La Moneta Elettronica di Stato (conti correnti presso il Tesoro che pagano interessi)

 

  By: antitrader on Martedì 16 Settembre 2014 18:55

"E' solo stupidità?" Non e' stupidita' (e nemmeno influssi da rettiliani), e' solo difesa del proprio borsellino e ricerca del consenso (il cancro della democrazia). Ad es. quelli che dovrebbero tagliare le pensioni e' tutta gente da 8.000/30.000 eur di pensione al mese, ecco perche' non si riesce a fare giustizia di questa immensa porcheria. Chi dovrebbe tagliare la spesa pubblica vive (ottimamente) di spesa pubblica e quindi non si puo' fare, chi dovrebbe tagliare i salari invece perderebbe il "consenso" e con esso la poltrona per se e i suoi famigli. Ecco perche' non se ne viene fuori e la colpa, a conti fatti, e' tutta di Draghi e le sue OMT altrmenti ci avrebbero pensato i mercati a farci sprofondare negli inferi e a porre le basi per una possibile risalita.

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 16 Settembre 2014 18:45

Devi tagliar le tasse per 200 miliardi, diminuire i salari, smetterla con le fesserie sui "diritti" (piu' o meno acquisiti) e diventare la "fabbrica dell'Europa" (accollandosene gli aspetti negativi). In sostanza devi riconfigurarti a mo' di paese in via di sviluppo. Se invece speri di risollevarti con la cultura, il turismo e miss Italia allora stai proprio fresco. -------------- sottoscrivo tre volte come penso quasi tutti qui dentro Il fatto che anche liberisti e comunisti convergono su questa cosa viene a pensare che non è una faccenda di ideologia ma solo di buon senso. E quando la barca affonda mi preoccupo poco se il mio vicino è comunista basta che anche lui aiuti pompare fuori l'acqua. Viceversa politica (Italiana ed EU) ed istituzioni finanziare la pensano in maniera diametralmente opposta. Continuano a fare buchi sul fondo della barca dicendo che che siccome la poppa è affondata allora è meglio allagare anche la prua così la barca si bilancia. E' solo stupidità? Non ci crede più nessuno.

 

  By: antitrader on Martedì 16 Settembre 2014 17:55

Devi tagliar le tasse per 200 miliardi, diminuire i salari, smetterla con le fesserie sui "diritti" (piu' o meno acquisiti) e diventare la "fabbrica dell'Europa" (accollandosene gli aspetti negativi). In sostanza devi riconfigurarti a mo' di paese in via di sviluppo. Se invece speri di risollevarti con la cultura, il turismo e miss Italia allora stai proprio fresco.

 

  By: Aleff on Martedì 16 Settembre 2014 15:55

Forse... l'unica cosa saggia...sarebbe quella di ridurre drasticamente le tasse, sopratutto alle famiglie ma poi...(antitrader docet) ti vanno a comprare immediatamente l'ultimo modello di cellulare !

 

  By: Aleff on Martedì 16 Settembre 2014 15:54

Non so come la pensiate voi...ma guardando un po' in giro...temo che la fase del QE sia purtroppo superata. Anche se le banche si rimettono ad erogare (a chi poi non è dato sapere), mettiamo pure che lo facciano anche con criteri e “maglie” più larghe …. ma CHI và a chiedere danaro … ? i privati....saranno i più disperati, xchè chiunque è sano di mente, in questi momenti, ben si guarda dall'indebitarsi ...vista la situazione economico/finanziaria generale ...della serie ...tiene ben stretto ciò che ha le imprese ? Ma CHI E' che vuole fare impresa ormai in Italia....non è più solo una questione di danaro... manca una guida politica (un governo serio), abbiamo una burocrazia asfissiante, un settore giustizia praticamente inesistente...siamo in una palude l'unica cosa che mi viene in mente, a fare impresa, è l'export di prodotti agroalimentari e null'altro ! Qui serve uno shock, ma non solo monetario, non è più sufficiente, non basta più ...quello avrebbe dovuto arrivare prima, due anni fa...

 

  By: lmwillys on Martedì 16 Settembre 2014 14:13

CONCLUSIONE: l'unica soluzione oggi in Italia è creare moneta, non debito ---------- debito ... c'è quello pubblico e quello privato, gli italiani sono un pò recalcitranti ad indebitarsi, non sono come i coglioni anglosassoni anche il boom cinese ha comportato notoriamente dal 2008 la crescita del debito totale dal 140% del pil al 250% del pil in generale c'è chi cresce solo facendo buffi, quasi tutti, chi cresce per proprie virtù sono mosche bianche, metto il debito privato degli europei ...

Soltanto una 'bomba nucleare' monetaria puo' salvare l'Italia" (Evans Pritchard) - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 16 Settembre 2014 13:13

#i# .. il costo del denaro DEVE RIFLETTERE la disponibilità a investire degli agenti economici...#/i# --- Perchè ? La creazione di credito riflette valutazioni soggettive di chi presta su come l'economia sarà in futuro (sul fatto che prestando soldi questi verranno ripagati o tramite l'apprezzamento degli asset tipo gli immobili o l'incremento di di guadagni di un business). Non volete proprio vedere il video educativo di Ray Dalio su come funziona la macchina dell'economia ? ^"How The Economic Machine Works by Ray Dalio"#https://www.youtube.com/watch?v=PHe0bXAIuk0^ i) Un economia è fatta dalla somma di milioni di TRANSAZIONI ii) Ogni transazione ha un venditore di merci e servizi e un compratore che ha denaro o credito iii) dato che il credito viene sempre creato (anche quando c'erano le monete d'oro) dal niente il credito NON riflette niente di reale e di esistente iv) Quando il credito si contrae è il denaro che circola che si contrae v) il credito in Italia si è contratto ed è bloccato, anche perchè il debito totale in Italia è di oltre 4mila miliardi, 2mila miliardi imprese e famiglie e 2mila miliardi lo stato e quindi prestare ancora è rischioso CONCLUSIONE: l'unica soluzione oggi in Italia è creare moneta, non debito -- ^"Soltanto una 'bomba nucleare' monetaria puo' salvare l'Italia"#http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambroseevans-pritchard/100028145/only-a-monetary-nuclear-bomb-can-save-italy-now-says-mediobanca/^ 15 settembre 2014 Ambrose Evans-Pritchard L'OCSE ha drasticamente tagliato le sue previsioni di crescita per l'Italia. La depressione si trascinerà per la maggior parte del 2015. L'economia si contrarrà di -0.4% quest'anno. Rimarrà bloccata in stallo il prossimo anno con una crescita di appena 0.1%. Se è così, il debito pubblico in Italia si avviterà a spirale a livelli pericolosi il prossimo anno, sempre più oltre il punto di non ritorno per un paese senza una propria moneta sovrana e senza banca centrale. "Questo è catastrofico per le finanze del paese. Stiamo andando verso un rapporto debito/pil del 145% il prossimo anno", ha detto Antonio Guglielmi, global strategist di Mediobanca. "Chissà quale è il numero massimo che il mercato tollererà? Il numero fa già paura, ma per il momento la partita di poker di Draghi sta dimostrando di aver successo, e ora c'è aria di QE, per continuare a giocare ancora un po' di più". "Ci vorrà una bomba nucleare per risolvere il problema. Se Draghi finisce per fare praticamente niente - e c'è un sacco di scetticismo sui piani della BCE - l'Italia è morta". (.(il resto in inglese) ..It has been an abominable few days for the Italian economy. ISTAT said today that industrial output fell by 1pc in July (m/m), and 1.8pc from a year ago. It is down a fifth since 2008. Exports from the regions fell 2.5pc in the second quarter (q/q). The figures for the South were nothing less than catastrophic: Sicilia (-11.1), Sardegna (-11.2), Basilicata (-24.6). It seems that the Mezzogiorno is falling off the bottom of the Italian economy. The OECD also slashed France’s growth by half a percentage point to 0.4pc this year. It cut Brazil by 1.5pc to 0.3pc. The Brazilian miracle is by now a structural wreck. Yet it is the eurozone that remains the epicentre of hopelessness. “The recovery in the euro area has remained disappointing, notably in the largest countries: Germany, France and Italy. Confidence is again weakening, and the anaemic state of demand is reflected in the decline in inflation, which is near zero in the zone as a whole and negative in several countries.” It called for QE, yet again, but such pleas are meaningless without a concrete number. Italy’s debt reached 135.6pc of GDP in the first quarter, galloping upwards at a rate of 5pc of GDP each year. This is happening despite – or because of – a series of austerity packages, and even though the country is running a large primary budget surplus of 2pc-3pc of GDP. Plans to stabilise the debt have been blown to pieces. Note that the Monti government said three years ago that the ratio would end 2014 at 115pc. That Panglossian estimate is likely to be wrong by 25 percentage points of GDP. That is a staggering error in such a short space of time. Was it bad luck, or were those crafting policy in denial about the fundamental nature of Italy’s EMU-rooted crisis? Zolt Darvas from the Bruegel think tank in Brussels said Italy’s nominal GDP is flat or contracting, meaning that it must sustain a rising debt load on a static base. This is a classic debt-compound trap. “The OECD forecast for Italy is a negative shock. Everything now depends on growth dynamics, and that depends on the ECB. I don’t think the ECB is yet doing enough,” said Mr Darvas. He said markets are mistaken if they think that the forthcoming blast of ECB lending (TLTROs) will act as super-stimulus merely because it boosts the ECB’s balance sheet (perhaps by €1 trillion over time). “The balance sheet is not a meaningful indicator. It has very few implications for monetary policy. Only purchases of assets will really make a difference,” he said. Exactly so, and we don’t yet know whether that will be a token gesture – like its earlier purchases of €60bn of covered bonds – or on a relevant scale. The ECB’s Yves Mersch said in a speech last week that this would be nothing like Anglo-Saxon QE, and nor is it intended to be. It is worth reading for a salutary cold douche. Italy’s rock star leader Matteo Renzi must by now have realised that his first gamble has failed. He thought he could ride a wave of recovery after snatching power in February in a remarkably audacious move in February, only to discover that Europe is not in fact recovering, and that his country is trapped, with no way out under the current deflationary/contractionary policies of the EMU regime. If Italy slashes wages and deflates the economy further to regain lost competitiveness within EMU, the “denominator effect” will automatically cause the debt ratios to rise. There is no plausible remedy to this unless EMU switches tack to massive reflation, which the ECB is not in fact about to do. Mr Renzi will soon have to make a second gamble, whether to go along meekly with further austerity and fiscal cuts – chasing his tail in a perpetual vicious circle – and suffer the disastrous fate of French leader Francois Hollande. Or think of a better idea. I hand it over to Italian readers to suggest which of the two he might choose given his tempestuous character.

 

  By: GZ on Martedì 16 Settembre 2014 12:49

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  By: lmwillys on Martedì 16 Settembre 2014 10:08

quantità di moneta corretta e ottimale costo del denaro a zero poi ci sono quelli che bisogna investire per creare occupazione mirando pure alla piena occupazione ... sinceramente preferivo il Mod quando si interessava di stampanti 3d, quando si interessava del mondo che sta arrivando invece che perder tempo dietro al mondo cadaverico ... durante l'ultimo international manufacturing technology show tanto per dire hanno costruito ... dico dal parto del progetto al prodotto finito nei pochi giorni dello show https://www.youtube.com/watch?v=daioWlkH7ZI https://localmotors.com/ io comunque il mese prossimo vado al Circo Massimo a dire ai miei fratelloni del M5S che hanno rotto il kazzo, è ora di offrire un progetto sociale nuovo che parta inevitabilmente dall'abolizione della proprietà privata e del denaro

 

  By: XTOL on Martedì 16 Settembre 2014 01:03

#i#se si regola la quantità di moneta nel modo corretto e ottimale#/i# facendo finta di credere (e io non credo in alcuna delle seguenti proposizioni): 1- che esista il modo corretto e ottimale 2- che qualche apprendista stregone abbia trovato la formula per calcolarlo 3- che sia una formula neutra, cioè non danneggi alcuni e favorisca altri 4- che lo stregone voglia applicarla indipendentemente da ogni beneficio proprio comunque così scompare il collegamento tra denaro e beni reali. la questione quindi resta: "se pensate che (i beni consumati in bilocali) possano essere riprodotti, allora stampate. se pensate che siano stati sprecati in via definitiva, allora bisogna aggredire il problema: il costo del denaro DEVE RIFLETTERE la disponibilità a investire degli agenti economici (7 miliardi di individui), non le bislacche teorie di qualche aspirante stregone in qualche fottuta stanza della fed o del governo." faites vos jeux

 

  By: gianlini on Lunedì 15 Settembre 2014 23:54

"Se hai un bene che viene prodotto in quantità illimitata (potenzialmente) senza costi, dal niente, perchè mai dovrebbe avere un costo diverso da zero ?" oddio, ho idea che la relazione costo-prezzo non sia così lineare e scientifica.... mi viene in mente un'altra cosa che potrebbe essere descritta dalla frase di cui sopra, ma che normalmente ha un costo molto alto....

Il costo del denaro deve essere ZERO (se la politica monetaria è ottimale) - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 15 Settembre 2014 22:04

Per "costo del denaro" si intende quello a prestito, ma si intende specificamente il costo del denaro per lo stato a breve e il costo denaro per le banche. E #F_START# size=3 color=black #F_MID#"il costo del denaro" deve essere ZERO (se si regola la quantità di moneta nel modo corretto e ottimale)#F_END#. Lo si può dimostrare anche matematicamente ed è una nozione ben nota nella teoria monetaria, ma dovrebbe essere ovvio a chiunque pensi con la sua testa: dato che il denaro viene oggi prodotto dal niente, senza costi, il suo costo ovviamente dovrebbe essere ZERO. Qualunque bene che non costi niente produrlo deve costare ZERO Ma anche senza la teoria te lo dice anche la realtà. Nelle tre maggiori economie del mondo il costo del denaro a breve è zero ora #ALLEGATO_1# #ALLEGATO_2# #ALLEGATO_3# Con questo non si intende che si possa prendere a prestito soldi gratis. Il debito può essere pubblico e privato, a breve e a lungo termine e fa molta differenza perchè lo stato non deve dare garanzie ad esempio e i privati sì e prestare per 3 mesi e per 30 anni è è molto diverso ...Ma per "costo del denaro" si intende: il debito pubblico a breve termine. E questo deve essere ZERO. Milton Friedman ci ^ha scritto sopra un famoso paper#http://fmwww.bc.edu/ec-p/wp460.pdf^ che conclude che se si regola correttamente la quantità di moneta l'inflazione deve essere zero e il costo del denaro zero Parliamo del costo del denaro alla base della piramide di tutto il resto del costo del denaro: 1) il debito pubblico a breve termine e il costo del denaro per le banche 2) il il debito privato a breve termine, 3) il debito pubblico a lungo e infine 4) il debito privato a lungo. I tassi di interesse sul debito privato e quello a lungo termine dipendono comunque in buona parte da quelli sul "costo del denaro" (cioè il costo per lo stato e le banche...) Bene, il debito pubblico a breve termine, quello "safe", quello che ha il rischio minore possibile, i Bot ad esempio, deve avere costo ZERO secondo la teoria monetaria SE LA BANCA CENTRALE REGOLA LA QUANTITA DI MONETA IN MODO OTTIMALE. E lo stesso il costo del denaro per le banche. ^Lo spiega Warren Mosler nel suo paper#http://moslereconomics.com/mandatory-readings/the-natural-rate-of-interest-is-zero/^, ma lo spiegava anche Milton Friedman, lo spiegava Keynes e lo spiegano quelli di Chicago, che hanno dei difetti ma sulla teoria monetaria sono intelligenti (vedi ieri l'altro ad es. ^"Optimal quantity of money, achieved?" John Cochrane, Wednesday, September 10, 2014#http://johnhcochrane.blogspot.in/2014/09/optimal-quantity-of-money-achieved.html^) Perchè però solo negli ultimi anni "il costo del denaro" è zero ? Perchè le banche centrali sono state costrette dal peso del debito che hanno lasciato accumulare dagli anni '80 in poi a regolare la quantità di moneta in modo tale che il costo del denaro fosse zero. Altrimenti gli salta per aria tutta la baracca... Ma sono state costrette a fare la cosa giusta ora se vogliamo, perchè in un economia in cui il denaro viene creato dal nulla e senza costo è solo logico che il suo costo sia zero! Prova a pensare con il cervello un attimo. Se hai un bene che viene prodotto in quantità illimitata (potenzialmente) senza costi, dal niente, perchè mai dovrebbe avere un costo diverso da zero ?

 

  By: XTOL on Lunedì 15 Settembre 2014 20:37

faccio un'operazione ardimentosa: collego la produzione di denaro a quella di beni (finali o intermedi facciamo finta che qui non importi). le banche producono denaro prestando a "cani e porci" (cioè a imprenditori e/o famiglie con business fasulli, perchè costruiti su una fallace percezione della quantità di risparmio che c'è nella società; percezione falsata da un costo del denaro mantenuto basso dalle banche centrali). un massa di risorse reali (risparmio) viene deviata verso questi investimenti (bilocali) e, quando la bolla scoppia -2008-, il credito scompare, l'economia non gira più, le banche non prestano perchè aumentano le sofferenze ecc. è ovvio che non è possibile spingere le banche a prestare, checchè ci raccontino draghi e yellen, allora (nella logica del pianificatore centrale) deve arrivare lo stato che si sostituisca alle banche e produca il denaro mancante. il problema è: le risorse (energia, cemento, manodopera, ingegno, capitale di rischio) che sono state usate per costruire i bilocali, torneranno in circolo o sono state bruciate per sempre? se pensate che possano essere riprodotte, allora stampate. se pensate che siano state sprecate in via definitiva, allora bisogna aggredire il problema: il costo del denaro DEVE RIFLETTERE la disponibilità a investire degli agenti economici (7 miliardi di individui), non le bislacche teorie di qualche aspirante stregone in qualche fottuta stanza della fed o del governo.

 

  By: GZ on Lunedì 15 Settembre 2014 19:58

L'economia continua tranquillamente ad affondare (^"L’Ocse taglia il Pil italiano nel 2014, L’Italia registrerà nel 2014 un Pil in contrazione dello 0,4%, unico Paese del G7"#http://www.corriere.it/economia/14_settembre_15/ocse-taglia-pil-italiano-2014-ripresa-deludente-germania-af7e38bc-3cba-11e4-95e1-a222c06f54b6.shtml^) Sui giornali continui a leggere anche oggi che però c'è speranza perchè #i# ... Draghi darà 400...800.. miliardi di liquidità alle banche...in modo che queste possano prestarli.... ^Federico Ghizzoni, ceo di unicredit, "Se le banche hanno liquidità, anche con il nuovo programma tltro, se si prende liquidità, occorre fare credito"#http://www.liberoquotidiano.it/news/finanza/11684689/Bce--Ghizzoni--fare-credito.html^. Ghizzoni ha sottolineato che le iniziative della Bce sono volte a finanziare le imprese, "quindi ci sono le condizioni per le banche per fare credito..#/i# E' bene ripetere che è falso (sperando che un giorno qualcuno vada in TV in prima serata a dirlo, perchè finora siamo in pochi a saperlo...) ^Qui Steve Keen, tradotto da VociDallEstero#http://vocidallestero.blogspot.it/2014/09/molto-rumeuro-per-nulla.html^ spiega in modo molto chiaro la teoria (falsa) che sta dietro alla #F_START# size=3 color=magenta #F_MID# favola della BCE che presta alle banche in modo che esse possano prestare poi alle famiglie e imprese #F_END# (Steve Keen è l'economista australiano che aveva anticipato la crisi finanziaria del 2008 meglio di chiunque altro). Breve Riassunto. Ghizzoni racconta una favola perchè questi 400 o 800 miliardi della mitica "liquidità" della BCE per le banche diventano "Riserve", cioè liquidità di riserva, che serve loro solo DOPO che hanno creato dei nuovi prestiti "dal nulla", per regolare degli scompensi momentanei tra loro. NON sono soldi che vengono prestati, perchè le banche non hanno bisogno di ricevere prima dei soldi da qualcuno per poi prestarli a qualcun altro. Le banche i soldi li creano quando prestano e a loro basta tenere delle riserve di liquidità in casi di scompensi di pagamenti...Ma non è "una teoria" su cui si possono avere diverse opinioni, è proprio un fatto di contabilità ---- ( Da Steve Keen) ... l’ultimo tentativo della Banca Centrale Europea di rivitalizzare l’economia europea, consiste nel tagliare i tassi di un impressionante 0,1% (da 0,15% a 0,05%) e di aumentare i tassi negativi imposti sulle riserve bancarie da un consistente -0,1% a un gigantesco -0,2%. Ma la domanda che dovrebbe sorgere spontanea a tutti – e che probabilmente sorge alla maggior parte della gente che non ha subito una lobotomia (come Aditya Chakraborrtty ha recentemente descritto la laurea in economia) – è come sia possibile che un economista possa pensare che misure così insignificanti possano avere un impatto sul disastro che è l’economia dell’eurozona. La favola di come funzionano le banche che viene raccontata di solito dai giornali è la seguente: #i# Le banche prestano prendendo i soldi depositati da un cliente (diciamo 100 €), tenendosene una certa frazione (diciamo 10 per cento, cioè 10 €), che viene aggiunta alle loro riserve. Poi, prestano il resto (90 €) ad un altro cliente. Questo cliente spende poi i 90 €, e le persone che li ricevono li mettono nelle loro banche, le quali ne trattengono un 10% (9 €) e prestano il resto (81 €). Il processo si ripete indefinitamente, alla fine il deposito iniziale di 100 € è stato trasformato in 1000 € di nuovo denaro e nuova spesa. Se partiamo da questo punto di vista, la causa della crisi europea è evidente: le banche non stanno facendo la loro parte, non prestando gran parte dei fondi dei loro depositanti come potrebbero. Invece che trattenere il 10% e prestare il 90%, si tengono il 25% e prestano solo il 75%. Le conseguenze sono meno soldi, meno spese e più disoccupazione. Le prove sono la quantità di riserve che le banche private stanno accumulando oltre il minimo richiesto per legge (vedi la terza colonna nella figura 1). L’eccesso di riserve era a livelli minimi prima della crisi (circa 700 milioni di €), ma sono balzate fino a oltre 400 miliardi di € durante la crisi. Da allora sono ridiminuite, ma sono ancora più di 100 volte maggiori di quanto non fossero in precedenza. Se solo questo eccesso di riserve fosse mobilizzato, pensate all’attività economica che genererebbe! Il rapporto minimo di riserve richiesto dall’eurozona è soltanto dell’1%, il che significa che le banche private possono anche tenersi 1 solo euro ogni 100 euro depositato, Ciò significa anche che 110 miliardi di eccesso di riserve potrebbe generare fino a 10.000 miliardi di euro di nuovo denaro – sufficiente a risollevare l’economia dell’eurozona fuori dall’attuale palude. Ma le banche non stanno facendo il loro dovere. Al contrario, si siedono sui depositi dei loro clienti senza prestarli, probabilmente non si fidano a prestare perché hanno paura che i prestiti non vengano ripagati. Allora costringiamo queste banche pigre a prestare, facendo diventare costoso “sedersi” su questi depositi. Puniamoli per aver trattenuto troppe riserve. Abbiamo provato a imporre una “tassa” dello 0,1%, e non è stato sufficiente. Raddoppiamo la tassa!#/i# Questa teoria ha un piccolo problema, oltre al fatto che un tasso negativo dello 0,2% costerà alle banche appena 200 milioni di euro all’anno, che è una quantità insignificante. Le banche non possono prestare e non prestano le riserve, e le riserve non controllano la quantità dei loro prestiti. Per capirne il perché, dovrete seguire questo esempio semplificato. Quando un cliente di una banca fa un deposito, la banca registra l’incasso sia all’attivo che al passivo. Il contante stesso è un attivo, ma poiché il depositante può richiedere indietro il denaro in qualsiasi momento, è anche un debito che la banca ha nei confronti del cliente. La figura 2 mostra come la Deutsche Bank registrerebbe la transazione se un depositante a caso – chiamiamola Angela – deposita 100 euro: 1: Angela fa un deposito in banca e questa segna la cifra sia al suo attivo ("100 di Riserve grazie ai soldi di Angela") che al suo passivo ("dobbiamo 100 ad Angela se ce le chiede") Notate che sia l’attivo che il passivo di Deutsche Bank aumentano della stessa somma. Questa è una regola contabile di base: tutte le transazioni devono essere bilanciate, altrimenti non sono state registrate correttamente. Mostriamo l’accaduto con un segno positivo da entrambi i lati: l’attivo sale e lo stesso fa il passivo (uso una convezione differente nel mio software Minsky, per ragioni tecniche). Cosa succede se Deutsche Bank prova a usare il deposito di Angela per prestare 90 euro a Mario, che è quel che sostiene la teoria del “moltiplicatore monetario”? Attenendosi alla regola contabile, quello che succede è mostrato in figura 3: la banca si tiene 10 euro del deposito di Angela e presta 90 euro a Mario. 2. Il modello di “moltiplicatore monetario” di un prestito fatto da una banca #ALLEGATO_1# Ma ci sono un paio di problemi. Anzitutto, non c’è stata creazione di denaro: si è solo spostato denaro da Angela a Mario. Inoltre, nessuno ha detto ad Angela che il suo conto è sceso di 90 euro. Infatti, questo non deve accadere, secondo il modello del “moltiplicatore monetario”: il suo conto deve sempre avere 100 euro. Che ne dite se lo scriviamo? Allora abbiamo quanto mostrato in figura 4, ossia, ma prendendo in prestito le parole di un mio amico, è “tutto sbagliato”, perché le colonne non si compensano. Ci sono 100 euro di attivi e 190 di passivi. 3: Il secondo passaggio NON corretto del modello del “moltiplicatore monetario” #ALLEGATO_2# La rappresentazione giusta è in figura 5. La banca presta semplicemente a Mario accreditando sul suo deposito 90 euro e mostra lo stesso importo come un’attività. Le sue riserve non cambiano affatto, e sono completamente irrilevanti rispetto all’operazione (così come lo è il deposito di Angela). 4. Il modello corretto di prestito #ALLEGATO_3# Lo dirò in un altro modo, stavolta usando le parole della Banca d’Inghilterra: Analogamente alla relazione tra depositi e prestiti, la relazione tra riserve e prestiti funziona nella maniera inversa a quella descritta in alcuni testi economici. Le banche prima decidono quanto prestare valutando quali sono le opportunità interessanti in termini di profitto che sono disponibili… Sono queste decisioni su quanto prestare che determinano quanti depositi bancari vengono creati dal sistema bancario. Il valore dei depositi bancari poi influenza quanti soldi di banca centrale vuole tenere in riserva una banca privata…., che vengono poi, normalmente, forniti su richiesta da parte della Banca Centrale d’Inghilterra. Per riassumere quanto detto dalla Banca d’Inghilterra – e giusto per ripetermi – le riserve non influenzano i prestiti di una banca. Esistono solo per fare in modo che una banca possa appianare i suoi conti con un’altra, e le banche tengono questi conti i più bassi possibili. Perciò punire le banche private con un tasso ridicolo su un valore molto basso di riserve è efficace per stimolare un’economia tanto quanto versare il caffè sul pavimento per fermare l’incendio della cucina. Se questo è quanto di meglio la BCE possa fare, allora gli attuali livelli di disoccupazione da Grande Depressione che ci sono in Europa, continueranno.

 

  By: lmwillys on Giovedì 11 Settembre 2014 11:02

il dibattersi delle banche centrali varie per tenere su la baracca capitalistica suscitano commenti che trovo divertenti ... dopo l'aspirazione delle monnezze dagli intestini bancari, il pompaggio fondi illimitato sotto le voci più varie, i tassi allo zerovirgolaperiodico ecc. ecc. il tutto per farci consumare ed indebitare a vita sempre di più ora le voci del possibile tasso negativo svizzero (poracci, non riescono a svalutare) sommersi da tutte queste puttanate su rischiocalcolato scrivono 'voglio il Mutuo a tasso negativo, se vogliono che io mi indebiti devono pagarlo a carissimo prezzo. (no dico, ambulanzaaaaaaaaaaaaa)'