By: FrancescoF on Martedì 15 Febbraio 2011 18:59
Per Hobi:
Il discorso per il core tier 1 come penso abbia letto, lo facevo per "chi non lo sa". Come ho detto, preferisco precisare una cosa una volta in più piuttosto che non dirla per niente.Questo vuol dire fare informazione. Cmq, l'importante è capirsi. Voglio ribadirlo:
1) se "soldi cliccaroli" vuol dire che le banche fanno prestiti senza avere soldi ma digitando il numerino, sono d'accordo.
2) se "digitare il numerino" dipende da una condizione essenziale e cioè l'esistenza sotto di un bene reale, sono d'accordo
3) se "il bene reale" però non è della banca ma di chi chiede il mutuo, quindi a che pro delegare una banca a trasformare semplicemente un bene reale in un numero da utilizzare per i pagamenti, quando paradossalmente potremmo farlo da soli avendo i beni, anche qui sono d'accordo.
Per Giorgiofra: hai colto l'essenza della questione: lo Stato dovrebbe erogare tutti i finanziamenti e il tasso dovrebbe essere zero non "prossimo allo zero". Poi non c'è differenza tra moneta elettronica e cartacea. La sovranità monetaria statale è sia cartacea che elettronica.
Per Allevion:
quando Lei dice:
...che nel momento stesso in cui una singola banca crea credito IL SISTEMA BANCARIO nel suo complesso HA NELLO STESSO ISTANTE A DISPOSIZIONE LA PROVVISTA per coprire quel credito."
Questa provvista disponibile "nello stesso istante" succede solo se c'è la garanzia, altrimenti nisba e bisogna andare sull'interbancario che però li deve avere i soldi, non bastano i click. La provvista, nel caso della garanzia, non è altro che il rifinanziamento della banca centrale, un rifinanziamento che avviene automaticamente, maccanicamente e telematicamente, basta che le garanzie siano regolari e rispettino i requisiti richiesti. Se è così, all'interno della stanza di compensazione si crea subito il "numerino" a credito che non è altro che la provvista.
Quindi, dice bene Hobi quando afferma che "l'interbancario non è una necessità". Quando ci sono le garanzie è proprio così. Spero sia chiaro.
Per Lmwillys: la questione della proprietà della banca centrale non è assolutamente rilevante per la soluzione del problema: se la moneta non fosse emessa a debito, me ne fregherei della proprietà della banca centrale. Premesso questo, soffermarsi su questa questione diventa "abbastanza" inutile. E' chiaro che se il 95% della banca d'italia è di proprietà di banche commerciali private sono portato a dire che sia privata indipendendemente dalla dicitura "istituto di diritto pubblico" che vuol dire tutto e niente. Se poi Lei crede veramente che la nomina del governatore sia fatta dallo stato sentendo "solo di sguincio" il parere del consiglio superiore della banca d'italia e senza che esso sia vincolante allora potrebbe credere agli asini che volano, ma questo è un discorso a parte. Quando lei afferma che una qualsiasi società è privata o pubblica, su cosa si basa se non sulla percentuale di proprietà del capitale. Cmq ripeto, discorso irrilevante.