UKRAINA e SANZIONI

 

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2011 00:54

Bruges il testo citato di fine '800, piuttosto crudo se vogliamo, è attribuito a dei banchieri i quali appunto NON VOLEVANO CHE LO STATI STAMPASSE MONETA ! Il punto era esattamente il contrario. Questi banchieri nel testo del 1904 dicono: siamo riusciti con la corruzione ed altro a convincere i governi a indebitarsi con noi invece di finanziarsi da soli stampando moneta. Ora questi idioti accumulano debiti su debiti tramite gli interessi che si cumulano nel tempo e poi impongono tasse per pagarli. In questo modo, man mano che il debito si cumula grazie agli interessi su interessi, alla fine noi senza fare niente succhiamo la ricchezza del popolo... per quanto riguarda il testo del governatore Menichella citato da lei si riferisce al CREDITO BANCARIO !! insomma l'equazione è : INCREMENTO DI MONETA = DEFICIT PUBLICO + INCREMENTO DEL CREDITO Che il deficit pubblico sia finanziato stampando un BOT o stampando un biglietto da 100 Euro non cambia la quantita Stasera vedo commenti poco perspicaci...

 

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2011 00:46

caro ragioniere perchè va a pisciare fuori dalla suo piccolo recinto ? i) Ci sono tanti esempi storici di stati moderni che hanno stampato moneta invece di emettere titoli di stato. La contabilità non c'entra una mazza, perchè lo stato fa quello che vuole in sostanza le regole e leggi contabili le decide e modifica come vuole. Nessuno stato che si sia finanziato stampando moneta dagli assegnat in Francia del 1791 ai "greenback" di Lincoln ai certificati di lavoro di Schacht del 1933 è mai stato fermato dalla partita doppia ii) LA MONETA è una cosa vecchia come il mondo, si stampa o si conia denaro da 4mila anni e il problema di chi lo crea e in che modo è un problema storico, politico ed economico.

 

  By: Stig on Lunedì 07 Novembre 2011 00:32

Ma cosa mi tocca leggere! Ma Zibordi, lei ha una vaga conoscenza della contabilità? Come fa a stampare moneta senza emettere un titolo di debito? Dove la metti la moneta che stampi nello stato patrimoniale del bilancio dello stato? Dico un po' di regole di partita doppia le conosce? per un debito c'è sempre un credito Se poi questo debito lo vuoi rimborsare allo 0.01% annuo questo è ben altro discorso Si ripassi o legga un qualche libro di ragioneria, per favore prima di scrivere simili castronerie

 

  By: MrBruges on Lunedì 07 Novembre 2011 00:24

''Questo è un testo di fine '800 attribuito a dei banchieri dell'epoca sul debito pubblico. Cito: "che cosa è un prestito estero per un governo se non una sanguisuga ? ...se è un prestito al 5% in venti anni il governo avrà inutilmente pagato una somma equivalente a quella del prestito per coprirne la percentuale di interesse... in 40 anni due volte e in 60 anni tre volte la somma presa a prestito..." Lo stato italiano si è indebitato parecchio negli anni '70 e su queste somme dopo 40 anni ha già pagato 2 volte il prestito iniziale. Questo è allucinante, dato che lo stato poteva finanziarsi semplicemente stampando moneta. Se avesse sempre stampato moneta invece di emettere Bot e BTP il debito pubblico attuale sarebbe circa un terzo !!!!'' Sì ma nel testo da lei citato,si incita a raccogliere il denaro tramite tasse,non a stamparlo. Stampare il denaro,significa imporre una tassazione in una maniera demagogicamente più accettabile,ma più subdola e pericolosa. In teoria l'interesse a cui gli stranieri prestano al governo,è un disincentivo a spendere oltre le proprie possibilità. Il problema inizia quando,tramite una struttura unificata(l'euro),presti agli italiani e ai greci,con gli stessi interessi con i quali presti ai tedeschi. Questa è l'essenza della crisi dell'euro.

 

  By: MrBruges on Lunedì 07 Novembre 2011 00:18

Non sono d'accordo con Zibordi. Anche ammettendo (per assurdo) che stampando denaro non si crei inflazione,ciò avrebbe comunque degli effetti negativi sull'economia,e non di certo positivi. Questo tipo di problema veniva designato dagli esponenti della scuola austriaca,come ''non neutralità della moneta''. Ovvero stampare moneta,a seconda delle condizioni in cui viene fatto,può o meno creare inflazione,però ciò che determina sempre,è una perdita generale di produttività,nonchè una distorsione della struttura produttiva stessa dell'economia. Se tu immetti moneta,tramite credito,o stampando direttamente,soddisfi la domanda interna di moneta,eliminando la necessità di rifornirsi tramite esportazioni. Cito un vecchio post di Zibordi steso(in netta contraddizione con quello attuale),in cui metteva la relazione di Domenico Menichella alla Banca d'Italia: '' ””…non dobbiamo illuderci, una politica creditizia di facilità, non potrebbe essere intrapresa senza mettere rapidamente in difficoltà la nostra bilancia dei pagamenti. La restituzione al mercato della moneta nazionale versata dagli importatori all’ufficio cambi spingerebbe la domanda ad un livello tale da assorbire la quota di produzione destinata precedentemente all’esportazione…l’economia non avrebbe più bisogno di rifornirsi di moneta nazionale attraverso la cessione all’ufficio cambi della valuta tratta dalle esportazioni e l’impulso principale ad esportare verrebbe meno. Cesserebbe insomma di funzionare il MECCANISMO MONETARIO FONDAMENTALE GRAZIE AL QUALE in regime di moneta convertibile come in regime aureo LE IMPORTAZIONI CREANO LE ESPORTAZIONI.. Il processo invece alimenterebbe esclusivamente le importazioni e porterebbe in definitiva ad una serie di limitazioni degli scambi esteri le quali SCONVOLGEREBBERO L’ASSETTO DELLA NOSTRA STRUTTURA PRODUTTIVA…” (Domenico Menichella, governatore, relazione della Banca d’Italia 1952) L'idea che stampando denaro si svaluti la propria moneta rispetto alle altre,determinando un vantaggio competitivo,è valida fino a che c'è un grande mercato estero con una moneta forte,che assorbe le quote di mercato che tu perdi svalutando il potere d'acquisto dei consumatori nazionali. In sostanza svalutare la lira aveva senso,perchè li vicino c'era il marco forte,ma se tutti si mettono a svalutare stampando denaro,semplicemente si elimina il potere d'acquisto della classe media mondiale.

 

  By: GZ on Domenica 06 Novembre 2011 23:55

Questo è un testo di fine '800 attribuito a dei banchieri dell'epoca sul debito pubblico. Cito: "che cosa è un prestito estero per un governo se non una sanguisuga ? ...se è un prestito al 5% in venti anni il governo avrà inutilmente pagato una somma equivalente a quella del prestito per coprirne la percentuale di interesse... in 40 anni due volte e in 60 anni tre volte la somma presa a prestito..." Lo stato italiano si è indebitato parecchio negli anni '70 e su queste somme dopo 40 anni ha già pagato 2 volte il prestito iniziale. Questo è allucinante, dato che lo stato poteva finanziarsi semplicemente stampando moneta. Se avesse sempre stampato moneta invece di emettere Bot e BTP il debito pubblico attuale sarebbe circa un terzo !!!!

 

  By: SpiderMars on Domenica 06 Novembre 2011 23:16

Insomma volete rendervi conto che il Giappone da una quindicina d'anni e l'Inghilterra e gli Stati Uniti dal 2008 stanno facendo esattamente quello che ho spiegato, cioè finanziano il loro deficit pubblico annaule stampando moneta ? E le loro valute non si sono disintegrate e la loro inflazione non è esplosa -------------------------------------------- Come si può equiparare il Giappone e gli Usa all' Italia ? Antropologicamente e storicamente Japan e Usa possono essere Patrioti perchè gli conviene non sono tenuti insieme con le Regioni a statuto Speciale per rubare meglio...! hanno le maggiori Corporate a livello Tecnologico ed Innovativo, le prime 25 Corporate Globali sono Japan e Usa non ne esiste un' Europea per crescere bisogna investire per investire occorrono Progetti credibili idee innovative ed un popolo Coeso alle Spalle noi siamo rimasti alla lotta di Classe e agli affetti dalla sindrome della Tattara ( a proposito che significa Tattara) ? il progetto credibile era quello di fare Il Nucleare in Albania ? gli altri la Patrimoniale per mantenere i Privilegi delle varie Caste. ahahah...! semplicemente ridicolo. Due mesi circa orsono avevo scritto un programma per uscire dalla crisi nella mia rivoluzione era previsto il Commissariamento ed un metodo per eliminare il Debt. come si dice nessuno è Profeta in Patria...! la ripropongo. La Rivoluzione.. Dolce…! Programma per una rivoluzione pacifica dei Fratelli D’ Italia.. Premessa: La situazione economico sociale e Politica del Paese è irreversibilmente compromessa se non si interviene da subito con una programmazione e messa a regime degli eventi con durata triennale. Considerato il fallimento dello stato Unitario Nazionale e dell’ incapacità delle Classi Politiche e Dirigenti corrotte e marce di proporre ed attuare misure atte al risanamento della società e del Dbt gravante e ostacolo alla crescita si chiede il Commissariamento del paese alla Eu. con la supervisione di commissari della Buba per un periodo di tre anni necessari per realizzare le modifiche costituzionali e le riforme sociali ed economiche. Nessun provvedimento preso dalle attuali classi dirigenti senza riforme adeguate sarebbero in grado di salvare il paese ma si rivelerebbero in sostanza dei pailiativi atti a perpetuare solo i privilegi ed il malaffare delle Caste che si sono formate ed sovra incrostate negli anni nel paese quindi prima cosa bisogna procedere allo smantellamento di queste ed introdurre un sistema di effettivo controllo democratico dei Cittadini. Provvedimenti. Trasformazione della Repubblica Italiana in Repubblica Federale Italiana un gruppo di saggi dovrà studiare in base alle specificità un modello tipo Tedesco o Usa partendo da questi criteri Abolizione delle attuali 20 Regioni e accorpamento in un max. di 5 o 6 Macroregioni con i relativi Parlamenti le aggregazioni frà regioni dovrà avvenire per accorpamento delle attuali province tra le più omogenee per territorio e composizione socio economiche , che resteranno, tranne che per le aree metropolitane dove saranno abolite , dovrebbero passare dalle attuali 109 province a 90 province prevedendo fin d’ora in caso di contenzioso tra le stesse Province per l’ accorpamento ad una delle macroregioni un referendum popolare. Conseguente abolizione del Parlamento e del Senato Nazionale con sostituzione in un’ unico Senato delle Macroregioni con sede a Roma ed avente competenza solo in Economia Tesoro Difesa ed Esteri Giustizia Nazionalizzare subito la Banca d’ Italia, separazione tra banca d’ affari e di servizio alle imprese e ai cittadini Referendum popolare per l’ uscita dall’ € e richiesta di revisione del Trattato di Mastricht Commissariare la Magistratura Italiana e tutti i 1300 Tribunali che sono il doppio dei Francesi e Inglesi tramite nomina per elezione popolare dei presidenti di ogni Tribunale, eliminazione del secondo grado di giudizio , divieto di incarichi extra giudiziali o politici per il corpo Giudicante, separazione delle carriere, liberalizzazione dell’ Avvocatura non della professione, obbligo di smaltimento degli 8 milioni di procedimenti arretrati, riforma del Processo Civile con l’ introduzione del contradditorio nella scelta della procedura riaffidamento delle indagini alla polizia e carabinieri. Blocco di tutti gli stipendi emolumenti e gratifiche di ogni ordine e grado dei dipendenti e funzionari dello stato che non potranno eccedere un tetto di 5000 € mensili fino a messa a regime della riforma dello Stato, 3 anni min. equiparazioni tra pubblico e privato dei trattamenti in materia di diritti e doveri sindacali. Blocco di tutti i privilegi e delle pensioni pubbliche superiori ai 2000 € e contributo di solidarietà per coloro che ne hanno avuto profitto in passato es. Baby pensionati, introduzione di una pensione sociale min. per i Cittadini Italiani (iuris sanguinis) che dimostreranno l’ espulsione dal mondo del lavoro prematuramente o precarizzati fino a messa regime 3 anni. Abolizione del valore legale del titolo di studio non degli ordini professionali. Riforma della scuola superiore Universitaria a Modello USA Riforma Fiscale ed equiparazione diritti e doveri tra Pubblico e privato Abolizione immediata IRAP e reintroduzione ICI prima casa solo sulle tipologie lusso e rapporto metri/nucleo famigliare Inserimento del falso in bilancio ed inasprimento delle pene e sboscamento di tutte le norme atte a favorire l’ elusione fiscale come le detrazioni non strettamente strumentali. Obbligo e prelievo preventivo delle tasse e contributi salariali per tutte le imprese non Italiane in base agli studi di settore. Inserimento nella nuova costituzione l’ obbligo del pareggio di bilancio ed il limite max. di imposizione per fascia reddituale. Riforma Sanitaria anche qui obbligo di pareggio di bilancio e nuova regolamentazione per accedere al SSN gratuito con specifica attenzione all’ immigrazione di comodo Blocco immediato e respingimento coatto sulle acque territoriali per tutti i natanti o imbarcazioni non autorizzate sanzioni e reclusione per direttissima per i Clandestini ed i trafficanti di carne umana. Nessun riconoscimento di nazionalità per migranti nati sul territorio italiano o possibilità di Cittadinanza fino a 18 anni di età prevedere solo lo status di Subject Provvisorio Italiano (SPI), questo per stroncare il fenomeno dell’ IMMIGRAZIONE ECONOMICA a cui saremo sottoposti sempre di più negli anni a venire. Infine per risolvere il problema pregresso del DBT. Patrimoniale una tantum e progressiva sui redditi sui redditi superiori ai 150.000 € annui. Annunciò in contemporanea della Repubblica Federale Italyana di: 1° - Ritirare 1000 o 750 Miliardi di € di debito Pubblico Italiano 2° - contemporaneamente stampare il corrispondente controvalore con una nuova moneta o titolo al portatore a durata 20 - 30 anni non convertibile per 7 anni e LEGATA AL VALORE DELL'ORO. 3° - dopo 5 anni si da la possibilità ai possessori di scambiarla in ambito Eu o Interno solo in pagamento di beni Immobili o beni strumentali per importi superiori a 500.000 €.

 

  By: ALFABETO on Domenica 06 Novembre 2011 23:13

Muschio sei un mito!

 

  By: muschio on Domenica 06 Novembre 2011 23:04

Forse per uscire dal casino drammatico in cui siamo ci vorrebbe un uomo capace, un imprenditore che ha costruito qualcosa di importante, che si è fatto da solo, uno che qualsiasi cosa tocchi (Milan calcio, per esempio) diventi oro: qui ci vorrebbe uno come Silvio Berlusconi!

 

  By: muschio on Domenica 06 Novembre 2011 23:01

Ragà, c'è poco da inventare, l'economia e pure la moneta alla fine è una cosa semplice. Da questo casino si esce solo con l'uscita dall'euro, perché certi paesi non sanno autoregolarsi se non attraverso i vasi comunicanti della svalutazione. Ma noi non siamo fatti nemmeno per fare una scelta come quella di uscire dall'euro. Que pueblo de mierda somos!

 

  By: muschio on Domenica 06 Novembre 2011 22:56

Zibo non è così semplice: come hai notato, infatti, l'inflazione in Inghilterra e in USA è assai maggiore che in Europa, senza contare che gli Usa hanno l'effetto deflazionistico dovuto ai dollari che a vario titolo escono dagli USA stessi. Per il Giappone il discorso è diverso da quello che riporti, perché in quel caso il debito giapponese è sottoscritto dai giapponesi stessi. "Lo stato alla fine sarebbe in grado di controllare comunque quanta moneta si crea nell'economia, se fissa che deve crescere al 6% annuo, fa in modo che la somma di moneta stampata per finanziare il deficit pubblico annuo e incremento del credito non superi il 6%." Qui c'è l'errore che fai: mentre un titolo di Stato alla fine si DEVE rimborsare, se stampi moneta sei costretto invece ad operare sull'offerta di credito e questo creerebbe una continua instabilità ciclica nell'economia reale. Attenzione, infine, a portare come esempi economie quali USA e Inghilterra, in cui ormai il ciclo economico reale non è più il riferimento per le decisioni di politica monetaria di questi paese, infatti vanno da boom a sboom, da bolla in bolla e da depressione a depressione.

 

  By: fultra on Domenica 06 Novembre 2011 22:52

Lo stato alla fine sarebbe in grado di controllare comunque quanta moneta si crea nell'economia, se fissa che deve crescere al 6% annuo, fa in modo che la somma di moneta stampata per finanziare il deficit pubblico annuo e incremento del credito non superi il 6%. Perchè mai lo stato, che ha il potere di tassare, deve indebitarsi con privati cittadini e perdipiù esteri ? E poi finisce per tassare per pagare gli interessi sugli interessi del debito cumulato ... _____________ Chiarissimo e lineare , anzi direi che negli anni in cui lo Stato riesce ad essere virtuoso , anzichè rinnovare il debito come fa ora ( al costo del 6% annuo, che non resta tale ma si cumula in una spirale che cresce per inerzia ) , potrebbe ritirare cartamoneta precedentemente stampata, allentando l'inflazione creata prima con lo stampaggio. In poche parole lo Stato guiderebbe di persona il veicolo consumando secondo le esigenze, mentre ora si trova ad aver assunto un autista ( creditori ) che ha più interesse ad andar veloce (aumentando debito/interessi) , in quanto non è direttamente interessato al risparmio...anzi ha fini opposti.

 

  By: Bobugo on Domenica 06 Novembre 2011 22:41

560 Mld di titoli in scadenza per cui si guarda solo ad una parte del problema. Perchè se è vero che il debitore ha bisogno del creditore, anche il creditore ha bisogno di qualcuno a cui prestare i soldi. Dovre andranno quindi 560 Mld di euro se non verranno rinnovati i Btp? Sui conti correnti? Allora o è pronta la patrimoniale, visto che la base da colpire è indubbia, o saranno le banche a rigirali alla BCE (o simili) che coprirà il buco. Perchè è chiaro che quando metti un paese sotto tutela e gli imponi il pareggio di bilancio, gli fissi gli obiettivi di riforma del suo sistema, i rischi che rimangono sono pochi. Che tristezza vedere che c'è sempre qualche cretino he proprio non riesce a capire che riformare un sistema non vuol dire espellere per forza la compenente lavoro (come se adesso la disoccupazione non esistesse!) ma rendere più immediate ed effettive le dinamiche produttive, introdurre serie politiche di preparazione ed accompagnamento al lavoro (quando oggi hai uffici del lavoro che servono solo ad occupare chi vi lavora) livellare le soglie di protezione per lavoratori anziani e giovani, sburocratizzere le procedure per ottenere le licenze per poter avviare una attività, e via dicendo

 

  By: themaui on Domenica 06 Novembre 2011 22:29

GRECIA: TOUR OPERATOR RIPRISTINA CONTRATTI IN DRACME AGI - Agenzia Giornalistica Italia - ý05/nov/2011ý (AGI) Berlino - Per premunirsi contro il rischio di un'uscita della Grecia dall'euro il "Tui", il piu' grande tour operator tedesco ed europeo, gia' sottopone ai partner alberghieri greci contratti calcolati in dracme. Lo rivela la Bild, che e' entrata ... Secondo l'inviato di Sky tg24 in Grecia stanno decidendo se stampare Dracme o mettere un timbro con la scritta Dracma sopra gli Euro in circolazione.

 

  By: GZ on Domenica 06 Novembre 2011 22:26

Se lo stato vuole ridurre o controllare la quantità di moneta e mezzi di pagamento in circolazione non avrebbe bisogno di ritirarne una parte sotto forma di BOT o BTP Basta controllare quanta moneta stampa lo stato e quanto credito creano le banche, se decidi che per il PIL italiano occorrono circa 40-50 miliardi l'anno in più di moneta fissi un tetto per entrambi. Tanto anche il credito è controllato dallo stato (se vuole) Non c'è bisogno di emettere debito pubblico, pagarci interessi e poi rimborsarlo per controllare quanta moneta c'è nell'economia. Facciamo un passo indietro. Quello che conta per calcolare quanta moneta c'è nell'economia è la somma del denaro "normale" tipo conti correnti e biglietti e tutto il debito/credito che ha tante forme (mutui, fidi...) Perchè se aumenti il credito di 100 miliardi crei inflazione, più sugli immobili e asset finanziari che sui beni di consumo ma crei inflazione lo stesso. In Cina lo stato ha deficit pubblici bassi e così in India o Brasile ma hanno inflazione al 7% o 10% perchè il credito cresce moltissimo Lo stato alla fine sarebbe in grado di controllare comunque quanta moneta si crea nell'economia, se fissa che deve crescere al 6% annuo, fa in modo che la somma di moneta stampata per finanziare il deficit pubblico annuo e incremento del credito non superi il 6%. Perchè mai lo stato, che ha il potere di tassare, deve indebitarsi con privati cittadini e perdipiù esteri ? E poi finisce per tassare per pagare gli interessi sugli interessi del debito cumulato ... Insomma volete rendervi conto che il Giappone da una quindicina d'anni e l'Inghilterra e gli Stati Uniti dal 2008 stanno facendo esattamente quello che ho spiegato, cioè finanziano il loro deficit pubblico annaule stampando moneta ? E le loro valute non si sono disintegrate e la loro inflazione non è esplosa