I paesi seri come il Giappone, la Germania o la Cina non badano alla svalutazione - GZ
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By: GZ on Mercoledì 12 Agosto 2015 18:49
Oggi scrivono che lo Yuan si è svalutato del 4%, ma contro il dollaro, contro l'Euro l'hanno svalutato quasi di un -6% (in due giorni), che non è poco. C'era questo rischio che i prodotti cinesi diventassero più cari e per fortuna è stato scongiurato.
Ma perchè dovrebbe riguardare l'andamento dell'economia una fluttuazione del genere del cambio ? Che l'Euro valga un 20% in più o in meno è poco rilevante, quello che conta è la produttività. Basta guardare in Asia, dove puntanto tutto sulla produttività e non si affidano a manovre monetarie, come le svalutazione e lo stampare moneta. Basta controllare i dati.
#ALLEGATO_1#
Opps!..In effetti i Giapponesi dal 2012 avevano svalutato quasi del -40% verso i cinesi visto che i secondi tre anni fasi erano agganciati al dollaro e il Giappone due anni fa di colpo si era messo a stampare Yen per farne scendere il tasso di cambio per cui da 80 yen per un dollaro si era arrivati a 122 yen per un dollaro.
Questa settimana la Cina ha deciso di (cominciare a) riequilibrare la situazione. Non è strano che in Asia pensino sempre al loro tasso di cambio ? Se invece ad esempio Giappone, Cina, Taiwan, Korea, Malesia avessero fatto una bella unione monetaria come quella dell'Euro potrebbero starsene tranquilli. Come facciamo noi in Italia che non ci preoccupiamo più del tasso di cambio perchè tanto non lo possiamo più influenzare. E così stiamo più sereni.
#i# (tra parentesi in Italia LA PRODUTTIVITA' ^risulta dalle statistiche OCDE#https://stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=PDYGTH^ crescere dal 2009 dello 0,5% l'anno, esattamente lo stesso numero a cui cresce ora negli USA e un poco di più di quanto cresce nello U.K. dove la crescita della produttività è zero.. Anzi, se prendi gli inglesi, dal 2007 ad oggi la loco crescita della produttività è negativa e quella italiana è modesta ma positiva. Come noto dal 2007 il PIL italiano è crollato del -9% e quello inglese è salito di un 2%. Hmmm...Un bel rebus...
Come mai nessuno ne discute ?
A dire la verità la stampa inglese come il Financial Times parla spesso del crollo della produttività in Inghilterra. Da noi nessuno lo menziona, per non confondere le idee al pubblico a cui bisogna far ingugnare le famose riforme che appunto aumenteranno la produttività come succede nelle economie più libere, come quella inglese. L'importante è ripetere che "la produttività" spiega la performance delle economie, non cose superficiali monetarie come il tasso di cambio, il credito, la moneta, la domanda...) #/i#
Ma non facciamo polemiche facili. Come dicono i professori di economia che trovi sul Fatto, Corriere, Repubblica, Linkiesta ecc.. (Riccardo Puglisi, Michele Boldrin, Alberto Bisin, Tommaso Monacelli, Thomas Manfredi, Gianpaolo Galli...) #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#i paesi seri la svalutazione non la sentono più di tanto!#F_END# . Quello che conta è la produttività (del lavoro, ci si dimentica sempre di specificarlo)
E' chiaro ad esempio che con la produttività che hanno, in Germania l'effetto del tasso di cambio lo avvertono poco, non hanno bisogno di una valuta debole...
Qui vedi ad esempio l'Euro che sale e Daimler,Siemens, Volkswagen, Bayer, BMW che subito colano a picco in borsa.... Hmmm...
#ALLEGATO_2#
Il problema è che l'economia è una scienza e anche difficile per cui non puoi basarla sui fatti empirici. Se non si ha fatto almeno un PHD alla NY University capirci qualcosa con 'sti tassi di cambio è improponibile
Qui hai il Giappone che svaluta del 32% circa in media contro il resto del mondo, il resto dei paesi asiaticia dalla Malesia alla Korea che cerca di imitarlo svalutando, la Cina che (dopo aver tenuto il cambio fisso per impedirgli di apprezzarsi per 20 anni) lo lascia un poco risalire ma poi già si è pentita. La Germania la cui economia reagisce alla grande alla svalutazione dell'Euro.....Insomma, guardando i dati ci si confonde le idee. Bisogna leggere gli articolo su Repubblica, il Corriere o il Fatto e non stare a guardare i dati!
Allargando un attimo il discorso però, non è curioso come l'unica politica economica importante nel mondo sia il "Quantitave Easing" e serve a far svalutare il tasso di cambio ?
#ALLEGATO_3#
E la produttività ? Il Giappone ha dovuto svalutare tanto perchè non ha più la famosa produttività ? L'America è partita per prima con il QE perchè la sua produttività era più debole ?
Uff.. non cominciano ora ad annoiare i nostri prof. come appunto Puglisi, Bisin, Bordin, Zingales, Monacelli, Galli...... Il problema è che l'economia è una scienza e anche difficile e se non si ha fatto un PHD alla NY University capirci qualcosa con 'sti tassi di cambio è improponibile.
#F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Uno che guardi i dati invece di leggere gli economisti sui giornali rischia ad esempio di pensare che un tasso di cambio troppo alto sia da evitare. E che le statistiche della produttività del lavoro lasciano il tempo che trovano. Sono ragionamenti che mettono a livello dei cinesi.#F_END#
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"...le statistiche della produttività del lavoro lasciano il tempo che trovano....". Affermazione gratuita da tipico blogger ?
OK... oltre all'esempio eclatante della Gran Bretagna con crescita della produttività negativa e crescita del PIL migliore di tutto il resto dell'eurozona, prova a divertirti con queste statistiche di cui parlano sempre i prof.
Il paese in Europa che ha avuto la massima crescita della produttività secondo i dati che questi citano sempre ^è stata la Spagna negli anni dell'Euro.#https://stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=PDYGTH^, fino al 2007. Risultato, un crollo della produzione identico al nostro che avevamo avuto, secondo queste statistiche, crescita quasi zero della produttività, e ora la Spagna ha disoccupazione quasi doppia della nostra.
Sai qual'è il trucco ? Sono statistiche che dividono il PIL per il numero di lavoratori impiegati. In Spagna c'era un boom del PIL trainato dall'edilizia. In più un mercato del lavoro molto rigido, difficile assumere e licenziare (fino al 2008). Risultato le imprese lavoravano al massimo della capacità perchè c'era forte domanda, ma non assumevano molto perchè appunto la legislazione era punitiva. Risultato ? Molto PIL e però meno lavoratori...quindi statistica del PIL/lavoratori elevata!
Tanto è vero che adesso che hanno liberalizzato il mercato del lavoro la statistica della "produttività" in Spagna è la metà di prima...
#/i#