Corona Virus

Re: Corona Virus  

  By: muschio on Martedì 26 Maggio 2020 10:35

"E in questo differisce da Roberto Burioni."

Se avete l'arteriosclerosi non cagate il cazzo al prossimo: è evidente che non sta parlando Burioni e io precisavo che Burioni, per quello che ha dimostrato, non può essere una pietra di paragone.

 


 Last edited by: muschio on Martedì 26 Maggio 2020 10:36, edited 1 time in total.

Re: Corona Virus  

  By: XTOL on Martedì 26 Maggio 2020 10:33

lei lo ha capito?
 

Conclusione

Concludo ribadendo che noi tutti, come persone e come società, abbiamo non solo il bisogno, ma anche il preciso dovere di tornare a fare una vita assolutamente normale, mantenendo ovviamente quelle buone abitudini di igiene personale, che, grazie al virus, abbiamo finalmente imparato.

Lo dobbiamo a noi stessi, ma soprattutto ai nostri figli e nipoti, a cui non possiamo chiedere indefinitamente di fare enormi sacrifici solo per calmare le nostre ansie o per alleviare le paure di leader politici timidi ed incompetenti, consigliati da esperti che non sono in grado di elaborare una strategia generale sul come affrontare la pandemia. Soprattutto, dobbiamo fare questa scelta di coraggiosa, consapevole e “preparata” normalità basandoci sulla nostra arma migliore: l’ottimismo sereno e razionale che deriva dalla nostra straordinaria capacità di generare ed applicare conoscenza. Grazie a tutti!

Re: Corona Virus  

  By: hobi50 on Martedì 26 Maggio 2020 10:27

Povero Muschio  ...è proprio così scarso da non capire quello che legge ?

 

Hobi

Re: Corona Virus  

  By: XTOL on Martedì 26 Maggio 2020 10:24

Lo scoglio della chiusura

Come detto sopra, mentre dei rischi di SARS-CoV-2 e COVID-19 si parla in modo incessante e con una straordinaria attenzione agli scenari peggiori, si parla piuttosto poco dei danni della chiusura. A me qui preme sottolineare non soltanto i danni economici, che pure sono ingentissimi, ma quelli a livello strettamente socio-sanitario. Perché solo un atteggiamento miope e irresponsabile può ignorare il fatto che un Paese che si impoverisce, possibilmente fino ad arrivare sull’orlo della bancarotta, avrebbe enormi difficoltà a provvedere un servizio sanitario di qualità. E infatti già adesso tra i danni “collaterali” di COVID-19 c’è la peggior gestione sanitaria di molte altre malattie [5].

Ancora più sottili, ma possibilmente più devastanti, sono i danni legati alle difficoltà psicologiche causate dall’isolamento di per sé, dalla crisi finanziaria, e dal peggioramento del servizio sanitario. Tra queste mi preoccupano particolarmente quelle causate a bambini e adolescenti, la cui vita sociale è stata completamente sconvolta esponendo la fragilità emotiva e cognitiva tipica dell’età dello sviluppo [6]. Per non parlare dei limiti dell’educazione scolastica a distanza per i bambini delle famiglie senza computer o senza Internet, che non può non introdurre un ulteriore, devastante elemento di discriminazione verso i meno abbienti.

Detto tutto questo, il danno più pervasivo e devastante non solo di una prolungata chiusura, ma anche di una riapertura perennemente a metà, in un mondo fatto di mascherine, guanti, muri di plexiglas, distanziamento sociale esasperato, senza più potersi stringere la mano o abbracciarsi, senza capire se una persona sta sorridendo o è imbronciata, senza poter condividere un piatto di pasta o una partita di calcio o una sala da ballo, mentre ai bambini viene negato perfino il piacere di giocare insieme, è quello di snaturare in un modo profondamente assurdo e spaventoso la nostra vera essenza di animali sociali. Come ha scritto un lettore di questa pagina tempo fa, facendomi alquanto riflettere, sarebbe questa la vera vittoria di un virus che altrimenti è destinato a perdere la guerra contro la scienza. In questo la metafora di John Iohannidis sarebbe assolutamente appropriata: faremmo come un elefante che infastidito da una mosca scappa via e cade in un precipizio [7].

Re: Corona Virus  

  By: XTOL on Martedì 26 Maggio 2020 10:18

non è burioni

Re: Corona Virus  

  By: muschio on Martedì 26 Maggio 2020 10:05

...ancora con Burioni????

Re: Corona Virus  

  By: XTOL on Martedì 26 Maggio 2020 10:03

https://www.medicalfacts.it/2020/05/20/coronavirus-pillole-ottimismo-fase-2/

 

Ed è anche doveroso chiedersi: quanto ha veramente “funzionato” la chiusura? La risposta a questa domanda, che ci piaccia o no, è che non lo sappiamo. Noi non sappiamo cosa sarebbe successo se avessimo fatto un lockdown meno serrato – come in Svezia, oppure in Florida, oppure ancora nella mia Georgia, dove vivo e lavoro, e dove abbiamo avuto, con un lockdown all’acqua di rose, meno di un decimo della mortalità pro-capite lombarda. Come non sapremo cosa sarebbe successo se avessimo allentato il lockdown prima del 4 maggio, o se lo avessimo allentato del tutto. Infatti, si tratta del classico esperimento senza controllo, e quindi si possono solo fare modelli e previsioni, che alla fine lasciano il tempo che trovano. Quello che però mi stupisce osservare, in questo frangente, è come a fronte di tanti modelli sui danni del virus (e in particolare i tanto celebrati modelli del “worst case scenario” di cui certi epidemiologi sono ligi e zelanti sostenitori), si vedono circolare ben pochi modelli sui danni potenziali del lockdown. Soprattutto, sembra che i “worst case scenario” spariscano dal discorso quanto si parla sugli effetti negativi che il prolungato lockdown (e con esso il prolungato snaturamento della nostra vita sociale e affettiva) avranno sulla nostra salute psicologica, e su quella dei nostri figli e nipoti.

Qual è il “worst case scenario” in termini di suicidi di persone che hanno perso il lavoro e con questo ogni speranza di mantenere la famiglia? E di violenze domestiche causate dal prolungato isolamento? E di depressione o altre malattie psichiatriche causate dai fallimenti e dalle bancarotte? E di disturbi cognitivi e della sfera affettiva e relazionale nei bambini e ragazzi a cui viene sottratta la scuola per mesi e mesi? In realtà questi studi esistono, e i risultati sono molto preoccupanti, ma sono quasi sempre ignorati dai media e dai decisori politici.

A mio avviso, questo è un esempio di distorsione cognitiva legata alla presenza di una “narrazione dominante” su COVID-19 ,centrata sui danni del virus (e non su quelli del lockdown). ...

Re: Corona Virus  

  By: XTOL on Martedì 26 Maggio 2020 09:44

Guido Silvestri chiude la sua rubrica con un articolo di analisi di quello che è accaduto dall’inizio della pandemia, con uno sguardo ottimistico verso il futuro. E in questo differisce da Roberto Burioni.

Introduzione

Questo pezzo finale, di cui ho soppesato a lungo le parole, una per una, penso si rivelerà un “sasso nello stagno”, per il quale temo che non mi verranno risparmiati gli attacchi, presumo anche personali. Sono riflessioni mature che si basano non solo sulla mia analisi “competente” della pandemia (perché nessuno può accusarmi di non capire niente di virus), ma anche sulla mia esperienza personale, di medico, di scienziato, e di padre. E sono giunto alla conclusione, ponderata, che ho l’obbligo morale di condividere queste riflessioni con chi mi segue.

Un’altra doverosa premessa è che questo post rappresenta mie opinioni e non fatti – opinioni, quindi, sulle quali si può e si deve discutere. Però, ci tengo a sottolineare che non sono opinioni “qualunque”, ma vengono da un osservatorio privilegiato: come virologo (che è la disciplina per cui sono noto), ma anche come medico, che ha guidato un dipartimento di un grande policlinico universitario durante la tempesta di COVID-19, e come uno studioso attento ai dati epidemiologici e che ha avuto accesso diretto a molti “big” mondiali del settore.

L’allegoria della barca tra due scogli

L’Italia oggi è come una barca che naviga tra due scogli: da un lato il virus e la malattia da esso causata, dall’altra le conseguenze del lockdown, che non solo si fanno sentire a livello economico, ma hanno gravi implicazioni a livello sociale, psicologico e anche sanitario. La “riapertura” (o meglio, l’allentamento progressivo del lockdown) rappresenta una sterzata necessaria per evitare lo scoglio della crisi economica, ma non si può ignorare che questa sterzata fatalmente ci avvicini allo scoglio del virus. Come ho detto molte volte, ritengo che in questa fase dobbiamo usare quattro principi chiave: monitoraggio (ci dice la distanza dallo scoglio “virale”), flessibilità (per cambiare rapidamente direzione, se necessario), coordinazione (per manovrare in sinergia tra regioni e tra nazioni), e preparazione (a livello sanitario e sociale). Notate che non nomino cose del tipo “uso universale delle mascherine”, “distanziamento sociale”, e tantomeno invoco la distruzione permanente del nostro stile di vita (il cosiddetto “nuovo normale”, definizione che sinceramente mi fa orrore). Infatti, in questo articolo sosterrò la tesi secondo cui, in questa fase della pandemia, è assolutamente necessario dare una brusca sterzata lontano dallo scoglio dei disastri economici, sociali, psicologici e sanitari causati dal lockdown, anche a costo di avvicinarsi allo “scoglio virus”. Ma state con me, leggete questo post fino in fondo, e adesso partiamo dal principio, cioè dall’arrivo di COVID-19 e dalla scelta del “lockdown”.....

Re: Corona Virus  

  By: hobi50 on Martedì 26 Maggio 2020 09:34

Ieri ho appreso una cosa sul Giappone che non conoscevo.

La costituzione giapponese impedisce il lockdown perche è una limitazione della libertà della persona.

Ovviamente non mi interessa se ciò sia bene o male.

Sta di fatto che il Giappone ha dichiarato l'emergenza nazione su circa metà delle provice.

Ciò significa che in queste province la popolazione è stata invitata a seguire i comportamenti indicati dalle autorità ma senza nessuna sanzione in caso di comportamenti difformi.

Quindi è inesatto che i giapponesi non fatto il lockdown perchè ...l'han fatto alla giapponese.

 

Hobi


 Last edited by: hobi50 on Martedì 26 Maggio 2020 10:17, edited 1 time in total.

Re: Corona Virus  

  By: XTOL on Martedì 26 Maggio 2020 09:18

https://m.facebook.com/guido.silvestri.9

 

Un paio di amici mi chiedono: “come mai sei passato da pro-chiusura a contro-chiusura nel giro di due mesi?”

Premettendo che di tipi di lockdown ce sono tanti (i.e., a livello geografico o di intensità), e quindi definirsi pro o contro chiusura a priori non ha senso, la prima cosa da capire è che l’evidenza scientifica a nostra disposizione su COVID-19 cambia in modo tumultuoso. Non siamo come nel caso del vaccino per il morbillo, che è sicuro, efficace e non causa l’autismo – lo sappiamo di anni e non c’è nessuna ragione di cambiare opinione. Qui ogni giorno scopriamo cose nuove, e non è saggio rimanere della stessa idea quando cambiano i dati a nostra disposizione.

Ma torniamo alla chiusura. Se il Presidente Conte o chi per lui mi avesse chiesto il 10 marzo 2020 un parere sul lockdown, avrei detto senza esitazione: “Sì, lo dobbiamo fare, qui e subito”. Perché in quel momento non avevamo altra scelta. Ora, due mesi dopo, sappiamo fortunatamente molte più cose sul virus e sulla malattia, ed è normale che, quando cambiano le informazioni a nostra disposizione, cambino anche le nostre opinioni. Senza andare nel dettaglio, alcuni dei fatti chiave che sono emersi in queste ultime settimane sono che:

1. La stagionalità sembra avere un ruolo molto importante nell’andamento della pandemia in specifiche aree geografiche.
2. L’immunità naturale potrebbe essere più facile da raggiungere a causa di cross-reattività dell’immunità cellulare con altri coronavirus.
3. Non sempre le chiusure “totali” hanno dato risultati migliori delle chiusure parziali o limitate (vedi New York vs. Florida).
4. I clusters più grandi di contagi avvengono in ambienti non protetti dalla chiusura (case di riposo, ospedali, famiglie, meat-packing industry, etc), mentre i contagi in altri ambienti sono rari.
5. I danni psicologici della chiusura prolungata sui bambini e adolescenti sono notevoli, ed i danni socio-economici (disoccupazione, caduta PIL) si confermano essere ingenti.
6. Alcuni modelli epidemiologici che hanno previsto grandi benefici dalla chiusura potrebbero essere basati su dati iniziali incompleti e/o contenere errori metodologici.
7. Stanno emergendo terapie in grado di limitare la morbidità e mortalità da COVID-19 (for future reference).

Ognuno di questi punti meriterebbe un saggio di dieci o venti pagine che naturalmente non ho il tempo di scrivere adesso.

Ma il punto è un altro. Il punto è che io non sono né pro-chiusura né contro-chiusura. Io sono solo pro-scienza, pro-evidenza, e pro-dati. Sono uno che si fa un mazzo così per studiare e comprendere la mole enorme di dati che emergono ogni giorno su COVID-19, e questo compito richiede, oltre a tanta competenza (non ce lo scordiamo, signori virologi della domenica!), anche una notevole apertura mentale ed onestà intellettuale.

Re: Corona Virus  

  By: hobi50 on Martedì 26 Maggio 2020 09:02

Sono molto daccordo con il post di Peavey.

Chi è al governo e non sa che cosa sta succedendo e non è la Germania ,deve fare il lockdown .

E deve farlo feroce .

Chi non lo fa è un incosciente.

 

Hobi

Re: Corona Virus  

  By: Morphy on Martedì 26 Maggio 2020 02:20

Ma si dai, morti più morti meno, cosa cambia. Perchè Cremona non è simile a Napoli? Eppure i morti sono diversi. Ma cosa vogliamo dimostrare?

 

L'unica cosa è che vorrei che si desse un taglio a questo strapotere delle multinazionali criminali che pagano e corrompono tutti, ed è ora di dar ragione ai lavoratori che son sempre più messi male...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: Corona Virus  

  By: antitrader on Martedì 26 Maggio 2020 01:49

Il confronto lo devi fare tra paesi simili, se prendi l'Australia dove son piu' canguri

che abitanti hai una mortalita' inesistente si 4 per milione contro i 500 per milione

di Italia, Francia, Spagna e UK, La piu' scassata di tutte e' l'UK guidata dal libertario.

Per il confrono fra Svezia e paesi simili ho messo i dati che non lasciano scampo

al governo libertario svedese. Processo di Norimberga !

 

Re: Corona Virus  

  By: Morphy on Martedì 26 Maggio 2020 01:31

Italia su 60 milioni di abitanti, 230mila infetti, e 32mila morti

Svezia su 10 milioni di abitanti, 34mila infetti, e 4mila morti 

 

Non basta l'invariantiva per capire che noi siamo messi peggio?

 

NB: felice di essere contraddetto...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: Corona Virus  

  By: antitrader on Martedì 26 Maggio 2020 01:17

Il confronto si fa tra paesi simili. I numeri dicono che il presidente della Svezia andrebbe processato

per strage ai danni del suo popolo. (e i somari di Cobraf madati alle scuole serali dopo adeguato esame

ammissione). Ovvio che piu' ti mischi e piu' ti infetti, lo sapevano anche i nonni ai tempi del morbillo.