Fare il sindaco di milano e' relativamente semplice, ci riuscivano egregiamente perfino formentini
o il cogano di craxi, quando hai un apparato burocratico che funziona, risorse finanziarie sufficienti,
corruzione e malaffare entro i limiti di guardia, il sindaco puo' fare anche solo "quello che firma".
Son le condizioni al contorno che fanno il "grande manager" e non il contrario, caso eclatante gli
AD delle compagnie telefoniche, tutti fuoriclasse negli anni 90, tutti brocchi negli anni 2000 con
i loro titoli andati a 0 (ZERO), nessuno che abbia intuito per tempo che il valore si sarebbe spostato
dalla connettivita' alle boiate tipo feisbuc e whatsapp.
Insomma, se prendi uno di questi "grandi amministratori" e lo mandi a Roma (o Napoli) vedi che
non cambia proprio niente tra burocarzia che si mette di traverso, sabotaggi di mezzi di trasporto,
mafie che non vogliono mollare la presa sulla citta' etc.. etc.. etc..
Anzi, una cosa cambierebbe di sicuro rispetto alla Raggi, tornerebbero anche le sterminate ruberie.