Siete così ingenui nell farvi teneramente travolgere dai vostri impeti collaborazionisti...
Per questo vi sfugge che per noi divergenti timbrare e firmare un documento in cui facciamo assoluto divieto ai sanitari di metterci le mani addosso in caso di emergenza è solo un piacere
Sono solo dei criminali complici con cui meno si ha a che fare meglio è.
---------Buona sera ,vi racconto la mia storia e invito tt le persone che hanno avuto un lutto x covid ,di fare la stessa cosa , dobbiamo confrontarci e far conoscere a tutti quello che succede negli ospedali .
Mio marito 55 anni dibello in una scuola superiore di Napoli , dove tra settembre e ottobre ci furono vari casi di contagio da Covid. La scuola chiudeva ma il personale ATA doveva continuare a lavorare a scuola. Verso la fine di ottobre mio marito fa il vaccino anti influenzale dal medico curante . Il giorno dopo inizia a sentirsi poco bene ,contatta il medico curante e gli dice che sono i sintomi del vaccino e che nn deve preoccuparsi ,quindi lui continua ad andare a lavoro . Il giorno 2 novembre torna da scuola con la febbre alta e si mette in malattia , il giorno 4 novemvre verso le 6 del mattino lo porto in ospedale dove con il tampone rapido gli riscontrano il Covid. Lo ricoverano al pronto soccorso tra tanti casi covid . Mio marito più volte mi telefona dicendomi che ha febbre e non lo curano ,infatti più volte mi reco di persona in ospedale x dire ai medici che mio marito sta male e che ha febbre alta . Il 12 mattina Mio marito mi invia una foto dove mi mostra che gli hanno messo la mascherina di ossigeno ,quindi io mi precipito in ospedale x chiedere informazioni, e la dottoressa mi dice che sta peggiorando ,che l'Emogas non è buono e che deve essere portato in terapia intensiva ,ma con la maschera full face. Noi Familiari chiediamo di fargli una TAC che ancora gli dovevano fare ,e la risposta dei medici è " non lo possiamo spostare perché è legato alla macchina dell'ossigeno. Il giorno 19 novembre mio marito mi invia la foto con la mascherina Venturi (quella piccola tipo aerosol) e mi dice di stare meglio . I medici nel bollettino dei giorno ci comunicano che sta andando meglio ,e così via , inizia a fare un po di colazione ,e dopo 1 giorno consuma anche il pasto . Mio marito nelle videochiamate mi dice di stare bene e sentirsi bene ,tanto che un dottore della terapia intensiva gli propone di fare un video dove mio marito diceva di essere guarito grazie alle accurate cure dei dottori dell'ospedale del Mare , (io questo video lo tengo salvato sul telefono di mio marito). Il giorno 21 e 22 le condizioni di mio marito vanno sempre a migliorare , tanto che i dottori pensano di toglierlo dalla terapia intensiva e di spostarlo nel reparto covid non gravi , allora noi gli chiediamo se è possibile fargli una TAC x valutare che tipo di danno avevano subito i polmoni, e la dottoressa ci rispose che non era il caso perché visto che lui stava bene si PRESUMEVA che anche I polmoni stessero bene , e che una volta portato in un altro reparto gli avrebbero fatto tutti gli esami ,TAC compresa . Il giorno 23 novembre mio marito mi contatta e mi dice che ha fatto colazione lo hanno lavato, gli hanno tolto una cannula che teneva inserita in una vena sul collo e gli avevano messo due punti x chiudere quel buchini ,e che stava aspettando che si liberava un posto in un altro reparto x essere spostato . Durante il giorno parla con i figli , messaggia con mia nuora e continua a mandarmi i cuoricini e il suo consueto Ti Amo , tutto questo fino alle 15,30 più o meno , poi il silenzio . Mandavamo dei messaggi che lui nn visualizzava ,e quindi mio figlio preoccupato dal silenzio del padre verso le 20,30 chiama in ospedale x sapere cosa fosse successo, e gli dissero che il padre verso le 18,30 aveva avuto complicazioni respiratorie ed era stato intubato. Cioè da che noi stavamo aspettando la telefonata che ci comunicava di essere stato spostato in un reparto meno grave loro invece ci dicono che è stato intubato. Li inizia il dramma, mia nuora chiede alla dottoressa come mai una persona che sta x essere trasferito perché sta bene e presumono che anche i polmoni non abbiano grossi danni in un attimo passa all'essere intubato? e la dottoressa minaccia di denunciarla . Da lì il calvario , mio marito peggiora di giorno in giorno ,gli fanno la tracheteomia e mi dicono che si sono compromessi tutti gli organi , cioè reni ,fegato ,cuore , vescica e tt il resto ,e gli fanno anche delle trasfusioni . La mattina del 4 dicembre mi contatta l'ospedale x dirmi che.mio marito era grave , che già aveva avuto un arresto cardiaco e che era stato rianimato. Ma poi verso le 20,30 del 4 dicembre arriva la telefonata che il signor Vanacore Ciro era deceduto 😭. Ora dalla cartella clinica vedo che nei suoi ultimi analisi si parla di INFEZIONE DA OSPEDALE.
Mio marito aveva 55 anni era sanissimo , nessun tipo di patologie , non fumatore , un fisico asciutto e nessun tipo di problema, ma è morto di covid x cure errate , l'ossigeno gli ha bruciato tt gli organi e lo hanno ucciso e distrutto la mia vita è quella dei miei figli.
La mia rabbia sapete qual'è? È che mio marito non è morto d'infarto, non è morto di tumore,
non è morto in un incidente ,mio marito è morto x una cosa che fino ad 1 anno prima nemmeno esisteva , è morto x una cosa che è stata creata da qualcuno e gestita male da altri , mio marito è STATO UCCISO e qualcuno deve pagare x tt questo dolore . Chi ha colpa di tt questi morti deve pagare 1° x tutte le povere vittime e 2° x tutte le vedove , figli e parenti che abbiamo vissuto questa tragedia e che oggi viviamo il dolore di aver perso il compagno di vita
"...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."