Ologrammi di vita reale

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Settembre 2011 14:18

invece secondo me l'atteggiamento è meno volontario di quanto pensi Gano; meno dettato da un preciso disegno e intenzione e più da una naturale inclinazione umana all'invidia; è tipico della natura umana esagerare le fortune del vicino e sminuire le proprie e si riflette anche a livello temporale e non solo fisico; infatti la stragrande maggioranza delle persone è davvero convinta che una volta si stesse meglio io credo davvero che i magistrati o i giornalisti, nella loro maggioranza, non si ritengano dei ricchi; e che ingenuamente e senza starci troppo a pensare favoleggino delle fortune dei tabaccai, dei gelatai e dei parrucchieri (quelli che non rilasciano gli scontrini....) per poi non parlare dei trader che qualsiasi persona di strada ritiene senz'altro ricchissimi

 

  By: Gano* on Venerdì 02 Settembre 2011 14:02

> per non parlare dei politici Per forza. Perche' cosi' aizzano il popolo in loro favore. Essere populisti e' facile... Specialmente se sei pieno di quattrini.

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Settembre 2011 13:32

la cosa interessante, però Gano, è che i portavoce (i giornalisti) e i paladini (i magistrati) di questo odio di classe cui ti riferisci, rientrano tutti nella categoria di reddito lordo indicata per non parlare dei politici

 

  By: Gano* on Venerdì 02 Settembre 2011 10:57

I Benetton, Montezemolo, Berlusconi, Debenedetti (che previdentemente se ne e' andato in Svizzera)... si contano sulle dita di una mano. Il grosso di quelli che in Italia vengono considerati "i ricchi" sono quelli con un lordo di 150.000 - 300.000 euro l' anno. Generalmente titolari di impresa medio - piccola. Che stanno sul pezzo da mane a sera e rischiano in proprio. Ma che poi sono quelli che mandano avanti il sistema economico italiano. Li vogliono strozzare perche' "che vada pure tutto a p.uttane, ma che tu non guadagni piu' di me!". Questa e' l' Italia.

 

  By: polipolio on Venerdì 02 Settembre 2011 10:21

E comunque i Benetton, ad esempio, han saputo rinnovare radicalmente un settore, l'abbigliamento, che a quei tempi era un vero disastro. Ci han fatto i soldi? Bravi, buon per loro. Semmai si può criticare che quei soldi li abbiano investiti poi in aziende semi-monopolistiche

 

  By: Gano* on Venerdì 02 Settembre 2011 04:50

Ma puoi anche far riderimento all'Italia: prendiamo qualcuno dei piu' ricchi: benetton, montezemolo, il cavaliere, geronzi, passera, bazoli, scaglia, ligresti etc... -------------------------------------------------------------------------------------------- No Anti, ti sbagli, quelli che citi tu sono i ricchissimi. Ma qui in Italia si considerano "i ricchi" e si vogliono strozzare quelli con un lordo di 150.000 euro... E' di quelli che parlo. Non dei Berlusconi o dei Montezemolo. Succede perche' siamo un paesucolo. Magari quello che ne guadagna 50 o 70.000 non sopporta che ce ne sia un altro che ne guadagna invece 150.000. Anche se poi sono piu' che meritati. Allora "tassiamo i ricchi...!". (ma quali ricchi?).

 

  By: antitrader on Giovedì 01 Settembre 2011 23:26

"come se "i ricchi" avessero qualche colpa oltre quella di fare andare avanti l' economia." hahahahhaha! Spero solo che certe cazzate ti escono solo in momenti in cui hai alzato troppo il gomito. Vallo a raccontare proprio agli americani che quelli (li chiamano manager) che spolpano le aziende come jene fameliche fanno andare l'economia. Ma puoi anche far riderimento all'Italia: prendiamo qualcuno dei piu' ricchi: benetton, montezemolo, il cavaliere, geronzi, passera, bazoli, scaglia, ligresti etc... Fanno andare l'economia quelli??? Al massimo fanno andare il loro portafogli. Te hai assorbito e assimilato non sono il capitalismo, ma i suoi aspetti piu' marci e putrefatti.

 

  By: Gano* on Giovedì 01 Settembre 2011 23:06

In America se evadi vai in galera, pero' paghi infinitamente meno tasse che qui in Italia. Io sinceramente preferisco il sistema americano. Legge ferrea ma tasse esigue. Qui in Italia c'e' invece il mito che chi guadagna bene vada strozzato. Quante volte si legge di tassare di piu' "i ricchi", come se "i ricchi" avessero qualche colpa oltre quella di fare andare avanti l' economia.

 

  By: giorgiofra on Giovedì 01 Settembre 2011 18:34

Perchè lo stato non riesce a riscuotere le somme accertate come evasione fiscale? Per capirne il motivo bisognerebbe leggersi qualche verbale di accertamento. La capacità inventiva degli addetti agli uffici delle imposte è semplicemente surreale. Appare chiaro a chiunque che gli accertamenti vengono eseguiti da gente che non ha mai lavorato in vita propria, e non ha la minima idea di come funzioni il mondo vero, non quello farlocco della pubblica amministrazione. Succede, quindi, che viene accertata una evasione consistente ad una azienda che in realtà sta perdendo soldi, ed è praticamente fallita. Oppure ad un disgraziato che a malapena porta la pagnotta a casa. Di quelle somme accertate l'erario non prenderà un euro, per il semplice fatto che in realtà si tratta di contribuenti che non hanno una lira. E non credete al fatto che nascondono i patrimoni sotto altro nome. In realtà non c'è alcun patrimonio. Quelli che hanno da perdere le tasse le pagano, o comunque trovano un accordo con il fisco. Tutti gli altri, e sono la maggioranza, lavorano per la pura sopravvivenza, e continuano a farlo anche dopo multe e contromulte.

 

  By: giorgiofra on Giovedì 01 Settembre 2011 18:21

Pana, il fatto che in america gli evasori vadano in galere è una grande baggianata. Ovvero, esiste una soglia di reddito che non è soggetta a tassazione e che consente almeno la sopravvivenza. Invece in Italia se uno guadagna 1000 euro al mese deve darne oltre 500 allo stato, tra contributi obbligatori e compagnia cantando. E' evidente che un disgraziato che riesce in qualche modo a racimolare quella somma la tiene tutta per se. Tutti i disoccupati sono evasori fiscali, perchè in qualche modo devono pur vivere, ed è chiaro che nessuno sta con le mani in mano ad aspettare un lavoro normale che probabilmente non arriverà mai. Credo che se davvero si volessero mettere in galera gli evasori bisognerebbe prepararsi ad arrestare 20 milioni di persone. E la cosa mi pare impossibile. La stragrande parte dell'evasione fiscale è una evasione di sopravvivenza, senza la quale da molto tempo avremmo uno stato di guerra civile, ed i nostri politici questo lo sanno benissimo. Dovremmo mettere in galera il professore che fa ripetizioni in nero? O l'impiegato comunale che prende 940 euro al mese, ne paga 350 di affitto e, naturalmente, fa un secondo lavoro? Oppure il disoccupato cinquantenne non non troverà mai più in impiego fisso e si arrangia con piccoli lavoretti? Mi creda Pana, questa è l'ennesima presa per il *** .

 

  By: pana on Giovedì 01 Settembre 2011 11:41

in 3 anni scoperti 75 miliardi di euro di evasione !!! ma lo stato riesce a recuperarne solo una piccola parte,ora propongono di fare come in america, spedire in galera gli evasori.. http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/evasori-e-contenti-alla-faccia-nostra-lo-stato-scopre-75-mld-di-evasione-fiscale-29202.htm

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  By: marco on Mercoledì 31 Agosto 2011 22:17

Gianlini, quando hanno comperato il bar è troppo tardi, quando comprano il bar è perchè hanno deciso di "emergere". Insomma fai 2+2: prima fanno il nero con i laboratori clandestini e tutto il resto e poi comperano il bar e "riciclano" i soldi in nero alla modesta cifra del 19% (iva) battendo scontrini fantasma, almeno io mi immagino che facciano così.

 

  By: gianlini on Mercoledì 31 Agosto 2011 13:26

l'avanzata dei cinesi è inarrestabile ormai a Milano diventa quasi impossibile bere un caffè in bar non gestiti da cinesi i dati ufficiali parlano di circa 200 mila cinesi in Italia e di 55 mila aziende con titolare cinese; dato che queste ultime come minimo impiegano in media 4-5 persone, ma proprio come minimo e molti dei cinesi sono ancora bimbi o anziani, la stima della loro presenza in Italia è sicuramente più vicina a 400 mila persone che non alle 200 mila delle cifre ufficiali Paolo, leggevo su qualche quotidiano locale su a Trento, che vogliono fare un referendum a Rovereto fra i cittadini per bloccare il numero di esercizi cinesi nel centro della cittadina, dato che c'è stata una vera e propria esplosione negli ultimi 2-3 anni che voi sappiate, c'è qualcuno che cerca anche di far pagare le tasse a questi?

 

  By: pana on Mercoledì 31 Agosto 2011 11:18

in Germania dall asta per le frequenz del digitale terrestre han preso 4 miliardi di euro.. da noi lo sgoverno le concede gratis, invece per i telefoni le frequenze le vende.. certo un bel colpo di fortuna per i proprietari di emittenti televisive.. ne conoscete qualcuno voi? http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/30/asta-frequenze-digitali-aperte-le-buste23-miliardi-dalle-prime-offerte/154284/

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  By: giorgiofra on Domenica 28 Agosto 2011 14:55

Lutron, quello che lei scrive è la sacrosanta verità. La pubblica amministrazione è costruita sulla forma, sui titoli, sulle procedure. Quando un finanziere multa il commerciante perchè ha regalato una caramella ad un bambino senza emettere scontrino ha senz'altro rispettato le regole e la forma. Quello che manca nella pubblica amministrazione, ed in particolare nella magistratura, è il buon senso. Purtroppo nessun concorso potrà valutare questa qualità, e ci si dovrà affidare ai titoli, dietro ai quali troppo spesso vi è il nulla. Ho conosciuto molti più imbecilli tra persone plurilaureate che tra gente comune e poco istruita. Direi, anzi, che l'istruzione moltiplica la capacità di fare danni da parte degli imbecilli, perchè, essendo appunto imbecilli, acquistano maggiore arroganza e presunzione. Ero e rimango convinto che normali ed equilibrati cittadini sarebbero dei giudici molto più affidabili e giusti rispetto alla gran parte dei magistrati di professione. I primi, almeno, avrebbero l'umiltà di riconoscere i propri dubbi, mentre i secondi si sentono investiti del potere dell'infallibilità.