Ho paura c'è Zibordi al ribasso

 

  By: themaui on Martedì 09 Luglio 2013 09:24

NELL'ANNO MAI ..::..di Eugenio Benetazzo Molti lettori e giornalisti di altre testate mi chiamano o mi scrivono per chiedermi quando finalmente ci sarà la crescita e la ripresa, non solo quella economica dei consumi e dei fatturati, ma anche quella dei listini di borsa (intendendo quelli europei, tedesco escluso), quella del mercato immobiliare e la risalita dei tassi di interesse. Risposta: nell'anno mai. Provate a soffermarvi un momento su quanto accaduto in questi ultimi cinque anni, nel 2008 abbiamo avuto l'accentuarsi della crisi dei mutui subprime ed il fallimento della Lehman Brothers: vi hanno detto che la ripresa sarebbe arrivata a fine 2009 dopo i vari interventi di bail-out. Nel 2009 abbiamo avuto il crollo del PIL per tutto il mondo delle economie avanzate (in Italia oltre il 4%), sono state ipotizzate le exit strategy e le politiche di risanamento di bilancio: vi hanno detto che la ripresa sarebbe arrivata nel primo semestre dell'anno successivo. Nel 2010 abbiamo avuto la Grecia con l'innesco della crisi del debito sovrano: vi hanno detto che la ripresa sarebbe arrivata con l'inizio del nuovo anno. Nel 2011 abbiamo avuto l'intensificarsi della debolezza in Europa con la tempesta che ha colpito i governativi in Europa: vi hanno detto che la ripresa sarebbe arrivata a breve. Nel 2012 hanno implementato e sono andate a regime le tanto famigerate politiche di austerity che hanno depresso ancora maggiormente l'economia: vi hanno detto che la ripresa e la crescita sarebbero arrivate nel corso del 2013. Recentemente abbiamo sentito il Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, affermare che ormai siamo ad un punto di non ritorno e che per la nostra economia ormai è iniziato il conto alla rovescia se a breve non si creerano gli stimoli oggettivi per la competitività delle nostre imprese e per la pressione fiscale. Mario Draghi ha da poco lasciato invariato il tasso di sconto, ormai ai minimi storici (0.5% per chi ancora non lo sapesse), nella convinzione e constatazione di un ulteriore allontanamento della ripresa, adesso si parla di secondo semestre del 2014. Anche la Banca Centrale Europea è ormai allineata, seppur con più disciplina e lungimiranza, rispetto alle altre banche centrali a mantenere i tassi a livelli molto bassi nella speranza che questo possa servire come ricostituente alla ripresa. In vero per quante manovre ultra espansive si vogliano proporre i risultati sembrano non arrivare. L'inflazione rimane sotto controllo e i consumi non accennano ad avere abbrivio. In compenso continua la moria di piccole e medie imprese a colpi di 50/60 al giorno in Italia, in parallelo alla fuga dei capitali, tanto istituzionali quanto familiari. Senza dimenticare i continui episodi di cronaca a sfondo tragico da cui trapela uno stato di esasperazione da parte deli più deboli della popolazione. Draghi lo ha ulteriormente ribadito, quasi fosse un monito all'attuale esecutivo, senza una domanda interna corposa e rinvingorita non è concepibile né una ripresa e né una crescita nel breve periodo. Gli fanno da contorno anche le associazioni di categoria come Confindustria che allertano di come per l'Italia vi sia il rischio concreto di perdere per sempre un patrimonio secolare in cultura e tessuto imprenditoriale. tanto industriale quanto artigianale, che non sarà mai recuperabile. Le stime dell'OCSE in tal senso non sembrano affatto immaginare il futuro, ipotizzando l'Italia al quindicesimo posto in classifica mondiale per il 2020, con una perdita di nove posizioni in termini di produttività industriale. Cosa serve deltronde al paese non è una novità: mercato del lavoro flessibile e dinamico, ridimensionamento del costo della pubblica amministrazione (con ovvi benefici in termini di fiscalità diffusa) e riqualificazione della spesa pensionistica e sanitaria. Tradotto per l'uomo della strada significa mettere fine alla dittatura dei sindacati e all'ingerenza dei vari enti locali nella vita economica tanto delle imprese quanto dei contribuenti, tagliere alcune tipologie di pensione e meritocrarizzare la fruizione delle coperture sanitarie di base. A dirlo è facilissimo, a farlo un po' meno. L'Italia è un paese cristallizzato su rendite di posizione e protezionista nei confronti di categorie di lavoratori che per decenni sono state generatori di consenso elettorale. Persino il Ministro Cancellieri è stato di recente attaccato dalla casta degli avvocati per aver espresso delle esternazioni (tra l'altro condivisibilissime) sull'essenza della loro categoria professionale, rea di boicottare le riforme che servono al Paese. In Italia è impossibile modificare l'attuale status-quo o ridimensionare il ruolo di un certo establishment: è impossibile farlo attraverso metodi democratici ed ortodossi, guardate che cosa è accaduto con le Province, prima diminuite dal Governo Monti con il famoso Decreto Salva Italia e reintegrate in questi giorni per ordine della Consulta per ragioni di manifesta incostituzionalità. Mentre le istituzioni della Repubblica continuano a giocare all'allegro chirurgo, l'outlook del paese peggiore in continuazione, senza speranza alcuna di ripresa: temo a questo punto che quanto visto in Egitto non sia così distante dal verificarsi anche in Italia. http://www.eugeniobenetazzo.com/italia-presto-come-egitto.htm

-3.8% dei salari in America questo trimestre - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 09 Luglio 2013 06:53

i mercati sono saliti ancora dopo i dati di occupazione USA buoni di venerdì, +190mila occupati. Oggi leggendo Cay Johnson che è stato per dieci anni l'esperto fiscale del NY Times e ha scritto vari libri e insomma non è uno qualunque ho imparato che, incredibile ma vero, se uno leggeva i primi tre paragrafi del report uscito venerdì da parte del ufficio di statistica trovava: " il costo del lavoro è calato del -4.3% nel primo trimestre, per effetto di un ^calo dei salari orari del -3.8% #http://www.bls.gov/news.release/prod2.nr0.htm ^e di un aumento di produtività dello 0.5%...il calo dei compensi orari di questo trimestre è il maggiore da quando questi dati sono compilati, dal 1947" !! (Unit labor costs in nonfarm businesses fell 4.3 percent in the first quarter of 2013, the combined effect of a 3.8 percent decrease in hourly compensation and the 0.5 percent increase in productivity. The decline in hourly compensation is the largest in the series, which begins in 1947....") Cay Johnson dice che siccome il NY Times non ha riportato questa notizia e così Bloomberg poi a cascata tutti i media americani non l'hanno riportata e poi ovviamente nel resto del mondo nessuno l'ha riportata (anche se bastava leggere per un minuto il comunicato ufficiale) Cay Johnson dice poi che il ^reddito medio americano pre-tasse è calato da 35,100 dollari a 30,400 dollari dal 2007 al 2011, un -13%#http://www.nationalmemo.com/wages-fall-at-record-pace/^, mentre il PIL calava appena e cioè il reddito è andato tutto al top 5% della popolazione e la maggioranza si è impoverita di più del 10% (From 2007 to 2011 the average pretax income of the bottom 90 percent fell from $35,173 to $30,437. That is a drop of more than $4,500. It is also a decline of nearly 13 percent....) 30 mila dollari pre-tasse non è molto, sono circa 20mila euro ed è il reddito medio, ma poi dice Johnson che per le statistiche è imbattibile il 50% degli americani "più in basso" hanno un reddito medio pre-tasse di 15mila dollari a testa. Questi sono numeri esatti, non vengono da un blog del piffero, ma da uno dei maggiori esperti del settore. Prova a pensare, metà degli americani ha un reddito medio sui 10-11 mila euro al mese, metà degli americani guadagna meno di 1.000 euro al mese, META' DEGLI AMERICANI. Il crollo del tenore di vità dei lavoratori americani orchestrato dalla nuova elite globalista, attraverso l'immigrazione di massa e l'importazione di merci dall'Asia e terzo mondo è stato incredibile negli ultimi 20 anni ------ ("...For the bottom half of taxpayers the decline has been brutal. In 2010 the bottom half of Americans averaged just under $15,300 per household in reported income. Every household in the bottom half made less than $32,400 in income, IRS data posted by the conservative Tax Foundation shows. More than a third of all workers, 51 million of them, made less than $15,000 in 2011. Half of workers, 75 million people, earned less than $27,000, which is $519 a week with no vacation. That figure has been essentially flat since 1999. Did you know these figures? ^Did you know half of households get only about $1,100 a month?#For the bottom half of taxpayers the decline has been brutal. In 2010 the bottom half of Americans averaged just under $15,300 per household in reported income. Every household in the bottom half made less than $32,400 in income, IRS data posted by the conservative Tax Foundation shows. More than a third of all workers, 51 million of them, made less than $15,000 in 2011. Half of workers, 75 million people, earned less than $27,000, which is $519 a week with no vacation. That figure has been essentially flat since 1999. Did you know these figures? Did you know half of households get only about $1,100 a month? If you do, you are part of a very small and well-informed minority^ If you do, you are part of a very small and well-informed minority...") ^Wages Fall At Record Pace June 20th, 2013 4:58 pm David Cay Johnston#http://www.nationalmemo.com/wages-fall-at-record-pace/2/^

 

  By: pana on Venerdì 28 Giugno 2013 10:18

altro indizio della pazzia e follia , han piazzato azioni della go-go, che semplicemente danno connessione wi.fi sugli aerei, ehgia, perche se voli 6 o 7 ore non puoi restare senza internet vero ? rob de matt SHORT go-go FINO ALLO ZERO !!! e poi, con quale diritto obbligano mamme e bambini a stare per ore immersi nei loro dannosissimi campi magnetici durante il volo ? spero li seppelliscano di cause per danno short gogo fino al fallimento

سرايا القدس تبث مشاهد جديدة لقنص جندي إسرائيلي من وحدة الهندسة شرقي مدينة غزة - YouTube

Le peggiori trimestrali dal 2001 - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 11 Giugno 2013 06:57

Thomson-Reuters riporta oggi che le trimestrali uscite finora a Wall Street questo trimestre sono le peggiori dal 2001, nel senso che per ogni sorpresa positiva ce ne sono quasi 7 negative (93 dei 116 preannunci di utile usciti finora a New York sono stati negativi). I "preannunci" dei risultati sono un optional per le aziende, in genere vengono da chi non vuole sorprendere troppo il mercato e "anticipare" qualcosa, specie quando si tratta di qualcosa di negativo per attutirne l'effetto sul prezzo di borsa per cui sono tradizionalmente più negativi che positivi. Però la media degli ultimi dieci anni è di 2,3 e ora siamo a 7 e non succedeva dal 2001. Notare che il settore che ha il peggior rapporto tra annunci negativi e positivi è il medicale-farmaceutico dove sono 13 annunci negativi per 1 positivo. Va detto che finora però nessuna società del settore finanziario ha preannunciato (non c'è obbligo di farlo e non tutte lo fanno) e così nessuna società del settore del consumo di base. Nel settore dei beni di consumo "discrezionali" invece su 22 preannunci solo 2 sono stati positivi. Hai un mercato sui massimi storici e sul del 170% medio dal minimo del 2009 con le trimestrali peggiori dal 2001 ------------ ^"EARNINGS ROUNDUP: SECOND-QUARTER EARNINGS GUIDANCE AMONG THE MOST NEGATIVE ON RECORD"#http://alphanow.thomsonreuters.com/2013/06/earnings-roundup-second-quarter-earnings-guidance-among-the-most-negative-on-record/^

short Italia - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 20 Febbraio 2013 18:42

Da quello che leggi in giro negli ultimi due giorni su reuters, wall street journal, financial times Il mercato si prepara ad attaccare l'Italia I titoli sono del tipo: ^"Roma brucerà qualunque sia il voto.."#http://www.reuters.com/article/2013/02/20/us-italy-election-idUSBRE91J08820130220^. Il Wall Street Journal vede ^un Senato senza maggioranza#https://twitter.com/NaomiOhReally/status/304235970457387009/photo/1^ e questo è sufficiente per un attacco ai BTP e titoli italiani Qui si sarebbe negativi su BTP, Euro e azioni italiane già da un tot, ma parlando ora specificamente dell'elezione italiana, che è per una volta assai importante per i mercati, il feeling è che ci sarà qualche crac. Nessuno può indovinare con certezza se Monti e Bersani avranno la maggioranza sia al Senato che alla Camera. Se questo si verificasse il mercato rimbalza di sicuro, specie Btp e titoli bancari. Ma dovendo scommettere ora, l'opinione informata sui mercati sembra stia scommettendo contro questo esito "positivo" (positivo per i mercati). Il mercato si attende del caos in Italia

 

  By: reddbull65 on Giovedì 31 Gennaio 2013 15:28

nel profit warning di Saipem c'è qualcosa di strano: 1) se ci fosse stato da parte del precedente mngm un gonfiamento delle commesse i ricavi dovevano scendere di molto per giustificare un abbattimento dei margini dell'80%, nell'outlook 2013 invece fatto dai nuovi manager i ricavi previsti aumentano rispetto il 2012, gli investimenti previsti rimangono tali, ma crollano i margini delle commesse dell'EC onshore e offshore, come se Saipem dall'oggi al domani avesse cambiato tolamente business 2)non leggo traccia di svalutazione di attività per giustificare l'abbattimento degli utili del 50%, nell'ultimo trimestre dove c'è stata la rivisitazione dei contratti come nel 2013, l'EBIT diminuisce solo del 6% Conclusioni: 1)se effettivamente i margini del business saipem sono questi allora nei precendenti bilanci gli utili sono stati gonfiati, quindi i problemi non finiscono qui; 2)se invece la valutazione del nuovo mngm è stata troppo prudente e i margini ritorneranno gradualmente quelli di una volta allora perchè fare questo pw cosi devastante???? Forse Eni vuole aumentare la partecipazione in Saipem oppure lanciare un opa?? A chi ha venduto la partecipazione Fidelity??

 

  By: alberta on Mercoledì 30 Gennaio 2013 23:50

30 Gennaio 2013 22:39Ultime notizie su Saipem: sembra che avessero assunti alcuni managers da Montepaschi ______________________ Zibo è sempre simpaticissimo..... grazie della battuta, ci voleva.... .... è stata una giornata che auguro a pochi, Saipem in crollo, AMZN che ritocca i massimi, e via di questo passo.... Good night and good luck....

 

  By: GZ on Mercoledì 30 Gennaio 2013 23:39

Ultime notizie su Saipem: sembra che avessero assunti alcuni managers da Montepaschi

 

  By: reddbull65 on Mercoledì 30 Gennaio 2013 22:28

Beh ci sarebbe pure un profit warning di dimensioni colossali nell'ordine del 50% sugli utili del 2013, dato da una società le cui caratteristiche peculiari erano la solidità del business e la continuità dei risultati. Segno che non solo quel contratto era pompato ma anche tutti gli altri

 

  By: alberta on Mercoledì 30 Gennaio 2013 21:00

Bolle...... al contrario. Oggi saipem perde 5 miliardi di valore, dopo averne persi altri 2 a Dicembre, per questa vicenda. http://www.nytimes.com/2012/12/07/business/global/corruption-inquiry-focuses-on-algerian-pipeline.html?_r=0 Riporto da un sito USA per neutralità, si vede che l' Algeria è importante ma anche se perdessero questo contratto, stiamo parlando di 500 Milioni, mentre far Saipem ed Eni, abbiamo perso quasi 15 Miliardi di valore di Borsa dallo scoppio di questa inchiesta. Se poi finisce tutto come quella sulla commessa di elicotteri di FNC in India sulle mazzette presunte.... che poi il Governo ha smentito e stanno archiviando tutto...... ----------------------------------------- GIUSEPPE ORSI E FINMECCANICA Il filone principale dell’inchiesta su Finmeccanica è stato trasferito in parte a Roma e a Busto Arsizio, dove la procura è ancora in fase d’indagine preliminare. Per la vendita di dodici elicotteri al governo indiano da parte di Agusta Westland, è indagato Giuseppe Orsi, amministratore delegato di Finmeccanica, con l’accusa di corruzione internazionale e riciclaggio. --------------------------------------- http://www.corsera.it/notizia.php?id=6754 http://www.lavalledeitempli.net/2013/01/15/maro-prigionieri-in-india-intervista-al-generale-fernando-termentini-2/ Intanto però, con minima pubblicità, è stato dato il via libera dall' India alla consegna ed al pagamento dei primi elicotteri........ E l' effetto su FNMeccanica si è visto in borsa....+ 70% dai minimi post-scandalo... Meditate, gente, meditate.

 

  By: Vaicru on Mercoledì 30 Gennaio 2013 20:51

.

 

  By: demo00 on Mercoledì 30 Gennaio 2013 19:06

Oppure più semplicemente è sempre la solita bolla... Che fin che va su tutti portavano un buon motivo, poi quando scoppia ci si sveglia con il solito cerino umano!!!

 

  By: Esteban. on Mercoledì 30 Gennaio 2013 17:44

Forse Vi sfugge il Motivo ... Quando anche riescono ad impiantarla nel territorio ... poi sarà per sempre ... Quì stanno investendo sul lungo periodo ... e l'idea di essere l'unico gruppo americano ad avere il monopolio delle vendite Online al 4% di tasse pagate in lussenburgo ...nei secoli nei secoli ... li stuzzica non poco .... Hai voglia ad aprire aziende concorrenziali con questi pachidermi una volta che Ti hanno MONOPOLIZZATO il mercato ... Fai conto una McDonald delle vendite porta a porta ... e per ora solo oggettistica, ma donami chi lo sa ... divani ? auto ? AMAZON è un cavallo di TROIA ... per quello la finanziano anche in perdita ... perchè il proggetto finale spazzerà via una quantità industriale di società e con i capitali a disposizione (via pollastri che ci investono/capitale proprio) potrà fare la differenza. Soggetti tipo IKEA hanno eliminato i falegnami ... si stanno spartendo i consumatori futuri.

 

  By: demo00 on Mercoledì 30 Gennaio 2013 16:56

Amazon ha dei numeri semplicemente ridicoli rispetto al prezzo... eppure, niente da fare, continuano a comprarlo! a 280 un'azienda che vale 28! Entrato corto e vediamo che caxxo combina

 

  By: lutrom on Mercoledì 30 Gennaio 2013 15:59

In merito all ipotesi della massa di liquidità che dovrebbe arrivare ( motivo per cui certi conti deposito hanno quasi annullato i tassi di intesse) pare che unicredit qui nel nord est adesso abbia a disposizione una montagna di soldi da dare in prestito alle aziende ( finalmente). Attenzione però che unicredit ha dato disposizione di prestare solo ad aziende rientranti nelle prime due o tre classi di rating. --------------- Scusa, Vaicru (lo dico senza nessuna nessun intento polemico nei tuoi confronti!), ma questi soldi non potrebbero (finalmente!!) "darli" alle aziende tramite diminuzioni fortissime delle tasse e diminuzione della burocrazia?? Beh, aggiungo, però così poi non avremmo tanti schiavetti con debito da ripagare e non avremmo tanti schiavetti riconoscenti (verso la politica ladra) per i contributi ed i prestiti avuti... Non so, forse sbaglio, però...