La Moneta Elettronica di Stato (conti correnti presso il Tesoro che pagano interessi)

 

  By: antitrader on Martedì 23 Settembre 2014 18:12

"Le banche acquistano titoli di Stato, poi li vendono." Sisi, negli anni 70 forse (c'era la coda). Adesso gli restano tutti sul groppone (400 miliardi) e qualora facessero simulazioni serie con gli stress test le banche italiane risulterebbero delle polveriere perennemente sul ciglio del baratro. 400 miliardi di crediti verso un solo debitore (fallito). Ma rob de matt!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 23 Settembre 2014 17:18

Hobi50, mi toglie una curiosità? Che scuole ha fatto alle superiori?

Slava Cocaïnii!

 

  By: hobi50 on Martedì 23 Settembre 2014 16:59

Gerry10 ,è prezioso il suo intervento perché mi permette di inserirmi puntualizzando un aspetto delicato del problema. Qualora le banche sottoscrivano direttamente (mercato primario ) i titoli di stato si realizzerebbe IMMEDIATAMENTE una DIMINUZIONE DI BASE MONETARIA perché il controvalore verrebbe segregato in Tesoreria dello Stato che,Lei sa bene,NON è disponibile al sistema bancario. Poi,man mano che lo Stato spende, si ricostruisce la Base Monetaria preesistente. E qui c'è l'inghippo. Se nella prima fase la base monetaria si assottiglia e nella seconda fase ,con la spesa pubblica,si ricostituisce l'HPM,la moneta endogena non è toccata dall'acquisto dei Titoli di Stato( come qualcuno ha voluto far credere ). Insomma i titoli di stato non spostano di un cippino la quantità di moneta endogena creata. Hobi P.S. Ovviamente quello che ho scritto non vale se i titoli vengono negoziati sul mercato secondario ( e quindi con esclusione della Tesoreria dello Stato).

 

  By: MR on Martedì 23 Settembre 2014 16:27

Quindi tu partecipi alle aste di titoli di Stato sul mercato primario? Direi di no. Le banche acquistano titoli di Stato, poi li vendono.

 

  By: gerry10 on Martedì 23 Settembre 2014 16:11

Se lo Stato spende a deficit, crea moneta sia che venda obbligazioni sul mercato sia che se lo faccia monetizzare dalla Banca Centrale. _____________________________________ Se all’acquisto del debito provvede il privato, non vedo come possa materializzarsi nuova moneta, a meno di voler equiparare i BTP a moneta. Solo nel caso siano le banche a finanziare il deficit è corretto parlare di aumento della moneta (come aggregato) oltre che naturalmente nel caso sia la Banca Centrale a provvedervi, nel qual caso avremo un incremento di base monetaria. La liquidatà fornita al Tesoro attingendo alle riserve bancarie, è ovviamente destinata a rientrare all’ovile, posto che la spesa statale in esubero rispetto alle entrate (il deficit annuale) non può che depositarsi sui conti bancari dei cittadini, sicchè alla fine del ciclo annuale, i depositi saranno incrementati in misura pari al deficit, e le riserve torneranno allo stesso ammontare di prima. Cosa che non avviene nel caso di acquisto di titoli da parte dei privati, nel qual caso i corrispondenti depositi bancari, prima si assottigliano per l’acquisto di BTP, e poi si reintegrano con il ritorno dei denari spesi a deficit dallo Stato.

 

  By: MR on Martedì 23 Settembre 2014 14:45

E continuiamo pure a concentrarci sulle sfumature caratteriali anziché sulla sostanza. Nulla da dire, visto che ci siamo, sulla mia età o sul fatto che scrivo complicato? Tanto sono già altri che usano questa scusa per non rispondere alle mie domande. Della tua ritrosia me ne frega il giusto, dato che sei fra i primi che non risponde mai direttamente a nulla, e mi sono anche rotto le balle di ripetere sempre le stesse cose. Sono tuttologo? No, e comunque il problema è di chi non sa nulla al di fuori del suo ambito professionale, non mio. Sono citazionista? No, e comunque il problema è di chi non riesce a collegare i puntini, non mio.

 

  By: hobi50 on Martedì 23 Settembre 2014 14:10

Io sono un razzista,MR. Non dialogo con i cretini. Lei non ho ancora capito dove collocarla. Certo non è ne Lutrom,ne Gano. Ma ha due grandi difetti. E' un tuttologo : generalmente queste persone le disprezzo. E' un citazionista : generalmente queste persone le compatisco. Ma non è un cretino. Vedrò se ,col tempo,riuscirò a superare la mia naturale ritrosia per i suoi due difetti. Purtroppo,per il momento, dovrà rimanere un po somaro per non capire nell'essenza cosa vuol dire "claim sulla ricchezza nazionale". Hobi

 

  By: MR on Martedì 23 Settembre 2014 13:44

Il "claim sulla ricchezza reale"... L'empirismo riduzionista britannico ha fatto decisamente troppi danni, siamo alla follia pura. Se lo Stato spende a deficit, crea moneta sia che venda obbligazioni sul mercato sia che se lo faccia monetizzare dalla Banca Centrale. Quale è la sola ed unica (ma non del tutto trascurabile) differenza? Gli interessi. Ma tu guarda. Per 120 anni siamo andati avanti sostanzialmente in un regime di repressione finanziaria (che è poi un modo contorto per monetizzare il deficit) e quanti disastri iperinflazionistici abbiamo avuto? Zero (ora si tireranno fuori gli anni '70, io farò notare che forse la crisi petrolifera centrava qualcosa e che tutti avevano l'inflazione a due cifre e mi si risponderà che non c'entra perché blablabla). Beni reali a garantire il debito? Ceeeeeeeeeerto, ci hanno pensato già Amato, Prodi e Dalema, e come è andata a finire?

 

  By: TotoTruffa on Martedì 23 Settembre 2014 12:21

Bagnai spiega bene il conflitto inevitabile tra lavoro e profitti almeno in economia. https://www.youtube.com/watch?v=nGXx3_QItyk

 

  By: TotoTruffa on Martedì 23 Settembre 2014 12:00

Anti ecco il problema ma pochi ne parlano. http://goofynomics.blogspot.it/2014/09/qed-39-lo-spin-tedesco-cazza-la-randa.html Piketty è un piddino di alta caratura internazionale. Uno che, dopo trenta anni di salari reali piatti (vedi figura), si accorge che c'è un problema di aumento della disuguaglianza, e lo attribuisce al fatto che le imposte sui ricchi sono diminuite, si iscrive saldamente in quel disegno di politica europea che consiste nel ristabilire l'equità sociale non tutelando il lavoro e riportando le retribuzioni in linea con la produttività (la mia proposta, come sapete), ma "tassando i ricchi". Che belle parole! Giustizia sia fatta! Ma... chi sono i ricchi? Questi Robin Hood dei miei coglioni, in buona sostanza, vogliono togliervi prima la seconda casa, e poi anche la prima, per salvare le banche tedesche, perché, sia chiaro, i ricchi non sono i Ferrero (quelli hanno tutto in Lucimburgo). I ricchi "aggredibili" (i candidati al rovesciamento di prospettive usano questo termine) siete voi, ma, va da sé, perché l'operazione riesca devono farvi contenti e cojonati. Piketty vi fa contenti ("abbiamo ristabilito la giustizia sociale") e Padoan, col gomito sulla bilancia, vi fa cojonati ("'na patrimonialina? Subito, dotto'! So' 20 mijardi, che faccio, prendo?"). E nel top 1% ovviamente ci vogliono entrare loro, i Robin Hood. Insomma, P&P (Piketty and Padoan) stanno dalla stessa parte, che non è la nostra. Per oggi fatevi bastare questo. Non tutti i giornalisti e non tutti gli economisti sono così. Tanti parlano da tempo e in modo serio della disuguaglianza, senza avere l'endorsement dei grandi media, e se non ce l'hanno, un motivo ci sarà. Del resto, molti donabbondiano, e comunque non tutti sono sufficientemente stronzi e narcisisti da prendersi, come me, la visibilità che viene loro negata.

 

  By: VincenzoS on Martedì 23 Settembre 2014 11:48

x TotoTruffa Sparisce ma deve restare l'utile alla banca(nessuno fa niente per senza niente) e questa moneta chi l'ha creata in precedenza?Da dove viene fuori? ---------- Hai mai fatto caso al fatto che quando chiedi un prestito in banca lo restituisci a rate e non tutto insieme? E anzi se un bel giorno ti presenti con un bel pacchetto di soldi per chiudere la faccenda quelli storcono il naso? Ti sei mai chiesto perché? Beh, il perché è semplice, perché la restituzione a rate crea le condizioni affinché si possano pagare gli interessi. Quanto tu restituisci in più alla banca serve alla banca per pagare gli stipendi e distribuire utili agli azionisti che a loro volta lo spendono (gli azionisti non sono fatti di aria, mangiano pane anche loro). I soldi tornano quindi nel circuito economico e quindi alla fine anche al debitore che ha la possibilità di pagare isa il capitale iniziale che gli interessi. -------------- Ti riferisci alla tesaurizzazione della moneta?A conferma di quello che dici infatti è previsto il deficit al 3% anche nella rigida europa ! Il punto è che viene finanziato con debito e non con moneta. -------------- La tesaurizzazione non è certo il 3 % annuo. Il problema, come dice Hobi, è che lo stato non ha il coraggio di chiedere tasse. Per quanto riguarda il finanziare il deficit con debito e non con moneta "fresca di stampa", la ragione sta di nuovo in quanto sopra scritto. Per quanto rilassate siano oggi le regole, una banca deve avere un suo capitale sociale a copertura, sia pure molto parziale, degli impieghi. A questo punto, visto che le banche non possono creare moneta per se stesse, o costituiscono il capitale sociale con beni concreti (case, terreni etc.), ma sarebbe molto poco pratico, oppure con Moneta (uso il maiuscolo per distinguerla dalla moneta bancaria, Hobi invece userebbe HPM) emessa dalla Banca Centrale ovvero dallo stato. Ma se lo stato si limitasse a stamparla ciò che farebbe sarebbe solo di creare un claim sulla ricchezza reale che beneficerebbe solo chi la riceve per primo. Per questa ragione l'emissione di Moneta deve essere controbilanciato da obbligazioni, in modo che sia neutrale. Tutto il problema dei debiti sovrani si risolverebbe se lo stato mettesse a garanzia di queste obbligazioni dei beni reali, non essendoci più nessuno sopra allo stato che può creare una Super Moneta. In altre parole chi acquista titoli di stato a quel punto saprebbe che quando le obbligazioni scadono potrebbe anche scegliere di essere ripagato, che so, con un pezzo di spiaggia e magari lo considererebbe conveniente. E a quel punto, con una copertura reale, i tassi di interesse scenderebbero. Oggi l'unica copertura che lo stato può offrire è la sua capacità di riscuotere tasse, cioè una quota dei beni reali prodotti nel corso di un anno. In alcuni casi semplicemente non ci riesce, in altri la sua capacità risulta progressivamente limitata dal fatto che, essendo la pressione fiscale già troppo elevata, la produzione di beni reali viene progressivamente strozzata, insomma gli imprenditori chiudono baracca e burattini, e quindi la riscossione delle tasse diminuisce.

 

  By: MR on Martedì 23 Settembre 2014 00:31

Cazzate. Non ho nemmeno voglia di scrivere io indi... http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2013/07/la-finta-assennatezza-di-angelo.html

 

  By: antitrader on Lunedì 22 Settembre 2014 17:19

Quando dici "c'e' scarsita' di consumi" stai facendo "comunicazione". il target della tua comunicazione (il malcapitato da imbonire) e' molto contento quando viene ventilata la prospettiva di comprarsi l'iphone tutto nuovo. La dicitura corretta (e vera) depurata dai fronzoli "comunicativi" dovrebbe essere: "c'e' scarsita' di reddito". In questo caso pero' la comunicazione risulta poco efficace perche' nessuno sano di mente potrebbe ipotizzare in questo momento un aumento generalizzato del costo del lavoro. E allora che si fa? Semplice, si aumentano i redditi mediante un feroce taglio di tasse (200 miliardi), una curva irpef molto piu' ripida e lo sterminio delle pensioni (non dei pensionati) oltre una certa soglia. L'effetto e' una potente redistribuzione verso i redditi bassi e, se fatto bene, anche un calo del costo del lavoro. Non e' vero come dicono i somari che se tagli di 200 sia la spesa che le tasse hai un effetto nullo. Ad es. se prendi i 65.000 mensili di amato e li distrubuisci a 65 disoccupati altro che effetto nullo! Quelli (i 65) alla sola notizia passano un intera settimana dentro un centro commerciale (vinci 65 a 1).

 

  By: MR on Lunedì 22 Settembre 2014 13:22

Scusa stavo rispondendo ad Hobi, non avevo visto il tuo intervento. Comunque, si, il deficit pubblico è necessario, ed in effetti è insensato coprirlo emettendo obbligazioni.

 

  By: TotoTruffa on Lunedì 22 Settembre 2014 13:09

La creazione di moneta da parte dello Stato in eccedenza rispetto al proprio gettito fiscale è invece una necessità, non solo macroeconomica, ma anche e soprattutto pratica. Ma se ne è già discusso. -- Ti riferisci alla tesaurizzazione della moneta?A conferma di quello che dici infatti è previsto il deficit al 3% anche nella rigida europa ! Il punto è che viene finanziato con debito e non con moneta.