È una dinamica esclusivamente antropologica psicologica. Sì, la supercazzola.
Però esiste una differenza: tutti e due attingiamo a notizie, magari diverse, per es. il gas (russo o non russo), l' omicidio di Miriam etc...
Ma io ho costruito un modello, di cui nessuno può contestarmi l'originalità (anche perché è tanto che lo dico): che la sinistra in Europa come in America sia completamente scollegata dalla realtà, e che questo sia la causa delle sue sconfitte. Come fa un Calenda, dopo aver preso il 18% a dire che quelli Renzi-Gentiloni siano stati i migliori governi della storia d'Italia? Non ha imparato niente dall'esito del voto? Pensa di continuare così fino che il PD non sarà al 9%, al 5% e poi completamente sparito? E con quale coraggio Camerun ha chiamato un referendum sul Brexit senza essersi minimamente accorto che gli inglesi erano stanchi di questa integrazione europea? Questa sinistra è completamente scollegata dalla relatà, non si rende più conto di quello che sta avvenendo sul territorio, non si rende conto dei bisogni dei cittadini ma è ideologicamente convinta di essere nella ragione (un po' come Gianlini :)))) si ostina così a non voler vedere, e a scaricare la colpa dei problemi (e delle sue sconfitte) non su se stessa ma su cause contingenti: l'informazione che non è arrivata bene, la propaganda (russa) etc. Gianlini stesso ne ha dato dimostrazione, ritenendo che i problemi di integrazione in Inghilterra siano dati non dalle politiche sciagurate dei governi ma "a forza di ascoltare qualcuno come Shera...." . C'è sempre la causa esterna, "il malvagio". Mai cause inerenti. Anche il rigirare i discorsi è un meccanismo di difesa per difendere le proprie convinzioni ideologiche. Questo è un problema, perché impedisce il cambiamento. Non è un caso che il PD abbia preso il 18%, ma alle prossime prenderà ancora meno.
Da questo modello ne ho fatto derivare una conclusione: se la sinistra continua così, se la sinistra non cambia -ma è molto difficile cambiare quanto i blocchi sono di natura ideologica- fra cinque anni tutto il mondo occidentale sarà in mano alla destra o al populismo. Lo abbiamo già visto col Brexit, nell' Europa Orientale, con l' elezione diTrump e ora in Italia con Lega + M5S > 50%
IPSE DIXIT