By: Ganzo il Magnifico on Sabato 11 Ottobre 2014 13:43
In ogni caso le decapitazioni dell' ISIS sembrano fatte apposta per attirarsi l' ira occidentale, in particolare quella USA, cosa che mi pare effettivamente controproducente per chi sta già combattendo una guerra ed ha già un numero sufficiente di nemici.
Cosa succederà? Che la cosa rischia di andare avanti per anni, come annunciato per altro da varie fonti americane, con l' ISIS che eroicamente resisterà agli attacchi del "Grande Satana" (forse è proprio quello che vuole dimostrare facendosi attaccare), e gli USA che avranno ancora un nemico esterno sufficientemente lontano (il Messico è troppo vicino e ci sono troppi inetressi comuni).
#b#A chi giova una destabilizzazione nella parte settentrionale del Medio Oriente?#/b# Non saprei, non all' Europa che si vede in continuazione diminuire le proprie fonti disponibili di energia: la Libia, ex feudo italiano, è fuori gioco, grazie soprattutto ad UK e Francia che ci hanno fatto lo scherzetto (siamo nell' #b#Unione#/b# Europea, giusto, no? ;-) , l' Iraq è pure fuori gioco e l' Iran, il Venezuela e la Nigeria sono a rischio, fra noi e la Russia stanno rimettendo la cortina di ferro (*) ... Rimane l' Arabia Saudita, gli Emirati del Golfo e il petrolio e lo shale gas americano...
(*) La Nuland al Center for European Policy Analysis, a proposito del SouthStream, il pipeline che dovrebbe portare il gas dalla Russia direttamente alla Bulgaria e all' Italia, e quindi essere rivenduto in Europa bypassando l' Ucraina ha detto: "I ask the same of those who … cut dirty deals that increase their countries’ dependence on one source of energy despite their stated policy of diversification”. Cioè, ora si sarebbe noi che #i#limitiamo#/i# la nostra diversificazione cercando di bypassare l' Ucraina dove stanno costruendoci una cortina di ferro? mah...