By: XTOL on Sabato 31 Gennaio 2015 19:11
che bello! un merd.aviglioso ritorno al passato da cui è partita la strada che ci ha condotto qui:
^Eurispes Rapporto Italia 2015#http://eurispes.eu/content/eurispes-rapporto-italia-2015-italia-burocrazia-il-%E2%80%9Cgrande-fardello%E2%80%9D-comunicato-stampa^
#i#Fisco e burocrazia stanno distruggendo il Paese. L’Italia - conclude il Presidente dell’Eurispes - è ormai come l’uroboro descritto qualche tempo fa da Gustavo Zagrebelsky. L’uroboro è l’immagine mitologica del serpente che mangia la sua coda nutrendosi di se stesso.
In questo momento storico lo Stato sopravvive nutrendosi dei propri cittadini e delle proprie imprese, cioè della società che lo esprime. Con evidente miopia: che cosa accadrà quando non ci sarà più nulla di cui nutrirsi? Ed è questa la chiave per capire i motivi della crisi e della profonda sfiducia, quando non è odio, dei cittadini nei confronti delle Istituzioni e della politica.
Questa situazione insostenibile rende legittime la domanda: lo Stato appartiene ai cittadini, o i cittadini appartengono allo Stato?
Sindrome del day by day: peggiora la situazione delle famiglie, difficoltà a pagare mutui, affitto, trasporti e cure mediche.
Comprare casa, coprire debiti, pagare cerimonie e cure mediche: 1 italiano su 3 ha chiesto prestiti negli ultimi 3 anni.
Peggiora la situazione economica del Paese nell’ultimo anno secondo 9 italiani su 10. Il 55,7% non crede nella ripresa.
Aumentano gli italiani che andrebbero a vivere all’estero (45,4%; +4,8%), soprattutto per lavorare (32,1%).
Un italiano su quattro pensa che vivere in Italia sia una sfortuna.
Il lavoro: difficoltà nella gestione del tempo e nella conciliazione, incertezza per il futuro e difficoltà economiche.
Potere d’acquisto eroso per 7 famiglie su 10. Si taglia su tutto, rivolgendosi più spesso a punti vendita economici per cibo e abbigliamento. Auto, animali domestici, baby sitter o un aiuto in casa sono diventati un lusso. Aumentano le rateizzazioni per sostenere le cure mediche (46,7%,+24,3%).
Non c’è più nulla da vendere? Dopo il boom, diminuiscono le famiglie che si rivolgono ai compro-oro (-14,2% rispetto al 2013).
Causa crisi, aumenta il rischio usura (+5,4%). Cresce il fenomeno dell’“usuraio della scrivania a fianco”.
Quattro italiani su dieci (40,1%) pensano che l’Italia dovrebbe uscire dall’euro.
Sette italiani su dieci (69,4%) vedono diminuita la propria fiducia nelle Istituzioni.#/i#