Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 14 Giugno 2014 05:36

Si si, certo arriva la ripresa, la crisi è finita solo nel fantastico mondo di Piddinia ! Danone chiude 3 stabilimenti http://www.operaicontro.it/?p=9755720966 E nella tanto osannata SUdCorea le nonnette per vivere si devono prostituire, eccovela la ripresa http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/nonne_prostitute_corea_del_sud_sesso_clienti/notizie/743406.shtml

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: pana on Martedì 10 Giugno 2014 05:29

riparte la produzione industriale ottimo dato in Italia eleggevo che la SPagna restituisce i soldi del bailout in anticipo sul programma, le agenzie di rating alzano il rating sulla Spagna http://www.repubblica.it/economia/2014/06/10/news/industria_produzione_aprile_0_7_annuo_1_6_top_2011-88547585/

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: antitrader on Lunedì 09 Giugno 2014 07:02

Morphy, siamo pienamente d'accordo che i vincoli esterni rappresentano al momento l'unico argine al dilagare incontrollato della cialtroneria ma la faccenda e' un po' piu' generale. Se vincoli paesi concorrenti alla stessa moneta i paesi deboli si possono difendere solo tagliando i salari cosa che si sta gia' facendo, seppure in misura insufficiente, anche in italia dove i salari pubblici non vengono indicizzati da 5 anni. Potresti obiettare che anche la svalutazione di fatto e' una diminuzione dei salari. La cosa in parte e' vera ma svalutando di botto hai una finestra di qualche anno in cui sei piu' competitivo de tuo concorrente e ne puoi approfittare (al netto della cialtroneria) per recuperare un po' di terreno perso. Con la moneta unica invece sei soggetto a una lenta e inarrestabile deriva che, almeno in linea teorica, raggiungerebbe il suo limite quando i salari vanno a 0 (ZERO). Si potrebbe anche fare il contrario, vale a dire aumentare i salari dei tedeschi, ma quelli non lo fanno anche perche' siamo in un'epoca in cui il potere contrattuale dei lavoratori e' 0 (ZERO).

 

  By: Morphy on Lunedì 09 Giugno 2014 06:22

Anti posso capire il sig. Carlo che si inzuppa di debiti e li vuole annichilire (anche questo è un sistema). Ma proprio vorrei sapere perché TU continui a sostenere la necessita della svalutazione monetaria. Cioè qual è il nucleo filosofico che ti porta per la svalutazione. Scusa ma io ci godo come un riccio a vedere la moneta stabile e nel contempo vedere che chi ha i debiti crepa come un cane, oppure vedere un popolo di cialtroni come il nostro che deve andare alla fame per debiti, oppure ancora una classe politica, padrona della stamperia, senza la stampante. La gente incapace va randellata a sangue fino alla redenzione. Altrimenti come lo redimi il popolo? Cos'è tutta ste smania di salvezza umana a prezzo facile? morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: antitrader on Lunedì 09 Giugno 2014 05:14

Il Compagno Carlo ha ragione (come sempre). Draghi stavolta non ha fatto una beata mazza. L'intento principale era quello di far scendere l'euro ma il mercato gli ha fatto un sonoro pernacchione. I tassi negativi sui depositi notturni fanno solo il solletico alle banche e avrebbero lo scopo di resuscitare quel cadavere che e' diventato l'interbancario. La LTRO con annesso vincolo di prestare alle imprese fa solo ridere, se le banche non prestano e' perche' scarseggiano i soggetti finanziabili e qualora prendessero i soldi LTRO li presterebbero a tassi usurai considerando l'infimo merito creditizio di eventuali richiedenti. Pero' De Benedetti dovrebbe andare oltre (ma non lo puo' fare), se vuole che draghi si metta a comprare t-bond per far scendere l'euro tanto vale tornare alla lira e affidarsi a svalutazioni selvagge a mo' di quei cialtroni che siamo. P.S. i mercati l'han presa bene non per quello che draghi ha fatto ma per quello che ha detto che potrebbe fare, vale a dire mettersi anche lui a stampare come un pazzo in un prossimo futuro, insomma, ancora una volta il gioco e' quello di buttare la palla piu' avanti, tanto fra qualche anno a bce ci sara' un altro.

 

  By: gianlini on Lunedì 09 Giugno 2014 05:12

ricordo un amico di famiglia, imprenditore, che anni fa mi stupiva sempre perchè raccontando della sua vita, diceva che dopo essere stato dalle 7 alle 19 in fabbrica, il lunedì sera seguiva "il processo del lunedì" di Biscardi e in generale il resto della settimana alle 21.30 era a letto.. io pensavo che imprenditori e manager la sera andassero al cinema, a teatro, a fare due passi o altro di interessante invece mi sono reso conto col tempo che tutta questa gente normalmente cena e poi si piazza davanti alla televisione..perfino Agnelli in un intervista raccontava che quando era a Torino, raramente usciva la sera, ma preferiva passare le serate a casa con la moglie

 

  By: Esteban. on Lunedì 09 Giugno 2014 04:39

"Il motivo è l'ignoranza e la pigrizia mentale, limitarsi a ripetere quello che leggono sul corriere, repubblica, il sole24 ore e nei talk show di floris, santoro e compagnia. Questo è l'ultimo grafico aggiornato della produzione industriale in Italia...non c'è NESSUNA ripresa di alcun genere. " da incorniciare .... e far notare agli OTTIMISTI Sfegatati ...

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 08 Giugno 2014 18:10

^Rassegna stampa 5 giugno#http://www.agci.it/sites/agci.it/files/rassegne/rassegna%20stampa%205%20giugno.pdf^ Tagliare i tassi non è il bazooka. Di Carlo De Benedetti. A pag. 58. Secondo Carlo la soluzione sarebbe acquistare debito americano. Mi sembra una grossolana cappellata visto che gli si permetterebbe solo di aumentare il debito senza fare variare il cambio. Un po' come fanno gli svizzeri che (prendetemi col dovuto grano salis) stampano i franchi con cui vengono cambiati gli euro in cerca di safe havens. Forse è per quello che lo hanno tolto.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Paolo_B on Domenica 08 Giugno 2014 18:02

Il cinque giugno sul sole24ore era uscito un articolo stranissimo firmato niente meno che da Carlo De Benedetti, dal titolo: Tagliare i tassi non è il bazooka. Dico che era strano perché era molto critico su Draghi, anticipando in pieno tutte le sue mosse, ma dicendo che non sarebbero state sufficienti. Molto pessimista, finiva per augurarsi che Draghi facesse anche allo stesso tempo una forte svalutazione dell'euro. L'alternativa: salta tutto. Insomma, strano un articolo così da un personaggio del genere che dovrebbe fare il giro della rete e .... invece scompare dal sito online del sole e non riesco più nemmeno a trovare cercandolo con google news. Comparso e scomparso in un baleno.

 

  By: Aleff on Giovedì 05 Giugno 2014 11:59

Ma io non riesco a capire di che cosa vi stiate meravigliando ! ma xchè...voi pensavate che in questo paese ci fosse una "visione" futura ? pensavate che la gente "perda" del tempo a documentarsi e capire ??' suvvia ! i 19milioni di pensionati hanno il TERRORE che qualcuno gli tocchi la pensione o che si esca dall'euro e che si valuti etc etc i 7milioni di dipendenti pubblici ...figurarsi, anche peggio io vivo in una città (100mila abitanti) in cui la principale azienda (così i quotidiani locali l'hanno chiamata) è il comune ...RIPETO....IL COMUNE con un bilancio di 100 milioni ma uscite dal vostro ufficio, parlate con la gente in strada e ve ne renderete conto anzi...meglio...leggete quello che scrive antitrader.... è l'amara realtà ! non c'e' più storia...dovremmo arrivare ai limiti, per poi, forse, cambiare

 

  By: Bullfin on Giovedì 05 Giugno 2014 08:48

Dottore che dice non vede i dati BI che dicono...non li vede laggiu' che numeri roboanti che crescono dal bottom...si uno sputo di ripresina una aborto. Notare. Il crollo Lehman, la successiva ripresa (ah pero' lì vi era Silvio e la corruzione lo stesso...), poi i geni della finanza Draghi (che ci impose manovre, screanzato di uno) e il genio, il dittatore illuminato (come disse un mio amico ingegnere) di MOnti. In fondo si vede la marcia trionfale della ripresa (ironico of course) penso che gli 80 euro non possano fare tanto di piu' :)).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Pigrizia e ignoranza - GZ  

  By: GZ on Giovedì 05 Giugno 2014 06:01

Adesso che è passata l'elezione e non c'è più bisogno di mettere in prima pagina gli 80 euro al mese di Renzi per farlo eleggere si può scrivere la verità, che #F_START# size=3 color=red #F_MID#"..il Def 2014 annuncia un prelievo in ulteriore aumento e rimanda al 2017-18 per la prima inversione di tendenza...." #F_END# cioè che Renzi&Padoan e il PD aumenteranno le tasse anche quest'anno e non le ridurranno neanche nel 2015 e 2016. Renzi ha mentito e a ha potuto farlo perchè i grandi media mentono. Poi dentro qualche articolo, dopo le elezioni, leggi se hai pazienza che Renzi e il PD aumenteranno le tasse perchè è scritto nel Def, nel documento di bilancio approvato... --- dal sole24 ore di oggi --- #i# Per la Corte dei conti ...l'Irpef. È proprio l'imposta sul reddito delle persone fisiche, con 41 milioni di contribuenti e un gettito pari al 36% dell'insieme delle entrate tributarie, a dare un contenuto a due nostri grandi problemi: un prelievo elevato, con pesanti ricadute sul costo del lavoro e sugli equilibri dei sistema produttivo. ...alla fine del 2013 la pressione fiscale è arrivata al 43,8%: quasi tre punti oltre il livello segnato all'inizio del terzo millennio e quasi quattro rispetto al valore medio degli altri ventisei paesi Ue (40 per cento, in riduzione nell'ultimo decennio). E anche le prospettive non fanno ben sperare visto che il Def 2014 annuncia un prelievo in ulteriore aumento e rimanda al 2017-18 per la prima inversione di tendenza. Ma se passiamo dal generale al particolare il quadro peggiora ulteriormente. L'Italia è infatti al secondo posto per il prelievo gravante sui redditi da lavoro (42,3%: sei punti oltre la media europea) e addirittura al primo posto in quello sui redditi d'impresa (25%: quasi il 50: in più della media Ue) #/i# [Nota Bene????? sembra un errore di stampa)..] --- Ho incontrato un numero sorprendente di manager e imprenditori di vario genere che hanno votato PD a queste elezioni, molti per la prima volta e in buona fede, gente che non ha nessun legame particolare con la politica. Il motivo è l'ignoranza e la pigrizia mentale, limitarsi a ripetere quello che leggono sul corriere, repubblica, il sole24 ore e nei talk show di floris, santoro e compagnia. Questo è l'ultimo ^grafico aggiornato della produzione industriale in Italia#http://www.bluenomics.com/#!data/industry/production_detailed_nace_rev_2/total_industrial_production/total_industrial_production_monthly_sa_wda_real_index_base_year_100|chart/line^...non c'è NESSUNA ripresa di alcun genere. Me lo sono stampato e lo tengo nella borsa perchè mi capita di discutere di frequente ora di queste cose e faccio prima a mostrare questo che a parlare molto. Ma lo dovrebbero sapere tutti che non c'è nessuna ripresa... 120 mila fabbriche sono state chiuse negli ultimi cinque anni era una notizia di ieri.

 

  By: Moderatore on Giovedì 05 Giugno 2014 05:52

Per la Corte dei conti alla base della distanza tra il «Paese reale» e il «Paese fiscale » c'è soprattutto l'Irpef. È proprio l'imposta sul reddito delle persone fisiche, con 41 milioni di contribuenti e un gettito pari al 36% dell'insieme delle entrate tributarie, a dare un contenuto a due nostri grandi problemi: un prelievo elevato, con pesanti ricadute sul costo del lavoro e sugli equilibri dei sistema produttivo; un prelievo mal distribuito, che sottolinea una penalizzante divaricazione fra il paese reale e il paese fiscale. Sul primo punto basti pensare che alla fine del 2013 la pressione fiscale è arrivata al 43,8%: quasi tre punti oltre il livello segnato all'inizio del terzo millennio e quasi quattro rispetto al valore medio degli altri ventisei paesi Ue (40 per cento, in riduzione nell'ultimo decennio). E anche le prospettive non fanno ben sperare visto che il Def 2014 annuncia un prelievo in ulteriore aumento e rimanda al 2017-18 per la prima inversione di tendenza. Ma se passiamo dal generale al particolare il quadro peggiora ulteriormente. L'Italia è infatti al secondo posto per il prelievo gravante sui redditi da lavoro (42,3%: sei punti oltre la media europea) e addirittura al primo posto in quello sui redditi d'impresa (25%: quasi il 50: in più della media Ue) (????? sembra un errore di stampa) viceversa è al ventiquattresimo posto (con il 17,4%) nel prelievo sui consumi, quasi tre punti in meno rispetto alla Ue

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 31 Maggio 2014 07:13

"Entro 30 anni la classe media sarà scomparsa , sostituita da una esigua elite ed uno sconfinato PROLETARIATO " ,beh allora inizia a piacermi questa crisi, se il risultato finale sarà quello di avere una classe proletaria estesa, massiccia, mondiale e allora gli oligarchi non dormiranno sonni tranquilli La profezia di Lenin sull'autodistruzione del capitalismo si avvererà http://www.zerohedge.com/news/2014-05-28/middle-class-will-die-within-30-years-leaving-wealthy-elite-sprawling-proletariat

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: DOTT JOSE on Venerdì 30 Maggio 2014 10:05

Eccovela servita la ripresa !!seeeee I dati economici sono disastrosi, ma tanto al popolino gli daremo "panem et circenses" ci saranno imondiali e scorderemo tutto vero ? 1-in Spagna +500% dei disoccupati a lungo termine 2-il primo trimestre Usa segna una contrazione del 2% U3-n quarto degli europei è a rischio povertà The ratio of people at risk of poverty or social exclusion in the EU increased by 0.5 percentage points in 2012 to 24.8% or 124.2 million people,

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