UKRAINA e SANZIONI

Naturalmente, fra tutte le categorie menzionate, il primo a rispondere e' il principale esponente di quella dei cretini. L'istinto primordiale di un cretino e' proprio quello di farsi riconoscere (desiderio incontrollato di manifestare le sue "qualità"). Te non puoi sapere se sono stato a Gallarate o a Sasso Marconi (e nemeno se parlo il napoletano o il calabrese), ergo, hai solo data ennesima dimostrazione di cretinaggine cronica. Ciao ragazzi (vado a fare un giro a Casal di Principe).

Antitrader, per piacere, non hai capito una mazza del merito del discorso, non sei mai stato a nord di Gallarate, sai parlare solo il napoletano... non ti ci mettere anche te a sparare cagate... :)))))

Questa surreale discussione qui sotto mostra a tinte forti il contrasto tra la razionalita' e la limpidezza dei ragionamenti di Gianlini e la cialtroneria di tutti gli altri (fascisti, acculturati, padanari e cretini). Se Tizio afferma: "lo stupro potrebbe essere inquadrato come atto di guerra" allora tu puoi reagire addirittura con una grassa risata (anche io credo che, piu' banalmente, han solo voglia di trombare), ma non puoi certamente affermare che quello (Tizio) sta giustificando lo stupro, nel qual caso ricadi nell'italica professione di cialtrneria selvaggia. Un po' come quando qualcuno osa dire in maniera molto politicamente scorretta: "i siciliani son tutti mafiosi", ecco che si verificano cialtrnesche alzate di scudi a 360 gradi: "come ha osato offendere il popolo siciliano che e' fatto di personcine cosi' a modo?". In realta' l'affermazione di cui sopra (quella sui siciliani) e' vera al 100%, basta inquadrare nel giusto perimetro il fenomeno della mafiosita': se vai da tuo coggino direttore dell'ospedale per scavalcare la fila (in Sicilia o anche in Padania dove i siculi han preso possesso quasi totale della sanita' assieme ai ciellini), allora un po' mafiosetto lo sei (tu e tuo cuggino).

Pour parler MR. Ho messo un aneddoto giust'appunto so che ti mandano in bestia :-) Quando andrò fisicamente in Svezia, racconterò le mie impressioni...

Credo che sia abbastanza evidente che quello che è un comportamento considerato non edificante ma comune in Somalia è invece visto come comportamento di massima censura nei paesi evoluti. E' questo il problema. Integrare persone con cultura diversa.

Poli, ti immagini la veridicità delle statistiche somale?!? Le sensibilità verso l'argomento son variegate; in Svezia è stupro anche praticare sesso non preventivamente concordato ( tipo, fate sesso consensiente e poi senza preavviso glie lo metti in bocca o in cul...), o farlo senza preservativo...

Appunto Tuco: aneddoti. Oramai dovresti aver capito quanto detesti l'aneddotica.

Nello metti un download dei femminicidi e violenze sulle donne in Italia (tema molto in voga ed attuale), un paese con stato diritto, con magistratura e polizia funzionante, con scuole dell'obbligo ed alta morale sia cattolica che laica poi fai un confronto con quella somala dove vige esclusivamente anarchia e legge del più forte. Bisogna valutare correttamente le cose, citare gli stupri va bene ma contestualizzare il fenomeno è d'obbligo.

#i#A livello di società civile invece c'è eccome razzismo, MR.#/i# E come no. Come i cartelli in italoiano in Francia ed altre balle del genere. Gianlini, io contrariamente a te viaggio veramente.

#i#"A livello di società civile invece c'è eccome razzismo"#/i# Gianlini, stai continuando come un disco rotto sull' aspetto più superficiale, come quello che pensa di aver capito un paese dopo una visita di 5 gg., rifiutandoti di leggere/capire quello che scrivono gli altri. Cosa significa in questo caso "razzismo"? Qualcosa fondato su basi genetiche? Allora ti sbagli. Il "razzismo" svedese è che se vuoi integrarti nella società ti devi comportare e pensare come uno svedese, e su questo gli svedesi hanno ragioni da vendere essendo ospiti a casa loro, cosa che gli immigrati medioorientali nella loro maggioranza non sempre sembrano voler fare. Ti avevo fatto anche un esempio chiarissimo. Ma non ho voglia di riscrivere tutto per uno che si rifiuta di leggere quello che scrivono gli altri. E' troppo irritante. Per quello che vale per te un forum, te ne dovresti fare uno dove ci sei solo te.

MR, un paese nel quale il dipartimento per la purezza della razza è rimasto in piedi fin al '76, mi dà da riflettere... Ricordo l'aneddoto della Bertè, che era ostracizzata dalla madre di Borg ( il tennista ), perché non ariana...

A livello politico nei paesi scandinavi hanno fatto una politica di accoglienza. A livello di società civile invece c'è eccome razzismo, MR.

Sbagliato Gano. L'argomento di Gianlini NON è MINIMAMENTE INTERESSANTE poiché si tratta solo di una pura e semplice provocazione. è come se avesse postato la foto di una ragazzina nuda con il commento "beh, in fondo è chiavabile". Non esiste alcun razzismo negli Stati scandinavi, ovvero in pseudo-nazioni rette da regimi comunisti che hanno esplicitamente programmato la propria estinzione. Basta conoscere la storia del metal per capire il livello di alienazione a cui sono sottoposti i nipotini dei vichinghi dall'indottrinamento scolastico in poi.

Gano. A) a volte hai usato termini offensivi anche te su Gian (comprensibile perchè le sue provocazioni sono da guinnes) B) affermare che gli stupri in Svezia è colpa di come le donne svedesi guardano i negri (quindi provocano) è un po' come affermare che è colpa dei bambini se vengono stuprati dai pedofili perchè sono innocenti. C) non nego che se avessi Gianlini tra le mani se conferma queste affermazioni lo torturerei alla stessa maniera di quello che vedi sui film tipo....Hostel, NOn aprite quella porta, Saw, etc...(se non sai cosa sono scaricateli e guardateli...).

Ora però smettetela con le offese perché stiamo sviscerando un problema piuttosto interessante. Gianlini non ha fatto un punto sbagliato: ha osservato che in Scandinavia esiste segregazione è che questa è sicuramente indice di grossi problemi, anche degli stupri. Quello che ritengo importante capire però, è il perché di questa segregazione. Ci sono dei motivi che almeno dal punto di vista scandinavo sono "oggettivi".