UKRAINA e SANZIONI

 

  By: MR on Domenica 26 Ottobre 2014 22:24

#i# Forse vorrebbe dire che i confini di una nazione sono segnati dal sangue di tutti quei disgraziati che sono stati mandati a morire senza sapere neanche perché stavano combattendo, incalzati dai carabinieri che gli sparavano alle spalle. #/i# No, volevo esattamente dire che solo dei piccoli ed anziani parassiti sociali possono sperare di avere l'indipendenza senza sparare un colpo, senza spargere sangue, senza combattere e sacrificare se stessi ed i propri cari per quello che ritengono essere un ideale superiore. Per questo io sono abbastanza tranquillo: gli indipendentisti veneti o sardi o duosiciliani o altra *** simile sono solo dei piccoli borghesi annoiati, che mai e poi mai metteranno veramente a rischio la propria bottega (nel caso dei veneti mostruosamente cara) per combattere seriamente. Sono (siete?) dei buffoni, dei parolai e delle mezze fighette e soprattutto dei vecchi spaventati dal futuro, che ripiegano sulle proprie emorroidi nel timore di vedersi portare via i propri quattro stracci. Verga ha già detto tutto quello che c'era da dire, credo.

 

  By: Bullfin on Domenica 26 Ottobre 2014 22:20

Se Anti è comunista, io sono nero di pelle!!!!......ma dai....lo ripeto all'infinito...in questo forum vi è un unico vero comunista ....Dott Jose. punto.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: antitrader on Domenica 26 Ottobre 2014 22:20

"O anche per applicare finalmente la deflazione competitiva: 1.000 euro non te li do più. O ne accetti 700 o ti licenzio e ne prendo un altro." Anche quello e' inevitabile. La forza dell'euro ha fatto si che la famigerata ricchezza degli italiani si sia conservata e addirittura amplificata in modo artificiale. Siccome pero' e' difficile farlo (ci vorrebbe Stalin) allora ecco che lo fara', all'insaputa dei somari, il ritono alla lira con annessa stamperia tra lo sconcerto di quelli che credono di diventare piu' ricchi con la nuova moneta. Ci sono troppi squilibri e, piu' si aspetta, e piu' l'atterraggio sara' hard. Una situazione in cui un pensionato prende anche il doppio del giovane che lo ha sostituito non puo' durare e, se i giovani non erano tutti rincolgioniti da feisbuc, si sarebbero gia' mossi.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 26 Ottobre 2014 22:02

"se in una baracca da 15 dipendenti 5 non ti servono piu' o licenzi..." 'Azzo dici? E' già così! Si chiama #i##b#licenziamento per giustificato motivo oggettivo#/i##/b# ed è stato introdotto dalla Fornero. Non fatevi infinocchiare a) Da quello che scrivono i giornali, che tanto sono tutte kazzate. b) Da quello che dicono i politici. Sono sorpreso di quello che riescono a far credere ai fessacchiotti. Nulla in contrario a che si semplifichi ulteriormente le modalità per #i#questo tipo#/i# di licenziamento, ma non che si applichi il licenziamento libero e indiscriminato. Ora si vorrebbe applicare quello che dice Bullfin più sotto. Se hai più di 40 anni ti licenzio e al tuo posto metto uno di 25. O anche per applicare finalmente la deflazione competitiva: 1.000 euro non te li do più. O ne accetti 700 o ti licenzio e ne prendo un altro. Se hai 50 anni e scarse probabilità di trovare un altro lavoro magari accetti. "oltretutto il Comunismo non lo volete" Sei tu il comunista, mica noi. Invece di stare a sparare una valanga di c.azzate (1) in un forum di piccolo-medio borghesi perché noi sei a fare la Rivoluzione? (1) Non che noi non si sparino. Ma almeno non abbiamo la pretesa di fare la Rivoluzione.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Bullfin on Domenica 26 Ottobre 2014 22:00

Il posto fisso puo' ancora vere un senso nel pubblico (e al limite nelle grandi aziende), in un'azienda da 3,5 milioni di dipendenti quale quella statale un qualcosa da far fare a un somaro qualsiasi dovrebbe trovarlo sempre. Diversa la faccenda nel privato, se in una baracca da 15 dipendenti 5 non ti servono piu' o licenzi i 5 oppure li licenzi tutti e 15. Bello l'articolo che hai messo piu' sotto. Per quanto riguarda qui è evidente che tu di selezioni, di curriculum, di offerte di lavoro non sai niente. Si perchè anche se tu sei Dio in terra del controllo di gestione, della contabilita', nella progettazione, etc. superate certe soglie di eta' sei M E R D A fritta. Quindi molto sommessamente dico che quelle frasi scritte sono un buco nero intelettivo (si perchè dire zero da senso di pienezza). Dare il posto flex portera' a defenestrare quelli sopra i 35 per prendere uno sbarbatello da cui pero' tu avrai un bel po' di agevolazioni contributive......Troppi somari girano in questo forum...a proposito Anti...scrivi parecchi da un po' di mesi....sei andato in pensione???...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: antitrader on Domenica 26 Ottobre 2014 21:16

Serra, che non e' un politico, puo' anche permettersi di dire le cose fuori dai denti. I politici invece hanno sempre la palla al piede di dover infinocchiare i polli. Se pero' si riflette non puo' sfuggire che renzi e' stato ancora piu' sferzante di Serra nel momento in cui afferma, papaple papale, che il posto fisso non esiste piu'. Il posto fisso puo' ancora vere un senso nel pubblico (e al limite nelle grandi aziende), in un'azienda da 3,5 milioni di dipendenti quale quella statale un qualcosa da far fare a un somaro qualsiasi dovrebbe trovarlo sempre. Diversa la faccenda nel privato, se in una baracca da 15 dipendenti 5 non ti servono piu' o licenzi i 5 oppure li licenzi tutti e 15. In questo caso deve essere lo stato il quale (anziche' rubare a man bassa) deve garantire un salario tra un lavoro e il successivo. Questo e' il capitalismo (e non puo' essere altrimenti), oltretutto il Comunismo non lo volete e allora arrangiatevi.

 

  By: lutrom on Domenica 26 Ottobre 2014 20:42

Gano, le banche saranno sempre in queste condizioni e persevereranno nelle loro cagate fin quando potranno "creare" moneta (e conseguenti bolle, ecc.) per cui hai banche-bomba sedute su montagne di derivati, ecc., molto più grandi del PIL di intere nazioni: basterebbe una semplicissima riforma per cui le banche potrebbero prestare (e far girare) solo ed esclusivamente i soldi che hanno in cassa ricevuti in deposito dalla gente e non un soldo in più. Dovrebbero inoltre diventare semplicissime aziende come tutte le altre (e non entità "speciali" come sono oggi) per cui potrebbero andare fallite come tutte le altre attività commerciali: unico compito dello stato sarebbe garantire i primi 100.000 euro di deposito su ogni conto corrente. Per il resto nessuna garanzia, come il negozio del pizzicagnolo qui all'angolo. Mi domando come mai tutti i soloni del liberismo (dei poveri cristi) e tutti gli scienziati scemenziati come Rigor e merkeliani inchiavabili vari non si fanno paladini di questa grande riforma liberista, visto che passano le giornate a predicare a favore del libero mercato, della globalizzazione di questo par di ball., della libera concorrenza senza protezione da parte dello stato, della licenziabilità di tutti, della sanità privatizzata, ecc. ecc. SVEGLIA POPOLO DI CRETINI!!!!!!!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 26 Ottobre 2014 20:19

L' articolo spara un mucchio di kazzate, come d' altronde tutti gli articoli dei giornali, ma questa la dice giusta: #i##b#"quasi tutte le maggiori banche europee, incluse quelle tedesche e inglesi, sono tenute in vita principalmente dalla droga monetaria"#/b##/i# Verissimo. E direi anche che sono tenute in piedi in rianimazione artificiale dall' aiuto statale/europeo. Allora a questo punto tanto vale farle fallire per poi nazionalizzarle, almeno se ne acquista anche il controllo, altrimenti li si lascia liberi di perseverare nelle loro immani cagate.

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Domenica 26 Ottobre 2014 18:33

^Questo#http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/26/bce-banche-oltre-lorlo-di-una-crisi-di-stress/1172176/^ consiglio a tutti di leggerlo, riesce ad essere perfino diveretente.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 26 Ottobre 2014 17:11

Mi chiedo cosa sarebbe successo nella puramente ipotetica situazione che la Scozia avesse vinto il referendum per l' indipendenza....

Slava Cocaïnii!

 

  By: giorgiofra on Domenica 26 Ottobre 2014 16:59

Per il resto, i confini di una nazione sono segnati dal sangue dei suoi martiri. I Veneti vogliono l'indipendenza? ----------------------------------------------------------------------------------------- Forse vorrebbe dire che i confini di una nazione sono segnati dal sangue di tutti quei disgraziati che sono stati mandati a morire senza sapere neanche perché stavano combattendo, incalzati dai carabinieri che gli sparavano alle spalle. Ma basta con la retorica! Apra la mente.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 26 Ottobre 2014 16:03

#i#Per il resto, i confini di una nazione sono segnati dal sangue dei suoi martiri. I Veneti vogliono l'indipendenza? Posino lo spritz ed alzino il fucile, anche se sparare da sbronzi è abbastanza difficile. E non facciano del vittimismo sempre più bottegaio.#/i# Bellina. Questa me la segno.

Slava Cocaïnii!

 

  By: MR on Domenica 26 Ottobre 2014 15:04

#i# Infatti i tedeschi, con il loro senso identitario e il loro amor di patria, hanno sostenuto un certo Hitler, al quale tutto il mondo deve 50 milioni di morti e la distruzione del paese che lo osannava. Se l'Italia sta andando alla deriva è per una questione di degrado morale, e l'amor di patria non c'entra assolutamente nulla. Mi pare che lei appartenga a quella numerosa schiera che ritiene gli altri popoli sempre e comunque migliore del nostro, e non le passa per la testa che ogni popolo è diverso dagli altri, e deve seguire la propria natura. Non mi pare che quello italiano, con la sua anarchia ed il suo individualismo, non abbia raggiunto livelli di benessere ed eccellenze assolutamente apprezzabili. Il rincoglionimento generale ed il degrado morale, e l'incapacità di opporsi ai poteri sovranazionali che ci stanno divorando, non hanno nulla a che vedere con il "senso dello stato" e l'amor di patria. E poi, quale patria? Forse sarebbe più giusto parlare di patrie. Non dobbiamo mai dimenticare che l'Italia è una unione forzata di tanti stati diversi, e che ognuno di essi è stato annesso con la forza e con l'imbroglio al regno sabaudo. Ora qualcuno, 70 anni fa, ha stabilito che l'Italia è una ed indivisibile. Ma a quale titolo costoro decidono per me e per i miei figli? I cosiddetti padri costituenti erano l'espressione di una certa Italia. Essi non possono rappresentare l'Italia di oggi, che è un'altra cosa. Eppure hanno avuto l'arroganza di stabilire che certe norme costituzionali non possono in nessun caso essere modificate. Hanno, in pratica, deciso per le generazioni future. Con che diritto? re #/i# Incredibile questo forum: mi si riesce ad accusare di essere un patriottardo, uno sciovinista, un antieuropeo, un nazista, ecc... ed al contempo quando non si sa cosa dire anche un esterofilo. Mah...si rilegga i miei interventi, io difendo l'Italia e gli Italiani da tutti i dementi (Anti, Oscar, Sol e vari altri) che pensano che non siano in grado di governarsi da soli. E lo faccio con argomentazioni storiche che nessuno fino a questo momento ha saputo smontare. Per il resto, i confini di una nazione sono segnati dal sangue dei suoi martiri. I Veneti vogliono l'indipendenza? Posino lo spritz ed alzino il fucile, anche se sparare da sbronzi è abbastanza difficile. E non facciano del vittimismo sempre più bottegaio.

 

  By: antitrader on Domenica 26 Ottobre 2014 14:54

Piu' che lo stato a me questi sembrano i Lanzichenecchi, ed e' cosi' da 20 anni. --- 1. PICCOLI CAZZARI CRESCONO. RENZI ALLA LEOPOLDA 2011, DOPO IL DISCORSO DI ZINGALES: “SOGNO UN’ITALIA FONDATA SUL MERITO, SULLA CONOSCENZA E NON SULLE CONOSCENZE” 2. NEL 2014 FINALMENTE IL TRIONFO DELLA CONOSCENZA. DELLA CONOSCENZA DI RENZI! ALL’ENEL HA PIAZZATO ALBERTO BIANCHI, CURATORE DELLE LEOPOLDE; A FINMECCANICA FABRIZIO LANDI, UN ALTRO CHE AVEVA CALCATO IL PALCO FIORENTINO NEL 2011 3. ALL’ENI DIVA MORIANI, BRACCIO DESTRO DI UN FINANZIATORE DELLA LEOPOLDA, E PURE LO STESSO ZINGALES. ALLE POSTE ELISABETTA FABBRI, ALBERGATRICE AMICA SUA 4. ANCORA: ALLE FERROVIE È PLANATA SIMONETTA GIORDANI, LEOPOLDISTA ANNATA 2011; AL DEMANIO UN ALTRO CARO AMICO, ROBERTO REGGI; RESTA ALL’ASCIUTTO UN LEOPOLDIANO DOC, ANTONIO CAMPO DALL’ORTO. TRANQUILLI, SI PARLA DI LUI COME NUOVO DG RAI 5. “E PENSARE CHE UNA VOLTA, QUI ALLA LEOPOLDA, CI VENIVO IN BICI”, RICORDA IL COMMOSSO VENDITORE. ORA CI TORNA IN UN TRIPUDIO DI AUTO BLU, SUPER-SCORTE E UNITÀ CINOFILE ---- Immagina cosa succederebbe se Katainen non ci fosse!

 

  By: giorgiofra on Domenica 26 Ottobre 2014 14:25

Infatti i tedeschi, con il loro senso identitario e il loro amor di patria, hanno sostenuto un certo Hitler, al quale tutto il mondo deve 50 milioni di morti e la distruzione del paese che lo osannava. Se l'Italia sta andando alla deriva è per una questione di degrado morale, e l'amor di patria non c'entra assolutamente nulla. Mi pare che lei appartenga a quella numerosa schiera che ritiene gli altri popoli sempre e comunque migliore del nostro, e non le passa per la testa che ogni popolo è diverso dagli altri, e deve seguire la propria natura. Non mi pare che quello italiano, con la sua anarchia ed il suo individualismo, non abbia raggiunto livelli di benessere ed eccellenze assolutamente apprezzabili. Il rincoglionimento generale ed il degrado morale, e l'incapacità di opporsi ai poteri sovranazionali che ci stanno divorando, non hanno nulla a che vedere con il "senso dello stato" e l'amor di patria. E poi, quale patria? Forse sarebbe più giusto parlare di patrie. Non dobbiamo mai dimenticare che l'Italia è una unione forzata di tanti stati diversi, e che ognuno di essi è stato annesso con la forza e con l'imbroglio al regno sabaudo. Ora qualcuno, 70 anni fa, ha stabilito che l'Italia è una ed indivisibile. Ma a quale titolo costoro decidono per me e per i miei figli? I cosiddetti padri costituenti erano l'espressione di una certa Italia. Essi non possono rappresentare l'Italia di oggi, che è un'altra cosa. Eppure hanno avuto l'arroganza di stabilire che certe norme costituzionali non possono in nessun caso essere modificate. Hanno, in pratica, deciso per le generazioni future. Con che diritto? re