Come no. Ammazzano un ex-agente segreto, ormai quasi settantenne e già graziato 8 anni fa, la cui unica attività era di raccontare le sue spy stories ai ragazzi nelle scuole, due settimane prima delle elezioni e prima dei mondiali di calcio in Russia, mettendosi contro tutto il mondo e con il rischio boicottaggio ai mondiali, e lasciando -a quando dicono i britannici- tutta una serie di tracce riconducibili a Mosca, a cominciare da un military grade nerve gas. Tutto questo organizzato da un ex capo del KGB. Non potrebbe essere altrimenti.
Per altro, se si trattasse di quel composto, gli inglesi non avrebbero un campione di riferimento, quindi sarebbe impossibile determinarne l'identità, a meno che non sia stato sintetizzato da loro. I russi hanno chiesto un campione da analizzare, come da procedure obbligatorie Chemical Weapons Convention (CWC) ma non gli è stato consegnato, probabilmente perché si tratta di un agento tossico diverso. Sarebbe molto interessante se l'agente letale fosse consegnato ad una commissione indipendente dell'ONU. Si scoprirebbero molte cose sulla sua origine. Dubito fortemente che gli inglesi lo faranno, anche se sarebbe la prova della loro buona fede.
Spero che la vittima sopravviva. Sarei curioso di sentire la sua opinione e se si sentiva veramente minacciato da Putin.
La tesi che ho esposto qui sopra è ragionevole, e forse è anche la più credibile, almeno in linea di principio.
Curioso vero che nessun giornale (Repubblica, Corriere, La Stampa...) la proponga, neppure come ipotesi?
Non vi fa venire niente in mente? Almeno a livello di curiosità?