GRECIA (Bond e Default)

 

  By: Giovanni-bg on Venerdì 13 Febbraio 2015 12:23

Non pagando i creditori incauti ed abbassando i profitti aziendali a favore dei salari . I tecnicismi per fare tutto ciò sono assolutamente irrilevanti :l'importante è capire quale sia via maestra. ---- Ma Hobi ma quali profitti aziendali vuole abbassare che le imprese in Italia sono alla canna del gas che è già grasso che cola quando presentano bilanci in pareggio? Quando si presenta un cliente nuovo io per prima cosa mi scarico il bilancio da telemaco. Sono almeno due anni che vedo solo disastri. E le assicuro che riesco a capire benissimo quando un'azienda nasconde gli utili per non pagare le tasse. Invece vedo solo aziende cercano di nascondere le perdite. Quindi che a meno che Lei non pensi di cavare tasse da aziende tipo apple, amazon, google ecc... in questo caso buona fortuna! Ma stia sicuro che loro non stanno li ad aspettare che arriva lei a tassarli.

 

  By: cicala on Venerdì 13 Febbraio 2015 12:20

Buongiorno. Come quel tale della storiella lo chiedeva alla sua signora,anch'io chiedo agli esperti del forum; "che me la fate una pisciatina d'orientamento?" L'intervento del sig.Moderatore sulla "esposizione alla Grecia" é rappresentativo.(di quanto sia più che mai necessaria una pisci..................)

 

  By: shabib on Venerdì 13 Febbraio 2015 12:20

HOBY , sono d'accordo con quanto dici , e la strada maestra della politica deve tenere presente questo , ma la massa che ci soffoca di 2136 MLD di euro richiede troppi anni per essere annientata anche usando il metodo da te giustamente esposto , e il tempo e' finito.

 

  By: hobi50 on Venerdì 13 Febbraio 2015 12:11

Shabib,anche nella "straordinaria amministrazione " ,che concordo essere assolutamente necessaria ,ci sono delle REGOLE MAESTRE. Furberie ed escamotage non esistono. Non servono magie finanziarie ne gli apprendisti stregoni alla Zibordi.. Bisogna ridurre i debiti e diminuire le diseguaglianze. Come ? Semplice ...anzi semplicissimo. Non pagando i creditori incauti ed abbassando i profitti aziendali a favore dei salari . I tecnicismi per fare tutto ciò sono assolutamente irrilevanti :l'importante è capire quale sia via maestra. Hobi

 

  By: shabib on Venerdì 13 Febbraio 2015 11:51

Alla luce di questi ottimi post , ribadisco che la soluzione deve essere di imposizione politica a fare qualche cosa . Sappiamo che gli errori italioti sono stati enormi tra ruberie , leggerezze , incompetenze sul debito dello stato , ma e’ ora di fare qualche cosa , qualcosa che esce dai parametri ortodossi della tecnica bancaria , un atto di forza , come il ripudio del debito , o inventarsi similQE , operazioni a mercato open , che ridiano all’italia la possibilita’ di godere il pareggio di bilancio che senza gli interessi sul debito avremmo raggiunto da un pezzo … E poiche’ in italia facciamo le leggi retroattive che penalizzano i poveri diavoli , non deve essere un problema ricorrere a misure straordinarie di sterilizzazione del debito e/O della massa monetaria di competenza italiana . Non sarebbe la prima volta nella storia che per risolvere situazioni si statalizzano banche , si sterilizzano debiti assorbendoli in fondi o conti del tesoro o di BANKITALIA , si tramutano in azioni che si svalutano nel tempo , e si rilascia liquidita’ , e se non si fa ora che c’e’ il QE della BCE , quando si pensa di farlo ? Ora che abbiamo aperto il mercato , quando si puo’ fare altrimenti di dare una bufala, comunque a chi comprera’ debiti inesigibili ? Quando si potranno tramutare scritture contabili in un conto che non pesi sulle famiglie italiane e PMI ? Ma perche’ solo Hollande per salvare i posti di lavoro puo’ stare fuori di 40 mld di euro sulla parita’ di bilancio dei parametri EU e noi no ? Il terrore dell’inflazione non e’ giustificato ancora , malgrado il QE : se la massa monetaria non ha velocita’ di circolazione e non penetra nel profondo del tessuto produttivo , non si uscira’ mai dalla deflazione che si avvita su se stessa come l’iperinflazione , impedendo la circolazione e gli investimenti perche’ in futuro costeranno ancora meno . Se non ci sara’ input dalla politica a sterilizzare/distruggere debito statale , non aspettiamo che l’iniziativa ancora piu’ forte possa essere presa dalle BC o dalla BCE oltre quel che e’ stato fatto.

 

  By: VincenzoS on Venerdì 13 Febbraio 2015 11:14

x GZ Ne consegue che il modo più riprovevole di procurarsi un guadagno è quello in cui l’individuo si serve della moneta stessa al fine di accumulare altra moneta, cioè l’usura -------- A parte che è tutto da dimostrare che investire in titoli di stato possa configurarsi come usura, se vuole essere conseguente con la sua affermazione dovrebbe anche affermare che i più grandi usurai, in Grecia, sono i Greci stessi visto che gli interessi pagati sui titoli di stato sono una decina di miliardi su un ammontare di debito altissimo mentre la popolazione greca, nel suo complesso, riceve una quarantina di miliardi di prestazioni sociali a fronte di versamenti per una ventina, insomma un interesse del 100 %.

 

  By: hobi50 on Venerdì 13 Febbraio 2015 10:39

Oscar ,magari il Moderatore avesse scoperto l'acqua calda. Ha scoperto che la mer.da non puzza. Ed un branco di caproni dice che la mer.da non puzza ,solo perché annusa da un'altra parte. Vale a dire eravamo partiti da una semplice affermazione (possiamo perdere tutti i quattrini che vogliamo con la Grecia perché la BCE copre con moneta stampata) e siamo finiti a finiti a parlare di tutt'altro. Hobi

 

  By: lutrom on Venerdì 13 Febbraio 2015 08:46

Ottimo Giovanni e Pablo!!

 

  By: Giovanni-bg on Venerdì 13 Febbraio 2015 08:18

Hobi non credo che quello che Lei dice sia la stessa cosa di quello che ha detto GZ nel post sotto. GZ dice che non costa nulla (in termini di inflazione) convertire debito in moneta e questo è vero. Il problema è che abbiamo in passato creato troppo debito e poca moneta. Ora si tratta di convertire parte di quel debito in moneta. Anche creare debito per fare opere (spesso inutili) crea inflazione e lo abbiamo visto. Quindi nell'ottica del QE il saldo debito+moneta complessivamente rimane invariato. Ciò che causa problemi di stabilità del sistema è il creare ulteriore moneta o ulteriore debito non convertire uno nell'altra. Certo se converti debito in moneta come contropartira negativa hai la svalutazione della moneta quindi non bisogna eccedere. Ma viceversa se converti moneta in debito come controparita negativa hai l'aumento della spesa per interessi e anche qui non bisogna eccedere (e noi invece l'abbiamo fatto) Ora siamo in una situazione di eccesso di debito e carenza di moneta per cui paghiamo troppo per interessi e la moneta è ancora sopravvalutata e non circola. Quindi bisogna ribilanciare La stamperia a go-go a parità di debito e quindi per fare altra spesa pubblica non credo rientri nelle intenzioni di nessuno qua. Il problema è che i debiti sono dei singoli stati ma la moneta è comune. Quindi convertendo debito in moneta gli aspetti negativi si diluiscono su tutta l'euro zona (l'euro si svaluta) e si attenua principalmente il problema dei paesi più indebitati mentre per gli altri la situazione non si smuove di tanto Il tira e molla sul QE sta tutto qui. Corollario di tutto ciò : un sistema con stessa valuta e debiti separati non può stare in piedi salvo che si preveda un sistema automatico di trasferimenti dagli stati meno indebitati a quelli più indebitati come c'è in USA. Provi a fare la proposta di accorpare i debiti alla Merkel o di mettere in piedi un sistema di trasferimenti vedrà che reazione avrà la cancelliera. Quindi se non volgiamo accorpare i debito e non volgiamo neanche un sistema di trasferimenti tra stati l'unica è il QE.

 

  By: traderosca on Venerdì 13 Febbraio 2015 02:37

Hobi, il moderatore ha scoperto l'acqua calda?

 

  By: hobi50 on Venerdì 13 Febbraio 2015 01:51

Tempo fa Gianlini ,che non è certo un "rettiliano" ,pose un interrogativo (questo si rettilianico ) ma di un'apparente evidenza "aristotelica ". L'interrogativo era. Posto che le banche creano moneta "out of thin air ", qual' è il problema se con quella moneta fanno prestiti CHE NON VENGONO RESTITUITI ? Dopo tutto la moneta inventata (che per giunta secondo i signoraggisti più somari non costa nemmeno nulla) si può anche perdere ,no? Adesso fate un piccolo sforzo. Se al posto delle banche che creano moneta ci mettete la Banca Centrale che pure crea moneta,e se al posto dei prestiti insoluti della clientela bancaria ci mettete i prestiti insoluti alla Grecia, siamo o no nello stesso interrogativo di Gianlini ? Qualche dubbio di avere a che fare con qualcosa di rettilianico vi viene ? Oppure credete che il Moderatore ,come lui stesso si vanta, sia l'unico ad aver capito l'ambaradan ? Adesso andare a rileggervi il post dl Moderatore secondo il quale i cittadini non perdono nulla dall'insolvenza della Grecia. E pensate quanto è stupida la Merkel che rischia di far saltare l'Euro quando il salvataggio non costerebbe nulla ! Hobi

 

  By: pablo on Venerdì 13 Febbraio 2015 01:49

Da leggere e rileggere (io lo dedico a Xtol, nella speranza che prima o poi capisca che cosa è successo in questi anni: non è stata una catastrofe causata dal Welfare, ma esattamente il contrario): “Il sistema dell’euro non è mai stato pianificato per portare ad una unione monetaria; non è stato neanche pianificato come agenda neoliberista….. E’ un nuovo ordine sociale totalitario, che è stato programmato molto tempo fa, nel periodo tra le due guerre, e poi completato, per così dire, dal regime di François Mitterrand. …. la cosiddetta crisi del debito sovrano è ovviamente un evento che non si è mai verificato nella storia, ma .. una crisi di questa portata è stata attentamente pianificata dagli architetti del sistema europeo. Quel che avevano in mente era di privatizzare lo Stato … e che quindi il debito dello Stato debba essere considerato come un debito a rischio; pertanto lo Stato deve essere completamente assoggettato ai cosiddetti mercati dei bond (titoli di Stato , N.D.R.) ed è esattamente quello che sta succedendo adesso. … Il settore privato, il settore capitalista in Europa è morto; per citare anche Michael Hudson, i leader del settore capitalistico non sono più interessati all’ economia reale; sono percettori di rendite finanziarie e quindi il capitalismo europeo sta morendo …… Ci sono due fasi nella formazione del sistema euro; la prima è nel periodo tra le due guerre e nel periodo che va dal 1940 al 1943; e la seconda fase riguarda la realizzazione del sistema, ed è, debbo riconoscerlo, opera in gran parte del lavoro di François Mitterand. Cominciamo dalla metà degli anni “30, con persone come Robert Schuman e Jean Monnet: Schuman scrisse che nel 1927 c’era bisogno di creare l’Europa come nuovo ordine radicato nella tradizione per salvare l’Europa dalla decadenza. … Che cosa si doveva dunque fare per “costruire l’Europa? Questo: - Abolire gli Stati; - Forzare uno stato di deflazione permanente andando a ridurre sempre più la spesa pubblica; - Avrebbe potuto essere utile anche trasferire il potere a una classe, diciamo, super partes di tecnocrati che operasse a livello sovranazionale: Ma per questi europeisti della prima ora che cosa significava l’ Europa? Significava creare un co-dominio Francia e Germania e un impero coloniale che includesse anche il sud dell’Europa e l’Europa Orientale. Come si poteva sopprimere lo Stato? Bisognava privarlo di qualsiasi potere di controllo sulla moneta. … Il primo abbozzo, per così dire, del trattato di Maastricht, venne scritto da un economista francese, François Perroux, nel 1943, con il pieno supporto di un trattato fatto dal regime tedesco e dal regime francese filonazista di Vichy; il nuovo trattato, che è stato formulato e deciso dal presidente Sarkozy e dalla signora Merkel, è basato esattamente su quello scritto da Perroux nel “43. … il principio fondamentale dei trattati europei era la privatizzazione dello Stato, cioè obbligare gli Stati a prendere a prestito denaro vendendo titoli alle banche private; e quindi gli Stati, come qualunque tipo di azienda (...) dovevano andare a chiedere i soldi alle banche, ai tassi di interesse stabiliti dalle banche. Quindi, per concludere, il trattato di Maastricht e il “Patto di Crescita e Stabilità” che ne è conseguito (più propriamente da definire Patto di Distruzione e Instabilità) rappresentano la realizzazione dei loro obbiettivi: alla fine gli Stati sarebbero stati completamente assoggettati alle banche private, e quindi sarebbero stati obbligati a tagliare, tagliare e tagliare la spesa pubblica. E questo è esattamente quello che è successo.” ---- Alain Parguez, “ Dallo Stato sociale allo Stato predatore”

 

  By: defilstrok on Venerdì 13 Febbraio 2015 00:48

Addendum alla Grecia: le scadenze prossime venture Sunday February 15th – Voting for new Greek President begins, EC Commissioner Avramopoulos most likely candidate Monday February 16th – Eurogroup Wednesday February 18th - Bi-weekly ELA review Tuesday February 24th – 595mio EUR of bond interest/principal due Saturday February 28th – Current EFSF program expires 6th March – 297mio EUR IMF repayment due / 1.2bn EUR t-bill matures 13th March – 334mio EUR IMF repayment due / 1.6bn EUR t-bill matures 16th March – 556mio EUR IMF repayment due 20th March – 334mio EUR IMF repayment due / 111mio EUR bond interest/principal due / 1.6bn EUR t- bill matures Da notare che il QE della BCE - non ancora iniziato - dovrebbe partire esattamente in coincidenza con la scadenza del 6 marzo. Quando si dice il caso...

 

  By: defilstrok on Venerdì 13 Febbraio 2015 00:34

1. GZ: "Oggi, per uscire dalle peste in cui sono finiti le stesse elite politiche e finanziarie hanno cominciato ad utilizzare di nuovo il potere degli stati di creare moneta con il famoso "alleggerimento quantitativo" (QE), ma non vogliono ammetterlo e non vogliono che si comprenda. Alla fine però se si utilizza il potere dello stato (tramite la Banca Centrale) di creare moneta ne segue logicamente anche che tutti questi problemi di debito e vincoli finanziari non esistono. Non esiste il problema del debito eccessivo che giustifica l'austerità nè per noi nè per la Grecia" .................................................. E infatti: chiamano QE quello che un tempo chiamavano "operazioni di mercato aperto". L'UEM, rispetto al progetto iniziale, è ormai saltata a gambe all'aria! Vogliamo parlare del Trattato Di Maastricht? del famoso 60 e 3 percento? Quanti oggi rispettano i due "sacri" paletti? Baaah! E' tutta una grande mistificazione. Si guardi anche al QE di Draghi: è incredibile come tanta gente abbia l'evidenza sotto il naso, e non veda. Delega alle Banche Centrali = le banche centrali spendono NON quanto gli passa la BCE, ma AL POSTO della BCE!! E alla fine, dopo un inutile spreco di disamine, diatribe e chiacchere (e alterchi) da bar, siamo giunti alla conclusione che già sapevamo: ovvero che l'euro non è una moneta, ma uno strumento politico. 2. Varoufakis non è un cretino, ma proprio per niente. Hanno vinto le elezioni ma non da sprovveduti: un piano ce l'hanno, e anche circostanziato e realistico e abbastanza equilibrato. Ho letto le proposte messe sul tavolo da Varoufakis. Adesso arriveranno i soliti Soloni (non faccio nomi) e si metterano a spaccare il capello, ad usare gergo tecnico. Io invece vado al sodo e vedo che: a) Tsipras e Varoufakis sanno il fatto loro. Syriza ha vinto le elezioni ma non ci sono arrivati da sprovveduti: in poche ore hanno trovato l'alleato con cui fare maggioranza e sbattere fuori tutti dai giochi; e nello spazio di pochi giorni hanno mosso il kul e hanno fatto il giro di mezzo mondo (altro che gli itajani, per non parlare di Merkel che ha impiegato due mesi e mezzo a formare il nuovo esecutivo). b) si sono piazzati vincenti, ma non improvvisano: il piano (non solo quello finanziario, ma anche di politica internazionale) ce l'hanno. E la proposta che stanno discutendo in queste ore non è vaga, né improvvisata. Sono proposte concrete, ragionate e ragionevoli abbastanza per costringere la Troika (si può ancora dire?...) a cedere. Nel frattempo, in poche ore, hanno tirato dentro Putin, la Cina e pure l'OCSE: in pratica han demolito l'intero establishment di Bruxelles!!! un capolavoro. Anche per questo credo proprio che Yanis non sia quel tipo di persona così avventata da immolare sè e il suo paese a un abbandono unilaterale dell'UEM. In ogni caso, anche non dovesse esserci il Grexit, Tsipras e Varoufakis hanno ferito a morte quel feticcio UEM fino a come la conoscevamo oggi. Ne sono convinto. E gliene sono grato. Il bello, ovviamente, verrà nei prossimi mesi...

l'Italia NON rischia veramente 60 miliardi con la Grecia - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 12 Febbraio 2015 16:27

Girano ora ovunque sui giornali, sui blog, su twitter i numeri dei miliardi della "esposizione alla Grecia" cioè quanto i paesi europei perderebbero se la Grecia non pagasse metà dei debiti oppure tornasse alla drama (con la conseguenza che pagherebbe in dracme che valgono la metà degli euro...). #b# Per l'Italia il calcolo è di 61,2 mld di esposizione alla Grecia#/b# , tra prestiti diretti (quando mai abbiamo fatto prestiti bilaterali alla Grecia ? mah... comunque è vero), partecipazione dell'Italia al fondo salvastati EFSF, partecipazione al SMP (cioè comprare titoli greci), Target2 (cioè prestiti tra banche centrali...) #ALLEGATO_1# Quelli pro-euro strillano che se la Grecia uscisse dall'Euro perdiamo 30 miliardi, quelli per il ritorno alla Lira strepitano che se le si concedesse un default su metà dei circa 300 mld di debiti che hanno come chiede Syriza l'Italia ci rimette un 30 mld... E' un mistero come persone adulte e spesso anche laureate e persino in materie economiche non comprendano ancora che #F_START# size=5 color=black face=helvetica #F_MID#non sono soldi che i contribuenti italiani hanno pagato di tasse e sono stati inviati al Tesoro e poi questo li ha inviati in Grecia#F_END#. La faccio breve e uso un esempio sui giornali. Il governatore della Banca d'Italia Visco ha appena dichiarato che lui, ^Banca d'Italia STAMPERA' 130 MILIARDI DI EURO PER COMPRARE 130 MLD DI BTP#http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2015/02/07/bankitalia-pronta-acquistare-titoli-per-mld-visco-effetto-pil-nel_cGYlfhpAxjw6EeAKhoa0MN.html^ nel corso dei prossimi 16 mesi. (In aggiunta la BCE ne comprerà un poco anche lei, un 15-20 mdl, non sto a controllare ora la cifra esatta). Visco non ha detto "stampiamo 130 mld" si è limitato a dire che compra 130 mld di BTP (^"Bankitalia pronta ad acquistare titoli per 130 mld, Visco"#http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2015/02/07/bankitalia-pronta-acquistare-titoli-per-mld-visco-effetto-pil-nel_cGYlfhpAxjw6EeAKhoa0MN.html?refresh_ce^) glissando su DOVE TROVA I SOLDI. Dato che Bankitalia al momento nel suo bilancio NON HA 130 MLD e dato che non li chiede a Padoan e ai contribuenti, ne segue che li crea lei dal niente...giusto ? Quindi non solo la BCE ma la stessa Banca d'Italia compreranno 150 mld circa di titoli di stato italiani e NON COSTERA' LORO UN EURO, GRATIS, CREERANNO O "STAMPERANNO" 150 miliardi di euro, senza costare niente ai contribuenti, semplicemente digitando 1,500,000,000,000 nel lato sinistro del loro bilancio alla voce "Riserve" e poi 1,500,000,000,000 nel lato destro del loro bilancio alla voce "titoli". E altri 950 miliardi di euro verranno creati per il resto degli stati membri da parte delle rispettive Banche Centrali. Come mai le dozzine di esperti, professori di economia, blogger, commentatori che oggi imperversano ovunque non sottolineano questa dimenticanza di Visco e non lo chiariscono al popolo non lo so. Immagino sia l'ignoranza della contabilità bancaria. Ad ogni modo quello che succede è questo, sono solo manipolazioni contabili volte dietro le quali c'è quello che volgarmente una volta si chiamava "stampare moneta". La differenza è che oggi viene fatto creando un entrata contabile a sinistra e una a destra nel bilancio della Banca Centrale e una a sinistra e una a destra in quello delle banche presso cui si trovano i titoli che vengono comprati #ALLEGATO_2# Allo stesso modo in cui Bankitalia crea DAL NIENTE E GRATIS 130 mld per l'Italia potrebbe crearne altri 62 miliardi e avere così risolto il problema contabile dell'esposizione alla Grecia. Perchè è solo un problema contabile, di quale entrata di bilancio della Banca Centrale accrediti o addebiti. Non sono soldi veri, non sono soldi che i contribuenti italiani hanno pagato di tasse e sono stati inviati al Tesoro e poi questo li ha inviati in Grecia. Sono solo entrate contabili nei bilanci della Banca Centrale. E dato che la Banca centrale fa parte dello stato, cioè consolida alla fine il suo bilancio con quello dello stato a cui risponde, se presso il Tesoro ci sono 130 mld di BTP al passivo e presso Banca d'Italia appariranno 130 mld di BTP all'attivo sai cosa succede ? Di fatto questi 130 mld di titoli di stato sono stati cancellati. #ALLEGATO_3# Nello stesso identico modo Bankitalia può cancellare i crediti verso la Grecia (e così la BCE, la Bundesbank, la Banque de France e così via). Basta che Bankitalia compri bonds greci "stampando moneta" (segnando nel suo passivo delle "riserve" in termini contabili) come fa ora con il "QE" e avrai che presso il Tesoro i bonds (o crediti) greci appaiono come passività, presso Banca d'Italia come attività e consolidando si annullano. Per lo stato italiano, che opera sempre e solo attraverso la Banca Centrale, il risultato sarà che avrà annullato "l'esposizione alla Grecia". Chi non abbia mai fatto molto caso a questi dettagli finanziari avrà di primo acchitto forse una reazione allarmata, del tipo "cosa questi sono trucchi, questa è ingegneria finanziaria, sono manipolazioni di bilanci..., ma i debiti sono debiti...". Spiace disilluderlo, ma tutta la crisi finanziaria globale e quella recente dell'eurozona è il frutto di questa alchemia, in cui a seconda dei casi si fa apparire del denaro (per comprare titoli o crediti marci da banche) oppure del debito (per lamentare che la Grecia deve pagare). La semplice realtà è che gli stati hanno, fuori e anche dentro l'eurozona, il potere di creare moneta e con questa ricomprarsi il proprio debito o annullare i crediti marci (inesigibili) verso altri stati. Questo potere di creare moneta è stato inibitio loro dai trattati europei più di venti anni fa e questo li ha costretti a indebitarsi sui mercati finanziari per una generazione. Oggi, per uscire dalle peste in cui sono finiti le stesse elite politiche e finanziarie hanno cominciato ad utilizzare di nuovo il potere degli stati di creare moneta con il famoso "alleggerimento quantitativo" (QE), ma non vogliono ammetterlo e non vogliono che si comprenda. Alla fine però se si utilizza il potere dello stato (tramite la Banca Centrale) di creare moneta ne segue logicamente anche che tutti questi problemi di debito e vincoli finanziari non esistono. Non esiste il problema del debito eccessivo che giustifica l'austerità nè per noi nè per la Grecia