VACCINI e MORTI IN ECCESSO

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Febbraio 2011 11:47

Sraebbe interessante avere il dato delle Cina che è oramai il barometro del mondo La mia impressione è che là la situazione sta sfuggendo di controllo Oggi mi hanno chiesto aumenti dell'8% sui prezzi di Settembre. Su base annua quanto fa? Occhio che se i prezzi vanno fuori controllo la Cina diventa un polveriera peggio dei paesi arabi. E poi di riflesso si ribalta tutto su di noi (con i prodotti importiamo anche l'inflazione cinese) Mi sa che dovrò programmare un viaggio a breve per vedere di persona come vanno le cose e se il caso decidere delle exit strategies.

 

  By: lmwillys on Martedì 15 Febbraio 2011 09:45

l'inflazione (in senso comune non austriaco) è sempre un tema dibattuto, dipende dal paniere, dal peso attribuito alle singole voci, ecc. .. lo statunitense che nel 2008 con pochi soldi in tasca era in cerca di una abitazione da acquistare oggi è strafelice, lo è meno il suo amico che voleva comprare un servizio in argento ... vedo che per il paniere nostro i fornitori di dati sono 7 per 40.000 beni il CPI segna ancora deflazione in USA per il debito basta anche solo http://usdebtclock.org/ ... si può vedere il debito totale personale in calo causa crisi immobiliare, questo causa la crisi del mortgage equity withdrawal con pesanti ripercussioni sulla domanda aggregata e in fine su pil e inflazione 'At the peak of the bubble, in 2006, MEWs were equivalent to a staggering 70 percent of GDP growth; subtracting them from the entire decade's growth, moreover, would reduce our 1.82 percent average to a measly .7 percent.' http://seekingalpha.com/article/251249-investing-in-the-inevitable

Finalmente grazie al MIT hai l'inflazione vera - GZ  

  By: GZ on Martedì 15 Febbraio 2011 02:48

tre anni fa al MIT alcuni professori capeggiati da un italiano Roberto Rigobon hanno avuto l'idea geniale di ^usare internet e l'informatica per registrare milioni di prezzi di beni in tutto il mondo in tempo reale e calcolare così l'inflazione vera#http://bpp.mit.edu/blog-2/^. Al momento con il loro software e usando i prezzi che appaiono sui siti internet collezionano 5 milioni di prezzi al dettaglio in 70 paesi del mondo In novembre hanno finalmente cominciato a pubblicare i risultati e vedi dai grafici che fatto 100 il dicembre 2008 ora hai due anni e rotti di dati che ti indicano se il livello dei prezzi medio ora ad esempio in Italia è 103 o in Venezuela 180 In paesi dove l'inflazione ufficiale è totalmente fasulla come l'Argentina questo indicatore del MIT viene usato anche dalle banche e dai fondi ed economisti accademici e da ad esempio che in due anni i prezzi sono saliti da 100 a 168 mentre secondo i dati ufficiali sarebbero saliti di un 30% massimo Per Italia e Francia l'indice del MIT è salito da 100 a 103 e da 100 a 102,5 ad esempio in modo lineare e non c'è stato nessun accenno di "deflazione". Venezuela 183 (grazie Chavez), Brasile a 114, Turchia 117, Russia 115, Australia 104. Per gli USA è molto interessante perchè invece mostra un ^crollo del -3% dei prezzi da 100 a 97 nel 2008 seguito però da una rapida crescita ora fino a 102#http://bpp.mit.edu/daily-price-indexes/^. Sono stati l'unico paese al mondo ha subire un poco della mitica "deflazione", ma da settembre scorso il loro indice dei prezzi è salito del 2% in quattro mesi e ora hanno una normale inflazione del 2.6% annuale

 

  By: GZ on Martedì 15 Febbraio 2011 02:47

tre anni fa al MIT alcuni professori capeggiati da un italiano Roberto Rigobon hanno avuto l'idea geniale di usare internet e l'informatica per registrare milioni di prezzi di beni in tutto il mondo in tempo reale e calcolare così l'inflazione vera. Al momento con il loro software e usando i prezzi che appaiono sui siti internet collezionano 5 milioni di prezzi al dettaglio in 70 paesi del mondo In novembre hanno finalmente cominciato a pubblicare i risultati e vedi dai grafici che fatto 100 il dicembre 2008 ora hai due anni e rotti di dati che ti indicano se il livello dei prezzi medio ora ad esempio in Italia è 103 o in Venezuela 180 In paesi dove l'inflazione ufficiale è totalmente fasulla come l'Argentina questo indicatore del MIT viene usato anche dalle banche e dai fondi ed economisti accademici e da ad esempio che in due anni i prezzi sono saliti da 100 a 175 mentre secondo i dati ufficiali sarebbero saliti di un 30% massimo Per Italia e Francia l'indice del MIT è salito da 100 a 103 ad esempio in modo lineare e non c'è stato nessun accenno di "deflazione". Per gli USA è molto interessante perchè invece mostra un crollo del -3% dei prezzi da 100 a 97 nel 2008 seguito però da una rapida crescita ora fino a 103

 

  By: gianlini on Lunedì 26 Novembre 2007 13:11

rivenduto qui un ibex a 597 (future) più o meno è il punto dove ha aperto in gap down 3 gg fa vediamo se anche stavolta mi va aprendere lo stop (che è a 670 circa, 15 minuti sopra il livello)

Sony in realtà è una banca - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Novembre 2007 00:21

Stock: Sony

Sono troppo ottimista. Leggo oggi che alla ^Sony#^ (quei giapponesi che fanno tutti quei bei gadget elettronici) l'82% degli utili sono con il credito, prestando soldi ai clienti così si comprano un intero home theater cominciando a pagare nel 2009 la prima rata. Ecco perchè il Nikkei è fermo da due anni e ha perso un -21% dal massimo. A Ford e General Motors come noto il 100% dell'utile deriva dai finanziamenti, ma a General Electric non scherzano, 8 miliardi e poi anche Harley Davidson o Caterpillar hanno una quota di utile da finanziamenti, ma ad esempio AGCO (trattori e altro per l'agricoltura) 100%, Deere 24%...

 

  By: Esteban on Mercoledì 07 Novembre 2007 17:10

Mah ... Perchè rovinarsi la vita ? L'hanno già trovato il modo ... Hanno portato progresso e un buon tenore di vita , servizi e salute (USA EUR). Ed ora è giusto che in cambio ,il popolo, si sacrifichi e grazie al credito (nutui sub etc ...) contribuiscano a migliorare la vita degli asiatici ... Come mi arricchisco a tue spese ...

 

  By: Mr.Fog on Mercoledì 07 Novembre 2007 15:30

Potrebbero fare come USA ed Unione europea, cioè sostenere la produzione interna tramite sussidi agli agricoltori. ---------------------------- Si potrebbero, ma il piccolo problema e' che sono 900.000.000 di contadini. Politiche di sostegno dei prezzi sarebbero oltremodo deleterie e distruttive (basta andarsi a guardare come ando' all'America negli anni 30).

 

  By: gianlini on Mercoledì 07 Novembre 2007 14:07

le perdite le hanno su dollari che si sarebbero sognati di avere, se il dollaro non avesse svalutato (e con lui lo yuan) in ogni caso bastava che si abbonassero a Cobraf, e l'avrebbero saputo già da tempo che il loro amato dollaro si sarebbe svalutato

 

  By: Mr.Fog on Mercoledì 07 Novembre 2007 13:42

facessero salire lo yuan ------------------------------- Gian, rivalutarlo pare ormai una chimera. A parte le troppo elevate perdite sulla valuta che hanno accumulato (oltre un trilione in bond dollaro), a parte il ridurre le esportazioni e la pertdita di una parte della loro competitivita', c'e' da considerare che i prezzi dei prodotti agricoli interni crollerebbero. Sarebbe piu' conveniente comprare grano, riso, mais...all'estero e la produzione interna che ancora sostiene e da di che vivere a milioni di contadini, ne uscirebbe devastata. In piu' le banche sopravvivono grazie al risparmio coatto degli stessi (agricoltori) e l'interrompersi di questo flusso le manderebbe in poco tempo sul lastrico.

 

  By: gianlini on Mercoledì 07 Novembre 2007 13:14

ma se è colpa loro che il dollaro è così basso!?? bastava facessero salire lo yuan, avrebbero esportato di meno, gli americani avrebbero comprato ed importato di meno indebitandosi di meno e quindi non creando la crisi del credito a fronte della quale ora devono svalutare il dollaro tra l'altro ora avrebbero meno dollari di cui preoccuparsi e starebbero più tranquilli per dirla con Borghezio, "ognuno a casa sua !"

 

  By: Esteban on Mercoledì 07 Novembre 2007 13:12

Questa sul $ non l'ho letta ... Sembra proprio destinato ... ^Nov. 7 (Bloomberg) -- The dollar slumped to a record low against the euro after Chinese officials signaled plans to diversify the nation's $1.43 trillion of foreign-exchange reserves in response to a falling U.S. currency. ``We will favor stronger currencies over weaker ones, and will readjust accordingly,'' Cheng Siwei, vice chairman of China's National People's Congress, told a conference in Beijing. The dollar is ``losing its status as the world currency,'' Xu Jian, a central bank vice director, said at the same meeting.#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aOoJCF.XMFsY&refer=home^

 

  By: pescatore on Mercoledì 07 Novembre 2007 12:53

Con questa storia del dollaro e del petrolio,gli Americani stanno facendo di tutto per permettere ai Russi e Cinesi di superarli tecnologicamente in campo militare,mi sembra una storia sensa senso. Non capisco questa politica dato che le banche Americane saranno poi preda di qualche investitore estero quando saranno a picco,mi sembra che si voglia fare un saldo di tutto...come fatto in Italia.

 

  By: renzo on Mercoledì 07 Novembre 2007 12:52

sinceramente del quadro macro l'unica cosa che non riesco a spiegarmi è la ragione per cui il tasso del decennalle americano (ma in generale tutte le scadenze) è così basso: sembra che il mercato stia sottovalutando enormemente la problematica inflattiva e i rischi di credito, cose che invece noi diamo per scontate. Se cercassimo di individuare le prospettive macro in relazione dell'andamento dei tassi dovremmo ritenere che esiste un'alta probabilità di recessione economica, che il problema inflazione è sostenzialmente inesistente (anzi dovremmo considerare una possibile deflazione derivanti dalla discesa dei prezzi delle materie prime e degli assets) e che i rischi di defualt sul credito (sia privato che pubblico) e sul dollaro siano anch'essi inesistenti. Se fosse così, nessun asset,(nemmeno l'oro) sarebbe giustificato ai valori attuali (chiaramente a causa di una palese sopravalutazione). Se invece non fosse così non sarebbero giustificate le quotazioni dei bonds. Chi sta sbagliando?

 

  By: Esteban on Mercoledì 07 Novembre 2007 12:49

Mah .... Il punto che mi lascia perplesso è che a fronte di un rischio che sta aumentando in modo smisurato , puoi anche decidere di far salire l'oro e argento a livelli incredibili ... Ma con quale tranquillità visto che tutto giace praticamente sui massimi ... Di contro hai che le maggiori banche americane stanno riportando perdite incredibili ... con quale operazione riuscire in tale circostanza ad aver maggior ritorno ? Se sono una banca tipo quelle ,mi conviene di + rimanere parcheggiato sui massimi ad erodere margini molto limitati , oppure cercare di far utile sfruttando i livelli raggiunti ? Intendo dire Buy $ e borse relative in questo momento , se diventa una situazione "reale" potrebbe sgonfiare certi eccessi per provocare un rally di fine anno ... Poi magari il $ riprende a scendere ... Quindi in teoria se accade ciò stanno già accumulando nei titoli americani migliori .... Almeno ... trovo meno rischioso investire sui minimi USA in $ con una visione di questo tipo(sperando ad una inversione) piuttosto che acq. a questi livelli su CINA e dintorni ...