By: hobi50 on Venerdì 03 Luglio 2015 17:22
"Il Bail in prevede che in caso di fallimento, invece di pagare lo stato per gli errori della banca, paghino gli azionisti."
Lei parla di cose che non conosce.
In Italia le banche non sono sottoposte alla Legge Fallimentare ma alla LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA.
In pratica si liquidano gli attivi e passivi ed ovviamente ,in caso di avanzo di liquidazione ,gli azionisti sono gli ULTIMI nel riparto.
Quindi non c'è nessuna NOVITA' sul fatto che gli azionisti paghino.
Con la nuova normativa c'è un grande vantaggio perché la risoluzione delle crisi bancarie è molto più veloce (non si passa per la liquidazione ).
A seconda della grandezza del buco ,vengono progressivamente interessati AZIONISTI ,OBBLIGAZIONISTI,DEPOSITANTI OLTRE 100.000 e,FONDI DI GARANZIA,etc ,etc.
Inoltre questa normativa non darà più scampo agli azionisti di quelle banche che nel 2007/2008 erano fallite e sono state salvate dai rispettivi Stati e Banche Centrali.
Purtroppo ,ed io me li ricordo bene,c'era un nutritissimo gruppo di fessacchiotti,proprio in questo forum, che erano contro la nazionalizzazione delle banche perché misura socialista .
Io sono nel campo capitalista ,ma sono sempre stato favorevole alla nazionalizzazione delle banche E NON AI LORO SALVATAGGI.
Questa nuova normativa contiene PERO',a mio avviso ,una grande lacuna.
Non mi ripeto e posto quello che ho scritto recentemente.
"Anch'io sono contro al bail-in.
Ovviamente per motivi molto seri.
La sovranità monetaria è dello stato : su questo non si può nemmeno iniziare una discussione.
Invece è da discutere COME LO STATO LA ESERCITA.
Personalmente penso si debba autolimitare nell'esercizio di questo suo diritto perché NON IN GRADO DI ESERCITARLO nell'interesse comune.
C'è infatti un CONFLITTO DI INTERESSE enorme del ceto politico nella spesa pubblica.
Quindi è interesse di tutti che la politica monetaria sia "appaltata" ad un organo formalmente indipendente (la Banca Centrale ) e che la creazione di moneta sia appaltata al sistema bancario.
Ma l'appalto al sistema bancario significa parimenti CONTROLLO e RESPONSABILITA'.
Non può essere il correntista a controllare il merito creditizio della propria banca ,ma lo stato (attraverso la Banca Centrale) diventandone POI RESPONSABILE.
Quindi ,in caso di dissesto bancario ,dopo azionisti ,obbligazionisti, fondi vari di garanzia ,deve essere lo Stato che salvaguarda i depositanti lasciando al tax payer l'onere del salvataggio ma anche la possibilità di penalizzare POI ,con il proprio voto ,il ceto politico responsabile di inadeguata vigilanza.
Hobi "