Re: Corona Virus ¶
By: XTOL on Mercoledì 17 Febbraio 2021 16:39
oh, no! meno male che c'è sempre una variante di riserva...
Last edited by: XTOL on Mercoledì 17 Febbraio 2021 16:39, edited 1 time in total.
By: Pestilenza on Mercoledì 17 Febbraio 2021 15:01
Che la si smetta di prendere per il culo, uilly..un classico.
Anzi un sogno irrealizzabile ormai.
"...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."
By: XTOL on Mercoledì 17 Febbraio 2021 14:01
visto il livello dei commenti, questo post tornerà a galla molte volte al giorno:
ecco qua, quello che dicevo ieri: "facciamo un giochino di ruolo: il presuntuoso cretino o chi per lui è presidente del consiglio e vince la partita se distrugge il 50% delle piccole imprese nella ristorazione e nel turismo. come agirebbe per riuscirci senza venire appeso?"
ve lo dico: FAREBBE ESATTAMENTE QUELLO CHE HA FATTO CONTE E FARA' DRAGHI
L’italiano medio non si sta ribellando alla persistente e incisiva limitazione delle proprie libertà personali causa Covid. Uno studio di Biderman sintetizza gli strumenti utilizzati dai coreani per trasformare gli aviatori statunitensi da nemici in prigionieri accondiscendenti. Le analogie con la strategia del nostro governo durante l'epidemia sono evidenti.
(le sottolineature sono mie)
A pagina 619 della ricerca troviamo uno schema che sintetizza gli strumenti utilizzati dai coreani per trasformare gli aviatori statunitensi da nemici in prigionieri accondiscendenti. In modo preliminare Biderman sottolinea un fatto paradossale: la tortura fisica, al fine di piegare i prigionieri, risultò meno efficace rispetto ad altri strumenti di carattere psicologico. Alcuni di questi espedienti trovano forti analogie con altrettante misure previste dal Governo uscente (ma crediamo anche entrante) al fine di arginare l’epidemia di Coronavirus. Analizziamo queste analogie.
Il primo strumento di coercizione psicologica è l’isolamento il quale, secondo il sociologo, aveva prodotto questi effetti: «Togliere il supporto sociale alla capacità di resistere della vittima». È risaputo: l’unione fa la forza. La mancanza di relazioni sociali durante questo ultimo anno ha infiacchito tutti noi. Ulteriore effetto dell’isolamento: «Sviluppare una forte apprensione per la propria persona». L’ansia di poter morire è ormai tratto comune del nostro tessuto sociale. Ancora: «Creare dipendenza della vittima verso chi lo interroga»: milioni di italiani pendevano dalle labbra di Conte per sapere quale sarebbe stato il loro destino e così avverrà anche in futuro relativamente al governo Draghi.
La seconda strategia viene chiamata «manipolazione della percezione» provocata anche con le «restrizioni del movimento». È esperienza comune che nel lockdown il tempo e lo spazio perdevano quasi la loro consistenza usuale. Gli effetti di tale manipolazione sono: «Fissare l’attenzione sulla situazione nell’immediato»: non possiamo più fare progetti a lunga scadenza. Il nostro calendario non segue più i mesi ma i vari Dpcm. Altro effetto che si vuole ricercare: «Eliminare gli stimoli antagonisti a quelli controllati dal carceriere». Ecco allora bollare come fake news, le notizie che si oppongono alla versione ufficiale governativa e qualificare come “negazionisti” chi non si allinea al mainstream. Ulteriore effetto: «Osteggiare tutte le azioni non coerenti con l’accondiscendenza». Gli esempi si sprecano: non indossare la mascherina, rimanere fuori dalla propria abitazione durante il coprifuoco, voler andare in un’altra regione, tenere aperti i ristoranti fuori dagli orari consentiti, etc.
Quarto strumento di coazione psicologica: «Debilitazione procurata/esaurimento» che procura un «indebolimento della capacità di resistenza fisica e mentale». Tra i vari mezzi per ottenere questo scopo: «Imposizioni prolungate». Non condurre una vita normale da un anno a questa parte ci pare che rientri di diritto nell’espressione «imposizioni prolungate».
Quarta strategia: «minacce», ossia in primis «minacce di morte»: il bollettino necrofilo reso noto ogni giorno rappresenta un perfetto esempio di implicita minaccia di morte. In secondo luogo Biderman parla di «minacce di isolamento senza fine». È il famigerato lockdown perenne tanto invocato dai vari Ricciardi. Poi esistono le «vaghe minacce». Lasciamo la parola all’autore: «I comunisti in genere incoraggiavano tali paure attraverso vaghe minacce e dando ad intendere che sarebbero stati pronti ad adottare soluzioni drastiche». Citiamo a caso frasi come: «Niente sarà più come prima»; «Se non collaboriamo tutti l’economia non ripartirà più»; «Se non ci adeguiamo alle misure di protezione individuale non usciremo più dalla pandemia».
Arriviamo alla quinta strategia: «Indulgenze occasionali» che si concretizzano, innanzitutto, in «favori occasionali»: passare dalla zona rossa a quella arancione; permettere di valicare i confini regionali, etc. Poi vi sono le «promesse» e «le ricompense per la parziale accondiscendenza»: famigerata la promessa di Conte in merito alle festività natalizia. Il premier decise la chiusura del Paese in autunno per salvare il Natale (cosa che poi non avvenne). Inoltre da mesi ci obbligano alla mitezza promettendoci il vaccino, panacea di tutti i mali presenti. La riconquista di spazi di libertà viene poi venduta come ricompensa per il nostro comportamento virtuoso. Successivamente abbiamo le «fluttuazioni nell’atteggiamento dell’interrogatore»: si torna a scuola, no, non si torna a scuola, etc.; apriamo le piste da sci, no, non le apriamo. Tutto questo secondo Biderman tende a «offrire motivazioni positive per avere accondiscendenza» e per favorire «gli adattamenti alla deprivazione» della libertà. Insomma, non ci vuole solo il bastone, ma anche la carota tenendo il detenuto/cittadino italiano sulla corda, in uno stato di tensione continua.
Sesto strumento di coazione psicologica: «Dimostrazione di onnipotenza e di onniscenza» che si concretizza come «totale controllo sul destino della vittima»: le imposizioni attuali sono infatti non aggirabili, ossia non possiamo sfuggire alle decisioni del governo. Famigerati poi i proclami del Ministro dell’Interno Lamorgese relativi ai controlli stradali minuziosi Tutto ciò deve portare il detenuto/il cittadino italiano alla consapevolezza che è «inutile resistere».
Settimo: «degrado» che si può tradurre come «violazione della privacy»: ecco le autocertificazioni, i divieti di invitare a casa un tot numero di persone, il tracciamento con l’inutile app Immuni, etc. Questo percorso di degrado personale deve «far apparire il costo della resistenza più dannoso della resa». Nessun ristoratore si azzarda, comprensibilmente, ad alzare la serranda. Ma più in generale tutti obbediscono convinti che così facendo si salveranno la pelle e ne usciranno prima possibile da questo incubo. Insomma perché opporsi? Il gioco non varrebbe la candela.
Ultimo strumento di persuasione occulta: «Imposizione di richieste banali», come «imposizione di regole minuziose»: come portare la mascherina, come lavarsi le mani, quale distanza minima tenere tra le persone, quante persone possono entrare in un locale, etc. Tali imposizioni devono produrre l’effetto di «sviluppare l’abitudine all’accondiscendenza». Lo stato di torpore collettivo potrebbe essere la declinazione attuale di tale effetto.
Detto tutto ciò, aggiungiamo che non crediamo che il governo uscente abbia consapevolmente seguito questo schema, abbia cioè lucidamente preordinato l’asservimento di un intero popolo, come se esistesse davvero un progetto teso alla alienazione dei cittadini. Non lo crediamo sia perché mancano le prove, sia soprattutto perché sovrastimeremmo i membri del governo uscente. Costoro non si sono dimostrati scienziati di guerra e la loro mediocrità non era di certo in grado di ordire simile piano diabolico.
Ciò precisato, è comunque innegabile che le misure adottate, così simili a quelle descritte nell’articolo, hanno prodotto proprio gli effetti indicati da Biderman. In conclusione, siamo diventati, nostro malgrado, tanti aviatori precipitati al di là delle linee nemiche e fatti prigionieri di un governo a noi ostile che ci sta torturando psicologicamente da un anno, ottenendo così da noi piena accondiscendenza.
By: lmwillys1 on Mercoledì 17 Febbraio 2021 13:13
perdonate il giusto fastidio ma dato che è ricicciato ripropongo ...
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Resilienza che metti le tappe ... che siamo in una transizione epocale è pacifico, il tuo problema qual'è ?
non vuoi la transizione ?
è inevitabile
transizione che comporterà la fine della proprietà privata ?
è inevitabile
vuoi che la gente lavori come prima del covid ?
è impossibile, dallo scorso anno in poi si perderanno almeno un centinaio di milioni di posti di lavoro ogni singolo anno
.... insomma ... cosa cazzo vuoi tu Resilienza ?
:-)
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By: Pestilenza on Mercoledì 17 Febbraio 2021 13:09
Non era UNO ,gretina, ma lo dicono tutti che ogni virus mutando fa meno danni, e se ti fermassi un momento a ragionarci sopra ci arriveresti da sola.
Lo scopo DELLA VITA è la vita, non la morte, se uccidi l'ospite ogni volta distruggi la tua stessa casa,.
Ti sembrerà impossibile ma in questo istante qualche allegra milionata fra microbatteri e virus alberga nel nostro corpo in perfetta sintonia.Non è morte nè per noi nè per loro, anzi entrambi se ne trae giovamento.
Ma non è accaduto un giorno per magia..
..ci è voluta quella cosa chiamata evoluzione ed alla quale sono chiamati a sottostare tutti gli organismi sull'intero pianeta.
Quella del virus mortale è la balla che serve per far piazza pulita, porca miseria ti ho fatto pure i disegnini cosa cazzo ti serve ancora per capire?
"...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."
By: antitrader on Mercoledì 17 Febbraio 2021 13:07
Caduta negazionisti, aperturisti, trampanisti e scimuniti.
Sallusti si e' pigliato il virus, non contento ha avuto l'ardire di collegarsi con la Gruber
per dire che era asintomatico e stava benissimo. Purtrppo per lui si vedeva a occhio
nudo che era bello malconcio.
Quest'altro e' finito addirittura ricoverato.
Insomma, non lo vogliono proprio capire che se devono lockà, come polli !
By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 17 Febbraio 2021 12:53
È inutile che ti accaldi tanto, Draghi il reddito di cittadinanza te lo toglie comunque.
A laurà! :)))))
Slava Cocaïnii!
By: antitrader on Mercoledì 17 Febbraio 2021 12:45
Un altro cazzaro ancora?
Ahooo ! Ma te li pigli tutti tu i cazzari? E lasciane qualcuno anche agli altri !
E che cazzzz !
P.S. che poi son sempre le stesse cazzate che rimbalzano da un cazzaro all'altro.
By: XTOL on Mercoledì 17 Febbraio 2021 12:17
ecco qua, quello che dicevo ieri: "facciamo un giochino di ruolo: il presuntuoso cretino o chi per lui è presidente del consiglio e vince la partita se distrugge il 50% delle piccole imprese nella ristorazione e nel turismo. come agirebbe per riuscirci senza venire appeso?"
ve lo dico: FAREBBE ESATTAMENTE QUELLO CHE HA FATTO CONTE E FARA' DRAGHI
L’italiano medio non si sta ribellando alla persistente e incisiva limitazione delle proprie libertà personali causa Covid. Uno studio di Biderman sintetizza gli strumenti utilizzati dai coreani per trasformare gli aviatori statunitensi da nemici in prigionieri accondiscendenti. Le analogie con la strategia del nostro governo durante l'epidemia sono evidenti.
(le sottolineature sono mie)
A pagina 619 della ricerca troviamo uno schema che sintetizza gli strumenti utilizzati dai coreani per trasformare gli aviatori statunitensi da nemici in prigionieri accondiscendenti. In modo preliminare Biderman sottolinea un fatto paradossale: la tortura fisica, al fine di piegare i prigionieri, risultò meno efficace rispetto ad altri strumenti di carattere psicologico. Alcuni di questi espedienti trovano forti analogie con altrettante misure previste dal Governo uscente (ma crediamo anche entrante) al fine di arginare l’epidemia di Coronavirus. Analizziamo queste analogie.
Il primo strumento di coercizione psicologica è l’isolamento il quale, secondo il sociologo, aveva prodotto questi effetti: «Togliere il supporto sociale alla capacità di resistere della vittima». È risaputo: l’unione fa la forza. La mancanza di relazioni sociali durante questo ultimo anno ha infiacchito tutti noi. Ulteriore effetto dell’isolamento: «Sviluppare una forte apprensione per la propria persona». L’ansia di poter morire è ormai tratto comune del nostro tessuto sociale. Ancora: «Creare dipendenza della vittima verso chi lo interroga»: milioni di italiani pendevano dalle labbra di Conte per sapere quale sarebbe stato il loro destino e così avverrà anche in futuro relativamente al governo Draghi.
La seconda strategia viene chiamata «manipolazione della percezione» provocata anche con le «restrizioni del movimento». È esperienza comune che nel lockdown il tempo e lo spazio perdevano quasi la loro consistenza usuale. Gli effetti di tale manipolazione sono: «Fissare l’attenzione sulla situazione nell’immediato»: non possiamo più fare progetti a lunga scadenza. Il nostro calendario non segue più i mesi ma i vari Dpcm. Altro effetto che si vuole ricercare: «Eliminare gli stimoli antagonisti a quelli controllati dal carceriere». Ecco allora bollare come fake news, le notizie che si oppongono alla versione ufficiale governativa e qualificare come “negazionisti” chi non si allinea al mainstream. Ulteriore effetto: «Osteggiare tutte le azioni non coerenti con l’accondiscendenza». Gli esempi si sprecano: non indossare la mascherina, rimanere fuori dalla propria abitazione durante il coprifuoco, voler andare in un’altra regione, tenere aperti i ristoranti fuori dagli orari consentiti, etc.
Quarto strumento di coazione psicologica: «Debilitazione procurata/esaurimento» che procura un «indebolimento della capacità di resistenza fisica e mentale». Tra i vari mezzi per ottenere questo scopo: «Imposizioni prolungate». Non condurre una vita normale da un anno a questa parte ci pare che rientri di diritto nell’espressione «imposizioni prolungate».
Quarta strategia: «minacce», ossia in primis «minacce di morte»: il bollettino necrofilo reso noto ogni giorno rappresenta un perfetto esempio di implicita minaccia di morte. In secondo luogo Biderman parla di «minacce di isolamento senza fine». È il famigerato lockdown perenne tanto invocato dai vari Ricciardi. Poi esistono le «vaghe minacce». Lasciamo la parola all’autore: «I comunisti in genere incoraggiavano tali paure attraverso vaghe minacce e dando ad intendere che sarebbero stati pronti ad adottare soluzioni drastiche». Citiamo a caso frasi come: «Niente sarà più come prima»; «Se non collaboriamo tutti l’economia non ripartirà più»; «Se non ci adeguiamo alle misure di protezione individuale non usciremo più dalla pandemia».
Arriviamo alla quinta strategia: «Indulgenze occasionali» che si concretizzano, innanzitutto, in «favori occasionali»: passare dalla zona rossa a quella arancione; permettere di valicare i confini regionali, etc. Poi vi sono le «promesse» e «le ricompense per la parziale accondiscendenza»: famigerata la promessa di Conte in merito alle festività natalizia. Il premier decise la chiusura del Paese in autunno per salvare il Natale (cosa che poi non avvenne). Inoltre da mesi ci obbligano alla mitezza promettendoci il vaccino, panacea di tutti i mali presenti. La riconquista di spazi di libertà viene poi venduta come ricompensa per il nostro comportamento virtuoso. Successivamente abbiamo le «fluttuazioni nell’atteggiamento dell’interrogatore»: si torna a scuola, no, non si torna a scuola, etc.; apriamo le piste da sci, no, non le apriamo. Tutto questo secondo Biderman tende a «offrire motivazioni positive per avere accondiscendenza» e per favorire «gli adattamenti alla deprivazione» della libertà. Insomma, non ci vuole solo il bastone, ma anche la carota tenendo il detenuto/cittadino italiano sulla corda, in uno stato di tensione continua.
Sesto strumento di coazione psicologica: «Dimostrazione di onnipotenza e di onniscenza» che si concretizza come «totale controllo sul destino della vittima»: le imposizioni attuali sono infatti non aggirabili, ossia non possiamo sfuggire alle decisioni del governo. Famigerati poi i proclami del Ministro dell’Interno Lamorgese relativi ai controlli stradali minuziosi Tutto ciò deve portare il detenuto/il cittadino italiano alla consapevolezza che è «inutile resistere».
Settimo: «degrado» che si può tradurre come «violazione della privacy»: ecco le autocertificazioni, i divieti di invitare a casa un tot numero di persone, il tracciamento con l’inutile app Immuni, etc. Questo percorso di degrado personale deve «far apparire il costo della resistenza più dannoso della resa». Nessun ristoratore si azzarda, comprensibilmente, ad alzare la serranda. Ma più in generale tutti obbediscono convinti che così facendo si salveranno la pelle e ne usciranno prima possibile da questo incubo. Insomma perché opporsi? Il gioco non varrebbe la candela.
Ultimo strumento di persuasione occulta: «Imposizione di richieste banali», come «imposizione di regole minuziose»: come portare la mascherina, come lavarsi le mani, quale distanza minima tenere tra le persone, quante persone possono entrare in un locale, etc. Tali imposizioni devono produrre l’effetto di «sviluppare l’abitudine all’accondiscendenza». Lo stato di torpore collettivo potrebbe essere la declinazione attuale di tale effetto.
Detto tutto ciò, aggiungiamo che non crediamo che il governo uscente abbia consapevolmente seguito questo schema, abbia cioè lucidamente preordinato l’asservimento di un intero popolo, come se esistesse davvero un progetto teso alla alienazione dei cittadini. Non lo crediamo sia perché mancano le prove, sia soprattutto perché sovrastimeremmo i membri del governo uscente. Costoro non si sono dimostrati scienziati di guerra e la loro mediocrità non era di certo in grado di ordire simile piano diabolico.
Ciò precisato, è comunque innegabile che le misure adottate, così simili a quelle descritte nell’articolo, hanno prodotto proprio gli effetti indicati da Biderman. In conclusione, siamo diventati, nostro malgrado, tanti aviatori precipitati al di là delle linee nemiche e fatti prigionieri di un governo a noi ostile che ci sta torturando psicologicamente da un anno, ottenendo così da noi piena accondiscendenza.
By: shera on Mercoledì 17 Febbraio 2021 11:46
tanto ci pensa il negro a pedalare sotto la pioggia... quando non saprai fare niente eccetto rimbecillirti con la droga digitale, ti metteranno un tubo in culo per produrre biodiesel, e farai parte del progetto che tanto ti piaceva
By: lmwillys1 on Mercoledì 17 Febbraio 2021 10:36
Magari Resilienza alla transizione non vorrebbe arrivarci a bastonate, come stanno prendendovi ora.
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mah, sarebbe meglio rispondesse illo ... comunque regalano soldi, invece di andare a mangiare una pizza ti dicono di fartela portare a casa che te la pagano loro, non mi sembra una violenza eccessiva, soprattutto non è gratuita e ingiustificata dato che c'è un virus che da un anno ammazza milioni di persone
By: XTOL on Mercoledì 17 Febbraio 2021 09:16
cosa volete farci? le pecore VOGLIONO essere "guidate" (tosate)
there is no possible way the government can direct the Fourth Industrial Revolution and Klaus Schwab just fails to understand that things develop without some grand master plan. He talks about AI, but does not have the slightest idea of real AI or how it even functions.
By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 17 Febbraio 2021 09:01
Uillie "il tuo problema qual'è ? non vuoi la transizione ?"
Magari Resilienza alla transizione non vorrebbe arrivarci a bastonate, come stanno prendendovi ora.
Slava Cocaïnii!
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