By: lutrom on Lunedì 07 Luglio 2014 06:43
Anche se questo che si dice qui sotto è già stato detto e ridetto su questo forum molte volte, lo metto per ricordare a tutti come molto probabilmente andrà a finire tutta 'sta pagliacciata, mentre mandrie di somari ragliano quant'è bravo l'ebetino: infatti quello che sta accadendo non credo che sia frutto di idiozia di massa da parte della classe dirigente italiana ed europoide, ma è frutto di un disegno ben preciso, come si dice qui sotto (non so se i dati qui sotto riportati sono tutti precisi, ma la sostanza mi pare sia giusta).
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Fonte: ^pippo gigi sul forum di tzetze#www.tzetze.it/redazione/2014/07/nuovo_allarme_su_un_possibile_prelievo_forzoso_in_europa^
Qui è un tirare a campare, il debito pubblico aumenta di 8 miliardi al mese, invece che diminuire, all'arrivo di Monti era al 120%, adesso è al 135% del Pil, se aumenta significa che non vogliono diminuirlo in modo "canonico". Cosa accadrà? La quota di debito pubblico detenuto da banche straniere era del 50% all'arrivo di Monti, Monti ci è stato imposto perché era chiaro che Berlusconi non intendeva affrontare il problema, anzi lo negava, e l'Italia era sull'orlo del collasso finanziario. Un collasso finanziario avrebbe coinvolto le banche estere, i loro governi, i loro risparmiatori. Ecco allora il "colpo di Stato" europeo, ci hanno imposto tre presidenti del Consiglio, non eletti e non votati, che al di là degli annunci hanno fatto solo una cosa: aumentare le tasse, distruggendo l'economia, per assicurare liquidità, l'unica cosa che affermano è il rispetto degli impegni presi, praticamente il rimborso delle banche creditrici tedesche e francesi. Nel frattempo, attraverso l'Ltro, le banche italiane hanno ricevuto liquidità, usata per acquistare i titoli di Stato italiani.
La quota di titoli detenuti da banche estere è scesa al 30%. Quando questa quota sarà calata al 10% oppure sarà nulla, l'Italia dichiarerà il default. Le principali banche italiane, già tecnicamente fallite, inzuppate di titoli di Stato dovranno fallire anch'esse. Per evitare questo si procederà come già sperimentato a Cipro: una banca che fallisce, in base a recenti norme europee, causa perdite agli azionisti, agli obbligazionisti ed infine ai correntisti. Quindi se l'Italia dichiarerà il default, facendo scendere di botto il debito pubblico al 60%, come chiede l'Europa, sarà come fare una patrimoniale pari al 60% del Pil. Da tempo i tedeschi dicono che avendo l'Italia un risparmio a 4 volte il Pil, questo deve essere usato per il debito pubblico.