La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Luglio 2015 14:52

vota il PD appena il 15 % degli imprenditori: http://www.demopolis.it/newsbarometro.php?subaction=showfull&id=1369851359&archive=&start_from=&ucat=22& Maggiore debolezza, secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis, si avverte in un segmento particolarmente debole come è quello dei disoccupati e dei giovani in cerca di lavoro, che sempre più spesso restano lontani dalle urne. Basso, tradizionalmente, appare anche il consenso tra le categorie produttive: vota il PD appena il 15% degli imprenditori e dei lavoratori autonomi.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 31 Luglio 2015 14:46

^Cena Pd a 1000 euro, imprenditori puntano su Renzi.#http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/11/08/cena-pd-a-1000-euro-imprenditori-puntano-su-renzi-e-berluschino-speriamo/309954/^ Guardatevi il video, è istruttivo. Il PdL è il partito dei lavoratori autonomi e dei piccoli imprenditori, quelli che ritengono che tutti i loro profitti vadano in tasse. Il partito cioè di quelli che non guadagnano dall' immigrazione. E' infatti il PD che fa politiche a favore dell' immigrazione, non il PdL. Questo fatto da solo dovrebbe già chiarirti le idee. Specialmente a te che dici che sono gli imprenditori a volere più immigrazione. In ogni caso la Lega ora è all' opposizione. Non mi pare alleata col PdL. né che alle ultime elezioni ci abbia corso insieme.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Luglio 2015 14:44

PDL cioè Berlusconi, Santanchè, Briatore, Caprotti, Polegato..... dire che non è il partito degli imprenditori (di certi imrpenditori per lo meno) è piuttosto azzardato... indagine DEMOS

 

  By: pigreco-san on Venerdì 31 Luglio 2015 14:38

Gano il popolo più in inca.zzoso sono i veneti governati dalla lega da 30 anni ininterrotamente, e le regioni hanno fin troppo potere.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 31 Luglio 2015 14:33

Veramente la Lega è all' opposizione. Ed è stata all' opposizione anche con Monti, quando tutti i partiti -dal PD al PdL- erano alleati dietro al Grande Globalizzatore de' noantri (Monti). Poi il partito degli imprenditori ora è il PD, mica il PdL. Da Farinetti a Della Valle. Debenedetti è il proprietario della più grande grancassa mediatica del PD... Il PdL oramai sono persone come me o come te. Piccoli che si sono stufati di pagare tutto in tasse. Gli imprenditori sono un' altra cosa. Già, come mai così tanti imprenditori sono del PD? Ah, saperlo.... ^Cena Pd #u#a 1000 euro#/u#, imprenditori puntano su Renzi.#http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/11/08/cena-pd-a-1000-euro-imprenditori-puntano-su-renzi-e-berluschino-speriamo/309954/^ #i#(Su Renzi) "“E’ come Kennedy, riesce a smuovere dentro”, osserva un altro imprenditore che giura di non aver mai votato per Berlusconi.#/i#

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Luglio 2015 14:20

Ma se la Lega, partito dei lavoratori ex PCI, fa l'alleanza con il PDL, partito degli imprenditori, come risolverà questa totale contrapposizione di interessi? Ah! saperlo!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 31 Luglio 2015 13:54

Comunque l' immigrazione è legata soprattutto alle dinamiche salariali. Se tu #b#imprenditore#/b# hai chi, perché disperato, potenzialmente ti lavora a 800 euro invece che a 1.500, premi per farlo entrare. E' ovvio. Se poi questo costringe anche i lavoratori auoctoni ad adeguarsi agli 800 euro il mese, meglio così. Poi magari se sei il #b#lavoratore#/b# autoctono che deve competere per il salario o la casa popolare col nigeriano ti girano le palle e voti la Lega, visto che la sinistra à boire italiana, SEL e PD con l' immigrazione sembra fare appunto l' interesse degli imprenditori... Tutto questo fa bene all' economia? In un certo senso sì, abbassa il costo del lavoro e rende le imprese più competitive. Però, allo stesso tempo impoverisce i lavoratori (suppongo fino ad arrivare al punto in cui #u#consumeranno di meno#/u# pur aumentando di numero, per questo ci vorrebbe però uno studio che esula dagli scopi del forum). Fa quindi sicuramente bene agli imprenditori e a chi detiene il capitale non alla forza lavoro (*). #b#Contribuisce quindi alla disparità di ricchezza#/b#. Proprio a proprosito di supermercati e grande distribuzione, ci vedo sempre più inservienti extracomunitari. NB. Quando dico "meglio così", parlo cinicamente, non è detto che io spsoi necessariamente queste tesi. (*) Curioso che sia proprio Gano a fare discorsi di "sinistra". Quasi marxisti. OVVoVe!!! D' altronde i Rivoluzionari de' noantri manco sanno chi era Marx (per loro stessa ammissione). A loro interessano Scalfari, Prodi... mica chi lavora.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Luglio 2015 13:50

Dipende ovviamente da cosa fa l'imprenditore. Ma se si rivolge al mercato interno (ad esempio perchè ha una catena di supermercati, o perchè fa serramenti, o perchè trasmette partite in diretta, o vende polizze assicurative o gestisce linee aeree, ecc.ecc.) per lui è essenziale che ogni anno il mercato si allarghi del 0,5-1 %.... e l'immigrazione gli permette di avere ogni anno un mercato un po' più grande dell'anno precedente leggi qua, ad esempio http://www.federalimentare.it/m_comunicati_det.asp?ID=388 "Ma la sorpresa più grande, in fatto nuovi consumatori, arriva dalla scoperta del ruolo insostituibile nella tenuta dei consumi giocato dai 3 milioni di stranieri residenti nel nostro Paese, che scopriamo ottimi clienti della GDO e convinti sostenitori dei prodotti di marca alimentari."

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 31 Luglio 2015 13:40

E' giusto ridurre le cose ad un fattore economico perché è l' economia che muove le cose. Ma Gianlini sbagla dicendo che l' imprenditore vede l' immigrato come "potenziale consumatore". Del potenziale consumatore non gliene frega niente. Primo perché non è detto che consumi i suoi prodotti, secondo perché come hai scritto #u#proprio lui#/u#, in un economia globalizzata i consumi interni sono insignificanti. #u##b#L' imprenditore vuole l' immigrato perché lo vede come potenziale manodopera a basso costo.#/u##/b#. Lo vede come calmieratore del costo del lavoro. L' imprenditore non vorrà mai un numero insufficiente di lavoratori. Non vorrà cioè trovarsi nella condizione di dover competere per la mano d'opera. Questo è un punto molto importante per capire la dinamica dell' immigrazione. Ed è per questo che è vero quello che tu affermi: #b#L' imprenditore vuole l' immigrato. E' il lavoratore a non volerlo.#/b# E infatti se guardi le statistiche molti di quelli che un tempo votavano PCI (la classe operaia o quello che ci rimane) ora vota Lega. La "vera" sinistra, quella dei lavoratori, non quella à boire e dei Rivoluzionari de noantri, è antiimmigrazione e si è così ritrovata a votare Lega.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Luglio 2015 12:55

Ferpa, non si vuole ridurre tutto ad un fattoer economico. MA quel che a me sembra CERTO è che se sei un imprenditore vedrai ogni immigrato in più è un potenziale consumatore, che altrimenti probabilmente non avresti Ergo chi pensa che gli imprenditori (e loro referenti politici) posssano essere contro l'immigrazione prende un abbaglio grande come una casa. Al di là del rischio di essere rapito o rapinato, non c'è alcun motivo per cui un capitalista (imprenditore) debba essere contrario all'immigrazione

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Luglio 2015 12:45

io penso ad esempio che non solo l'euro spieghi la performance della Germania, ma trovarsi 15 milioni di "immigrati" perfettamente integrabili come i cittadini della ex-DDR abbia fatto un gran bene all'economia capitalistica tedesca

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 31 Luglio 2015 12:32

E' un problema complesso che non puoi approssimare più di tanto. Io sono sempre stato convinto che l' immigrato che viene regolarmente per lavorare è generalmente "migliore" dell' autoctono, almeno dal punto di vista lavorativo. E' sicuramente più determinato. #u#La Svezia ha avuto moltissimi immigranti baltici, danesi, finlandesi, polacchi e italiani dagli anni '50 in poi #/u# (probabilmente nelle tue statistiche sono loro che fanno la parte del leone in quel 27% di "ibridi") che si sono poi integrati benissimo (*). Sono stati sicuramente una ricchezza per l' economia svedese e probabilmente lo sono anche i loro discendenti. Quindi gli "occhi azzurri" non contano. Però se le generazioni seguenti non si integrano, come succede molto spesso per le popolazioni musulmane, hai problemi, come quelli che vedi a Malmo o nelle banlieu di Parigi. Quanto influiscono sull' economia? Non lo so. E' difficilmente quantizzabile. Però, potendo scegliere -e uno stato dovrebbe mettersi nelle condizioni di poter scegliere chi entra- io opterei per popolazioni che si integrano presto. #i#Cicero pro domo sua#/i#. la questione svedese mi interessa relativamente. Mi preoccupa molto di più la questione italiana, dove molti di quelli che entrano non entrano per "lavorare" (chiederebbero ed otterrebbero il visto) ma entrano in modo "irregolare", spesso per delinquere. Questo non è un vantaggio per l' economia nemmeno nella prima generazione. (*) Mi fai venire ora il sospetto che la Svezia abbia irrigidito le politiche immigratorie proprio quando l' immigrazione non è stata più di baltici, danesi, finlandesi, polacchi e italiani, ma ha acominciato ad essere di africani, pakistani ed arabi.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 31 Luglio 2015 12:24

dati economici sui dati della criminalità concordo al 110 % voglio capire ad esempio quanto ricca è in meno la California o la Florida per effetto della presenza di un 40 o 50 % di ispanici rispetto al Vermont dove sono tutti wasp oppure di quanto è più povera la Svezia che ha un 25 % di non scandinavi rispetto alla Finlandia che ha ancora un bel 97 % di autoctoni biondi e con gli occhi azzurri

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 31 Luglio 2015 12:20

#i#Gianlini> Se mi posti dei dati che provino il contrario, li guarderò con attenzione#/i# ^41 rapes in Norway by non indigenous Norwegians, blacks and muslims#http://www.liveleak.com/view?i=2b4_1370337629#RE7TSiHVboB2M1Kz.99^. In pratica il 100% dei casi. Con l' economia non so, con la criminalità si direbbe di sì. E se ben ti ricordi si postò anche la composizione carceraria in Italia divisa per nazionalità... A proposito, li stai guardando con attenzione? ;-)

Slava Cocaïnii!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 31 Luglio 2015 12:09

Rigiriamo allora il discorso: conta la scelta dell' immigrato. L' "immigrato" deve essere "sano" nel senso che deve venire con l' intento di lavorare onestamente e questo deve dimostrarlo. Un immigrato così è una ricchezza per il paese. Lo stato deve controllare questi intenti, che devono essere dimostrati. Nella richiesta di visto devi sempre dimostrare il lavoro che andrai a fare o i motivi per i quali ritieni di dover essere considerato un rifugiato. L' "irregolare" non è sottoposto a controllo spesso viene solo per delinquere (se venisse per lavorare chiederebbe il visto) ed è un peso sociale. L' Italia, a differenza di Germania e Svezia ha coste difficilmente controllabili e molti delgim stranieri sono "irregolari" invece che essere "immigrati". Non è un caso che la Svezia abbia recentemente reso ancora più stringenti le regole sull' immigrazione. Non sono dei bischeri. Ma stando là fra i ghiacci possono farlo. Per noi è un problema. Col senno del poi se in Svezia mettevano anche delle quote per nazionalità forse facevano meglio. ^Malmö police worry about wave of violence#http://www.thelocal.se/20150622/police-concerned-over-malm-wave-of-violence^ Non è tutto oro quello che luccica. #i#Malmö has experienced growing violence in recent years. Some of its inner-city areas and suburbs have a reputation for gun and gang-related crimes as well as race-related violence#/i# #u#Sweden has one of the strictest immigration policies among European nations.#/u# Sweden offers relaxed immigration requirements, however, for children under 18, adults from 18 to 20 and citizens of Denmark, Finland, Iceland, Norway and the rest of the European Union (EU). #u#Immigration to Sweden requires you to have consistent employment for two years#/u# before you can receive a permanent residence permit. You must then live and work in Sweden for two to five years to be eligible to apply for citizenship. Citizens of countries in the EU are not required to have a work permit, but must report to the Migration Board if staying longer than three months. http://www.ehow.com/list_6701977_sweden-immigration-requirements.html

Slava Cocaïnii!