By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 15 Luglio 2016 12:47
#i#Tuco> "Gano, spiacente di deluderti."#/i#
Tuco, a me delude solo chi non fa un discorso articolato. Se fai un discorso logico che non fa una piega anche se va contro il mio mi fai contento. Anzi, più robusto è il tuo discorso meglio è. Sei quindi il benvenuto se contribuisci al forum.
Per quanto riguarda Gianlini: può effettivamente darsi che ci sia un accordo locale sulla Siria, derivante più dal fatto che l' ISIS stava scappandogli di mano (agli americani) che da altro e che i russi stiano effettivamente facendo il lavoro sporco per eliminarlo (come dicevi tu, qui non ho problemi a darti ragione, anzi è la parte interessante del tuo discorso). Ma in questo caso vale anche quello che ha scritto Nello: i russi hanno vinto, non solo contro l'ISIS ma anche contro gli americani, Assad infatti non è stato rimosso ("Assad must go" era la condizione numero uno per Kerry ed Obama fino a pochi mesi fa) e i russi hanno posto rimedi ai pasticci che Washington ha fatto in Siria. Più che un accordo io lo vedrei come un "trattato di pace" (non una resa incondizionata) tra un vincitore e un perdente (tra i perdenti ci siamo anche noi, ecco che non compare più il faccione di Putin, che fai metti il vincitore in prima pagina? scrivi che siamo stati tutti degli stronzi?). I russi avrebbero mano libera in Siria, le basi di Tartus ed ora anche quella di Heminim e Assad che resta al potere, e gli europei e gli americani avrebbero di potersi tirare fuori anche se in modo non molto pulito da tutti i pasticci che hanno creato in Siria e (soprattutto noi) potremmo godere #b#di una #i#Pax Russica#/i# che ponga fine al continuo afflusso di milioni di profughi causati dalla guerra civile (cioè dal terrore dei tagliagole inizialmente pensati in funzione anti Assad).#/b# Questo a livello locale. E fino qui hai più o meno ragione. A livello globale gli eventi (l' accerchiamento NATO della Russia, la costruzione dello scudo antimissile e il perdurare delle sanzioni) non fanno pensare a nessuna distensione, anzi. Cosa voglio dire: che il tuo discorso non è sbagliato "a prescindere". Anzi, ci sono punti interessanti. Come ci sono punti altrettanto interessanti in quello che ha scritto Nello. Penso però che tu abbia fatto l' errore di trasportare a livello globale quello che è invece solo un avvenimento locale. Un trattato di pace "onorevole" ma locale tra un vincitore (la Russia) e dei vinti (gli USA e noi). Gli USA temono un blocco continentale euroasiatico tra i suoi vassalli (noi europei) e la Russia, dove noi forniremmo capitali e tecnologia e la Russia energia, materie prime e un ombrello atomico a difesa. Un blocco del genere isolerebbe gli Stati Uniti e li metterebbe in una situazione di serie B, di potenza secondaria, cosa che per loro è inaccettabile. Non saranno quindi i fatti di Siria a cambiare questa situazione di fondo.
A meno che non vinca Trump. Allora potrebbero (forse) aprirsi nuovi scenari.