Dollaro-euro

 

  By: Bardamu on Lunedì 13 Giugno 2005 11:58

forse perchè sono a crescita zero? chissà che non gli abbiamo passato noi l'influenza!..:-) please have a look at : AUDCHF, GBPCHF, CADCHF e ditemi se sono bullish o meno...

 

  By: XTOL on Venerdì 10 Giugno 2005 19:42

sono sempre più tentato dal franco svizzero: le ha buscate più dell'euro (perchè?); l'oro sull'euro è a 349 (cioè sull'ultima resistenza); leggerei il franco daily in una 5; i commercial sono lunghissimi... qcn ha idee? xtol

 

  By: XTOL on Giovedì 09 Giugno 2005 00:05

torno long sull'€; sl chiusura daily sotto 1.2225

 

  By: Bardamu on Venerdì 03 Giugno 2005 17:52

è il globex che non va, problemi tecnici dicono, scambiano regolarmente sul floor

 

  By: gianlini on Venerdì 03 Giugno 2005 17:26

ma i cambi sul CME non vanno?

 

  By: Bardamu on Venerdì 03 Giugno 2005 17:04

"Se hanno segno contrario, per adesso fa fede il tasso di disoccupazione, dopo...si vedrà" ah sì? e perchè?

 

  By: giuseppe cuneo on Venerdì 03 Giugno 2005 16:47

Caspita : prima bastava vedere il numero dei nuovi occupati. adesso bisogna guardare anche il tasso di disoccupazione . Se hanno segno contrario, per adesso fa fede il tasso di disoccupazione, dopo...si vedrà

 

  By: Gilberto on Mercoledì 01 Giugno 2005 18:57

verso una situazione Argentina 1999/2000 -------------------------------------------------- Del resto mi sembra che anche in Argentina ci sia una buona quantità di cognomi italiani...che sia questo il problema ?!

 

  By: giuseppe cuneo on Mercoledì 01 Giugno 2005 18:17

Con tutti i distiguo del caso l'Italia, con l'euro, si trova in una condizione simole a quella dell'Argentina prima del default . Infatti l'euro, come il dollaro per l'Argentina, è una moneta che la nostra banca centrale e il nostro governo non può manovrare, e l'inefficienza della nostra economia (più costi dei servizi, maggior costo del lavoro a fronte di una produttività statica o calante e quindi una maggior inflazione ) non potendo essere scaricata sul cambio tende a deprireme il PIL. E' ovvio che uno sganciamento , magari mascherato da una banda di oscillazione, dall'euro ci porterebbe , questa volta senza troppi distinguo, verso una situazione Argentina 1999/2000

 

  By: Gilberto on Mercoledì 01 Giugno 2005 18:03

La nostalgia per il marco dei tedeschi è tale che il gruppo Deutsche Telekom lo ha reintrodotto nelle cabine telefoniche. Dall'1 giugno al 31 agosto, infatti, le monetine (da un minimo di 10 pfenning a un massimo di 5 marchi) potranno essere utilizzate per chiamare dagli impianti targati Dt.

 

  By: Gilberto on Mercoledì 01 Giugno 2005 17:22

Sembra che in Germania , la maggioranza della popolazione sia CONTRO L'EURO . E in Italia ? E negli altri Paesi ? -------------------------------------------------- La costante crescita dei prezzi e il ristagno dell'economia tedesca, fenomeni attribuiti entrambi all'arrivo della moneta unica, hanno prodotto in Germania un mutamento di opinione. Che si esprime in un sondaggio pubblicato dal settimanale Stern, con la richiesta di un ritorno al marco. Il 90% del campione interrogato dall'istituto Forsa attribuisce all'euro la continua crescita dei prezzi e il 56% si dichiara favorevole alla reintroduzione del vecchio marco, mentre il 48% si dice convinto che il clima economico sfavorevole che regna nel Paese sia una conseguenza della moneta unica. A condividere questa opinione è anche il ministero delle Finanze, il quale basa la valutazione su un'analisi condotta dal presidente del comitato dei cinque saggi dell'economia, Bernd Ruerup. Il settimanale di Amburgo afferma di essere in possesso di una copia del rapporto riservato stilato dagli esperti del ministro delle Finanze, Hans Eichel, nel quale è scritto che con l'arrivo della moneta unica la Germania ha perduto il vantaggio derivante dagli interessi reali nei confronti di Paesi con alti tassi di interesse come Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna, ai quali l'euro avrebbe "apportato enormi vantaggi finanziari, che, in pratica, hanno lo stesso effetto di una riduzione delle tasse". Gli esperti valutano che l'effetto positivo per la Spagna sia stato del 3,1%, mentre la Germania ha subito un handicap dell'1,4%. A confermare a Stern che l'introduzione dell'euro e la conseguente perdita del vantaggio degli interessi reali si è risolto per la Germania in un freno per la crescita economica è lo stesso Bernd Ruerup, secondo il quale le aspettative - che l'euro avrebbe fatto aumentare la crescita e prodotto nuova occupazione - sono state "un sogno che finora non si è realizzato". L'esperto aggiunge che la politica monetaria portata avanti dalla Bce è "comparabilmente dura" nei confronti della Germania, ma è anche "il prezzo della moneta comune". In un altro rapporto confidenziale, intitolato "Eurolandia: crescenti preoccupazioni per le consolidate differenze di inflazione e di crescita", gli esperti del ministero delle Finanze scrivono che "la forbice minaccia di allargarsi, con il pericolo di una maggiore crisi di adattamento". Stern rivela che, nel corso di una riunione riservata di economisti, alla quale hanno partecipato la settimana scorsa Hans Eichel e il presidente della Bundesbank, Axel Weber, è stata anche discussa l'eventualità del fallimento dell'unione monetaria europea. Il settimanale cita uno dei partecipanti all'incontro, Joachim Fels della Morgan Stanley, secondo il quale "in pochi anni si può arrivare alla catastrofe, l'andata in pezzi dell'euro". In un altro studio del Bundestag, tenuto accuratamente nel cassetto ma citato da Stern, è scritto che la dissoluzione della moneta unica sarebbe possibile, anche se questa non è prevista dal Trattato di Maastricht. In proposito non potrebbero essere esclusi, sia "un accordo comune sulla revoca", sia un "diritto straordinario di disdetta" in caso di "venuta meno della base economica". La conclusione del rapporto è che "sul piano del diritto europeo e di quello internazionale è complessivamente sostenibile la possibilità della fine dell'unione economica e monetaria attraverso una comune abrogazione della comunanza".

 

  By: XTOL on Mercoledì 01 Giugno 2005 14:12

concordo: ho appena aperto mezza posizione al rialzo € (sl chiusura settimanale sotto 1,20) mi manca però ancora una gambetta in giù (previo rimbalzino), ma non si può più non avere una posizioncina long (imhhho) xtol

 

  By: defilstrok on Mercoledì 01 Giugno 2005 14:04

Beh, Dollar Index qui ^clikkaqui #http://www.futuresource.com/charts/charts.jsp?s=DXM05&o=&a=D&z=650x450&d=HIGH&b=LINE&st=MA%284%2C9%2C18%29%3B^ sarebbe arrivato. La resistenza è decisamente importante. Per cui le condizioni per un recupero ci sarebbero. Salvo che... 1) c'è 'sto benedetto referendum che è una variabile esogena di non poco conto; 2)eppoi c'è dollar/yen che, sprofondato sotto 9233, minaccia se non lo sfondamento di un doppio minimo quanto meno una discesa di un'altra figura

 

  By: gianlini on Mercoledì 01 Giugno 2005 13:44

che bel disastro....!!! certo che una notizia attesa facesse tanti danni non l'avrei mai potuto pensare..... adesso sono lungo di 9 eurofx media a 1,2470, speriamo nel rimbalzo (non è un po' tiratino al ribasso il mercato?)

 

  By: GZ on Martedì 31 Maggio 2005 16:26

Quasi tutti, giudicando da chi appare ad esempio sulle CFN, Bloomberg e CNBC e i giornali, hanno disdegnato il "SELL EURO prima dell'elezione" come idea rozza. Prevaleva il commento per cui ci sarebbe stato un rimbalzo dell'euro, perchè la notizia era già "scontata" in qualche modo Ma quando accade qualcosa di veramente importante, di cui tra dieci anni si parlerà ancora a differenza del 98% delle notizie quotidiane NON E' SCONTATO nel prezzo. Fino a un mese fa (quando sono apparsi i sondaggi per il NO) a nessuno veniva in mente che il popolo francese avrebbe votato contro quello che tutti i media ed esperti indicavano come giusto e doveroso.