va bene anche chiamarla cialtroneria, ma forse non vi siete ancora convinti che si tratta semplicemente dell'inevitabile conseguenza della democrazia parlamentare. voi delegate, loro godono.
riporto l'ultima parte di un interessante articolo di uno che ha vissuto in prima persona "il mondo politico"
..Non mi piacque per nulla unire le forze con quelle dei politici al Congresso. Non potevo sopportare l’idea di stringere accordi per preservare i loro sprechi ed i loro introiti. Non mi piacque l’idea di aumentare le entrate erariali per pagare gli agricoltori affinché non mungessero le loro mucche o i costruttori affinché edificassero hotel di lusso nei ghetti.
Ma i politici al Congresso avevano una virtù fondamentale: erano pronti ad affrontare la realtà economica. I sognatori alla Casa Bianca – io per primo – no invece.
In ultima analisi non ci fu alcuna Rivoluzione Reagan nella gestione economica della nazione. Tutti i cordoni ombelicali esistono ancora, perché la popolazione elegge dei politici che vogliono mantenerli ben saldi. Questo è un ostacolo insormontabile.
Ho aderito alla Rivoluzione Reagan come ideologo radicale. Ho imparato la lezione: nessuna rivoluzione del genere era possibile.
Il fatto è che i politici possono essere una minaccia: non smettono mai d’inventare manovre di governo illecite che succhiano il sangue all’economia nazionale. I loro ammortizzatori sociali e le loro marchette elettorali sono inefficienti. Non pensano altro che alla prossima elezione.
C’è una sola cosa peggiore a questa, ed è la tracotanza ideologica: presumere che il mondo possa essere reso migliore con uno schiocco di dita. È la falsa credenza che in una democrazia capitalistica possiamo guardare al di là del futuro prossimo e incatenare lo stato ad un progetto definito. Le cose non stanno così e non bisognerebbe nemmeno provarci a farlo…
Auguro a Trump tutta la fortuna di questo mondo. Ne ha bisogno se ha intenzione di “bonificare la palude”.
Mi chiedo solo se abbia una qualche idea delle difficoltà a cui andrà incontro.