Iran lancia l'operazione 'Soleimani Martire'
Lanciati 9 missili contro base Usa in Iraq

Again!

Gianlini, non insistere, non ci fai una gran figura. È una partita di giro. O se preferisci una somma algebrica. Con un saldo netto insignificante (90.000 barili), senza il permesso all'esportazione avrebbero semplicemente importato di meno e drenato meno petrolio dai mercati mondiali. 

Non costringermi a farti esempi stupidi. 

Il permesso all' esportazione acquisterà un significato importante quando il prezzo del petrolio andrà alle stelle. Come per esempio in seguito ad una deflagrazione in Medio Oriente e/o alla chiusura degli Stretti di Hormutz. Allora il saldo positivo non sarà più quello insignificante di 90.000 barili, ma di centinaia di migliaia o addirittura di milioni di barili al giorno.

Mi sembri idiota

Lo vedi che gli US sono responsabili di tutto l'aumento di produzione mondiale avvenuto dal 2014 ad oggi? suppergiù 7 milioni di barili giorno

Vigente la proibizione all'esportazione sarebbe stato molto più difficile stimolare la produzione US, ivi inclusa quella dello shale oil, e la Cina avrebbe dovuto pagare molto di più i suoi 10 milioni d barili giorno che importa.

Last but not least, non sono sicuro che lo shale oil sia perfettamente interscambiabile con il crude oil, anzi non lo è proprio. Pertanto, lo devi esportare per ottenere il giusto mix di prodotti idrocarburici

Tornando al discorso originale, se fossi nella Cina una manina all'Iran ora gliela darei, tanto per riequilibrare la situazione.

No. Hai scritto una fesseria. Anche se non toglievano il permesso all'export (che è comunque irrilevante al fine della discussione visto che si tratta solo di 90.000 barili) quel petrolio lo avrebbero usato tutto per il loro consumo interno, senza acquistarlo sul mercato internazionale, calmierando così il prezzo. Non sarebbe cambiato nulla.  È una partita di giro.

Cambierà invece le cose quando a causa del prossimo conflitto in Medio Oriente il prezzo si avvicinerà (o supererà) i 150 o i 200 $ il barile. Allora l'estrazione e quindi le esportazioni potrebbero aumentare considerevolmente. A centinaia di migliaia o addirittura milioni di barili il giorno. Penso comunque che faranno i loro calcoli per mantenere il prezzo sufficientemente alto.

Grazie allo shale oil,

---------

No grazie ad aver tolto la proibizione all'export, voluta da Obama nel 2015

Lo shale è solo una conseguenza.  Senza quella proibizione tolta, in Cina sarebbero cresciuti un terzo, e lo shale sarebbe ancora sotto terra - perchè se non puoi esportarlo non lo tiri nemmeno su

Se vuoi bloccare la Cina è inutile passare per la deflagrazione del M.O.

Rimetti la quarantennale proibizione, e il gioco è fatto. Fai sparire dal mercato mondiale 7 milioni di barili giorno, e il prezzo va sicuramente a 200 USD.

Gian, forse hai ricamato un po' troppo sopra i numeri ... ;-)

350 miliardi di dollari in 10 anni... 

Gianlini> "i soli US hanno immesso sul mercato mondiale 7 milioni di barili giorno in più di prima."

Appunto. Grazie allo shale oil, come scrivevo prima (e alle estrazioni nel Golfo del Messico, in barba ai vincoli ambientali).

Gian, avere un PhD è sempre handy. Anche per te. Non è mai troppo tardi... ;-)

Hai sbagliato i calcoli. Non conta quanto ne esporti ma quanto ne esporti nettamente. 90.000 barili non sono niente.

----------

ahi ahi ahi, il mio PhD qui scricchiola....

Se l'export us è passato da quasi 0 a 7 milioni di barili giorno, ammettendo pure che il consumo interno loro sia stato invariato, vuol dire che in questi anni i soli US hanno immesso sul mercato mondiale 7 milioni di barili giorno in più di prima. Senza gli US, al mercato mancherebbero oggi 7 milioni di barili giorno, ceteris paribus. Per la Cina procurarsene ben 10 al giorno sarebbe ora un problema non secondario, altro che 60 dollari al barile starebbe il greggio!

Qui lo vedi bene

 Ma se solo all'Arabia saudita vendono 300 o 400 miliardi di armi l'anno!!? con tutte le più grosse società di ingegneria americane impegnate a costruire di tutto e di più, ...... cosa vuoi che vogliano far deflagrare....!

In caso di deflagrazione del Medio Oriente, blocco degli Stretti di Hormutz etc... metti un prezzo minimo per l'esportazione. Non vedo il problema.

Gianlini> "Curioso no?"

No, non credo proprio. Hai sbagliato i calcoli. Non conta quanto ne esporti ma quanto ne esporti nettamente. 90.000 barili non sono niente. Alla Cina non fanno né caldo né freddo. Semmai lo shale oil ha giocato un ruolo, tenendo sempre il prezzo inferiore a 75 - 80 $ il barile. 

MA per far salire a 200 dollari il barile non devi mica estrarlo (ed esportarlo)

Devi diminuire la produzione, togliere barili dal mercato

Quello che dici e cioè che sopra 80 dollari hai un sacco di shale oil da estrarre ed esportare, va esattamente nella direzione opposta di quello che pensi avvenga.

L'Iran produce (vado a memoria) 3 milioni di barile giorno, un 3 % del mercato mondiale. Se d'amblè (si scrive così?) gli proibisci di produrne, il prezzo schizza probabilmente a 200 dollari. Se però tu gli vai dietro con lo shale oil, .....torni subito a 80 dollari.

La considerazione interessante (e in qualche modo bizzarra) è invece un'altra. Senza l'abolizione del ban all'export di petrolio americano, probabilmente la Cina non si sarebbe affatto potuta sviluppare così rapidamente. Infatti la Cina importa l'enorme quantità di 10 milioni di barile giorno, 7 dei quali sostanzialmente provengono (non direttamente, ma nel gioco complessivo del mercato) proprio dagli export US (che ora viaggiano su quella cifra di barili lì.  Ecco forse perchè Obama, amico dei cinesi, aveva tolto la proibizione quarantennale all'export. Curioso no?

Gianlini> "però stiamo parlando di 90.000 barili giorno, non una cifra che possa uccidere la Cina..."
 

Quello che è importante in questo caso e di non dover essere costretti ad importare, a differenza dei tuoi competitors. Ma il break even di molti shale oil è intorno ad 80 - 85 $ il barile. Se il prezzo si impenna ne possono estrarre (ed esportare) centinaia di migliaia se non milioni di barili in più.

Succede poco o niente, o meglio, qualcosa succede.

Un giudice USA ordina una perizia psichiatrica sul trmpanaro per evidenti segni di

squilibrio e sospetta infermita' mentale. (sicuramente la costituzione USA ha previsto

una simile eventualita')

La perizia ha esito positivo e cosi' lo rinchiudono in una clinica psichiatrica (meglio

ancora sarebbe stato l'ex manicomio di Aversa).

Pence, che e' persona normale, assume la carica di presidente e poi si va alle elezioni,

e, vinca il migliore.