GRECIA (Bond e Default)

 

  By: Bullfin on Martedì 07 Luglio 2015 22:43

E POI QUESTO.... 19 dicembre 2014 Cambia la soglia limite per i c/c esteri Andranno indicati, ai fini del monitoraggio fiscale, nell’RW, qualora il valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia stato superiore a 15.000 euro e non più a 10.000 euro. Il DdL n. 1642, approvato in via definitiva lo scorso 4 dicembre 2014 dal Senato, introduce una novità importante in tema di obblighi di monitoraggio fiscale. Una volta entrata in vigore la norma, cioè trascorsi 15 giorni dalla pubblicazione del testo in G.U., si dovrà far riferimento a una nuova soglia per i conti correnti bancari e i depositi esteri, detenuti da residenti italiani, al fine di indicarli o meno nel modello dichiarativo. Una nuova soglia: 15.000 euro anziché 10.000 - L’art. 2 del DdL va, infatti, a modificare l'articolo 4 del D.L. 28 giugno 1990, n. 167. In particolare, all'articolo 4, comma 3, secondo periodo, del D.L. 28 giugno 1990, n. 167, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 1990, n. 227, le parole «10.000 euro» sono sostituite da «15.000 euro». Il legislatore stabilisce che gli obblighi di indicazione in Unico - nel quadro RW - non sussistono per i depositi e conti correnti bancari costituiti all'estero, il cui valore massimo complessivo raggiunto, nel corso del periodo d'imposta, non sia superiore a 15.000 euro e non più a 10.000. Il quadro RW e l’indicazione dei c/c - Si ricorda che a partire dal 2014 la compilazione del quadro RW di Unico è necessaria sia: - per assolvere gli adempimenti sulle patrimoniali estere, compresa l’IVAFE; - sia per assolvere gli obblighi di monitoraggio fiscale. Per i depositi e i conti correnti bancari, il pagamento dell’IVAFE, che ammonta a 34,20 euro, non è dovuto qualora i conti correnti bancari e i depositi esteri, detenuti da un contribuente fiscalmente residente in Italia, abbiano avuto una giacenza media annuale inferiore a 5.000 euro (considerando la giacenza media complessiva in caso di più conti e/o libretti presso il medesimo intermediario). In merito a tale ultimo aspetto, si evidenzia che gli obblighi di monitoraggio fiscale vengono meno, invece, ex art. 4 co.3 D.L. 167/90, qualora il valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta, non sia stato superiore a 10.000 euro (fino a oggi). La novità introdotta dalla legge, approvata lo scorso 4 dicembre 2014, sta proprio nell’innalzamento della soglia limite, da 10.000 euro a 15.000 euro. Ad esempio, un contribuente detentore di due conti correnti presso il medesimo istituto bancario estero: - Conto A - possesso 50% per 365 giorni e valore medio 5.000 euro; - Conto B - possesso 100% per 365 giorni e valore medio 3.000 euro. Il valore medio di giacenza complessivo (pro-quota) è ((5.000 x 0,5) + 3.000) = 5.500 euro, pertanto è dovuta la relativa imposta IVAFE. In questo caso si compilano due distinti righi del quadro RW e il valore medio da indicare nella colonna 8 di entrambi i righi è € 5.500, mentre nella colonna 11, di rigo: • RW1, relativo al primo conto corrente va indicato il valore di € 17 dato da (34,20 x 50% x 365/365); • RW2, relativo al secondo conto corrente va indicato € 34, dato da (34,20 x 100% x 365/365). Il monitoraggio fiscale , dunque l’indicazione nel quadro RW, va fatta esclusivamente nel caso in cui il conto abbia assunto nel corso del 2013 (Unico 2014) un valore complessivo totale superiore ai 10.000 euro. Probabilmente già dall’anno d’imposta 2014 (Unico 2015) tale soglia si innalza a 15.000 euro. Le attività diverse dai c/c – Si ricorda che, d’altro canto, non è previsto un limite di importo al di sopra del quale vige l’obbligo dichiarativo per gli investimenti patrimoniali ed attività finanziarie diverse dai c/c bancari e depositi: essi devono essere sempre dichiarati, anche se al termine del periodo d’imposta siano di importo inferiore a 10.000 euro (o 15.000 euro). L’ adempimento deve essere effettuato: - dal possessore diretto degli investimenti esteri e delle attività estere di natura finanziaria; - ma anche dai soggetti che, sulla base delle disposizioni vigenti in materia di antiriciclaggio, risultino essere i titolari effettivi dei predetti beni.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Bullfin on Martedì 07 Luglio 2015 22:37

Morphy....meglio andare direttamente alla fonte normativa...toh modello unico pf 2 pag 33 a 36...buono studio (sempre meglio leggere di persona che farsi dire le cose....meglio dalla fonte diretta che avere passaggi dove puo' venire meno l'affidabilita'...) buon trading (anche se non sono educato come Oscar, pero' sono costruttivo...no???.... :)

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  By: lmwillys5S on Martedì 07 Luglio 2015 22:06

la cosa buffa Tuco è questo tuo commento ... come quelli che dicono che i greci non hanno fatto le riforme o che la spesa pubblica è troppo alta ... http://www.rischiocalcolato.it/2015/07/spesa-pubblica-per-abitante-2014.html http://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/6899478/2-07072015-AP-EN.pdf/797f4af9-c37f-4631-8211-5dd0b32fcb31 la spesa pubblica è un problema, lo sanno benissimo i paesi nordici sono in mutande esattamente per aver seguito i consigli, anche noi stesso destino

 

  By: Tuco on Martedì 07 Luglio 2015 21:23

La cosa buffa è che un intero paese è nelle mani di un governo di completi incompetenti, e che la loro incompetenza... viene scambiata per eroismo! Ma rob de matt!

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Morphy on Martedì 07 Luglio 2015 20:17

Qualcuno mi può confermare che per conti esteri inferiori a 15000 euro non esiste l'obbligo di compilare il modello RW? Grazie in anticipo

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: lmwillys5S on Martedì 07 Luglio 2015 20:14

Con una moneta in comune si dovrebbe avere un debito in comune, un tasso in comune e lo spread non dovrebbe nemmeno esistere standing ovation 'Tomorrow, I'll be addressing the European Parliament in Strasbourg. ' immagino ... 'folks, we are defaulting' bau :-)

 

  By: Bullfin on Martedì 07 Luglio 2015 19:44

XTOL,per anni abbiamo avuto spread ridicoli (rispetto alla Germania) che non misuravano in maniera corretta la differenza di merito creditizio. Ovviamente a nostro favore. Con una moneta in comune si dovrebbe avere un debito in comune, un tasso in comune e lo spread non dovrebbe nemmeno esistere....Tutto questo ha agevolato quindi la Germania che ha approffittato delle magagne altrui vedendo decollare lo spread (e avendo per di piu' il cambio fisso come detto)....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Lelik on Martedì 07 Luglio 2015 19:29

Hobi: "per anni abbiamo avuto spread ridicoli (rispetto alla Germania) che non misuravano in maniera corretta la differenza di merito creditizio. Ovviamente a nostro favore." Vero... però quella differenza non pagata, l'abbiamo pagata cara impedendo il normale storico deprezzamento della lira verso il marco (e anche impedendo il normale decorso di inflazione), e anche impedendo il continuo e storico apprezzamento del marco verso tutte le valute del mondo. E quel nostro deprezzamento poteva tranquillamente compensare la differenza negativa di spread, così come deprezzare il nostro debito, senza parlare poi dell'economia "reale" oltre che di quella solo finanziaria...

 

  By: hobi50 on Martedì 07 Luglio 2015 18:39

XTOL,per anni abbiamo avuto spread ridicoli (rispetto alla Germania) che non misuravano in maniera corretta la differenza di merito creditizio. Ovviamente a nostro favore. Hobi

 

  By: Tuco on Martedì 07 Luglio 2015 17:51

Credo che per tirare a campare, l'Europa debba far finta di avere un figlio scemo all'attivo...( che poi è un passivo ). Son cose che capitano anche ai migliori, pure ai tedeschi, ma da bravi genitori; oltre a qualche ceffone ( che tanto serve a poco ) e il dargli lo stesso un po' di paghetta in maniera che non rompa troppo i c. nulla si può fare.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: antitrader on Martedì 07 Luglio 2015 17:10

"dover trovare € e non lire per ripagare debito/interessi. è stato come raddoppiare un peso già micidiale." questo problema ce l'hai se torni alla lira e solo qualora hai appioppato il tuo debito all'estero, o ne hai emesso sotto legislazione estera. Se stai nell'euro da nazione civile questo problema non esiste in quanto hai sia attivi che passivi in EUR.

 

  By: XTOL on Martedì 07 Luglio 2015 16:54

"Purtroppo abbiamo già perso la nostra occasione quando l'euro ci ha dato i concreti vantaggi del risparmio di interessi" Hobi, questa è un'idea che avevo anch'io ma armstrong mi ha convinto essere superficiale: nel momento in cui uno stato con un debito in una moneta debole (lire) lo converte in una moneta forte, si impicca da solo perchè, ai problemi che già ha, ne aggiunge uno gigantesco: dover trovare € e non lire per ripagare debito/interessi. è stato come raddoppiare un peso già micidiale.

 

  By: gianlini on Martedì 07 Luglio 2015 16:42

se Finmeccanica corrompe la sbranano. ----------- i giudici italiani, però, mica quelli tedeschi!

 

  By: antitrader on Martedì 07 Luglio 2015 16:42

"Che la Siemens corrompa solo all'estero" La prova che in Germania la corruzione e' molto limitata sta proprio qui. Gli asini raglianti san solo ragliare della Siemens dimenticandosi sempre di dire che dopo il fattaccio l'intera dirigenza fu rasa al suolo. Da noi se rubi all'enel ti spostano a all'eni e viceversa. Se ci fossero casi clamorosi di corruzione in Germania le prime pagine del giornalino, del liberino e del fogliettino (quei fogliacci che vi piacciono tanto) ne sarebbero piene. Mettetevelo bene nella zucca (vuota): vi tocca vivere in una fogna di paese che vi ostinate a difendere oltre la decenza e l'indecenza.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Luglio 2015 16:38

Fra l'altro.

Slava Cocaïnii!