Programma Economico (Tremonti, Giannino, Grillo...)

 

  By: zanella51 on Mercoledì 13 Marzo 2013 00:46

SPERIAMO CHE SE NE VADANO AL DIAVOLO HANNO PERSO 2 GUERRE PER LA SUPREMAZIA IN EUROPA E PERDERANNO ANCHE QUESTA

arriva Alternative fuer Deutschland! E per l'Italia ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 12 Marzo 2013 22:30

^Debutta Alternative für Deutschland: «Fuori dall'euro chi non può o non vuole»#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-12/debutta-alternative-fuer-deutschland-183321.shtml?uuid=AbIiyPdH^ 12 marzo 2013 FRANCOFORTE- Il nuovo partito anti-euro in Germania non è ancora nato, ma la sua prima riunione, lunedì sera nel paesino di Oberursel, sulle colline del Taunus a Nord di Francoforte, ha già attratto una piccola folla, vociante e "arrabbiata". Gli organizzatori sono stati costretti a spalancare le porte del Municipio locale per far posto a simpatizzanti arrivati anche da oltre cento chilometri di distanza, nonostante l'abbondante nevicata fuori stagione. Un migliaio di persone circa, per la più parte dalla mezza età in su, che sono stanche dei salvataggi dei Paesi europei in difficoltà con i denari dei contribuenti tedeschi e che sognano, se non il ritorno al marco, «la fine di questo euro», lo slogan scritto a chiare lettere nella sala di Oberursel. La "Alternative fuer Deutschland" (Alternativa per la Germania), costituita in prevalenza, nel suo nucleo originario, da accademici e giornalisti, si presenta come un movimento anti-euro, ma non anti-europeo, per raccogliere una bandiera che oggi non è rappresentata da nessuno dei partiti tradizionali. Il mese prossimo, a Berlino, avverrà la fondazione vera e propria del partito, con l'obiettivo di presentarsi alle elezioni del 22 settembre. I fondatori di Alternative, fra cui l'economista di Amburgo, Bernd Lucke, e l'ex presidente della Confindustria tedesca, Hans-Olaf Henkel, sono incoraggiati da un sondaggio apparso in questi giorni sul settimanale "Focus", secondo cui il 26% degli elettori saprebbe pronto a votare per un partito che sostenga l'uscita dall'euro. Non è chiaro se a uscire dovrebbe essere la Germania, o i Paesi deboli della periferia dell'eurozona. «Vogliamo che i Paesi che non riescono a stare nell'euro o non vogliono possano uscire», ha detto al Municipio di Oberursel Konrad Adam, giornalista, uno dei fondatori. La vera mente del nuovo movimento, il professor Lucke, ha usato toni moderati, non esasperatamente euroscettici o nazionalisti alla maniera, per esempio, dello Ukip in Gran Bretagna. «Stiamo cercando di salvare l'Europa – ha detto l'altra sera l'economista – al momento stiamo assistendo a una divergenza fra le economie, non a una convergenza. Uno scisma è già in atto». I primi materiali propaganidistici del nuovo movimento, distruibuiti a Oberursel, definiscono l'euro «un errore fatale» e «una minaccia alla prosperità della Germania». La Alternative conta di raccogliere il testimione dei "Liberi elettori", ispirati dallo stesso Henkel (fautore della creazione di un "euro del Nord" e un "euro del Sud"), che hanno avuto un certo successo in Baviera, riuscendo a entrare nel Parlamento regionale e arrivando fino al 10% dei consensi, ma che non hanno sfondato a livello nazionale. Il nuovo partito vuole sfruttare il diffuso malcontento nell'opinione pubblica tedesca per la situazione dell'eurozona e la percezione che questa sia un costo per il contribuente tedesco. Potrebbe sottrarre voti all'alleato di Governo del cancelliere Angela Merkel, i liberaldemocratici della Fdp, che hanno flirtato brevemente con un euroscetticismo più spinto, o anche all'ala più conservatrice dell'elettorato democristiano. Molti osservatori della politica tedesca ritengono tuttavia che la signora Merkel, i cui consensi sono altissimi proprio per come ha gestito la crisi europea e il cui partito viaggia attorno al 40%, con un vantaggio di 13 punti sui socialdemocratici, continuerà a essere considerata la soluzione più sicura anche da molti elettori dubbiosi sull'euro. In Germania, la soglia per entrare in Parlamento è del 5% e, secondo alcuni commentatori, un partito di così recente costituzione potrebbe avere qualche difficoltà a raggiungerla. L'entusiasmo di Oberursel farebbe pensare invece che una corrente non disprezzabile dell'opinione pubblica abbia finalmente trovato un canale di sfogo.

 

  By: hobi50 on Lunedì 11 Marzo 2013 10:57

Ieri sera a Presa Diretta di Iacona si è vista la causa principale del dissesto dei conti pubblici dello stato italiano . Investimenti pubblici e ruberie. Bisogna avere il coraggio di dire che anche gli "abbellimenti" portati ad una città ( mi riferisco a Torino ) sono dei lussi che ,spesso ,non ci si puo permettere ( ammesso e non concesso che questi investimenti non abbiano nascosto il malaffare ). Hobi

 

  By: KL76 on Lunedì 11 Marzo 2013 06:10

Salve Zibordi, Mahathir ha mollato nel 2003, ma sembra che ancora sia un advisor del primo ministro attuale. Qui in Malesia e' ancora poplare ed e' grazie a lui che si ritrovano un'economia che va bene ed un livello di benessere superiore a molte nazioni n Asia. Basta andare a Jakarta, Bangkok o Pechino, per vedere il livello di diverso di sicurezza, poverta' e vivibilita'. Proprio in questi giorni leggevo un discorso di Mahathir, sulla crisi asiatica che mi sembra di attualita'. Come noto, la maleisa e' andata in crisi ed ha inizialmente introdotto misure di austerita', come taglio della spesa, innalzamento dei tassi, riduzione dei prestiti dalle banche, come molte nazion iasiatiche. A differenza di Indoensia, Thailandia e Corea, la Malesia no nha chiesto prestiti al FMI. Visto il costante andamento negativo dell'economia, la malesia ha deicos di introdurre misure di controllo dei capitali e legando il Ringgit malesian al dollaro, scatendnado l'ira del FMI e degli USA Ci sono molti documenti che ripercorrono le tappe dello scontro che Mahathir ha avuto con il FMI ed i grandi speculatori, tipo Soros ed in partiolare questo riassume molto bene le vicende storiche ^The Tragedy That Didn't Happen: Malaysia's Crisis Management and Capital Controls#http://www.larouchepub.com/other/2004/book_reviews/3132malaysia_v_imf.html^ Non discuto sulle decisioni, ma interessante era la posizione di Mahathir: We were strongly criticized by the Western countries, but we never bowed to them in any field, because we are responsible to our country, to our people. They are not responsible for our country. To them, if our people suffer, it is not their problem. But we are responsible. We are elected by the people, and it is our responsibility to look after the people's security and well-being. Insomma, i politici hanno il dovere di garantire il benessere e la sicurezza dei cittadini e visto che le misure del FMI non avevano successo, Mahathir ha intrapreso delle azioni diverse, che poi, a detta di molti esperti, si sono rivelate corrette. Ineterssante anche la visione del mercato libero, "We in Malaysia subscribe to the free-market system, but it is not a religion with us. It is just an economic system devised by imperfect man. While we should try to adhere to it closely, we see no reason to accept everything done in its name when we no longer reap any benefit from it" La malesia ancora oggi ha per esempio, dazi all'importazione di auto, pari al 200%, per proteggere la casa costruttrice locale. La Malesia a differenza dell'Indoensia non ha avuto tensioni razziali come in Indonesia, dove i cinesi sono una minoranza che nella crisi asiatica vennero massacrati. I cinesi i malesia sono la parte imprenditrice, quella che lavora. I malesiani hanno dei benefici, come ad esempio quell odi essere necessari come partner locali, per permettere alle aziende estere di operare, ma come capacita imprenditoriali, lasciamoli perdere. Questi benefici dovrebbero andare via via a scomparire. come voleva Mahathir che ha iniziato un piano per dare ulteriore coesione sociale alle diverse etnie. La crescita della popolazione qui non riesce a star diatro alla crescita economica e si fa affidamento all'immigrazione, cosi' come a Singapore.

 

  By: Moderatore on Domenica 10 Marzo 2013 01:03

KL76 non ho fatto a tempo a leggere molto per cui mi erano sfuggiti i suoi post molto interessanti sulla Malesia che a me sembrava da tempo un paese veramente non male. Il suo successo sembra molto dovuto a "Dr. M." come lo chiamano il suo leader carismatico, ^Mahathir Mohamad#http://en.wikipedia.org/wiki/Mahathir_Mohamad^ che anni fa era piuttosto controverso sulla stampa internazionale (made in USA) per le sue posizioni su Soros e la speculazione finanziaria, l'11 settembre e specialmente gli ebrei che ^"governano il mondo"#http://en.wikipedia.org/wiki/Mahathir_Mohamad#Middle_East_and_remarks_about_Israel_and_Jews^ E' ancora Mahathir nonostante l'età a comandare di fatto ? E' sempre molto popolare "Dr.M" ? Come regime politico sembra una mezza democrazia, nel senso che si vota, ma poi comanda il leader o sbaglio ? La Malesia sembra essere uno dei pochissimi casi al mondo dove convive gente di tutte le razze in modo pacifico e senza gravi tensioni tra l'altro e sospetto che sia dovuto molto a questo tizio

 

  By: defilstrok on Domenica 10 Marzo 2013 00:43

Riguardo alla sua posizione verso l'euro non posso che concordare con te, Giovanni-bg. Ma riguardo ad altre cose la sua apertura politica è per molti versi lodevole. Sarà pure un imbonitore, ma stasera Renzi a CheTempoCheFa ha fatto un figurone, stracciando letteralmente lo "smacchiatore" e tutto il vecchio apparato (*) (*) così vecchio che quando a Servizio Pubblico ho sentito Rosy Bindi chiedere: "Ma cosa insegna quel Prof. Becchi?" ho avuto la prova del nove che vivono completamente fuori dalla realtà (non pretendo che condivida il suo pensiero, ma almeno che l'abbia sentito nominare dopo due anni che imperversa sui quotidiani, in Rete e in TV e, soprattutto, dopo una settimana che non si faceva altro che parlare della "sua" proposta di prorogatio? ma dove vivono? ma sono rinchiusi 24 h al giorno in direzione centrale e possono leggere solo l'Unità? E se no: sanno leggere?)

 

  By: Giovanni-bg on Mercoledì 06 Marzo 2013 19:25

Renzi ovvero il vecchio che avanza Ieri sera ho sentito Renzi a Ballarò. Tante belle cose poi messo allo stretto ha proferito l'immancabile frase che serve per farsi accreditare presso l'olimpo della finanza globale ovvero "tutti dovrebbero pensare dove saremmo ora senza l'euro!" Eh già io ci penso proprio! RENZI SVEGLIAAAAAAAAAA! Ecco il nuovo candidato premier del PUDE Siamo messi proprio bene!

 

  By: lutrom on Mercoledì 06 Marzo 2013 16:27

In brasile mi dicono che per avere una colf basti assicurare vitto e alloggio e di soldi puoi anche non tirarne fuori ... Come dicevi? Che basta assicurare vitto e alloggio? ;-) ---------------- A casa mai c'è vitto ed alloggio per 30, come MINIMO, eh eh eh...: accorrete numerosissime!!!......

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 06 Marzo 2013 13:25

x Gano In Italia è vero che i salari sono livellati (al ribasso), ma questo riguarda il privato e il pubblico di basso livello; chi guadagna uno sproposito rispetto ai salari medi sono i funzionari e i dirigenti pubblici. --------------------------------------------- Negli anni '60 un dipendente pubblico guadagnava, come è giusto che sia visto che hanno la garanzia del posto di lavoro, il 20-30 % in meno di un equivalente dipendente privato tant'è che, soprattutto ai bassi livelli, appena si trovava qualcosa nel privato si andava via dal pubblico. Inoltre gli stipendi dei dipendenti dello stato potevano essere adeguati solo attraverso una legge approvata dal Parlamento, cosa sacrosanta visto che il popolo sovrano è il datore di lavoro dei dipendenti statali e quindi ad esso, per il tramite dei suoi rappresentanti eletti, spetta decidere quanto pagare i propri dipendenti. Peccato che in questo modo, non essendoci un grande incentivo ad essere dipendente pubblico, il voto di scambio fosse cosa poco praticabile e praticata, circoscritta a pochi casi che definirei disperati, tipo vedova con quattro figli a carico. Ma ci pensò la "grande stampa" degli anni '70 a rendere possibile il cambiamento; glistipendi dei dipendenti pubblici vennero progressivamente alzati e lo zio Remo (Gaspari per chi non lo ricorda) potè procurarsi tanti voti facendo assumere mezzo Abruzzo alle Poste. Tanto per dare dei numeri lo stipendio di ingesso di un dipendente pubblico con qualifica di "operaio semplice" era nel 1980 lievemente superiore alle 500000 Lire mensili (la mia ex-moglie). Il mio stipendio di ingesso come ingegnere in una multinazionale americana nel 1982 fu di 725000 Lire, ed erano gli anni dell'inflazione al 18-20 %. per cui fossi entrato nel 1980 avrei forse avuto 600000 Lire scarse. E ancora date retta alle chiacchiere di Zibordi sulla sovranità monetaria e la stampa libera da parte della banca centrale?

 

  By: Gano* on Mercoledì 06 Marzo 2013 12:48

Attenzione, i salari sono livellati anche in Giappone, ma quello è uno dei segreti del suo successo. Una grande azienda (mi pare fosse la Sony, non ricordo bene) negli anni '80 faceva vanto che la differenza di salario tra il più alto (il Presidente) e il più basso (l' usciere) fosse inferiore a un fattore -mi pare- 10. Però nei paesi di successo, Giappone compreso, i salari privati sono SEMPRE molto più alti di quelli pubblici. In Italia è vero che i salari sono livellati (al ribasso), ma questo riguarda il privato e il pubblico di basso livello; chi guadagna uno sproposito rispetto ai salari medi sono i funzionari e i dirigenti pubblici. Avere gli stipendi pubblici più alti di quelli privati è una caratteristica tipica delle grandi burocrazie allo stadio terminale. A Bruxelles, alla Comunità Europea, una segretaria prende 4.000 euro. E si parte di lì. Mentre un ingegnere in un' azienda privata ne prende 2.500.

 

  By: Burghy on Mercoledì 06 Marzo 2013 12:43

Concordo pienamente con Gianlini. Vivendo all'estero da tanti anni e in paesi diversi sono sempre stato impressionato dalla differenza che in tutti i paesi c'è rispetto all'Italia a livello di retribuzione dei dipendenti.. In altri paesi i salari di un lavoratore QUALIFICATO sono dalle 5 volte in su quello di una domestica... In Italia i dipendenti su per giù guadagnano tutti uguali... anche una baby sitter un po sveglia che lavori il sabato sera e per le feste a fine anno mette più soldi in tasca di un dipendente ben posizionato...

 

  By: Gano* on Mercoledì 06 Marzo 2013 10:29

in brasile mi dicono che per avere una colf basti assicurare vitto e alloggio e di soldi puoi anche non tirarne fuori ----------------------------------------------------------------------------------------- Come dicevi? Che basta assicurare vitto e alloggio? ;-)

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Marzo 2013 09:34

KL, Trucco è abituato all'Italia, in cui sostanzialmente tutti guadagnano suppergiù lo stesso (tranne alcune piccole categorie particolari), e dove c'è quasi già un "reddito di cittadinanza" per cui la colf prende 1000-1200 euro al mese e l'impiegato anche laureato ne prende 1400 o 1500; se è quadro arriva a 1800-2000 ma già a stento una babysitter a tempo pieno 5 gg la settimana arriva tranquillamente a 1100 euro più contributi da noi mi ricordo che avevo un collega tedesco, che avevo sposato un'italiana e che era stupitissimo del livellamento dei redditi italiani; diceva...(qui fai il ferroviere: guadagni 1 milione e mezzo al mese; fai l'insegnante, 1 milione e mezzo al mese; fai l'ingegnere: 1 milione e mezzo al mese; fai la segretaria: 1 milione e e mezzo al mese....) il livellamento dei redditi italiani (che è anche una delle ragioni per cui extracomunitari esclusi, abbiamo un livello di criminalità spiccia davvero basso) è un dato abbastanza peculiare

 

  By: KL76 on Mercoledì 06 Marzo 2013 06:03

Trucco, quelle sono le cifre per gli operai e la manovalanza. Se parliamo di ingegneri e laureati locali in generale, i numeri cambiano. Poi la Malesia ha un redditio pro capite superore a molte nazioni ed un costo del lavoro superiore, rispetto a vietnam, cambogia o bangladesh, dove hai degli operai non qualificati ad un costo inferiore. Ma quelle nazioni sono molto piu' arretrate. Qui la stragrande maggioranza della gente sta benone, non vive in favelas o nelle baracche. C'e' poca criminalita ed una qualita' della vita a livelli occidentali. Quando poi vuoi assumere un espatriato, viaggi su cifre superiori, se no chi e' che verrebbe a lavorare fin qua quando guadagni come a casa tua? Tieni presente che come disoccupazione la malesia e' intorno al 3% e ovviamente qui il bacino di laureati con esperienza e' piccolo ed e' per questo che vanno a cercare fuori.

 

  By: KL76 on Mercoledì 06 Marzo 2013 05:44

Pana, come titoli non saprei ora come ora cosa consigliarti. Come scrive Hugh Young il gestore del fondo Aberdeen Asia, quando investi da queste parti, devi conoscere le societa' e le persone che ci stanno dentro, a meno che non ti indirizzi su multinazionali. Io per il momento sull'asia mi tengo i miei bond di hong kong ed asiatici. Ce ne sono un paio sul HKSE che a me sembrano buoni, cioe' ABF HK e ABF Pan Asia, oltre a differenziarti nelle valute asiatiche ed avere un interesse decente. Unico problema e' che non sono liquidi. Se per caso Hong Kong si sgancia dal peg sul dollaro, ci dovrebbero essere delle belle soddisfazioni. Poi stavo prendendo in considerazione anche questo, come investimento difensivo sulla korea ^Macquarie Korea Infrastructure#http://www.macquarie.com/mgl/mkif/en^ tu che ne pensi?