Chiudo la partita iva (qualsiasi spesa può essere evasione ora...)

 

  By: SpiderMars on Venerdì 02 Dicembre 2011 20:12

Dejavu' Scritto da Uriel Fanelli il 12/02/2011 Tempo fa parlai con un consulente -e alcuni suoi amici- che facevano consulenze anche per il governo italiano. -------------------------------------- Ecco appunto, tempo fa poteva starci ora direi che siamo fuori tempo massimo se consideriamo le 190.000 piccole aziende chiuse nel biennio 2009 - 10 per debiti e fallimenti che le sofferenze bancarie per le famiglie in affanno e non sempre riescono a coprire i debiti contratti con le banche, così le somme non restituite dai clienti diventano sempre più importanti ed onerose, passando da settembre 2010 a settembre 2011, dai 72,9 miliardi di euro a 102 miliardi di euro, con un aumento che ha sfiorato il 40% (39,9%). A contare il maggior numero di mancati pagamenti, le imprese, con un budget di oltre 66,6 miliardi contro i 47,6 miliardi di settembre 2010, sfiorando un incremento pari quasi alla metà. Ma anche le famiglie danno segni di forte cedimento, difatti diventa sempre più difficoltoso ottemperare ai propri doveri finanziari, soprattutto nel caso della restituzione di mutui e prestiti. Le pendenze da parte delle famiglie, infatti, aumentano fino a 24 miliardi contro ai 16,4 miliardi di un anno prima: un valore che fa registrare un rialzo in termini percentuali del 46,3%. La cifra complessiva, quindi, si presenta nettamente superiore rispetto ai primi giorni della crisi, difatti nel 2008 le sofferenze bancarie relative ai budget delle famiglie italiane, ammontavano ad appena 9,1 miliardi per poi passare a 12,8 miliardi nel 2009. Lo stato ripiana i conti INPS a piè di lista per un importo di 75 miliardi con le previsioni attuali i conti non tornano più e lo stato nemmeno riesce più a fare i trasferimenti. Cioè ormai qui il problema è tutto interno al sistema Bancario e Banche Centrali devono fallire Banche e un taglio di capelli ai detentori di debito sovrano oltre a riforme profonde contro Caste impadronitesi delle Istituzioni a loro pro se no non se ne esce.

 

  By: antitrader on Venerdì 02 Dicembre 2011 19:37

"INPS ha tre anni di potenza di fuoco per comprare btp" Ma chi e' sto somaro che scrive questa roba??? L'inps non c'ha manco na' lira e se per qualche motivo dovessere diminuire le uscite allora dominuiranno anche i trasferimenti da parte del tesoro. Non ci sara' mica qualche asino che pensa che con il controbutivo i suoi varsamenti vengono effettivamente accumulati??? Quelli (i versamenti) non solo scritti dentro al computer (sperando che non si cancellano).

 

  By: deltazero on Venerdì 02 Dicembre 2011 18:19

Dejavu' Scritto da Uriel Fanelli il 12/02/2011 Tempo fa parlai con un consulente -e alcuni suoi amici- che facevano consulenze anche per il governo italiano. All'epoca pero' era un altro governo. Stranamente, pero' , alcune mosse del governo Monti mi suonano stranamente familiari. Cosi', siccome sta succedendo un casino anche con la proposta di Passera di pagare in BTP i fornitori, vediamo di unificare le due cose in un post. Punto primo, la partita e' aperta. OGNI partita in questo mondo e' SEMPRE aperta, almeno sino alla morte fisica dei giocatori. Non esistono eventi davvero escatologici, cioe' delle apocalissi: come vado ripetendo da sempre, il sistema passa da un equilibrio all'altro, in maniera piu' o meno traumatica, anche se io per deformazione scolastica direi turbolenta. Cosi', a quanto pare il governo Monti ha deciso di tenere aperta la partita con due mosse. Parlo prima della decisione di pagare in BTP e poi vado avanti. A quanto pare, Passera intende pagare in btp i fornitori, per un totale di 90 miliardi di euro circa. La cosa, dal suo punto di vista, e' vantaggiosissima. Per prima cosa succedera' che procurarsi 90 miliardi di euro in btp oggi, sul mercato, costa MENO di 90 miliardi. Cosi', Passera ottiene DUE obbiettivi: Ritarda il pagamento , esattamente della durata nominale del btp. Ridimensiona il peso economico del pagamento, pagando in valore nominale ma acquistando a valore di mercato. Mitiga l'effetto del ritardo dei pagamenti, offrendo qualcosa in cambio, cioe' il btp ed il suo interesse. Lo stato quindi beneficia di questo, perche' di fatto potra' fare buyback di un valore nominale di 90 miliardi, spendendo MENO di 90 miliardi, senza emettere nuovo debito, ma sfruttando quello esistente. E' abbastanza ovvio che non appena si dara' l'ordine, le banche compreranno il debito meno costoso sul mercato, e cosi' via. Allora la gente dice: ma non posso pagare i fornitori e i dipendenti in btp. NI. Esistono i cosiddetti conti in titoli, che gli imprenditori possono aprire presso le banche, e grazie ai quali possono alleggerire gli interessi: essendoci un conto in btp, si puo' cioe' avere il contante ad un prezzo scontato, a seconda della cedola del btp. Gli imprenditori venderanno i bot? Non credo proprio: verranno pagati usando il valore nominale, fatto 100, e se vendono il bot sul mercato prima della scadenza prendono MOLTO meno di 100. Non conviene loro, conviene loro accettare invece la liquidita' che un conto in titoli puo' dar loro. Cosi', 90 miliardi di btp oggi all'estero torneranno in Italia. Altro capitolo e' INPS. Anticipando il passaggio da sistema retributivo a sistema contributivo, succede che INPS diventa, in maniera crescente nel tempo, sempre piu' un fondo pensione "classico". E un fondo pensione investe, normalmente, in titoli di stato. Per esempio, i btp. Cosi', essenzialmente INPS iniziera' a raccogliere i soldi dei contribuenti per comprare i btp, che sul mercato sono abbastanza convenienti, e anche se in questo modo diversifichera' poco gli investimenti, c'e' da dire che si tratta di un ente pubblico che torna in possesso del debito italiano, e che le scadenze sono -per INPS- piuttosto lente. Entrando oggi nel sistema contributivo e allungando di 3 anni l'eta' pensionabile, INPS ha tre anni di potenza di fuoco per comprare btp. E siccome INPS ha un cash flow tremendo, di fatto e' una discreta arma da buyback. Allora andiamo al punto: il buyback. Ha senso riportare tutto il debito in Italia? La risposta e' : se ne riportate abbastanza (e in tre anni INPS puo' fare dei bei danni al mercato, come domanda) allora si'. Per diversi motivi. Il primo e' che ovviamente calando l'offerta la domanda estera cresce, e lo spread tra bund e btp diventa un fattore sempre piu' nelle mani del governo. Se i creditori sono interni, lo stato ha agio a fare molti giochi contabili, visto che detiene la possibilita' di tassare i bot, o di detassare chi li possiede. Inoltre, i soldi di interessi che venivano prima pagati ad enti stranieri (circa 40 degli 85 miliardi di interessi che paghiamo) finiranno in Italia. L'effetto? L'effetto e' quello di una specie di abbassamento della pressione fiscale: le tasse sono un flusso di soldi dal cittadino allo stato, il pagamento degli interessi e' un flusso di soldi dallo stato ad alcuni cittadini: pagare interessi ai fornitori della PA e' , in qualche modo, una forma di mitigazione della pressione fiscale. Lo stato ti chiede tasse, ma ti paga indietro un tot di interessi. Ma facciamo una ipotesi fantascientifica: lo stato riesce a riportare in Italia il debito che oggi e' all'estero. Il primo effetto e' di potersene bellamente impippare del rating internazionale. Hai detto che il mio debito e' Junk. Aha. E invece io dico di no, e tutto quello che potrai fare e' di declassare le mie banche che possiedono btp, costringendole a vendere bond stranieri per fare liquidita': e' questo che vuoi? Prendiamo per esempio il pagamento in btp dei fornitori della PA. I fornitori allora apriranno dei conti in titoli, che forniranno garanzia per liquidita' a buon prezzo , e pagheranno cosi' i loro obblighi. Alla fine, il btp scadra', e paghera' la cifra nominale. Nel tempo, perche' non e' detto che i btp abbiano tutti scadenza uguale, potrebbe essere un paniere di btp di scadenze diverse. La domanda e': ma le banche dove diamine trovano i 90 miliardi? La risposta e': vendendo altri asset senza rimetterci troppo, ovvero vendendo titoli poco svalutati rispetto al valore nominale, come i bund tedeschi e i buoni francesi, il che peggiorera' lo spread a loro svantaggio. Ma qual'e' l'obiettivo di un buyback cosi' massiccio?Nella strategia che conosco per averne parlato coi consulenti del precedente governo, l'obiettivo e' di arrivare a scrivere in costituzione che il debito non si puo' vendere su mercati non italiani, o ad enti non italiani. Qual'e' il vantaggio di questo? I vantaggi sono due: In caso di default dell'Euro, si quota il debito in lire, se non addirittura si stampa denaro per comprarlo integralmente, e si riparte con una situazione debitoria quasi pulita. E' un gigantesco paracadute che evita il default in caso di crollo dell' Euro: la minaccia tedesca di buttarci fuori dall'euro lascia il tempo che trova. In caso qualcuno causi , mediante speculazione o le solite agenzie di rating, l'abbassamento del rating dei btp sino anche al livello "default" , gli si potra' ridere in faccia e dire "Puppa". Lo spread tra bund e btp diventa un numero senza senso. Non c'e' piu' il mercato, che senso ha calcolare lo spread? Si tratta di un pretesto politico per chiedere la revisione del meccanismo. Cosi', il buyback e' la mossa che serve a svuotare lo stagno ove gli speculatori nuotano. Per questo, probabilmente, Monti ha potuto rifiutare la "generosa" offerta dell' FMI di un prestito volto a sostenere i prossimi anni. Quanto dura questa strategia? Dipende da quanto gli speculatori ci aiutano. Il valore nominale del debito italiano detenuto presso operatori stranieri e' sui 900 miliardi. Ma il suo valore di mercato, che cosi' generosamente la BCE ci ha permesso di usare (1), e' oggi molto inferiore. Il che significa che in 18 mesi INPS e PA possono, convertendo in BTP le liquidita' (il TFR dei dipendenti, per esempio, o i depositi contabili di cassa per la PA) , comprare a prezzi stracciati un bel pochino di quei 900 miliardi. Nel caso di INPS e' un affare: compra a poco prezzo sul mercato, ma alla scadenza -qualche anno piu' avanti- quei titoli pagheranno al valore nominale. Lo stesso dicasi per la PA, che oggi puo' comprare btp sul mercato per molto meno di 90 miliardi, e poi gli imprenditori alla scadenza riceveranno il valore nominale. LA brutta notizia e' che se una simile strategia continua, 500 punti base di differenziale ce li teniamo fino alla fine del processo, che visto il meccanismo di finanziamento di INPS impieghera' qualche tempo per dare risultati, e probabilmente necessitera' di venire mantenuto anche dopo. Qualcuno scrive che il btp sta venendo usato come moneta. Non e' esatto: sta venendo usato come assegno circolare, con la strana clausola di essere un assegno circolare che ha il 100% del valore solo alla scadenza, mentre prima lo decide il mercato. Il metodo, teoricamente, potrebbe venire esteso a tutta la PA, per l'intero ammontare della spesa pubblica , a patto di creare di volta in volta enti che incamerino i btp e in cambio eroghino moneta. Ovviamente le banche possono farlo, ma solo al patto di ottenere liquidita' mediante il liberarsi di altri asset (buoni americani, buoni tedeschi, francesi, derivati vari, eccetera) senza rimetterci troppo. Ripeto: si tratta di un'idea tipicamente tecnocratica. Erano tecnici quelli con cui ho parlato e sono tecnocrati gli uomini di Monti. Mi meraviglia che la strategia sia sopravvissuta ad un cambio di governo (a questo punto verrebbe da chiedersi quanto sia cosmetico questo cambio) , visto che di solito il committente di una consulenza e' quello , e non si rivendono le consulenze. La strategia e' tipicamente fascista , cioe' mira all'autarchia finanziaria, nonche' ad un altro obiettivo dei regimi fascisti, che e' quello di mettere ogni convenzione possibile sotto l'ala dell'autorita' statale: riportato in Italia il debito, e' lo stato che ne decide il valore, di fatto. Se vogliamo, sul piano storico esso rappresenta il fallimento della strategia dei finanzieri: rompendo la finanza, fanno tornare le nazioni in ballo. Hanno segato l'albero su cui erano seduti. E quando tornano in ballo le nazioni, normalmente iniziano a piazzare confini e ad esprimere la loro autorita', il che butta male per i finanzieri. Sarebbe stato meglio per i finanzieri far funzionare BENE la globalizzazione finanziaria in modo da cancellare gradualmente le nazioni , e poi prendere il potere. Invece stanno mandando tutto in *** troppo in fretta, quando ancora il popolo guarda al governo e non alla borsa. Cosi', il risultato e' di mandare all'aria un piano quasi perfetto. Che facciano crollare l' Euro, se vogliono. Si troveranno con 27 stati NAZIONALI, ferocemente contrari -da quel momento in poi - ad ogni genere di globalizzazione e ad accordi come il WTO, ognuno coi suoi VOPOS finanziari sul confine, le sue regole contro l'esportazione di capitale e il suo sistema di potere interno. E assai restii a gettare il proprio debito sul mercato, o a farvi mettere le mani sopra da stranieri. Che e' , essenzialmente, quello che spero, anche se tutti i giocatori faranno di tutto per ritardare il processo. Ovviamente non so se questo dejavu sia fondato o meno, o se si tratti di coincidenze: molti "tecnici" hanno spesso visioni comuni. Se lo fosse, e stessero attuando davvero la strategia che ho sentito, ci sarebbe da ridere. Uriel (1) E' un eufemismo. L'edificio andrebbe bombardato per questa decisione. Con la gente dentro.

 

  By: shabib on Venerdì 02 Dicembre 2011 18:16

Olim ranae errantes liberae in paludibus magno cum clamore ab Iove petiverunt regem ut dissolutos mores vi compesceret. Pater deorum risit atque ranis dedit tigillum, quod magno strepitu in stagnum cecidit. Dum ranae, metu perterritae, in limo latent, una tacite e stagno caput protulit et, explorato rege, cunctas evocavit. Aliae ranae, timore deposito, supra lignum insiluerunt et inutile tigillum omni contumelia laeserunt, postea ad Iovem nonnullas( miserunt ut alium regem peterent. Tum Iuppiter misit horribilem hydrum, qui ingentem ranarum caedem fecit. Frustra miserae ranae per totam paludem currebant ut mortem vitarent; denique furtim ad Iovem Mercurium miserunt petiturum ut ille rursus infelices adiuvaret. Tunc contra deorum rex dixit:" Quia noluistis vestrum bonum ferre, nunc malum vestrum perferte!". Etiam Aesopus Athenienses ita admonuit:" Vos quoque, cives, servitutem fertem, ne malum maius vobis veniat".

 

  By: SpiderMars on Venerdì 02 Dicembre 2011 17:23

Direi che il rapporto del Censis è molto efficace nelle sue conclusioni....! .................................................... E siamo eterodiretti, vista la propensione degli uffici europei a dettarci l’agenda. I nostri antichi punti di forza (la capacità di adattamento e i processi spontanei di autoregolazione nel welfare, nei consumi, nelle strategie d’impresa) non riescono più a funzionare. «Viviamo esprimendoci con concetti e termini che nulla hanno a che fare con le preoccupazioni della vita collettiva (basti pensare a quanto hanno tenuto banco negli ultimi mesi termini come default, rating, spread, ecc.) e alla fine ci associamo ‒ ma da prigionieri ‒ alle culture e agli interessi che guidano quei concetti e quei termini».

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Dicembre 2011 16:24

scandalo scandalo scandalo e ancora scandalo!! IL FRATELLO DI ANGELINO - Sul sito del fratello di Angelino non compare il titolo di studio. Ma l'agrigentino Alessandro Alfano da gennaio è segretario generale della Camera di commercio di Trapani. Una carriera di funzionario cominciata nel 2006, quando ancora non era laureato, con la nomina a segretario di Unioncamere Sicilia. Il coronamento ai lunghi anni di studio è poi giunto nel 2009, con la laurea in Economia, quando il giovane aveva ormai compiuto 34 anni. Il titolo di studio gli è poi servito per un ulteriore scatto di carriera. Da segretario di Unioncamere, a segretario generale della Camera di Commercio di Trapani, incarico raggiunto dopo aver vinto un concorso.

 

  By: shabib on Venerdì 02 Dicembre 2011 12:50

MANX , vero , verissimo ! l'importante e' trovare i soldi e voglio proprio vedere come sara' coniugato questo imperativo con il welfare residuo e le esigenze dei piu' deboli... bravo MANX !! Roma, 2 dicembre 2011 – Fragili, isolati e eterodiretti. In questi mesi la società italiana si è rivelata fragile, isolata e eterodiretta. Nel picco della crisi 2008-2009 avevamo dimostrato una tenuta superiore a tutti gli altri, guadagnandoci una good reputation internazionale. Ma ora siamo fragili a causa di una crisi che viene dal non governo della finanza globalizzata e che si esprime sul piano interno con un sentimento di stanchezza collettiva e di inerte fatalismo rispetto al problema del debito pubblico. Siamo isolati, perché restiamo fuori dai grandi processi internazionali (rispetto all’Unione europea, alle alleanze occidentali, ai mutamenti in corso nel vicino Nord Africa, ai rampanti free rider dell’economia mondiale). E siamo eterodiretti, vista la propensione degli uffici europei a dettarci l’agenda. I nostri antichi punti di forza (la capacità di adattamento e i processi spontanei di autoregolazione nel welfare, nei consumi, nelle strategie d’impresa) non riescono più a funzionare. «Viviamo esprimendoci con concetti e termini che nulla hanno a che fare con le preoccupazioni della vita collettiva (basti pensare a quanto hanno tenuto banco negli ultimi mesi termini come default, rating, spread, ecc.) e alla fine ci associamo ‒ ma da prigionieri ‒ alle culture e agli interessi che guidano quei concetti e quei termini». http://www.censis.it/10?relational_resource_51=114304&resource_50=114304&relational_resource_52=114304&relational_resource_385=114304&relational_resource_381=114304&relational_resource_382=114304&relational_resource_383=114304&relational_resource_384=114304&relational_resource_403=114304

 

  By: manx on Giovedì 01 Dicembre 2011 21:44

purtroppo con questo governo di Tecnici non s'è sentito un cenno ad un problema da 200 miliardi liquidi con crescita e sviluppo connessi : non una parola sulla lotta alla criminalità organizzata . Eppure è imprescindibile dal recupero della nazione anche da un punto di vista economico ; tante parole su ici , pensioni , recupero dell'inflazione sui poveracci in pensione , ma quell'argomento nulla. Spero che sia solo una dimenticanza , perchè il timore è che un governo di periti/tecnici/professori non abbia le palle per affrontare quel problema da 2-300 miliardi. E gli altri governi tecnici risolsero facendo l'accordo Stato-Mafia

 

  By: lmwillys on Giovedì 01 Dicembre 2011 15:22

pagare le imprese con titoli di Stato http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/12/01/visualizza_new.html_11303912.html eccezionale e questo sarebbe il genio della finanza, il mckinsey boy per eccellenza, il banchiere top, il ministro per il futuro dell'Italia industrializzata ah passera .... ma vaffankulo bella gioventù

 

  By: lmwillys on Giovedì 01 Dicembre 2011 09:25

quindi anche sulla brebemi hanno mangiato tutti, destra sinistra centro ... mentre si guarda alle assurdità delle banche centrali l'economia reale e la storia vanno avanti (ANSA) - BOLOGNA, 30 NOV - ''Temo che il 2012 si apra all'insegna di una caduta verticale dell'occupazione nel paese''. E' la preoccupazione del segretario della Cgil Susanna Camusso che ha commentato cosi' le previsioni sulla recessione. ''Gli indicatori prevedono - ha detto - che per il nostro Paese e tutta l'Europa si apra un terreno di passaggio dalla stagnazione alla recessione''. non si rivalutano le pensioni e si aumenta l'iva ? ... se confermato mi pare la tanto decantata equità di monti vada nel cesso

 

  By: gianlini on Giovedì 01 Dicembre 2011 09:24

questo centro sportivo è proprio davanti a casa mia mi ero in effetti chiesto come mai non venisse più utilizzato e pensavo fosse stato lasciato andare in malora (dalla strada non vedevo i segni del fuoco) avevo già scritto su questo sito che il rpoblema di dove abito è che è pieno di calabresi e di altri meridionali, e che sarebbe stato molto meglio abitare in un quartiere di extracomunitari, .....e oggi questo articolo mi da pienamente ragione.... http://www.corriere.it/inchieste/speciali/2011/ndrangheta/

 

  By: pana on Mercoledì 30 Novembre 2011 20:18

arrestato il fondatore di Forza Italia..... di Brescia(eheh credevate fosse l altro )' e per fortuna che hanno introdotto la moralità in politica, in pratica hanno sotterrato schifezze sotto l asfalto che ora dovra essere ritrapanato..e i costi saliranno..gia ora costa 30.000 euro al metro ! http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/30/corruzione-ndrangheta-rifiuti-grandi-opere-sistema-lombardia-sempre-nero/174229/

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: traderosca on Mercoledì 30 Novembre 2011 15:36

"è da giugno che accumuliamo e facciamo comprare Bund..!" Spider,occhio che ti aspettano fuori dalla porta......

 

  By: alberta on Mercoledì 30 Novembre 2011 15:33

http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,800700-3,00.html ____________________________ L'hanno scoperto adesso ?????? E' un anno che lo scriviamo qui su cobraF

 

  By: alberta on Mercoledì 30 Novembre 2011 15:29

Auguri vivissimi per il Bund, tenere duro lo short in opzioni sopra 135 è stata dura.... ma alla fine pagherà molto bene ......