By: gianlini on Venerdì 10 Luglio 2015 12:59
MILANO (MF-DJ)--Mentre i riflettori della politica e dell'economia
mondiale sono tutti sulla Grecia, il mercato immobiliare ellenico e' in
fibrillazione: in attesa di capire le evoluzioni future, l'interesse per
le case in Grecia e' cresciuto enormemente e, dal giorno seguente alla
proclamazione dell'ormai famoso referendum, se le ricerche immobiliari
effettuate da utenti in Grecia sono calate in media del 38%, quelle
arrivate dall'estero sono aumentate mediamente del 60%.
A calcolarlo e' Immobiliare.it, che ha analizzato il traffico
corrispondente agli immobili greci presenti sul sito e ha confrontato
questi numeri con quelli del suo partner, il gruppo Spitogatos.gr - leader
greco per gli annunci immobiliari online con oltre 600.000 annunci
pubblicati da 2.000 agenzie, e oltre 2 milioni di visite (dati giugno
2015): il gruppo, con quattro siti distinti in sei lingue e consultato in
tutto il mondo, ha potuto valutare come sia mutato l'interesse
internazionale nei confronti delle case greche.
Nei 3-4 giorni seguenti alla proclamazione della consultazione popolare
il traffico dall'estero e' cresciuto del 130%, per poi assestarsi ad un
incremento medio del 50%, rimasto costante nei giorni seguenti.
"L'aumento delle ricerche - spiega Carlo Giordano, Amministratore Delegato
di Immobiliare.it - e' fortemente connesso all'esposizione mediatica della
Grecia, che occupa le prime pagine di tutti i giornali del mondo: dal
clamore legato alla sua possibile uscita dall'euro e dalle conseguenti
ricadute sul costo del mattone e' derivato il forte incremento delle
consultazioni nei motori di ricerca da parte di utenti internazionali".
Non tutte le nazioni hanno mostrato, tuttavia, lo stesso interesse nei
confronti del mattone greco, che sta vivendo la sua seconda crisi
immobiliare dopo quella successiva alle Olimpiadi del 2004 e che ha gia'
visto una prima forte contrazione dei prezzi. A guardare con piu'
attenzione alle opportunita' del mercato immobiliare ellenico sono le
nazioni piu' vicine o quelle storicamente legate alla Grecia: in primis la
Russia, con un aumento del 244% nelle ricerche rispetto al periodo
precedente alla proclamazione del referendum, l'Italia (+194%), la Francia
(+156%) e la Turchia (+105%).
Seguono poi quei Paesi tradizionalmente territorio di emigrazione greca,
come gli Stati Uniti (+114%), l'Australia (+105%) e il Canada (+96%). Si
segnala, inoltre, l'aumento relativamente contenuto delle ricerche dal
Regno Unito (+36%) e addirittura il calo registrato dalla Germania (-5%).
"Per quanto riguarda le domande provenienti dall'Italia - continua
Giordano - occorre ricordare che da sempre la Grecia e' una delle
principali destinazioni per i cittadini che puntano ad acquistare una casa
per le vacanze all'estero: il probabile ulteriore calo dei prezzi rende il
mercato immobiliare greco piu' appetibile del solito".