Non e' vero che e' irrilevante tagliare il salario ai parlamentari, se lo fai per davvero si innesca una reazione a catena. A quel punto il barbiere di montecitorio non puo' prendere piu' del parlamentare e lo stenografo si puo' anche attaccare al tram.
L'ondata di tagli poi si propaga alla regioni, ai grandi burocrati degli uffici pubblici etc... etc... etc.. (perfino a quelli siciliani che sono in piu' vergogonosi di tutti nella zona piu' povera).
Se prendete una qualsiasi riunione di palloni gonfiati mondiale scoprirete che i rappresentanti di cialtronia son sempre i piu' pagati di tutti.
Una cosa giusta renzi l'ha raccontata, quando ha messo il tetto di 240.000 sui salari pubblici i palloni gonfiati han minacciato di andarsene, "noi ce ne andiamo nel privato!" hanno tuonato, e renzi gli ha risposto: accomodatevi pure, sapete quanti sono quelli che son trasmigrati nel privato? 0 (ZERO!).
Poi di fatto moltissime istituzioni se ne son fottute del tetto (siamo pursempre in cialtronia), vedi la rai dove bruno vespa ha detto che lui era "artista" (artista de che?), ma anche questa e' una faccenda politica, comincia a licenziarne qualcuno e poi vedi: tutti zitti e mosca, i cimiteri son pieni di gente indispensabile, e l'eccezione non sara' di certo vespa.