Marco Cattaneo qui si sbaglia proprio - GZ
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By: GZ on Domenica 30 Novembre 2014 02:02
Marco (Cattaneo) ha pubblicato la sua ultima sintesi del piano di ^creare crediti fiscali (differiti) per 200 mld circa come modo di risolvere la crisi, senza uscire dall'Euro#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2014/11/risolvere-la-crisi-con-una-nuova-moneta.html?m=0^. Rispetto alla formulazione nel libro di Hoepli ha cambiato la destinazione di 1/4 circa dei CCF, che ora vanno alla spesa pubblica per circa 50 mld, per cui "su 200 miliardi totali massimi all’anno, all’incirca 80 alle aziende private, 70 ai lavoratori e 50 allo Stato....". Questo non è comunque essenziale ai fini della discussione qui.
---- versione breve ---
Per chi sia allergico a leggere più di una pagina: il piano di creare una moneta parallela in Italia tramite crediti fiscali risolleverebbe l'Italia, siamo d'accordissimo e per questo abbiamo scritto il libro. Ma #F_START# size=3 color=blue#F_MID#è anche un piano che porta necessariamente all'uscita dall'Euro, questo è sicuro al 100%. Non #i# "è la via per rendere sostenibile il sistema monetario europeo.."#/i# #F_END# come adesso scrivi.
Molte cose in economia sono solo probabili e non molte sono certe. Ma è più probabile ci si stabilisca la pace in Medio Oriente che l'Eurozona accetti che i singoli stati creino moneta per conto loro. Nel libro io l'ho dato per scontato contando che si capissse da quello che scrivevo dell'Euro nei due capitoli dedicati, ma se ora dici che "così si può far funzionare l'eurozona" bisogna spazzare via gli equivoci.
#F_START# size=4 color=blue #F_MID#E' semplice: il principio fondatore dell'Eurozona è che i singoli stati non possano creare moneta e noi proponiamo di fare esattamente questo! #F_END#
Il comunismo non "funziona meglio" se introduci proprietà privata, si sfalda.... L'Eurozona non "funziona meglio" se singoli stati si mettono ognuno a creare moneta senza la BCE, si sfalda! Equivale a cancellare la BCE, te ne rendi conto ? Con il nostro piano la BCE e Draghi non contano più, la politica monetaria passa in pratica al governo italiano, e secondo te la BCE (e la Bundesbank) lo possono anche accettare ? Conosci molta gente che accetta di mozzarsi le palle da sola ?...
---------- versione più lunga ---
Piano piano si è chiarito che per Marco sarebbe veramente possibile creare moneta per 200 mld e :
a) non avere nessun effetto rilevante sull'inflazione,
b) non avere nessun effetto negativo sulla bilancia commerciale,
c) mantenere il limite di deficit pubblico al 3% del PIL e inoltre
d) sarebbe una soluzione potenzialmente accettabile dalla Germania e tutti gli altri
Non concordo più sul modo in cui, assieme a Enrico Grazzini, Stefano Sylos Labini e Biagio Bossono (con la firma anche di Luciano Gallino) stanno portando avanti la cosa. Il motivo è essenzialmente che, anche se l'atmosfera del Natale che si sta avvicinando ora renderebbe più propensi alla fede, #F_START# size=3 color=blue#F_MID# non credo ai miracoli#F_END#
(^"...Il progetto “moneta fiscale”, se adottato da tutti i paesi dell’Eurozona attualmente in difficoltà, è la via per rendere sostenibile il sistema monetario europeo..."#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2014/11/risolvere-la-crisi-con-una-nuova-moneta.html?m=0^)
Proporre però qualcosa che essenzialmente equivale ad un miracolo, in questo campo ha due conseguenze poi non così positive:#F_START# size=3 color=blue#F_MID# 1) meno gente è disposta a darti retta quando ti sente e 2) crei confusione introducendo speranze poco realistiche#F_END#, che poi possono essere utilizzate anche politicamente da chi invece vuole mantenere la gente nello stato mentale annebbiato attuale.
Bisogna essere invece il più possibile chiari: con l'idea che lo stato italiano emetta crediti fiscali e BTP fiscali per 200 mld, al di là dei dettagli tecnici, #F_START# size=3 color=blue #F_MID# si sta proponendo DI CREARE MONETA PER UN SINGOLO STATO nell'eurozona. Indipendentemente dal coordinamento e assenso della UE e della BCE. E non per qualche miliardo, ma SU UNA SCALA MAI SPERIMENTATA PRIMA in un periodo di tempo limitato#F_END#.
Ovviamente la profondità della depressione economica attuale giustifica pienamente di farlo e chi scrive ha pubblicato milioni di parole a sostegno dell'idea dello stato che torna a creare moneta (e non più debito). Per questo abbiamo appunto pubblicato dieci mesi fa il libro.
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#Ma da 25 anni almeno tutta la costruzione dell'Eurozona, dell'Euro e della Banca Centrale Europea è fondata sul principio cardine invece che i singoli stati non possano MAI creare moneta#F_END# . Questo vuole dire che l'intera classe politica europea attuale, i banchieri centrali e banchieri vari che la contornano e il resto degli interessi finanziari che hanno spinto in questa direzione avevano i loro motivi per farlo.
E se per 25 anni hanno ossessivamente chiuso ogni possibilità di creare moneta per un singolo stato, arrivando persino a far scrivere ora nelle Costituzioni (nel 2012 con Monti) addirittura l'obbligo del pareggio di bilancio, vuole dire che NON VOGLIONO PROPRIO CHE UN SINGOLO STATO CREI MONETA. Anche le ultime dichiarazioni fresche fresche di Mario Draghi ripetono che, anzi si deve andare su una unione sempre più stretta, e ridurre ancora autonomia dei singoli governi nazionali, contando solo ed esclusivamente sulla BCE per creare moneta
Non capisco perchè si debba immaginare una realtà che non esiste, anche perchè questo non aiuta a "vendere" meglio il piano. Ripeto: qui di parla di proporre che un singolo stato, all'interno dell'eurozona", crei una "moneta parallela" (convertibile in euro con un piccolo sconto), per 200 miliardi. Anche se lo proponessi solo per 80 miliardi, come hanno fatto di recente Tabellini e Giavazzi (con modalità diverse...), incontreresti l'opposizione frontale di tutto l'establishment europeo da Draghi alla Merkel all'ultimo deputato del PD. E se la cifra che proponi è consistente, tale da risollevare l'economia italiana, avresti certamente qualche effetto sull'inflazione, sulla bilancia commerciale e sul deficit pubblico.
L'esempio più semolice è quello del deficit estero. Immaginare che rimani nell'Euro, quindi una valuta sopravvaluta di almeno un 50%, forse anche 60% verso il marco (in base ai trend storici e alle valutazioni attuali degli uffici studi) e di un 20% verso il dollaro e puoi creare moneta per 200 miliardi e quindi anche poi un boom economico senza provocare un deficit estero non è credibile. Specie poi se ora introduci anche un aumento di spesa pubblica di 50 mld (che nel libro non c'era).
Idem per l'inflazione. L'OCDE e la UE stimano ora il gap potenziale di occupazione e di produzione dell'italia a livelli che io trovo ridicoli (dicono che se la disoccupazione scende dal 13% attuale sotto il 10% si crea inflazione.... Persino il buon Cottarelli li ha criticati un poco.). Ma non c'è dubbio che inietti 200 miliardi, di cui poi 50 di spesa pubblica crei almeno un 4% di inflazione in un paese sclerotico in molte aree come l'Italia
Ma il punto essenziale è questo: se la Germania e i paesi nordici da 25 anni ossessivamente dichiarano, che siano di centro-sinistra o centro-destra al governo, che NON ACCETTERANNO MAI CHE ALTRI PAESI CREINO MONETA PER CONTO LORO E TUTTO DEVE PASSARE PER LA BCE, se lo dicono, lo ripetono, lo ribadiscono, poi lo ripetono anche in inglese, francese e lo traducono in italiano per essere sicuri che hai capito, poi si incazzano ogni volta che qualcuno in Italia suggerisce vagamente forse di poterlo fare (Berlusconi 2011...), se insistono che lo scrivi nella tua stessa Costituzione, porca putt.. ma perchè non ci credi che facciano sul serio e che non lasceranno MAI creare moneta in modo autonomo ai singoli 16 stati attuali dell'eurozona!
C'è sotto ovviamente il tema del "lato oscuro del forza" che andrebbe affrontato. In sintesi: chi governa le economie occidentali da circa 30 anni è sempre di più la Banca Centrale, che detta la politica monetaria in teoria, ma essa ora comprende anche creare migliaia di miliardi di moneta e usarla per fare di tutto, darla alle banche, comprare bonds di ogni genere, ETF, monetizzare debito....comprare ogni possibile asset cartolarizzato...e dettare ai mercati finanziari "la linea", con annunci calibrati sui tassi nei prossimi anni a venire, in cui ogni parola dei banchieri centrali provoca reazioni potenzialmente gigantesche.
#F_START# size=3 color=blue #F_MID# Questo enorme potere della Banca Centrale, che in Europa è magnificato dal fatto che le si è tolto ogni vincolo nei confronti dei parlamenti, di alcun genere, è basato sul fatto che lo Stato invece non può più fare niente riguardo alla moneta. La può solo prendere a prestito! e ringraziare in ginocchio i banchieri centrali se ogni tanto gli comprano dei titoli di stato, sul mercato secondario. E farsi bacchettare da loro se non fanno abbastanza riforme, nonchè a lasciare posto subito ad un nuovo governo quando detti bancbieri centrali esprimono il loro dispiacere con il povero governo
Bene. Quello che noi si proponeva è di...tagliare fuori la BCE, la Banca Centrale, il potere che oggi governa il mondo, con un ingegnoso schema dall'apparenza innocua... #F_END#
Ma la si può dare a bere che così risollevi solo la domanda e fai funzionare l'economia senza traumi solo al pubblico, ovviamente la gente che conta capisce cosa c'è sotto. E se per caso dovesse essere mai preso in considerazione da qualche partito italiano ci sparerebbero a zero sopra.
In sintesi, il piano di creare una moneta parallela tramite crediti fiscali serve a risollevare l'Italia, siamo d'accordo, ma è anche un passo che se adottato porta all'uscita dall'Euro, questo è sicuro al 100%. Nel libro non si è insistito sul tema dell'esito finale a cui porta un piano del genere sperando che questo aiutasse ad avere più spazio.
Ma è passato quasi un anno, la situazione si sta incancrenendo, i partiti si stanno sfaldando, qualche guaio è in arrivo sotto forma di defalt e non si può, anche indirettamente, mettersi a creare confusione illudendo che l'Eurozona e l'Euro un giorno possano funzionare!
Ripeto che alla fine #F_START# size=5 color=blue #F_MID#è semplice: il principio fondatore dell'Eurozona è che i singoli stati non possano creare moneta e noi proponiamo di fare esattamente questo! #F_END# ...Il comunismo non funziona meglio con la proprietà privata, si sfalda. L'Eurozona ...la stessa cosa se i singoli stati possono ognuno creare moneta senza la BCE...
---- dal blog di Marco Cattaneo -----
Perché preferire il progetto “moneta fiscale” alla “spaccatura” dell’euro ?
Perché è una riforma che può essere tranquillamente discussa e analizzata alla luce del sole e non una “deflagrazione” da attuare di sorpresa, in tempi rapidissimi, con rischi di panico bancario e sui mercati finanziari. Perché non costringe la Germania a lavorare, d’improvviso, con una moneta rivalutata. Perché non c’è svalutazione dei crediti stranieri verso l’Italia. Perché non ci sono effetti redistributivi su aziende e banche, e contenziosi (inevitabili, nel caso della “spaccatura”, in quanto non sarebbe esattamente chiaro quali crediti e debiti si convertono in “Euro Nord” o “Nuovi Marchi”, e quali in “Euro Sud” o “Nuove Lire”). Perché il cittadino italiano non si vede trasformare i suoi risparmi, il suo stipendio, la sua pensione, d’improvviso, in un oggetto diverso.
Quale sarà la reazione dei partner europei ?
Il progetto “moneta fiscale”, se adottato da tutti i paesi dell’Eurozona attualmente in difficoltà, è la via per rendere sostenibile il sistema monetario europeo, senza attuare una “transfer union” (che la Germania non accetta). Inoltre, elimina definitivamente il rischio di una deflagrazione dell’Eurozona. Tutto questo senza richiedere alcun contributo finanziario alla Germania, e senza convertire depositi bancari, titoli di Stato e altre attività finanziarie in una moneta destinata a svalutarsi.
Non sarà un danno per la Germania ?
No, perché in aggiunta a quanto sopra, l’Italia otterrà anche una forte ripresa economica, il che aumenterà il suo import, compreso di prodotti nordeuropei.
Quindi rispetto a oggi…
Oggi i saldi commerciali italiani sono positivi (partite correnti attive per l’1,5%-2% circa nel 2014), ma solo grazie a una domanda interna molto depressa, che limita le importazioni. Con la ripresa dell’economia, i due effetti si compenseranno – più import per la maggior domanda, maggior export netto per la maggior competitività. La bilancia commerciale italiana resterà in equilibrio, ma a livelli decisamente più alti sia di import che di export.
In definitiva non ci si attende nessun effetto sull’inflazione ?
Un qualche incremento è probabile, ma è esattamente quello che serve per riportarla dall’attuale livello zero (con rischio di cadere in deflazione) all’obiettivo BCE del 2%.
---------- leggi tutto il resto qui ----
venerdì 14 novembre 2014
^Risolvere la crisi con una nuova moneta fiscale#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2014/11/risolvere-la-crisi-con-una-nuova-moneta.html?showComment=1417307648788#c1439920952318834960^