Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: shabib on Martedì 05 Novembre 2013 20:18

quindi , TRUCCO caro , se ho capito bene , dato che la via e' inesplorata e non ci sono mi sembra accenni espliciti , uscendo dall'europa comune in automatico si dovrebbe uscire dall'euro , che sicuramente e' un'ardua scelta...in effetti a parte il trattato di Lisbona ,per altro rivisto nel 2009 , penso sia inutile guardare maastricht o come cacchio si scrive , in quanto Lisbona dovrebbe assorbirlo... grazie comunque per la risposta che mi hai dato , veh , e buona serata!

 

  By: Trucco on Martedì 05 Novembre 2013 19:27

forse però parlano di unione europea, ma non di euro, uscire dall'euro non credo sia previsto, il che non significa vietato

 

  By: shabib on Martedì 05 Novembre 2013 16:32

DIFRA007 , sicuramente l'OTTIMO SIG.TRUCCO non ha visualizzato la tua domanda...mi permetto dare piccolo help : si , l'art 50 prevede l'uscita e un altro la sospensione di un paese da comunita' europea... http://it.wikipedia.org/wiki/Uscita_di_uno_Stato_membro_dall%27Unione_europea L'uscita di uno stato membro dall'Unione europea è un diritto di ogni Stato membro dell'Unione europea (UE). Ai sensi dell'articolo 50 del trattato sull'Unione europea: "Ogni Stato membro può decidere di recedere dall'Unione conformemente alle proprie norme costituzionali". Nessuno Stato è mai uscito dall'organizzazione, anche se alcune dipendenze territoriali hanno lasciato l’UE. Di questi, solo la Groenlandia ha indetto un referendum sull’uscita dall’Unione, nel 1985. Nessuno Stato membro ha mai tenuto un referendum nazionale sul ritiro dalla Unione europea, anche se nel 1975 il Regno Unito ha organizzato un referendum cittadino sulla CEE e il 67,2% degli elettori ha scelto di rimanere nella Comunità. fare attenzione perche' la procedura mi sembra globale ovvero SI ESCE DA TUTTO , tutti i trattati e accordi... Il trattato di Lisbona ha introdotto una clausola di recesso per gli Stati membri che intendono recedere dall'Unione. Ai sensi dell'articolo 50 del trattato sull'Unione europea, uno Stato membro può notificare al Consiglio europeo la sua intenzione di separarsi dall'Unione e un accordo di ritiro sarà negoziato tra l'Unione europea e lo Stato. I trattati cessano di essere applicabili a tale Stato a partire dalla data del contratto o, in mancanza, entro due anni dalla notifica, a meno che lo Stato e il Consiglio europeo siano d'accordo nel prorogare tale termine. L'accordo è concluso a nome dell'Unione dal Consiglio e stabilisce le modalità per l’uscita, tra cui un quadro di riferimento per future relazioni dello Stato interessato con l'Unione. L'accordo deve essere approvato dal Consiglio, che lo delibera a maggioranza qualificata, previa approvazione del Parlamento europeo. Se un ex Stato membro cercasse di ricongiungersi con l'Unione europea sarebbe soggetto alle stesse condizioni di qualsiasi altro paese candidato. etc...

crolla tutto...l'italia fa schifo...scappiamo all'estero! - mb  

  By: mb on Martedì 05 Novembre 2013 15:26

SONO INTERESSATI. Finalmente anche dento le fitte maglie della blogosfera qualcuno comincia ad accorgersi di come un’informazione internettiana non sia esente da bufale, truffe, raggiri, malafede. Non è che basti fare i bastian contrari antisistema, scrivere senza punteggiatura come bukowski e accompagnare gli scritti con energiche wonderwoman supedotate siano elementi sufficienti per poi formulare cose sensate e veritiere. E’ il caso di molti siti finanziari che con la scusa di sbattere in prima pagina le verità nascoste, gli analisti proprietari dei blog sfogano le loro repressioni freudiane, i propri traumi scolastici i pruriti endocirini da eterni poppanti quali sono sulle pagine del sito finanziario, il tutto celando motivi meno etici e nobili della (apparente) denuncia sociale. Nei mercati liberi e nei rischi calcolati, per esempio, da anni si ripete come un mantra la solita manfrina: che siamo noi italiani delle *** cce di fantozziana memoria e che non abbiamo voglia di far nulla e che ci facciamo comandare e defraudare dai parassiti di stato. Come insegnava Aristotele c’è del vero anche nelle posizioni più estreme, ma confondere una parte col tutto è segno di mistificazione criminale, di ignobile malafede. Tutti questi, ma cito un solo esempio, vanno letteralmente in brodo di giuggiole per la Germania, per la mentalità tedesca ecc. ecc dicendo ora con illuminate osservazioni che non va bene dire che è colpa dei tedeschi e che anzi forza Merkel e che ci vorrebbero qui i tedeschi ecc. ecc. A parte che i tedeschi qui li abbiamo avuti per secoli e sono stati i secoli più bui della nostra penisola (invasioni barbariche, basso medioevo, francesco giuseppe), a parte che quando abbiamo avuto gli stranieri in casa con le loro regole e la loro mentalità siamo stati sommersi da tasse e gabelle, è davvero sensato sostenere più intelligente andarsene via dall’italia perché la nostra economia va male? In primo luogo l’equazione ricchezza=felicità non è sempre automatica. Ho carissimi parenti e amici all’estero (ciao Luigi, ciao Paolo), che hanno uno stipendio almeno triplo del mio ma mi dicono loro in prima persona, non sono affatto felici. Manca loro tutto ciò che conta, affetti, lingua, musica, gastronomia. Ma dicendo questo, è lecito entrare nel nostalgico macchiettismo mediterraneo de noanatri e quindi mollo quest’osso ponendo però bene l’accento su altri e ben più rilevanti aspetti. IL PRIMO: chi propone ricette alternative all’austerità tedesche non si limita a studiare dei modelli, ma fa chiaro riferimento alle scelte economiche intraprese da molti di quei paesi in cui i blogger propongono di fuggirsene con i capitali. Quindi non si capisce davvero per quale cacchio di motivo sia insensato proporre qui cose che sono in auge altrove. Barrai si eccita parlando di svizzera… poi però dice anche stato *** ecc. ecc. e mi vien da ridere per non piangere. Non ho mai visitato in vita mia paesi più statalisti e socialista di svizzera e austria. Siamo a livelli che se a un contadino nel maso manca l’acqua, il Comune manda l’elicottero a versare l’acqua sui campi. Ci sono più dipendenti pubblici che orologi in ISVIZZERA, altor che mercato libero!!! C’è più assistenza dedicata alla persona nei paesi dove voi vi trasferite che nella Russia di Stalin ( e ci mancherebbe altro). Parlano di andare a investire in Brasile, dicendo che il sindacato va abolito, dimenticando che quel paese è guidato da sindacalisti, e da anni!!! Dicono di investire a Panama, dove però l’economia si regge quasi unicamente su una infrastruttura mezza pubblica, come il canale di Panama appunto. E potrei andare avanti con esempi paradossali per decine di righe e tutto questo senza contare il fatto che in questi paesi, svizzera, brasile, vi è sovranità monetaria, come diciamo noi qui e altrove ormai da anni. Nel caso della Germania che invece ha l’euro come noi, le tabelle alla mano che loro stessi pubblicano, MOSTRANO CHE SI REGGE PERCHE’ HA SVALUTATO IL MARCO CON L’OPERAZIONE EURO!!! Però se scriviamo e proponiamo di fare così, siamo dei falliti ecc. ecc. SECONDO. Il secondo aspetto è però quello più interessante e grave. Non dimentichiamoci che vendono prodotti, consulenze, abbonamenti, segnali. Non è facile vendere segnali di trading se parlo di ricette di polenta nel blog, ovvio, ma se creo terrore puro nel lettore… capite anche voi che mi faccio un pubblico e che magari qualcuno si abbona ecc. Anche chi mi ospita qui vende segnali, ma parla di tutto, dall’eolico al trading, alla storia, non mi bombarda di mail, non lascia intendere che LUI sa dei segreti e che tutto sta per crollare e che per saperne di più ecc. ecc. non a caso in questi blog ci sono scritte cose del tipo “guadagna con la crisi”. Certo, è provato che se fosse per i segnali che danno in chiaro sarebbero economicamente sul lastrico: aspetto ancora che l’oro svada a 10mila dollari l’oncia e che lo spread vada a 800 punti. Il mai sufficientemente compianto carletto marx (ahhhhhhhh, i coommmmuniiiistiiiii ahhhhahhh) diceva che la morale è una sovrastruttura dell’economia. Che significa in soldoni? Che se porto avanti con sicumera dei valori, questi si saranno consolidati in me sulla scorta delle mie esigenze economiche e dalle mie condizioni materiali di vita e non perché siano validi in senso assoluto. Insomma, dietro il piagnisteo sulla cattiva mmt e sulla rettitudine tedesca (fallita 4 volte, 2 guerre mondiali perse per non parlare del calcio), c’è il loro personale tornaconto economico. Come faccio a guadagnare dai trasferimenti in svizzera se non dico ogni giorno che l’italia è una *** e che bisogna trasferirsi in svizzera? Come faccio a guadagnare attraverso relazioni e servizi legati magari all’oro o altri prodotti “sicuri” se non dico quotidianamente che crolla tutto e che è la fine dell’italia e che moriremo tutti? Il grosso guaio di tutta questa “reclame” sul trasferimento di uomini al di là delle alpi non è solo che è un inganno: è che torneranno! (quando invece sarebbe cosa buona e giusta aspettarli alla frontiera col bastone in mano)

 

  By: Moderatore on Giovedì 31 Ottobre 2013 04:11

mah...in America le case sia quelle costruite oggi che quelle di cento anni fa sono meglio che da noi, a parità di reddito di una famiglia. Specie in California dove c'è ancora lo stile "Spanish". Ma la differenza maggiore la noti nella fascia medio-alta, da noi anche quando spendono 800 mila euro non fanno case belle, perlomeno qui in Emilia il gusto è terribile In California a) costa molto meno costruire una casa perchè il terreno costa circa la metà (più spazio) e costruiscono in legno, poi hanno un poco meno tasse e molto meno regolamentazioni b) dato che i piani regolatori e i vincoli sono minori e i costi sono minori la gente tira giù e rifa le case molto più spesso che in Italia per cui provano e riprovando si migliora parlo di cose del genere, niente di speciale come costo ma carino. La cosa cretina è che oggi ogni casa appena appena "classe media" deve avere 4 bagni, c'è la mania che ogni stanza deve avere un bagno, a volte dentro la stanza invece che nel corridoio e se spendi vicino al milione di dollari rischi di avere cinque bagni l'arredamento interno invece può essere terribile, quello dipende veramente, ci sono ancora molte case con le moquette spesse 20 centimetri, ma quello che salva è il legno, io avevo sempre pavimenti in legno e non quelli con le tavole appoggiate al cemento ma con il vuoto sotto, cioè del legno anche in verticale sotto per cui sembra un pavimento "elastico"

 

  By: difra007 on Giovedì 31 Ottobre 2013 01:08

Buonasera, sig.Trucco. Ma l'ipotesi di uscita unilaterale dall'euro mi pare ci sia già , enunciata dall'art.50 del Trattato di Lisbona del 2007. Oppure mi sbaglio?

 

  By: Trucco on Giovedì 31 Ottobre 2013 00:33

Propongo la laurea honoris causa in economia a Giannino per il solo fatto di aver proposto (a La Gabbia su La7 un minuto fa) l'inserimento nei trattati europei della possibilità di uscire dall'euro in maniera prevista e concordata. Se lo dice ora anche Giannino allora forse c'è speranza...

 

  By: Gano* on Mercoledì 30 Ottobre 2013 21:44

[Giorgiofra] Ma davvero gli americani sono tanto pacchiani? ---------------------------------------------------------------------------------------- Sì. A parte forse un 3-5 % della popolazione sulla quale sospendo il giudizio.

 

  By: Acmen on Mercoledì 30 Ottobre 2013 21:39

Lavori oggi pagati malissimo come il Giardiniere potrebbero anche, nel futuro, diventare lavori stra-pagati come è già successo ad esempio nel mondo dello sport. ----------------------------- Queste Performance del Signor Vincenzo non son una novità per il Forum il dramma che insiste pure...! senza dubbio ne capisce di Marketing quanto di Fascismo...! heheh..! P.S. Gli USA sono il regno del Kitch, per questo hanno un profondo senso di rispetto degli Italiani del loro Estro e del loro Gusto sanno benissimo che gli Italiani hanno insegnato come si vive al MONDO INTERO le Elite mondiali questo lo sanno, è un peccato che molti Italiani non arrivano a comprenderlo e questo treath è un' esempio.

 

  By: giorgiofra on Mercoledì 30 Ottobre 2013 21:29

Zibordi: Prima di criticare l'Italia attuale gira un poco il mondo! Colgo l'occasione, anche se forse con poca pertinenza, per chiedere una cosa a Zibordi, il quale, avendo vissuto negli States, dovrebbe poter soddisfare questa mia curiosità. Mi capita, di tanto in tanto, di vedere in tv un programma in cui degli arredatori ristrutturano delle case di cittadini americani. Ciò che realizzano è generalmente orribile, pacchiano, mediocre. Le case che mostrano con tanto orgoglio sono talmente brutte che difficilmente un disgraziato italiano le mostrerebbe al pubblico senza vergognarsene. Ora, io che sono totalmente ignorante sull'America, mi chiedo: ma se quelle sono le case che mostrano in TV, come sono le case della Working class? Ma davvero gli americani sono tanto pacchiani? Ma davvero mostrano un enfatico entusiasmo per delle cagate pazzesche, o è tutta finzione televisiva? Sarei felice di essere erudito in proposito.

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 30 Ottobre 2013 20:55

x Moderatore ... i giardinieri che guadagnano milioni... ma che sostanze assumi, i giardinieri sono tutti immigrati ecuadoriani a 8 dollari l'ora in America. -------- Mi sa che invece le sostanze le assume Lei, visto che manco ha capito il senso di ciò che ho scritto. Lavori oggi pagati malissimo potrebbero anche, nel futuro, diventare lavori stra-pagati come è già successo ad esempio nel mondo dello sport. Cosa avrebbe detto un compito signore dell'età vittoriana se gli avessero detto che delle persone in mutande che corrono dietro a un pallone sarebbero arrivati a guadagnare 10-15 milioni all'anno? Avrebbe appunto detto che chi gli diceva quella cosa s'era fatto di fumo. Vede Mod, Lei è un immobilista. Anche se più volte ha dichiarato di essere lontano dalla cultura marxista, Lei in realtà di quella cultura è profondamente intriso, magari nella versione di destra talvolta (cioè il fascismo) perché considera il lavoro come un dato fisso e immutabile e non un qualche cosa che serve a soddisfare le sempre cambianti esigenze degli altri in modo che gli altri possano soddisfare le nostre sempre cambianti esigenze.

 

  By: Acmen on Mercoledì 30 Ottobre 2013 19:47

Come volevasi dimostrare questo sotto conferma la visione Olistica del giardino del vicino è sempre più verde del mio....! tipica Esterofilia del parvenu..! aspettiamo la paziente risposta del Doktor o del Mod...! anche se già state fornite più volte. Acmen ci mette solo questo... 1° il 65 % del patrimonio artistico mondiale si trova in Itaglia 2° la Corea del Sud come esempio che il grande non significa nulla 3° il 70 % delle gare internazionali per le forniture di opere ingegneristiche e per le infrastrutture sono vinte da aziende Italiane. potrei continuare.....ma non ho la pazienza del Doktor...! un lenzuolo pieno di banali luoghi comuni e in contraddizione con sé stesso è difficile leggerlo.

 

  By: lmwillys on Mercoledì 30 Ottobre 2013 19:29

plaudo incondizionatamente l'ultimo di Morphy, specie il nord-Europa infinitamente 'meno ladra' e il 'mondo cocainome anglosassone' che è anche, per chi lo ha frequentato un pochino, lercio ... anche nel senso di olezzo vero e proprio, specie gli inglisc nun se lavano, puzzano da vomitare con patacche oleose decennali sugli impermeabili

 

  By: Morphy on Mercoledì 30 Ottobre 2013 19:19

Moderatore, io non ho criticato l'Italia. Hobi definisce il gruppo Merkeliano come il gruppo degli sfiduciati, io completo dicendo si sfiduciati perché pragmatici. Ed il pragmatismo mi fa pensare che per forza di cose arriverà la Troika a fare le riforme che noi non siamo riusciti a fare in decenni. Non c'è alternativa. Abbiamo oramai tutte le prove per capire che siamo degli inetti. L'Italia ha due problemi fondamentali: il ritardo culturale ed il ritardo infrastrutturale. E' ovvio che il primo è quello più grave, cioè la madre generatrice di tutti i mali. Risolto il primo c'è il secondo ed ipotizzando che una mano magica dal cielo inizi a ricostruire il paese, siccome il ritardo è di almeno 20anni, mettiamoci il cuore in pace: questi 20anni di depressione ce li cibiamo TUTTI. Ed è un ipotesi generosa dato che invoco la mano divina. Lei mi cita paesi che godo poco: l'America, l'Inghilterra, la Corea... A me il modello economico tipicamente anglosassone non piace. Non mi piace questo modello e non ci credo perché in primis bisognerebbe credere nell'esistenza dell'economia di mercato. Ho 50anni e per di più sono un pragmatico e mi sembra di poter affermare che l'idea del libero mercato è proprio solo un idea, una bella teoria. Nei fatti è una stron-zata buona per gli allocchi. Mi sembra di intuire, sottolineo intuire, che l'Europa (mi riferisco al nord, nord/est inglesi esclusi) abbia una cultura diversa. Definiamola, nei suoi lineamenti principali, meno ladra, come dire... più onesta. Ma questa è solo una mia impressione. Mi fido della mia impressione ma non la voglio imporre come vera. Mi sembra di intuire che la Merkel (per esempio) si lasci intimidire poco dal mondo cocainomane anglosassone. E questo mi piace. Ora su questo forum si parla e straparla di sovranità monetaria e robaccia simile. Io sostengo una cosa. Quando un politico prende il suo aeroplanino e va ad un incontro bilaterale (perché ci sono ancora gli incontri bilaterali ne...) e ci va per fare accordi economici e commerciali, cosa mette sul piatto? Quali sono i suoi assi? Ci sono pochi argomenti, mi creda, anzi ce n'è solo uno: la dimensione del mercato dei consumatori (che si possiede). E se vai in giro a dire che il tuo mercato è fatto di 500 milioni di consumatori e che non sono proprio ridotti alla fame chi ti sta davanti non solo deve tirarsi giù le braghe ma anche le mutande. Si perché è vero in Cina sono 2 mld ma si e no 200 mln ci hanno il borsello. Per cui oggi 500 milioni di persone sono un bell'argomento. E se come politico pragmatico, teutonico e testa di caz-zo mi faccio girare i maroni, tiro il filo di ferro ai confini dell'unione do l'elettricità e tu da me non vendi nemmeno uno spillo. E con un mercato di 500 mln faccio un Mondo in cui vivere. Ora se c'è qualcuno talmente sottosviluppato che non riesce a comprendere queste cose, non è certo colpa mia (non devo spalare tutta la merd del pianeta). Esca pure dall'Europa, esca pure dall'Euro e poi vada in America a farsi mercato con la sua Liretta, con il suo mercatuccio di straccioni, con la sua potente struttura industriale. Ma cosa va a raccontare agli americani? Gli vuole vender gli stracci di Prato? O il prosciutto di Parma? Come la faccenda delle lavatrici Turche!!! Ma dai per favore. Per il momento do la fiducia a ste tizi biondi che ci stanno sopra la testa e per ora mi sembra che la nostra "monetina sfasciata" stia sempre li a 1.3, per il momento... Morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 30 Ottobre 2013 16:45

The lesson in all this is that crime pays.” La lezione della vicende di Steve Cohen e di SAC e' che alla fine il criminne paga..

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE