Ritorniamo alla lira?

 

  By: hobi50 on Mercoledì 26 Novembre 2014 11:36

La quota di Hobi la metto io, ma deve essere presente!!! :) Mi hanno chiesto spesso perché in 25 anni non sono mai andato all'assemblea di condominio. Ogni volta ho risposto : "de minimis non curat praetor ". Quindi ... Hobi

 

  By: defilstrok on Mercoledì 26 Novembre 2014 11:29

Ach, Che bella discussione! Dico sul serio, non c'è alcuna ironia. Non capita tutti i giorni di leggere una sfilza di osservazioni a questi livelli. In merito a GZ, sono molto contento che abbia preso posizione, chiarendo che l'idea dei CCF "sarebbe" buona e tutt'al più servirebbe ad attrezzarsi prima dell'implosione dell'euro. Ma non è la soluzione. La soluzione è buttare via questo aborto di moneta comunitaria. Non sto ora qua a ripetermi con l'elenco di tutte le osservazioni lette. Vado più terra terra. Quel che voglio ribadire - ché l'ho già scritto più volte - è che se pure l'idea dei CCF funzionasse, quello che manca è lo Stato, ovvero una classe dirigente che l'appoggiasse in pieno e ne facesse buon uso. Questa "mancanza" è sufficiente per buttare a mare gli appelli di Micromega, Il Fatto, etc. In merito al libro, è il risultato di una discussione para-accademica assai utile per fare luce e gettare benzina sul fuoco. Ma o si esce dall'euro o si muore. Con tutto il casino che c'è in giro dagli USA al Giappone, conservare questo fardello ci esporrebbe, alla prossima inevitabile ventata di crisi, a dolori assai più pesanti di un'uscita traumatica tout-court. Ma, come si sa, non solo non c'è classe dirigente capace di guidarci fuori ma a Bruxelles non ce lo consentirebbero. La soluzione Euro-Sud Euro-Nord sarebbe il compromesso più accettabile e bisogna vedere se, per caso, non l'abbiano già progettato ai piani alti. Ma anche quella, alla fine, sarebbe una soluzione di ripiego contraria all'ordine naturale delle cose: che è quello di un'Europa unita sì, ma ben diversificata nelle sue culture e geografie. La mondializzazione è un disegno pazzo che forse potrà anche avverarsi, ma non certo in tempi tali da poter pensare che, quando avverrà, quel c@x&# di euro sia riuscito a restare ancora in piedi

 

  By: muschio on Mercoledì 26 Novembre 2014 11:13

La quota di Hobi la metto io, ma deve essere presente!!! :)

 

  By: muschio on Mercoledì 26 Novembre 2014 11:11

Scusate ma ve la state suonando e cantando da soli, senza nemmeno troppo riguardo per Zibo, che comunque ha scritto un libro.....come tutti noi. Zibo ha affermato due cose che non sono in contraddizione; 1) i crediti fiscali POSSONO essere creati ed utilizzati all'interno della normativa comunitaria vigente; 2) intendo (è Zibo che parla) i crediti fiscali come strumento possibile per operare una politica monetaria nazionale nelle condizioni date, ma non li intendo assolutamente come "stampella" dell'euro, da cui voglio uscire. Ad ogni modo Zibo terrà a casa sua sotto Natale una cena con gli amici di cobraf anzitutto per stare insieme e scambiarci gli auguri, ma anche nell'occasione per tenere una sua conferenza dal titolo: La Moneta. Il costo della cena si aggira sui 70 euro (nulla per trader come voi). Chi fosse interessato prego contattare Zibo.

 

  By: Nitro on Mercoledì 26 Novembre 2014 10:55

No Pablo, "chiarissimo" non lo è sempre stato come dici tu Basta leggere sotto quanto ha scritto e io ho riportato Lui parla chiaramente che i CCF si possono fare all'interno delle regole europee e con l'Euro #i##F_START# size=3 color=blue #F_MID#".....Il governo italiano può invece agire da subito e all’interno dell’Euro"#F_END##/i#

 

  By: hobi50 on Mercoledì 26 Novembre 2014 10:53

Il Dott. Zibordi è confuso nelle sue teorie. Questo capita a chi invece di riflettere ...elabora.Va oltre .... Poi ha delle prese di coscienza il che depone a suo favore ( solo onestà intellettuale ,non scienza ). Può crescere . Hobi

 

  By: pablo on Mercoledì 26 Novembre 2014 10:52

Nitro a me sembra che GZ sia sempre stato chiarissimo sulla necessità di uscire dall'Euro. Mi pare che la sua sia una posizione del tutto coerente e di buon senso, mentre quella di Cattaneo & Co. mi sembra la solita mezza furbata che permette di tenere il piede in due scarpe e di fare bella figura senza rischiare niente. Qui, o si esce dall'Euro o da questo casino non si viene più fuori. E' il caso di renderci conto una buona volta che alternative non ce ne sono. Qualsiasi soluzione va adottata in uno scenario di questo tipo.

 

  By: Nitro on Mercoledì 26 Novembre 2014 10:29

Pablo, diciamo che Zibordi appare un po' ondivago Ora di colpo si emargina dal "gruppo" di economisti (che ti ricordo sono personaggi di primo piano) e (cosa inspiegabile) in particolare da Cattaneo, con il quale ha scritto il libro Prima (mesi fa) afferma che:#i# "Il governo italiano può invece agire #b#da subito#/b# e all’interno dell’Euro, anche senza controllare di nuovo la sua Banca Centrale, sfruttando il fatto che qualunque cosa esso accetti per pagare le imposte diventa “moneta”.#b#una semplice soluzione in cui lo stato italiano, utilizzando i suoi poteri attuali, può far cessare l’artificiale scarsità di moneta creata dalla politica della BCE. "#/i##/b# Quindi si "accorge" che la cosa non può funzionare con l'Euro, perchè non te la fanno fare Scusa ma non potevi rendertene conto prima? Ora, gli altri che mantengono la posizione presa in origine, sarebbero come dici tu dei venditori di fumo Ha ragione lui? mah...a questo punto non lo so Mi sembra la solita voce fuori dal coro... Di sicuro sono rimasto molto perplesso dalla sua presa di posizione

 

  By: pablo on Mercoledì 26 Novembre 2014 02:00

@ Nitro Mi collego solo adesso e vedo la tua risposta al mio post dopo che ne sono stati scritti molti altri. Comunque replico, e lo faccio semplicemente copiando un passo della spiegazione di Zibordi: bastava leggerla per capire perché avevo scritto che ai piani alti dell'Unione (tedeschi in primis) non lascerebbero mai che un Paese operasse per la via da te auspicata se questo non avvenisse in concomitanza con una (graduale e gia decisa) uscita dall'Euro: -- GZ: "Introdurre in questo modo una moneta parallela all'Euro oggi in Italia NON SIGNIFICA FAR CREDERE CHE IN QUESTO MODO L'EURO FUNZIONERA' . Per il semplice motivo che non è vero. Se anche un nuovo governo italiano riducesse le tasse di 100 o 150 mld, dovrebbe farlo agendo autonomamente all'interno dell'Euro, mettendosi in contrasto con la BCE. Questo è ovvio a chiunque e non vale la pena neanche di discuterlo. La conseguenza dell'adozione di un piano del genere da parte dell'Italia è che i paesi del nord-europa reagirebbero buttandola fuori dall'euro o uscendone loro... La probabilità che la BCE, la Troika e la Germania accettino un piano del genere da parte dell'Italia è zero (toglierebbe alla BCE il suo potere...)". -- Mi pare molto chiaro...

 

  By: antitrader on Martedì 25 Novembre 2014 23:00

Compagno, se avevi la banca d'Italia non c'era bisogno dei CCF, stampavi e via. E poi non ti mettere pure tu a parlare di "speculazione internazionale", nel momento in cui annunciano l'emissione dei CCF tu sei il primo che corre a vendere i BTP (come e' normale che sia).

 

  By: sol on Martedì 25 Novembre 2014 22:59

Muschio per quello che conta secondo le leggi fiscali l'unica parola che non puoi utilizzare e' proprio credito fiscale. Se vuoi chiamali buoni o sconti. Non servono le seghe mentali per inventarsi qualcosa che non esiste, i titoli di Stato (quelli sono dei veri titoli di credito), con l'obbligo di accettazione come denaro avrebbero una maggiore efficacia sopratutto per il fatto che al momento dell'adozione della valuta nazionale verrebbero convertiti, ma questo appunto in previsione di farlo. Ovviamente il tutto rigorosamente elettronico.

 

  By: muschio on Martedì 25 Novembre 2014 22:59

oh, ragazzi, Zibo per me ha centrato un punto fondamentale: lo Stato fa quello che vuole perché può decidere COME farsi pagare le tasse. Quindi, detassa, torna a produrre, investi in ricerca ecc, poi dei mercati te ne infischi. E' scontato che il problema è avere un popolo e relativa classe politico-dirigente capace di investire, produrre, vendere ecc.

 

  By: muschio on Martedì 25 Novembre 2014 22:55

"pero' se entro 2 anni non hai recuperato in tasse (vere) l'importo dei CCF emessi sei bel che fallito. Se fanno come gli 80 euro (li mettono sotto il materasso) stai proprio fresco. Diciamo che i CCF sono un tentativo di tagliare le tasse in modo avventuroso senza tagliare la spesa pubblica che secondo me invece andrebbe falcidiata a vantaggio di una diminuzione definitiva della pressione fiscale." Compagno, sottoscrivo tutto (a parte il fatto che la spesa pubblica ce l'avevi anche negli anni 70 e 80) ma, già come ti dissi questa mattina, ammettiamo che non rientrano i 200 miliardi in gettito fiscale aggiuntivo (cosa di cui sarei certo, cioè che non rientrerebbero)quale è il problema? La specula internazionale ti massacra i titoli di Stato? e tu banca d'italia ricompri i btp in crediti fiscali pagandoli al loro valore nominale. Lo sappiamo che sono discorsi accademici perchè NON HAI ANZITUTTO UNA CLASSE DIRIGENTE PER FARE UNA COSA DEL GENERE, altrimenti la loro unica possibilità è mandarti i leopard e mirage.

 

  By: sol on Martedì 25 Novembre 2014 22:51

Sai Anti che fine fanno i CCF ? Alla fine se li terrebbero in pancia le banche e non verrebbero mai rimborsati col risultato che se tutti glieli portano nel giro di 2 anni perche' non conviene tenerseli nemmeno per pagare le tasse le fai saltare. Quello e' solo un modo per nazionalizzarle.

 

  By: muschio on Martedì 25 Novembre 2014 22:49

Sol, nel momento in cui nasce un obbligo nasce il credito, cioè nascono insieme, come la luce e l'ombra! Poetico pensiero: accendi la luce e nello stesso tempo, non un secondo dopo, nasce l'ombra. Ma come fa a nascere un obbligo? Basta la volontà: io dico che ti regalo un credito di 1000 euro e tu puoi vantarlo. Semplice. PS: qui a casa ci si campa col diritto ;)