By: Gano* on Sabato 02 Marzo 2013 13:12
Il PD, e Bersani con lui, va a scomparire sia che riesca a trovare la fiducia con il PdL sia che non la trovi e si torni a votare subito e con questa legge elettorale. Grillo li ha stretti in un angolo: se il PD chiederà e otterrà la fiducia (dal PdL, il M5S infatti non la darà a nessuno, ndr), allora il M5S voterà per quelle leggi che rientrano nel suo programma, tra le quali, imprescindibili, (a) l' annullamento retroattivo dei rimborsi elettorali -che significa rinunciare anche a quelli 2013-, (b) riforma elettorale non punitiva per il M5S, e (c) massimo di due legislature per ogni parlamentare. Se invece il PD non la chiederà (o non la otterrà) dal PdL, la colpa del disastro che ne seguirà sarà dei due partiti tradizionali, che pur avendo avuto la responsabilità di aver portato il paese in queste condizioni non hanno voluto fare nulla per cercare di rimediarvi e soprattutto non hanno voluto rinunciare ai loro privilegi per questo (punti a, c indicati sopra). Grillo ha scoperto le carte. La strategia di Grillo è corretta, ed è chiaro segno di un QI > 250.
Ci godrò grandemente se PD e PdL saranno costretti a mettere all' ordine del giorno "l' annullamento retroattivo dei rimborsi elettorali", che significa non incassare nemmeno quelli di queste elezioni, che hanno sicuramente già speso tutti, a chiodo, sicuri com' erano di incassarli comunque... Già si incartano lì.
La seconda legge, ineleggibilità per oltre due legislature, significa che con la fine di questa legislatura (che è già a termine) praticamente TUTTI i parlamentari PD e PdL vanno a casa...
Sono leggi di per sé profondamente giuste, perché mettono LE REGOLE POLITICHE con le quali poi fare le riforme per il paese (che Grillo vuole fare LUI quando avrà il 51%). Ma pensate davvero che saranno capaci di accordarsi per metterle all' ordine del giorno?
Aspetto solo per godermi lo spettacolo. Vai Grillo!