Banca Italease e Banco Popolare

perdite sempre da "CDO" e "derivati" - gz  

  By: GZ on Martedì 26 Giugno 2007 01:20

il problema che ha fatto perdere un -60% in due mesi a Italease era che aveva dei derivati "over the counter" cioè di quelli che si trattano privatamente e nessuno sa bene cosa valgono perchè la Morgan o la Lehman che li ha creati impiegano dei matematici russi, indiani e francesi e solo loro sanno che formule usano Lo stesso problema dopo un mese è ricomparso ora a NY dove due fondi hedge sono saltati ed erano di Bear Sterns cioè gente che i derivati li mastica, oggi c'è un altro fondo piccolo a londra che rivela 91 milioni di euro di perdite sempre da "CDO" e "derivati" (..Queen’s Walk Investment, a listed vehicle founded by Cheyne, said that it had lost €67.7m ($91m) in the year ending March 31, or €1.67 per share, compared with a profit of €9.7m the previous year. The loss partly stemmed from problems in the UK mortgage market, where the fund had placed highly leveraged and risky bets which turned sour....During the first quarter of this year, Queen’s Walk wrote down the value of these securities by almost 50 per cent...)

 

  By: hobi on Domenica 10 Giugno 2007 14:10

Italease dai massimi ha perso circa 2,4 miliardi di capitalizzazione. Questo numero smentisce clamorosamente la mia "fantasticheria" che i 600 Milioni di E. fossero il nozionale. No sono le perdite che i clienti di Italease stanno subendo per le scommesse fatte sui tassi Euro !! Incredibile come l'andamento degli ultimi mesi abbia potuto provocare perdite di queste dimensioni. In effetti se tralasciamo il bund che riflette uno strumento decennale e che ha subito perdite di 5/6 % ,gli strumenti di durata + breve hanno subito perdite molto + modeste. Ma chi sono le contropartite che hanno fatto queste scommesse ? Ma se ne rendevano conto ? E poi, quali procedure di affidamento erano state poste in essere da Italease per gestire il rischio potenziale da perdite su derivati. Questo fatto alimenterà ancora una volta , e nel modo sbagliato, la insulsa polemica sulla pericolsità sistemica dei derivati. I derivati sono una brutta bestia ...ma per gli incompetenti. In questo caso gli incompetenti sono stati i clienti Italease e la dirigenza Italease. Chi ha approfittato di questi incompetenti sono stati gli istituti bancari che hanno "eggiato" Italease. Dal punto di vista borsistico per capire se il sell off su Italease è stato esagerato bisognerebbe conoscere i nomi dei famosi 20 clienti verso i quali Italease vanta 360 Milioni di E. di crediti. Hobi

Italease e' un primo segnale - gz  

  By: GZ on Domenica 10 Giugno 2007 00:25

Hobi, sui derivati dei tassi di interesse la "leva" tipicamente e' 20 a 1, non 3 a 1. Ovvio che chi mette su queste posizioni in derivati sui tassi di interesse come Italease non mette giu' nemmeno un decimo dell'importo. Il motivo per usare derivati e' che usi solo 1/20 o 1/50 del capitale! I tassi di interesse da inizio anno sono saliti di uno 0.80% circa nella zona euro (da 3.70% a 4.50% sulle obbligazioni decennali) e di circa altrettanto in dollari (da 4.25% a 5.05% circa) e si cominciano a sentire gli effetti, ad esempio con ^Italease#^. Se hai una leva 20 a 1 un aumento dello 0.8% signifca un -16% e se la leva e' 50 a 1 un -40% Quando dicono che ^ci sono 20 o 30 MILA MILIARDI in "CREDIT DERIVATIVE"#http://www.marketoracle.co.uk/Article1039.html^ (cioe' derivati sul debito) nel mondo ora cosa vuole dire, visto che il totale del debito di tutti i generi che esiste al mondo al massimo sono 50 mila miliardi ? Guardate il grafico sotto, da 1.200 miliardi di derivati sul debito nel 2001 sono passati a 20.000 miliardi nel 2006 (!!!), come hanno fatto ? la moltiplicazione dei pani e dei pesci... mica hanno messo giu' delle cifre del genere, e' tutto DEBITO E LEVA FINANZIARIA 20 A 1. Italease sono i primi della serie ------------------------------------------------- Crolla Italease: ^il conto dei derivati a 600 milioni#http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/06/italease-crolla-conto-derivati.shtml?uuid=caca8b8e-165c-11dc-a21b-00000e251029&DocRulesView=Libero^ .... L'operazione «trasparenza» promossa da Rondelli ha portato all'emersione di «alcune inosservanze di aspetti procedimentali interne e carenze di coordinamento nell'esercizio delle deleghe esecutive». Gli approfondimenti — avverte la nota — sono ancora in fase di completamento, ma si è appreso che i derivati originano da 2.600 contratti sottoscritti da 2.200 clienti. ...

 

  By: GZ on Domenica 10 Giugno 2007 00:08

 

  By: hobi on Venerdì 08 Giugno 2007 22:00

In assenza di notizie puntuali da parte del CdA ho voluto "fantasticare" sui pochi dati a disposizione perchè ho la sensazione è che il sell off possa essere stato troppo marcato. Il valore nozionale dei contratti è 600 milioni di E.( da 400 milioni di partenza per via di barriere ,evidentemente scattate,che ne facevano aumentare l'importo). La prima cosa che rimprovero al board è che ,avendo chiuso l'edge su 192 milioni di contratti ,sanno GIA' DA ADESSO, quanto hanno versato alle controparti bancarie e quanto è il loro avere dalla clientela. Perchè non l'hanno detto ? E' ovvio che ci sono problemi a recuperare questi quattrini ...ma almeno ci dicessero quanti sono. Prescindendo da questi contratti si possono fare queste considerazioni sul globale di 600 milioni di E. ammesso che tutte le barriere siano già scattate. Trattandosi di contratti sui tassi Euro chi ha preso una posizione sbagliata puo avere perso,come ordine di grandezza, circa 1,5%. Quindi su 600 milioni le perdite ammonterebbero a 9 milioni di Euro. Cautelativamente ammettiamo a 3 il leverage sul valore nozionale :arriviamo a 27 milioni di E. Visto che su 2200 clienti circa 20 hanno il 60 % del rischio ,concentriamoci su questi. Bene il 60% di 27 milioni di E. sono 16,2 milioni. Ammettiamo che non venga recuperata nemmeno una lira dalla clientela( ipotesi molto pessimistica) la cifra mi sembra di assoluta modestia. Ciò che non capisco è il perchè un galantuomo come Lucio Rondelli ( Presidente di Italease) non si sia imposto per far uscire un comunicato più puntuale ed adeguatamente apprezzabile dal mercato. Hobi

 

  By: andreax66 on Venerdì 08 Giugno 2007 20:27

Quando Zibordi ed altri in questo forum (me compreso) parlavano di piramide del credito, forse un fondo di verità c'era! Oltretutto pare che la stragrande maggioranza di tali casini di Italease sia concentrata su una ventina di grossi clienti, e questa notizia qualcuno in TV la commentava come positiva, nel senso che il danno è circoscritto. Circoscritto?? Se fosse vero, possiamo considerare che buona parte di questi 20 fenomeni avranno delle serie difficoltà a tirare avanti la baracca. Ognuno di questi avrà anche degli affidamenti presso il sistema che, presumibilmente, avrà qualche difficoltà a restituire, e così via. Magari finisce tutto in un pò di polverone e basta, ma ricordiamoci che i casini più grossi nascono da notizie prese sottogamba (questa appunto è qualche mese che circola senza alcuna enfasi)...qualcuno ricorda il Pio ALbergo Trivulzio...!

 

  By: hobi on Venerdì 08 Giugno 2007 18:52

Ho letto il comunicato del Board. E' impossibile farsi un'idea del solo ordine di grandezza delle perdite su derivati. L'unica cosa chiara è che trattasi di operazioni sui tassi Euro e che tratterebbesi di riscio controparti( e non di operazioni in proprio salvo teste di legno). Quindi la Consob non dovrebbe riammettere il titolo fino a quando al mercato non sia data un'informativa compiuta. Hobi

 

  By: fcoa on Venerdì 08 Giugno 2007 18:17

-25% oggi;mediobanca e GS manifestano interesse(pare ADC riservato).Commento:robe da matti!!!!!

 

  By: lumanise on Martedì 27 Marzo 2007 10:58

Stock: Banca Italease

Ora vediamo come se la cavano con i crediti verso COPPOLA.

 

  By: GZ on Lunedì 26 Marzo 2007 12:22

...130 milioni di proventi (più che raddoppiati nel 2006) arrivano dalla vendita alla clientela di prodotti di copertura sul rischio tassi. Al netto delle spese fanno quasi 90 milioni. Ovvero la metà di tutti gli utili del gruppo. ... ------------ dovrebbero fare il leasing e vendono derivati sul cambio negli ultimi due anni il rischio di cambio è stato minimo perchè non ci sono stati veri movimenti

 

  By: hobi on Lunedì 26 Marzo 2007 12:15

Anch'io non metteri un quattrino su Italease. Una banca ben gestita non fa affari con certi clienti. Tempo fa chiesero a Matteo Arpe se Ricucci fosse un cliente di Capitalia. La risposta : "una banca non puo sciegliersi gli azionisti, ma i clienti si; e Ricucci non è cliente". Circa le securisation messe in piedi da Italease sui contratti di leasing in essere ammetto di non aver capito perfettamente il meccanismo ma, mi sembra di aver colto che ,la società si sia tenuta la parte junior del debito che è quella + remunerativa ed ovviamente + rischiosa. Hobi

 

  By: GZ on Domenica 25 Marzo 2007 03:20

Banca ^Italease#^, un titolo che riserverà delle sorprese, verso il basso ---------------- Vittorio Malagutti per “L’espresso” Domanda: per una banca è meglio avere come debitore un gruppo immobiliare quotato in Borsa con attività per 500 milioni di euro oppure tre finanziarie lussemburghesi proprietarie ognuna di un palazzo? A sorpresa Banca Italease ha scelto le società off shore e così il nome dell'istituto milanese è finito nelle carte delle inchieste penali aperte su Danilo Coppola a Roma e a Torino. I magistrati vogliono capire, tra l'altro, con quali garanzie, nel dicembre 2005, la banca guidata da Massimo Faenza abbia dato via libera alla vendita di tre palazzi del gruppo Ipi di Coppola su cui gravava un leasing di 122 milioni di euro. Il sospetto è che le finanziarie del Granducato siano riconducibili allo stesso Coppola e la cessione di fine 2005 sia servita solo ad abbellire il bilancio Ipi. In quel periodo volò in Lussemburgo anche l'hotel Cicerone di Roma, proprietà personale dell'immobiliarista arrestato il primo marzo. L'albergo era stato comprato con un leasing della banca milanese, che accettò il trasferimento alla Cicerone sarl del Granducato. In totale fanno oltre 190 milioni di crediti ex Coppola. "Nessun problema", dicono a Banca Italease, "su quei contratti abbiamo una fideiussione della Banca Arner di Lugano". Resta da capire chi controgarantisse il garante svizzero. Ma questo è uno degli argomenti dell'indagine dei pm. Per l'istituto milanese, invece, che è il più grande operatore nazionale del leasing, la grana dell'ex furbetto arriva in un periodo delicato. Dopo una corsa a perdifiato in Borsa cominciata con l'esordio sul listino del giugno 2005 (più 500 per cento sul prezzo di collocamento), la quotazione ha perso circa il 20 per cento nell'ultimo mese. Sui mercati tira aria di ribassi e la bufera americana sui mutui casa certo non rassicura chi punta sui titoli legati agli immobili. Molti analisti però sottolineano aspetti più sostanziali, legati ai conti di Banca Italease, che pure ha chiuso il 2006 con profitti record per 178 milioni (più 83 per cento sul 2005). A fine 2006 i coefficienti patrimoniali del gruppo erano scesi sotto i livelli prescritti da Banca d'Italia. L'aumento di capitale varato a febbraio è servito anche a rimettere in linea questi parametri. Intanto però, sin da metà gennaio la Vigilanza di Bankitalia ha avviato un'ispezione nel quartier generale dell'istituto. "Verifica di routine", questa la spiegazione ufficiale. L'ultima, in effetti, risaliva al 2003 e da allora le cose sono cambiate parecchio. Sotto la guida dell'amministratore delegato Faenza, premiato da stock option che valgono 35 milioni di euro, l'attivo è quasi quadruplicato da 6,4 a 24 miliardi di euro. Banca Italease, che ha come socio principale la Popolare di Verona con il 30 per cento circa del capitale, è riuscita a cavalcare il boom del mattone. Con un'attenzione particolare alla stirpe degli immobiliaristi rampanti. Non solo Coppola, che si è visto finanziare anche l'acquisto dello yacht per 14 milioni di euro, ma anche Giuseppe Statuto e Luigi Zunino. Tutti protagonisti di una girandola di scambi che ha fatto impennare i prezzi. E dietro le quinte, come finanziatore, spunta spesso il marchio Italease. Qualche esempio: 100 milioni a Statuto per l'acquisto del Grand Hotel Duomo a Milano. Altri 175 milioni, ancora a Statuto, per il Palazzo del Toro sempre nel capoluogo lombardo. Circa 215 milioni a Zunino per comprare da Coppola quattro immobili a Roma. E nel 2005, lo stesso Zunino è stato finanziato con 34 milioni per rilevare 55 agenzie della Popolare Italiana (ex Lodi). Tutti affari (con i palazzi a garanzia) che hanno dato sprint alla banca. A ben guardare, però, c'è dell'altro. Eccome. Oltre 130 milioni di proventi (più che raddoppiati nel 2006) arrivano dalla vendita alla clientela di prodotti di copertura sul rischio tassi. Al netto delle spese fanno quasi 90 milioni. Ovvero la metà di tutti gli utili del gruppo. Come dire: la banca del leasing gonfia i profitti con i derivati.