Da quando Salvini ha preso in mano la situazione, le persone si sentono molto più libere di esprimere le loro idee razziste o i loro pregiudizi e considerazioni a riguardo.
Probabilmente lo sono sempre state ma fino a qualche tempo fa tacevano. Adesso si concedono esternazioni anche pesantucce a volte.
L'altro giorno un distinto cinquantacinquenne ha ad esempio affermato che gli africani che arrivano qua sono "assetati di sesso" e che quindi per forza devono sfogare i loro isitinti sulle nostre donne.
Io non mi metto mai a contestare le idee dei clienti, e ho fatto finta di recepire l'idea così come è. In realtà è palese quanto quello espresso dal signore sia un pregiudizio alimentato da certa propaganda ma che mal si sposa con la osservazione della realtà. Gli africani, in genere, non paiono affatto particolarmente interessati alle nostre donne; in stazione centrale stanno a centinaia fra tutti maschi, e non ho mai visto particolari sguardi, battute, o ammiccamenti al passaggio di una donna, soprattutto se bianca. Con questo non dico siano casti, ma non ho mai osservato comportamenti diversi da qualsiasi loro coetaneo italiano. Peraltro pare che il nostro odore gli ricordi quello dei cadaveri.
Viceversa, quelli che spesso si lasciano andare a comportamenti anche molesti sono sicuramente i magrebini,che è abbastanza facile cogliere in sguardi che "spogliano" la ragazza che passa loro vicino, e non di rado fischiano, compiono approcci verbali, ridacchiano fra di loro a passaggio finito ecc.ecc. E le risse in discoteca dicono che anche albanesi e rumeni, non sempre sono dei gentiluomini con le donne.