E' un governo destinato a durare 5 anni, e per me sarà un buon governo. Quelli che si aspettano rivoluzioni o cataclismi finanziari, temo che si illudano. Di soap opera ne abbiamo viste troppe fin ora. Ora basta. Grazie.
Le prime cose che faranno sarà bloccare il flusso dei clandestini (sul rimpatrio ho dubbi, forse solo qualche migliaio, probabilmente quelli con i reati più gravi sulle spalle, e il resto forse in un altro momento), migliorare la sanità al sud, abbassare un po' l'IRPEF riducendo anche il numero di aliquote, da 5 a 3 o forse addirittura a 2 , dare il reddito di cittadinanza ai disooccupati di lungo termine residenti in zone particolarmente depresse (direi alcune aree della Calabria, della Sicilia e della Campania). L'abolizione (modifica) della Fornero andrà probabilmente di pari passo con il taglio delle pensioni più alte. Quello che riescono a togliere da una perte lo mettono dall'altra. Aumenterà anche la sicurezza nelle strade e il controllo di polizia. Sono convinto che diminuirà anche la corruzione e il malaffare. Lo avevo già datto: i cambiamenti saranno lenti. E' questa la forza enorme di questo governo, perché non ha opposizioni credibili e non ne avrà almeno per i prossimi 20 anni. Le ha spazzate via, con una manovra military grade. Ma proprio per questo, per questa sua possibilità di operare con calma, sarà un governo efficace per l'Italia.
Come dice Lmwillys, accadrà quello che vogliono gli italiani. Uno vale uno. Ma gli italiani non sono "i comunisti" dell'abolizione del denaro, dei mille chilometri con un pieno di salsa di soia e della lavatrice che va con l'e-cat (quella ce l'ho solo io). Gli italiani sono quelli che guardano ogni sera Porta a Porta.
PS in un certo senso Gianlini ha ragione. Sarà un governo "democristiano". Però considerate che un governo democristiano oltre che nell'Italia dagli anni '50 agli anni '80 lo è stato anche il Fascismo, almeno fino al 1933. Non avendo opposizioni, probabilmente questo (nella sostanza, ovviamente non nella forma) sarà probabilmente più simile ai primi dieci anni del Ventennio che alla democrazia cristiana del dopoguerra.