Spesa -0.4%, Redditi +0.4%

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 02 Novembre 2002 18:27

Inoltre più in generale se la borsa sale o scende ha poi un effetto sull'economia. La borsa è scesa anche a causa Scandali + Iraq-Al Qaeda. E l'economia peggiora anche a causa del calo di borsa. Se la borsa risale in ottobre-dicembre poi l'economia migliora ------------------------- Tutto vero, ma rimane fuori il grande quesito: è finito l'orso? Ora, se bastasse un rimbalzo in borsa a far invertire la rotta all'economia, non saremmo dove siamo. Il guaio è che il mercato è indubitabilmente orso, ergo l'economia va male e non si vede motivo perchè cambi... giusto? Quanto al libro di Soros, sono mesi che aspetto una riedizione, mannaggia alla casa editrice! 2ali

Economia ==> Borsa ==> Economia - gz  

  By: GZ on Sabato 02 Novembre 2002 18:08

.....quei 34.500 $ rappresentano il reddito medio che un americano percepisce, ma non il suo reddito effettivamente disponibile. Da quel reddito vanno tolti gli esborsi annuali per rimborsare interessi e capitale sui debiti che gli gravano addosso.... ---------------------------------- Questa è la classica frase (e post) che non vuole dire niente. QUANTO E' questo benedetto indebitamento o questa benedetta spesa per interessi. E' più alto o più basso che in altri paesi ? E' più alto RISPETTO AL REDDITO E ALLA RICCHEZZA rispetto al passato ? Se non si guardano questi numeri è come parlare di calcio. Io ogni tanto ricopio qua tabelle e grafici sull'argomento, ma noto allergia ai numeri. Qui piacciono solo i bei ragionamenti, 30 righe di argomento economico senza citare mezzo numero. (e quelli che ho mostrato ieri sono del lavoro DIPENDENTE solamente, il reddito medio è più alto) Ma l'ambizione vera di questo forum è sostituire i centri studi universitari e stabilire una volta per tutte come funziona realmente l'economia ? A me va bene se ogni tanto si discute un poco di questi massimi sistemi dopo cena e dopo pranzo. L'economia è l'unica cosa che un poco so ed è noto che parlare delle cose che a cui si è affezionati e che si sono fatte da piccoli migliora il metabolismo e concilia la digestione. Come tirare un ingegnere a parlare di macchine con cui ha avuto a che fare o un ex-tennista di tennis... Ma più che la Verità Profonda sullo Stato dell'Economia Mondiale il punto è che ieri sono usciti i famosi Dati Economici Americani del Venerdì e il mercato reagisce a questi dati in tempo reale. Ieri erano molto attesi dal mercato per una serie di ragioni (si teme molto la recessione o deflazione ecc...) Sono usciti e bisognava interpretarli perchè il grafico da solo non diceva un belino, da 10 giorni un perfetto zig-zag con false partenza a ripetizione (vedi anche la discussione sui segnali meccanici di Paolagir). Come spiega George Soros in "Alchemia della Finanza" (l'unico libro che nessuno mai legge anche se è tradotto, si legge Migliorino da noi ma non Soros) quello che conta è : a) la differenza tra Percezione (del mercato) e Realtà (i dati effettivi che escono) b) l'^Effetto Circolare della borsa sull'economia e dell'economia sulla borsa#A:9597^ (in circolo, non è vero che l'economia influenza la borsa è anche viceversa) I DATI ECONOMICI DI PER SE non vogliono dire molto. Conta se siano peggio o meglio dell'aspettativa del mercato. E ieri erano un poco meglio dell'aspettativa, come astutamente zibordi ha notato Inoltre più in generale se la borsa sale o scende ha poi un effetto sull'economia. La borsa è scesa anche a causa Scandali + Iraq-Al Qaeda. E l'economia peggiora anche a causa del calo di borsa. Se la borsa risale in ottobre-dicembre poi l'economia migliora L'equazione è : Economia ==> Borsa ==> Economia Modificato da - gz on 11/2/2002 17:34:28

REDDE RATIONEM - banshee  

  By: banshee on Sabato 02 Novembre 2002 16:29

Non mi pare che Rael discutesse questo. Mi sembra che egli ponesse l'enfasi sul combinato disposto del dato sui redditi con il dato sulle spese personali. Una lettura d'insieme ci dice che il consumatore americano, pur in presenza di una crescita del suo reddito, sta cominciando a preoccuparsi seriamente per il futuro, aumentando il proprio risparmio su quel reddito. Io suggerirei pure di tener presente che quei 34.500 $ rappresentano il reddito medio che un americano percepisce, ma non il suo reddito effettivamente disponibile. Da quel reddito vanno tolti gli esborsi annuali per rimborsare interessi e capitale sui debiti che gli gravano addosso. Com'è noto, tali debiti non sono poca cosa, anche riferendosi esclusivamente al settore privato. Se è così, se Slim è preoccupato ed inizia a risparmiare, i consumi (che insieme alla spesa federale hanno sostenuto quasi per intero la crescita del PIL americano degli ultimi tempi, grazie soprattutto al boom dei rifinanziamenti) caleranno necessariamente. Non esiste infatti l'assioma con cui Zibordi chiude il suo ultimo post. Non è detto che l'aumento del reddito porterà ad un aumento dei consumi; anzi, i due dati dicono il contrario. E questo grazie alla peculiarità del caso americano: debito enorme sulle spalle dell'householder, consumi già tirati al massimo del comprensibile (e anche oltre), dollaro sull'orlo di una crisi di nervi, ed un'incipiente preoccupazione per il futuro (quel reddito potrebbe non esserci più da un giorno all'altro, e questo, sia pur in presenza di un sistema americano che rende più agevole il sostituirlo con un altro, può portare a preferire qualche soldo in più in banca al posto dell'ennesimo sbucciapiselli). Senza contare che i privati non investono, se non in Borsa o comprando case. E Slim di case ne ha comprato a sufficienza, mentre se solo gli nomini la Borsa potrebbe avvelenarti semplicemente sputandoti addosso. Sono le aziende ad investire. Ed il reddito delle aziende (gli utili), sono anni che cala, a voler tacere di tutto il resto. E quindi, non c'è trippa per gatti! Come del resto dimostra la lettura disaggregata della crescita del PIL nell'ultimo anno. Morale: REDDE RATIONEM!

35 mila dollari all'anno - gz  

  By: GZ on Sabato 02 Novembre 2002 01:23

Non è questione di speranza, non sono dati pessimi. E' questione di reddito reale, quattrini, geld, argent, money, in tasca al consumatore e all'investitore. Reddito reale, denaro, quattrini creati dall'espansione economica e dalla produttività. I dati di oggi dicevano che il REDDITO REALE sta ancora salendo del + 4% (annualizzato). Se si guarda l'andamento si vede che il reddito medio del LAVORO DIPENDENTE (salario e stipendio medio in termini reali) è salito costantemente ed è ora sui 34.500 dollari annui (35 mila euro) ed E' SALITO ANCHE NEL 2000, 2001 e 2002. Dov'è tutta questa crisi ? Anche il compenso orario medio (sempre reale, aggiustato per l'inflazione) è salito ed è arrivato oggi a 13 dollari e mezzo all'ora. Parlando qui sempre dell'economia americana, fino a quando il reddito di chi lavora continua a crescere in termini reali avrai spesa per consumi e avrai investimenti di qualche genere Modificato da - gz on 11/2/2002 0:33:3

 

  By: Sandro Cecconi on Sabato 02 Novembre 2002 00:41

I dati macro, amico mio, sono pessimi come hai indicato con molto raziocinio; ma le borse da circa venti giorni hanno imboccato la strada della speranza prossima ventura e quando ciò accade dobbiamo assecondare il trend altrimenti sarebbe come voler andare "contro un treno in corsa", non ritengo sia salutare per nessuno, men che mai a degli investitori e/o speculatori come ognuno di noi. Pertanto la prossima settimana cerchiamo di servire sul denaro dei tanti che lunedì entreranno tutti i nostri asset (più o meno consistenti) per cercare di andare a ricomprare su un probabilissimo pull-back molto ghiotto da sfruttare. Sono convinto che questo sia una distrubuzione di brevissimo e una accumulazione di breve-medio periodo diciamo per altri due mesi circa. E di conseguenza ci dobbiamo comportare. Tra l'altro possiamo sfruttare anche il cross €/USD ed anche i bond. Dopo dicembre, cause esogene pemettendo, se i dati macro non riusciranno a supportare le quotazioni che nel frattempo avremo raggiunto, allora ai mercati non resterà che imboccare la via dello storno e questa volta sarà davvero mostruoso. La questione tassi, a mio avviso, è solo "dietrologia", per non definirla in altro modo che, anche se molto colorita, renderebbe meglio l'idea. Sandro

Upside down, Alan you turn me - rael  

  By: rael on Venerdì 01 Novembre 2002 20:20

Per carità, non voglio vendere per sicura una cosa che ancora i dati non mostrano (la nuova recessione - sulla deflazione ormai abbandono il tavolo della discussione...) ma: alla crescita del pil ha contribuito in buona misura il +23% dei beni durevoli (soprattutto vendita di auto a tassi zero), senza questa componente il pil cresceva dell'1.6%. Il prossimo trimestre sarà da ridere perché senza questa componente che ormai ha espresso il suo meglio (vedere i grafici delle aziende automobilistiche) dovranno inventarsi qualcosa d'altro (ah, già, dovrebbe esserci una guerra!). Il PMI di Chicago è un sondaggio non so quanto attendibile, ma se si grida alla ripresa quando sta sopra i 50, a 45.9 non sarà recessione ma certo non è un numero che fa ben sperare dopo tutto quello che è già successo. Qualche CEO onesto, oltretutto, dice che di ripresa non si vede nemmeno l'ombra che il business "stinks" (mi sembra il CEO di Sun, qualche giorno fa, se ritrovo il pezzo vedo di controllare). Il settore privato guadagna di più, ma spende meno, ha un bel po' di debito sul groppone, speriamo che si decida a ripagarne almeno una parte. Sul groppone c'ha pure mutui più grossi di prima per via dei rifinanziamenti che avranno sì garantito nuova liquidità, ma sono stati iscritti su immobili di valore commerciale superiore, quindi altro debito ancora! Ma lasciamo stare il debito, se il privato non consuma chi compra pc e auto? La Fed taglia di nuovo i tassi: normalmente se c'è la ripresa che si legge sui dati del Pil i tassi eventualmente non si toccano o si alzano: non si tagliano. Cosa succede, Mr Greenspan? Il mondo economico improvvisamente è upside-down? La ripresa economica è un prodotto come un altro: roba da vendere al pubblico. Modificato da - rael on 11/1/2002 19:22:37

 

  By: GZ on Venerdì 01 Novembre 2002 19:34

Insomma c'è un un poco dell'uno e dell'altro, i dati di ieri e di oggi ( o di domani) si inseriscono in un contesto. Il contesto è che l'economia (usa) cresce al 3%. Tre Per Cento. Vedi il dato di ieri del PIL. E il reddito personale delle famiglie e così anche i salari orari ("hourly earnings") usciti oggi continuano a indicare un incremento tra il 3 e il 4% annuo. Non calano, ma crescono più del TRE per cento per ora. E la disoccupazione è al 5.8% Ma allo stesso tempo leggi invece di confronti e paragoni con gli anni 30, quando il PIL diminuì del 30% tra il 1929 e il 1932 e la disoccupazione era al 15-20%. Se i dati restano questi di ieri e di oggi, non c'è recessione o deflazione o depressione. Un calo drastico degli utili, molti fallimenti e poi gli scandali, ma non la recessione o deflazione. Modificato da - gz on 11/1/2002 18:42:0

 

  By: rael on Venerdì 01 Novembre 2002 18:44

Ah beh, se il suo discorso era: i dati non sono poi così male, buy... d'accordo, complimenti per l'intuizione. Ma se invece mi dice che c'è un aggiustamento naturale nell'economia nel momento in cui il settore privato ricomincia a risparmiare e consuma meno, nelle condizioni congiunturali in cui siamo, allora non mi trova molto in sintonia.

L'analisi economica è noiosa - gz  

  By: GZ on Venerdì 01 Novembre 2002 18:06

L'analisi economica è noiosa e inutile ? Chi lo ha detto, interpretando correttamente i dati di oggi si andava molto bene. I dati non erano affatto male come discutevo prima (qui e altrove) una volta che il mercato li ha digeriti i bonds sono infatti collassati e gli indici sono saliti in verticale. Sicuramente il grafico a qualcuno avrà indicato questa inversione improvvisa a me lo hanno indicato leggere i dati, anzi in questi casi di dati molto importanti e inversione violenta francamente col grafico si arriva dopo

 

  By: xxxxxx on Venerdì 01 Novembre 2002 16:41

Bella reazione quella dell'oro e del dollaro

 

  By: xxxxxx on Venerdì 01 Novembre 2002 16:36

Come al solito Zibordi vede nei dati solo il lato positivo. Da www.finanzaonline.com 14:58 Usa: crescono ancora i disoccupati nell'industria .. .. Secondo quanto riportano i dati forniti dall'ufficio del lavoro, il tasso di disoccupazione a ottobre negli Stati Uniti è salito al 5,7% dal 5,6% di settembre, mentre gli analisti si attendevano un incremento al 5,8%. L'economia Usa mostra di non essere ancora in grado di generare posti di lavoro aggiuntivi, in quanto anche ad ottobre si e' avuto un calo di 5.000 unita' lavorative, che vanno ad aggiungersi ai 13.000 posti persi a settembre (rivisto dai -43.000 della stima provvisoria), mentre gli analisti per ottobre si aspettavano che i posti di lavoro non registrassero variazioni rispetto a settembre. Alla luce dei dati odierni, crescono le possibilita' che la Fed, torni a riunirsi il 6 novembre prossimo, decidendo un taglio del costo del denaro. Il comparto manifatturiero ad ottobre ha perso 49.000 posti di lavoro ed il totale dell'occupazione nell'industria e' tornato ai livelli piu' bassi dal 1961. Differente il trend del comparto dei servizi, che ha invece registrato una crescita di 70.000 posti, dopo l'incremento di 18.000 registrato il mese prima. 15:11 Usa: spesa dei privati in calo a settembre .. .. Non pare arrestarsi il rallentamento dell'economia Usa, con i dati relativi alla spesa dei privati a settembre, che hanno evidenziato un calo dello 0,4%, mentre sempre a settembre, sono risultati in crescita dello 0,2% le retribuzioni orarie. Per quanto riguarda la spesa dei privati il dato ha mostrato il primo calo dall'ultimo mese di novembre. La spesa per beni durevoli è scesa del 5,1%, mentre quella per beni non durevoli e' calata dello 0,1%. La spesa per servizi e' invece cresciuta dello 0,4% Tra l'altro il processo di "distruzione" del settore manifatturiero americano va avanti da molti anni. E' normale che in un'economia post-industriale il settore manifatturiero conti sempre meno, ma forse qui ci sono dei problemi; quando ritroverò i dati che ho visto qualche giorno fa li metterò. Ora non resta che vedere come li legge il mercato.

 

  By: rael on Venerdì 01 Novembre 2002 15:42

In un'economia che si regge sui consumi ora (e non sugli investimenti, come dovrebbe invece essere) mi sembra un bel problemone, invece. Sbaglio?

Spesa -0.4%, Redditi +0.4% - gz  

  By: GZ on Venerdì 01 Novembre 2002 15:40

Sono appena usciti i Temibili Dati Americani Del Venerdì, il bau bau dei mercati, che non rispettano nemmeno il giorno dei santi Noto tra gli altri dati che nell'ultimo mese: Spesa personale delle famiglie era -0.4%, Redditi personale delle famiglie invece + 0.4% very interesting Bene, vuole dire che l'economia cerca di riaggiustarsi in modo spontaneo (come sempre succede nel settore privato) Vuole dire che la gente ora risparmia di più, guadagna, il reddito cresce (+0.4% mensile è un 4% abbondante annualizzato) e però non lo spende. Sarebbe peggio se fosse il contrario no ? Edited by - gz on 11/1/2002 14:43:5