stamattina il mio sciocco cervellino ha cominciato a unire i punti.
Quelli che chiamo i "socialisti" hanno da tempo un'agenda che prevede un governo mondiale, il new world order.
Si badi bene: non credo che esista da qualche parte una centrale operativa unica che ne diriga l'attività; esiste invece una "forma mentis" che vede l'umanità come un aggregato bisognoso di una guida centralizzata.
A qualsiasi livello, questo tipo di mentalità offre spontaneamente (più o meno consapevolmente) il suo contributo alla causa.
Per ottenere lo scopo, devono approfittare/creare crisi, durante le quali produrre l'isteria collettiva che spinga il gregge nella direzione desiderata.
Sul piano economico il keynesismo, sul piano sociale il collettivismo, sul piano politico il totalitarismo (di qualsiasi colore) formano la loro ideologia.
Uno step importante è l'omogeneizzazione dell'europa.
Quali sono gli strumenti utilizzati sul piano economico?
gestione della moneta, abolizione del contante, politiche keynesiane, statalizzazioni, distruzione del risparmio, indirizzamento forzato dei capitali.
Sul piano sociale:
apertura delle frontiere all'immigrazione islamica (prona per cultura all'autorità), welfare state, lotta al cambiamento climatico, terrorismo sanitario, dipendenza dell'individuo dallo stato, scuola pubblica, creazione del Sistema di Credito Sociale.
Sul piano politico:
stato di polizia, controllo dell'individuo, irresponsabilità legale dei decisori centrali.