By: alberta on Martedì 20 Dicembre 2011 15:18
19 Dicembre 2011 08:46Mi fate un po' ridere
sembra che i vari Monti, tremonti, berlusconi, bersani siano dei despoti i quali a loro piacimento e discrezione inventano, tolgono, modificano, sopprimono tasse ed imposte
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Gianlini, attualmente il Governo Monti gode di una maggioranza "bulgara" in parlamento. Questo è un dato di fatto che, credo non si verifichi dai tempi bui del terrorismo (elezione di Perini a Presidente) o ancora prima all' immediato dopoguerra (prima solo Mussolini, per intenderci).
Quindi, numeri alla mano, questo Governo può fare e disfare quasi tutto, sull' altare dell' emergenza e del salviamo l' Italia.
Mi prendo, insieme agli altri, anche il timbro di "leghista", ma le maggioranze oceaniche, non mi sono mai piaciute, da nessuna parte, puzzano tanto di dittatura e poco di democrazia.
I piantini della Ferrero non mi hanno commosso affatto, l'ho scritto anche qui, anzi mi hanno preoccupato sin da subito..... ed è arrivata puntuale la conferma: la Camusso ha gli attributi, il Ministro che dovrebbe fare le trattative con la Camusso, se va bene, fa i piantini..... mi sembra che siamo in pessime mani.
Ci sarebbero da fare 2 provvedimenti urgentissimi a costo zero, che consentirebbero di avere un GDP con un bel segno PIU' nel 2012 (oggi un miraggio), e non ne viene fatto neanche mezzo.
Passera è andato da Fabio Fazio a fare passerella, iniziando la propria campagna elettorale, ma ha evitato di farsi fare le domande più scomode (che pure Fazio, il giorno prima aveva promesso di fare a Passera, poi non si sono sentite).
Ridicolo che Passera si sia pubblicamente impegnato a venere le azioni di Intesa che possiede per azzerare possibili accuse di "conflitto di interessi", quasi che lui o la sua famiglia fossero gli azionisti di maggioranza relativa.
Forse Passera possiede meno azioni di Aziende strategiche italiane rispetto atanti altri Ministri del Governo, elegantemente tramite parenti stretti o veicoli finanziari, ma nessuno se ne occupa, sempre sull' altare dell' emergenza, ed ammesso che possedere oggi 100.000 azioni di Intesa o Unicredit, significhi qualcosa: i conflitti di interesse stanno altrove