La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 16 Giugno 2015 18:55

Va bene. Postale tu delle tabelle allora. No?

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Martedì 16 Giugno 2015 18:38

Gano, certo che sono della natalità italiana... ma dire che nascono 10 figli da 100 donne, non mi dice molto....devo conoscere la composizione in termini di età del gruppo di donne per sapere se hanno una elevata o scarsissima propensione a procreare se delle 100 donne 90 sono in meno pausa, 10 figli sono il massimo che può nascere in un anno dalle 100 donne viceversa se le 100 donne sono tutte in età fertile, allora 10 figli vuol dire solo un figlio ogni 10 allora: vai a calcolare quante donne c'erano fra i 25 e i 35 anni nel 1985 e poi dividi per le nascite di quell'anno; poi vai a calcolare quante ce ne erano nella stessa fascia di età nel 2014, e dividi per le nascite Ti accorgerai che il numero di figli nel 2014 è quasi doppio. te capì??

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 16 Giugno 2015 18:34

Gianlini, forse non ci siamo capiti. I grafici che ho postato io erano della natalita #b##i#ITALIANA#/b##/i# (trattasi infatti di elaborazioni ISTAT, come specificato). #i#"guarda la linea delle nascite in Russia, è bellissima...."#/i# Su quello sono d' accordo. La parte europea è quella che cresce meno, succede la stessa cosa che succede nell' Europa occidentale.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Martedì 16 Giugno 2015 18:27

quei grafici dicono poco, devi elaborarli.... lo sai che le donne sono fertili dai 20 ai 43-44 anni e nei paesi moderni fanno i figli fra i 27 e i 35 anni?? quindi è inutile postare dati su tutta la popolazione, devi guardare alla fascia di età che di volta in volta si trova nella condizione di procreare; guarda la linea delle nascite in Russia, è bellissima....con un andamento che appunto si ripete fra nascite e nascite, a distanza appunto di circa 20-22 anni (in Russia fanno figli molto prima) perché la Russia dovrebbe fare accordi con l'Europa se cresce molto di più nella parte asiatica?

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 16 Giugno 2015 18:22

Boh, io di tabelle ho visto queste e mi sembra che parlino da sé... Tanto bene non mi sembra che facciano sperare. Se poi tu sei più ottimista "a cuor contento dio l' aiuta..."... :)))))

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Martedì 16 Giugno 2015 17:25

Gano, non sono chiacchiere le mie ma calcoli! ho guardato le tabelle, suddivise per anno, delle nascite dell'ISTAT dal 1950 ad oggi non le posto perché non si visualizzano cmq bene, le trovi facilmente in internet i calcoli che poi ho fatto li ho fatti su quei dati; sono andato a vedermi chi è nato nel 1950 ed è probabile che muoia nel 2035, o chi è nato femmina nel 1990 ed è probabile che sia madre nel 2020, e così via... Nel secondo diagramma noti che le nascite sono più o meno stabili dal 1984 ad oggi. Il dato interessante che ho postato ieri è appunto che però un numero simile di nascite deriva da un "monte madri potenziali" quasi doppio nel 1984 rispetto ad oggi. Per cui è negli anni '80 che la propensione a far figli era minima e non oggi, anche considerando un apporto del 15 % dato da immigrate. L'ultimo tuffettino verso il basso è dato dal fatto che iniziano a fare figli le donne nate nel 1980-1985...cioè molto meno di quelle esistenti già solo un lustro fa. Ho trovato questo grafico per il giappone....e questo dato: Based on the latest data from the National Institute of Population and Social Security Research, Japan's population will keep declining by about one million people every year in the coming decades, which will leave Japan with a population of 86 million in 2060 senza immigrazione avremmo una sorte più o meno simile, probabilmente

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 16 Giugno 2015 17:05

Gianlini, non saprei. Quello che hai scritto tu mi sembra un ragionamento un po' campato per aria. Non dico che sia sbagliato, ma non vedo molti punti di forza che lo ancorino alla realtà. Prova semmai a postare un po' di statistiche, quello cioè che in gergo si chiamano "hard data" (numero di figli per donna etc.) Le due elaborazioni ISTAT qui sotto non mi sembrano molto incoraggianti e dicono più di mille chiacchiere.

Slava Cocaïnii!

 

  By: foibar on Martedì 16 Giugno 2015 14:53

"normale" per molti è un termine astratto mentre per -molto-pochi- si rifà a quello che di più bello ci circonda; se poi ci sono organizzazioni che manipolano, creano ad arte eventi ed impongano d'essere, anche a quelli "poco-normali" come me, caritatevole e generoso d'avanti alla disfatta....................be che dire, tutto "normale e giusto". P.s.: com'è che non si capisce con chiarezza la tua "normalità"?

 

  By: gianlini on Martedì 16 Giugno 2015 14:08

Foibar, cosa intendi per "normale"? A proposito, pare che visto l'esito delle elezioni il PD abbia deciso che la polizia può usare le maniere forti per gestire i migranti (vedi oggi a Ventimiglia)

 

  By: foibar on Martedì 16 Giugno 2015 13:58

effettivamente quanto avviene in materia di immigrazione è del "tutto normale" per alcuni, booh vacci a capire?

 

  By: gianlini on Martedì 16 Giugno 2015 12:08

"In questo campo, la filosofoia dello OIM è che le migrazioni internazionali, se gestite correttamente, contribuiscono alla crescita e alla prosperità dei paesi d’irigine e di destinazione, e profittano agli immigrati stessi”. né più ne meno quello che dice la Caritas Ma Blondet non è cattolico?

 

  By: foibar on Martedì 16 Giugno 2015 11:24

Buona lettura: http://www.maurizioblondet.it/migrazioni-di-massa-e-lente-che-le-promuove/

 

  By: gianlini on Lunedì 15 Giugno 2015 23:27

Gano, le nascite attuali si riferiscono già ad un bacino di donne quasi dimezzato rispetto ad un ventennio prima. Negli ultimi trent'anni il dato di nuovi nati è stabile, cioè in prospettiva di 10-20 anni le donne in età fertile sono in numero direi costante. A questo punto, lato nascite non c'è da aspettarsi un grosso calo. Chiaramente fra 20-25 anni arriveranno a "maturazione" i tanti nati fra il 1950 e il 1970 (che venivano sfornati ad un ritmo di un milione l'anno, il doppio dell'attuale) , e a quel punto le morti surclasseranno le nascite. Ma per un 15 anni almeno direi che il bilancio nati-morti non dovrebbe scostarsi granchè dall'equilibrio. Ad oggi le immigrate non sembrano avere una propensione di molto maggiore rispetto alle italiane a far figli. A fronte di una percentuale di immigrati del 8,2 % fanno infatti solo il 15 % di figli. Il dato è solo apparentemente il doppio, perché fra le immigrate sono pochissime le donne in menopausa, al contrario della popolazione italiana generale. A spanne quindi le immigrate fanno solo un 30 % di figli in più delle italiane. Anche perché quasi il 40 % è dell'est europa (Romania, Albania, Ucraina, Moldavia) con atteggiamento mentale quindi simile alle italiane. Il discorso cambierà appunto se inizieranno ad arrivare molte più africane e indiane-bengalesi-pakistane.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 15 Giugno 2015 22:49

#i#"il numero di nascite da donne extracomunitarie è circa il 15 % del totale, quindi... in realtà la propensione alla maternità delle donne italiane, dal 1986 ad oggi sembra in crescita e non il contrario...."#/i# E' un dato molto importante. Ho sempre pensato che la direzione dei flussi migratori dipenda principalmente (esclusivamente?) dalla situazione demografica. Il problema con la denatalità però è che esiste un punto di non ritorno, passato il quale, non hai più un numero sufficiente di donne in età fertile. Passato quel punto cioè non ce la fai più a compensare per le morti, anche se aumenti drasticamente la natalità. Non so la situazione italiana da questo punto di vista, ma la Russia una decina di anni fa ci è andata vicinissima.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 15 Giugno 2015 22:42

Stavo ora guardando i dati demografici italiani, e nei prossimi 2-3 lustri sarà molto interessante vedere cosa succede da circa 30 anni il dato delle nascite è pressoché stabile, siamo sempre intorno a 520-550 mila nascite l'anno...ma!...e qui c'è il ma...il numero di donne italiane nella fascia più fertile (diciamo da 25 a 35 anni), si è nel frattempo ridotto di molto Infatti nel 1986 le donne italiane in quella fascia (calcolo approssimativo, prendendo come base le nascite nel periodo 1950-1960) era di circa 4,7 milioni, mentre le nascite attuali "emergono" da un numero di donne italiane in quella fascia che è valutabile in 2,9 milioni, quasi la metà...il fatto che il numero di nascite sia più o meno uguale è interessante....il numero di nascite da donne extracomunitarie è circa il 15 % del totale, quindi... in realtà la propensione alla maternità delle donne italiane, dal 1986 ad oggi sembra in crescita e non il contrario....