La valanga del debito

 

  By: antitrader on Giovedì 18 Dicembre 2014 01:04

"Non sarà che il debito degli Stati è una cosina molto diversa da quello che credi tu?" Dai, spara la cazzata, poi ti faccio le mie controdeduzioni. Pero' ti suggerisco prudenza quando hai a che fare con gente (come Xtol) che ha giocato sui mercati per decenni e quindi ha alle spalle anni di riflessione su questi argomenti. Non crederai mica che sui listini quotano bussolotti?

 

  By: pablo on Giovedì 18 Dicembre 2014 00:44

Oh bella! Io sapevo che se qualcuno ha un debito c'è anche qualcuno che ha un credito... nella tua mappa, Xtol, invece, ci sono solo debiti e nessun creditore... che strano!!! Non sarà che il debito degli Stati è una cosina molto diversa da quello che credi tu?

 

  By: XTOL on Mercoledì 17 Dicembre 2014 20:24

bella e istruttiva questa mappa interattiva dei debiti statali: ^World debt comparison#http://www.economist.com/content/global_debt_clock^

 

  By: GZ on Domenica 14 Dicembre 2014 23:37

Questo qui sotto (a fondo pagina) è il DPEF (documento del governo di#i# "programmazione economica finanziaria"#/i# ) appena uscito, quello che fa testo con la UE, quello che i giornalisti che intervistano Renzi con la lingua penzoloni dovrebbero leggere per poi chiedergli perchè continua a raccontare balle. Nel DPEF è scritto che le tasse nel 2014 sono aumentate, da 781,8 a 786 miliardi e ^le tasse AUMENTERANNO di 10 miliardi, a 7,963 miliardi nel 2015.#http://phastidio.net/2014/11/30/matt-in-the-sky-with-diamonds/^ Ma questo è ancora niente. Se qualcuno ha memoria, a settembre il governo ha cambiato tre criteri per il calcolo del PIL, che gli hanno consentito di inventarsi 59 mld in più di PIL a partire dal 2011 ^"Istat: dal nuovo Pil 59 miliardi in più. Sommerso e illegalità valgono il 12,4%"#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-09-09/istat-economia-sommersa-e-illegalita-pesano-oltre-200-miliardi-124percento-pil-164816.shtml?uuid=ABecY1rB^. Altri paesi come la Francia si sono rifiutati di revisionare i criteri di calcolo come ha fatto l'Italia. Se il calcolo del PIL fosse rimasto quello pre-settembre 2014 quindi ci sarebbero 60 miliardi circa in meno e il PIL sarebbe per il 2014 di circa (1,626-60=) 1,546 miliardi. #b# Di conseguenza le tasse in realtà sono non il 43,4%, ma il 50% del PIL (786 / 1,546)#/b# Ma non è finita. Come si legge, l'ISTAT calcola un PIL "visibile" e dichiarato e poi stima con vari criteri un altro pezzo di PIL sommerso e lo sommma a questo per arrivare al "PIL" di cui tutti poi parlano. Bene, l'Istat stima il PIL sommerso al 12% del PIL totale, per cui dovresti sottrarre dai 1,626 mld del PIL 2014 circa 162 mld per arrivare al PIL "visibile" che è quindi di circa 1,440 mld. Ma attenzione che, se come si è appena detto, si utilizzassero i criteri di calcolo vigenti fino a settembre 2014 sarebbe di 60 mld di meno, quindi il PIL visibile sarebbe di 1,380 miliardi solamente. Non so se mi spiego: il PIL italiano che si può accertare, visibile, dichiarato, è solo di 1,380, poi si assume che esistano altri 160 miliardi sommersi. Quando si calcola il rapporto debito/PIL dovresti però pensare al primo numero, perchè il sommerso è per definizione qualcosa a cui per ora non puoi attingere se devi pagare le rate del debito pubblico e gli interessi. Cerchiamo però di essere un tantino ottimisti e arrotondiamo il PIL visibile a 1,400 miliardi. Le tasse quanto sono allora in percentuale ? Qui non si sono problemi di stime e di criteri di calcolo, sono soldi che lo stato rileva ogni anno tramite l'agenzia delle entrate, sono numeri esatti alla lira e sono nel 2014 ben 786 miliardi. OK, allora in percentuale del PIL visibile, dichiarato, tassabile appunto, che abbiamo detto essere di circa 1,400 mld quanto è la "pressione fiscale" ? 786 miliardi di tasse diviso 1,400 miliardi di PIL visibile fa...56%, o se volete gli italiani producono 1,400 mld di reddito visibile e ne pagano quasi 800 mld in tasse. Il problema dell'Italia è essenzialmente questo, produci 1,400 e ne paghi 800 in tasse, come media nzionale. Poi però ci sono i bambini che non sono tassati, quelli che non lavorano e gli anziani che sono tassati di meno. Se prendi gli italiani adulti che lavorano, su cui si concentra la tassazione, la media del 56% sale al 65% almeno... Ma rimaniamo al dato aggregato: #F_START# size=4 color=blue #F_MID#gli italiani producono 1,400 mld di reddito visibile e ne pagano quasi 800 mld in tasse E' ovvio, che niente mai può migliorare nell'economia italiana fino a quando il peso delle tasse, 800 miliardi circa, non venga ridotto di almeno 200 miliardi... #F_END# #i# ".... (1,3 punti percentuali, pari a 20,6 miliardi) è attribuibile alla capitalizzazione delle spese per ricerca e sviluppo. La revisione, spiega l'Istat, deriva per ulteriori 0,8 punti percentuali dall'inclusione di alcune attività illegali come la commercializzazione della droga, la prostituzione e il contrabbando di sigarette, che contribuiscono alla rivalutazione del Pil per 15,5 miliardi (10,5 miliardi dal commercio di droga, 3,5 miliardi dalla prostituzione e 0,3 miliardi dal contrabbando di sigarette). La parte restante della rivalutazione, corrispondente a 1,3 punti percentuali deriva dalla combinazione di numerosi effetti dovuti alle innovazioni introdotte nelle fonti e nelle metodologie nazionali. In questo ambito va inclusa la nuova stima dell'economia sommersa la cui quota sul nuovo livello di Pil risulta pari all'11,5%. Aggiungendo a questa componente anche l'economia illegale si arriva a una incidenza sul Pil della cosiddetta "economia non osservata" pari al 12,4 per cento..."##/i# #ALLEGATO_1#

 

  By: Roberto964 on Martedì 04 Novembre 2014 23:35

La bomba 04/11/2014 È di oggi la notizia relativa al taglio delle stime di crescita del PIL di €uro-Zone: per il 2014 si passa da un ottimistico +1,2% ad un ancor troppo fiducioso +0,8% (un bella rasoiata del 33%), mentre per quel che concerne il 2015 si passa da un +1,7% ad un +1,1% (qui il taglio è ancora maggiore: -35%). Considerando che tali rosee previsioni sono state confezionate in primavera vi è ancora ampio margine di discesa: scommettiamo che saranno riviste ancora al ribasso? Ci hanno fatto sapere anche che la disoccupazione aumenterà ancora in tutta la U€ e che l’inflazione sarà, almeno sino al 2016, inferiore a quella che secondo i loro calcoli servirebbe (+2% ca). Un paio di settimane orsono è toccato al PIL cinese che, sebbene cresca ancora a ritmi più che sostenuti, ha visto il minor progresso da 30 anni a questa parte: anche qui gli analisti avevano previsto un miglioramento pari al +7,5% mentre il dato ufficiale si è fermato a +7,3%. Tutto ciò è rinvigorito dal calo del prezzo del petrolio e delle materie prime ferrose in generale: la domanda è calata, e di molto, tanto in Cina quanto in €uropa, rispettivamente primi e terzi consumatori in assoluto. È chiaro che il calo del prezzo dell’Oil è inerente sia alla maggiore estrazione proveniente dalla Libia (che ha risolto un po’ di problemi nei porti di stoccaggio) che al rialzo del dollaro, ma, secondo il mio modesto parere, è inerente in primo luogo al calo verticale della domanda di carburante e di energia. Dove si potrebbe arrestare il calo dell’oro nero? Vedo un ribasso sicuro sino a ridosso di $70 al barile, ma teoricamente potrebbe andare ancora parecchio più giù. Del resto nel 2009 arrivò sotto ai 40. Di certo vi è un’evenienza: il costo sostenuto per la ricerca di nuovi giacimenti è vicino ai 70, per cui, sotto tale cifra saranno abbandonati tutti i progetti in essere. Prevedo che nei prossimi mesi i “warning” sulle stime di crescita continueranno in tutto il globo, con pochissime eccezioni, tra cui (sembra) il gigante USA ma, alla fine, sommando già le sole perdite di €Z e Cina, il ribasso delle stime sull’aumento del PIL mondiale sarà più marcato di quanto pronosticato da FMI e Banca Mondiale in estate (dati già rivisti al ribasso ben 2 volte quest’anno). Il voto degli americani che in queste ore stanno rieleggendo 1/3 del senato sembra che sarà appannaggio dei repubblicani, che per giunta hanno già la maggioranza alla camera: se così sarà il rialzo dei tassi è imminente e non mi meraviglierei più di tanto che lo facessero a sorpresa e entro fine 2014. La riunione del fmoc della FED tenutasi a fine Ottobre non ammette repliche: NOVE membri su DIECI si sono espressi per la chiusura definitiva del QE, e questo è il primo passo che porta ad un rialzo dei tassi (senza lo stop al QE non staremmo neanche a parlare di tale eventualità). Rialzo che si fa sempre più vicino anche grazie ai dati più che positivi di ieri che hanno portato il dollaro a 1,2440 VS €uro, la quotazione più alta degli ultimi DUE anni e grazie anche allo sbandieramento del GOLEM dell’inflazione in “eccessivo” rialzo che esercita sempre un suo fascino sulle deboli menti rimbambite dal mainstream. Personalmente non credo affatto che l’economia USA vada così bene come vogliono far credere, ma i dati parlano chiaro: il target indicato è stato ampiamente raggiunto e superato: Obama auspicava una disoccupazione sotto il 7% e oggi è al 6,8%; il PIL a fine anno sarà superiore quantomeno del +2,5%, le case si vendono, le auto pure e la borsa è sui massimi. Gli USA sono usciti dalla recessione –almeno sulla carta- e il congresso, a maggior ragione se sarà a maggioranza repubblicana, invocherà a gran voce la fine di buona parte degli incentivi messi a disposizione dal governo federale dal 2008 ad oggi e costringerà la FED (che lo farà con grande gioia) a rialzare i tassi. Questo è già accaduto e di preciso nel 1936, allorquando l’allora presidente Roosevelt si vide costretto a capitolare, suo malgrado, proprio dal congresso che si mise di traverso e votò per la fine degli incentivi elargiti al popolo dopo il “grande crollo” del ’29 e che ripiombò in breve tempo gli States in una nuova recessione. Il rialzo dei tassi potrebbe essere usato dai “falchi” della casa bianca come arma di ricatto per disciplinare gli emergenti e tutti coloro vorranno alzare la testa: useranno tutti i mezzi (ne hanno ancora moltissimi a disposizione) per mantenere il privilegio, acquisito grazie allo strapotere militare, di vivere alle spalle dei lavoratori di tutto il mondo. È di oggi il dato della bilancia commerciale USA: negativa per $42 miliardi. A fine anno gli States avranno importato $500 miliardi in più di quanto esportato. Capite adesso il perché Warren Mosler dice che le importazioni sono la vera ricchezza? E a chi la pensa come lui, cosa dite, conviene avere una moneta forte o debole? È notizia di pochi giorni fa l’annuncio di Kuroda (Governatore di Central Bank of Japan) che, al fine di riportare un’inflazione superiore al 2%, ha deciso di aumentare ancora il riacquisto di titoli statali in scadenza (QE). Ricordo che il Giappone sta già ricomprando TdS al ritmo di $75 miliardi/mese e l’aumento deciso sarà davvero massiccio, tanto massiccio da far scattare in avanti del 5% la borsa di Tokio l’indomani, facendo da traino al rialzo dei #mercati globali. Altro “denaro facile” garantito che andrà, come SEMPRE, a gonfiare ancora maggiormente la BOLLA speculativa che non tarderà ad esplodere. Dal suo canto la mortifera BCE dovrà cercare di far sapere che è viva. Tra gli analisti c’è chi da per scontato un €uro-QE, al contrario di altri (come il sottoscritto) che non ci crede affatto: non capisco come faranno a convincere l’azionista di maggioranza –Germany- ad accettare denaro svalutato (i 600 miliardi incastrati nei saldi Target2) conseguente da tale operazione di diluizione monetaria. Da quel che posso dedurre stiamo arrivando alla fine della dittatura oligarchica della U€, che per mezzo del Dio-oscuro €uro ha governato sugli Stati, estromettendo di fatto la DEMOCRAZIA da essi. Continuo a vedere il 2017 (presidenziali francesi) come l’anno della svolta. Come ci arriverà l’Italia non saprei dirvelo. O meglio, non voglio dirvelo. O meglio ancora, lo sapete già. Ad ogni buon conto siamo seduti su di una bomba ad orologeria. Roberto Nardella. http://scenarieconomici.it/bomba/

 

  By: shabib on Venerdì 31 Ottobre 2014 19:15

JOSE e se si dovesse uscire dall'euro , le forze antimperialiste dovranno assolutamente e imprescindibilmente pretendere la contingenza salariale con scala mobile per i redditi sotto ai 35000 euro lordi annui legata ad un paniere ISTAT NON ADDOMESTICATO come l'attuale e che rispecchi le reali esigenze della gente e lo stato dovra' subito stampare per creare posti di lavoro : c'e' tanto bisogno di scuole e ospedali antisismici e nuovi e a norma , c'e' un dannato bisogno di riapprofondire e curare l'alveo dei mille fiumi italiani : un'impresa titanica che richiederebbe miliardi di euro ma darebbe lavoro a milioni di persone. ehm , dimenticavo : FINE DEL DIVORZIO TESORO-BANKITALIA E OBBLIGO DELLA BC DI ACQUISTARE TUTTI I BTP EMESSI DAL TESORO E AUMENTO PLAFOND CONTO CORRENTE TESORO/BC ...

 

  By: DOTT JOSE on Venerdì 31 Ottobre 2014 18:54

Dall'euro si può uscire da destra oppure da sinistra, attenzione perche le oligarchie finanz.fascio.feudali hanno gia pronto il piano B, in caso di uscita dall'euro si rimarrebbe in un sistema turboapitalista sfruttatorio dove il capitale succhia il sangue del lavoratore. Non sarebbe insomma un vero cambiamento ricordiamoci che il lavoro può fare a meno del capitale, e' il capitale che non può fare a meno del lavoro . http://www.youtube.com/watch?v=QPDBbXnIWn0

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: XTOL on Mercoledì 29 Ottobre 2014 18:25

ciao Lutrom, lavoro su 2 direttrici: per i 2 figli ho favorito un percorso scolastico e una mentalità tutta orientata all'espatrio. per noi vecchi dal 2004 i 2/3 dei risparmi sono andati in oro fisico, franchi svizzeri, corone norvegesi, banconote € con la X. nel 2007/08 ho tentato di vendere gli immobili, purtroppo senza riuscire per sopraggiunte turbolenze familiari :(

 

  By: lutrom on Martedì 28 Ottobre 2014 20:16

[...] (poichè oggi non vedo alcuna possibilità di invertire questi trend, lavoro nel mio piccolo per dotare la mia famiglia dei mezzi culturali e materiali per sopravvivere ai tempi assai peggiori che vedo arrivare) ------------------- Bravissimo, Xtol, tanto le chiacchiere che facciamo su questo forum sono solo aria fra i denti (e talora sono anche depressiogene, il che è pure peggio!!). Ma, se lecito, nello specifico cosa stai facendo nel tuo piccolo per sopravvivere ai tempi brutti che stanno arrivando??

 

  By: XTOL on Martedì 28 Ottobre 2014 19:27

#i#ci avrebbero imposto una disciplina di bilancio#/i# questo ragionamento l'ho fatto anch'io (a quei tempi ancora pensavo che potessero esistere decisioni sagge imposte dall'alto), e penso sia stato lo stesso che avevano in testa ciampi e andreatta ai tempi del divorzio, prodi e ciampi ai tempi dell'entrata nell'euro. che non abbia funzionato (e che non funzionerà) è talmente evidente che non val la pena parlarne. forse però è il caso di chiederci perchè. le ragioni possono essere tutte o alcune di queste: 1- la costituzione italiana ha permesso l'instaurazione di una partitocrazia cleptocratica impossibile da rimuovere 2- la popolazione italiana non ha i mezzi intellettivi per comprendere 3- la popolazione italiana non è geneticamente o culturalmente adatta alla democrazia rappresentativa 4- la parabola del potere centrale è ripetitiva e inevitabile 5- ragioni storiche impediscono la costruzione di uno stato centrale degno di un minimo rispetto 6- il benessere diffuso ha determinato disinteresse per la gestione della cosa pubblica, per i rapporti familiari, per la qualità della vita sociale ... (poichè oggi non vedo alcuna possibilità di invertire questi trend, lavoro nel mio piccolo per dotare la mia famiglia dei mezzi culturali e materiali per sopravvivere ai tempi assai peggiori che vedo arrivare)

 

  By: lutrom on Martedì 28 Ottobre 2014 18:58

[...] A distanza di un decennio alla realtà mi sono avvicinato più io : e ci mancherebbe altro visto che di marciapiedi ne ho battuti ...! Hobi --------------------------

 

  By: Morphy on Martedì 28 Ottobre 2014 18:23

Hobi, a proposito di nuove generazioni. Sai che conservo ancora l'articolo del Sole 24 ore del pargolo. Dovrei cercarlo ma da qualche parte lo devo avere. Credo fosse circa 2003/4...

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: hobi50 on Martedì 28 Ottobre 2014 18:12

"Speravo che l'Europa potesse darci la sveglia ma a quanto pare pure Hobi dice NO." Nel 2002/2003 ho avuto una discussione con mio figlio sull'Unione Europea. Io ero contro non per ragioni "alte" ma solo perché pensavo non saremmo andati d'accordo per interessi contrastanti. Mio figlio invece era favorevole perché ci avrebbero imposto una disciplina di bilancio. A distanza di un decennio alla realtà mi sono avvicinato più io : e ci mancherebbe altro visto che di marciapiedi ne ho battuti ...! Hobi

 

  By: Morphy on Martedì 28 Ottobre 2014 10:52

Gano: "Europa come patria è la prima volta che lo sento dire..." Chiariamo. Il patriottismo non è che mi ha mai esaltato più di tanto, anzi. Mi piace il fatto di sentirmi europeo nel senso di Italia agganciata al resto del mondo cioè costretta al cambiamento. Lasciato a se stesso mi sembra ovvio che l'Italia è un paese immobile dove i cambiamenti succedono lentamente. In pratica un paese conservatore. Speravo che l'Europa potesse darci la sveglia ma a quanto pare pure Hobi dice NO.

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 28 Ottobre 2014 10:29

"L'Italia e l'Europa sono due rottami." Lo scrive anche Soros nel suo recente articolo "Wake Up, Europe". Anche se è l' unica conclusione che condivido. Il resto è fantapolitica ad uso e consumo del lettore americano medio che non sa se l' Alaska e' in Africa o in Medio Oriente. Europa come patria è la prima volta che lo sento dire... > Poi ci hanno pensato vari paesi cialtroni a rendere queste valutazioni attuali. In Europa li conoscevano tutti i conti della Grecia e sapevano benissimo che Nicos Christodoulakis nel 2001 li aveva "aggiustati" per fare entrare il paese nell' Euro. Non solo lo hanno lasciato fare girando il capo dall' altra parte, ma chiedo se addirittura non l' avesse fatto dietro preciso suggerimento di Bruxelles... In Europa cialtroni sono tutti, non solo quelli che gli stereotipi vorrebbero farci credere

Slava Cocaïnii!