L’Eurabia, il DEA e il Progetto Prodi

 

  By: Fortunato on Lunedì 02 Aprile 2007 01:20

"Se non esiste un criterio oggettivo per giudicare ciò che è buono e vero, se il parere dell’opinione pubblica diventa l’unico criterio di giudizio morale, «è difficile valutare i comportamenti» «Senza un criterio oggettivo per individuare il vero o il falso, tutto diventa possibile. Così si perde la concezione corretta della persona umana. Se il criterio unico e assoluto del bene e del male è la libertà di ciascuno, come scelta, allora diventa possibile tutto» «Nel momento in cui si perde la concezione corretta autotrascendente della persona umana non vi è più un criterio di giudizio per valutare il bene e il male e quando viene a cadere un criterio oggettivo per individuare il vero e il falso, l’unico criterio o il criterio dominante è il criterio dell’opinione generale. Diventa allora difficile dire dei no, scoprire indirizzi in ordine al bene». Questo è il passaggio più importante ripreso dal VII libro del De Republica «Oggi ci scandalizziamo ma, a pensarci bene, se viene a cadere il criterio antropologico dell’etica che riguarda la persona, che è anzitutto un dato di natura e non di cultura, è difficile poi dire dei “no”. Se il criterio unico e assoluto del bene e del male è la libertà di ciascuno, come scelta, allora diventa possibile tutto. È necessario guardare la natura umana, ciò che la persona è in se stessa, per poter agire con coerenza verso ciò che si è per esprimere se stessi al meglio». «Oggi tocchiamo con mano – ha detto l’arcivescovo di Genova – le conseguenze di questi movimenti che sono nati anni addietro. Tutti vanno a parare su un’unica questione che sta alla base di tutte le altre questioni sensibili: l’uomo, la concezione antropologica». Come detto prima occorre trascrivere tuttonon estrapolare un pezzoe ridurlo a proprio uso e consumo. Inoltre lo stato chi é? Personalmente ho sempre ritenuto fossimo tutti, non la parte minoritaria soltanto. Fortunato

 

  By: XTOL on Domenica 01 Aprile 2007 23:41

il ripudio della propria cultura degli europei -------------------------- beh, non concordo. a me pare che gli europei siano mediamente consci (e fieri) di possedere la cultura che hanno: la prima cultura nella storia che mette (tenta di mettere) la libertà individuale e il pensiero scientifico come basi della convivenza civile. certo, questa operazione non può piacere ai religiosi di qualsiasi tipo: quelli sono convinti di avere in tasca una ricetta... divina; con loro c'è poco da discutere. la grande domanda (per quel che mi riguarda) è: il pensiero laico, la libertà individuale sono valori capaci di aggregare e fortificare gli occidentali, o sono invece destinati a soccombere (e noi con loro) in un ambiente (la terra) in cui c'è competizione per le risorse? ps: quanto ai vescovi, quelli proprio non capiscono. Bagnasco si chiede: "Perché dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano?" il passaggio fondamentale è questo: "Perché dire di no, se ci sono due libertà che si incontrano?" Bagnasco crede di porre una domanda retorica, la cui risposta, secondo lui, può essere soltanto: "qualcuno (la chiesa) deve decidere per tutti quali sono le convivenze consentite". la mia risposta invece è: "appurato che ci sono due libertà che si incontrano, lo stato non ha nient'altro da dire."

 

  By: Fortunato on Domenica 01 Aprile 2007 22:51

giveme5, sono d'accordo con le motivazioni da Lei esposte con chiarezza e senza falsi pudori. D'altronde basta legegre l'intero discorso di Bagnasco e non quanto vergognosamente e spudoratamente hannocommentato i vari giornalistuncoli da strapazzo di vari giornali italiani, tutti inclini ad un asservimento totale al potere politico che li ha messi al loro posto. E questo è un altro male, forse il peggiore, di questo nostro paese. Per fortuna che il fondo lo abbiamo già raggiunto e stimo cominciando a risalire verso la luce. Oggi ho potuto seguire con estremo interesse il programma di Lucia Annunziata; davvero degno di nota positiva. Onore per come ha condotto la trasmissione. Fortunato

Ma il problema vero è il ripudio delle proprie radici - polipolio  

  By: giveme5 on Domenica 01 Aprile 2007 22:21

Lei Gianlini dimentica cosa disse il fu cardinal Biffi (di Bologna) auspicando (sintetizzo) che lo stato "selezionasse" i flussi immigratori, dando preferenza a quelli provenienti da paesi con tradizioni culturali e religiose + simili alle nostre, per favorire l'integrazione e la convivenza pacifica. Percui, ad esempio, meglio favorire flussi dall'est-europa, dal sud-america, dalle Filippine o dall'India. Purtroppo, e mi addolora dirlo perchè parlo della mia "famiglia", per i molti cattolici "adulti" questa ragionevolezza, direi autoevidente, è invece un giudizio discriminatorio, razzista, esclusivista, integralista, etc. Comunque per me c'è un problema più grande di questo, che sta a monte: in Europa la maggior parte delle classi dirigenti (ad ogni livello), della cultura, dell'intellettualità e della popolazione ha totale indifferenza o ripudio se non aperto odio per la propria storia, la propria tradizione culturale (e giuridica); per non parlare della propria religione. Cioè non hanno nulla da difendere. Con chi non ha nulla da difendere i 4 gatti estremisti islamici affondano come nel burro. Infatti predicano liberamente cose orribili (proprio da un punto di vista umano) nella moschee, possono organizzare indisturbati attentati e trasferimenti di denaro a finanziamento di attività terroristiche; possono persino tirare su indisturbati pseudoscuole in cui plagiano i giovani (come accadde a Milano, ma come fanno accanto a quasi ogni moschea). E su questo problema di fondo, cioè il ripudio della propria cultura degli europei), mi pare che il papa ci veda molto lungo e parli molto chiaro. Infatti la sinistra e i cattolici adulti non lo sopportano proprio.

 

  By: gianlini on Domenica 01 Aprile 2007 14:48

sbaglio o il rapporto fra unioni fra islamici ed eventuali unioni fra omosessuali (una volta fossero approvate) in italia potrebbe stare ad occhio in un rapporto 10:1? e allora perchè la CEI se la prende tanto con i DICO e sta tremendamente zitta sull'immigrazione islamica???

 

  By: GZ on Domenica 01 Aprile 2007 04:31

speriamo nelle donne marocchine ---------- ..La puntata di "Annozero" ha mostrato anche l'incitamento alla violenza sulle donne. "Ora mi auguro che le autorità italiane prendano provvedimenti energici", dichiara in un'intervista al quotidiano Il Giornale, Souad Sbai, presidente delle delle donne marocchine in Italia. "E' inaccettabile che si possa aprire un luogo di culto in un garage. Inoltre bisogna controllare i contenuti delle prediche". "Quando sono pericolose - aggiunge Sbai - non c'è che una soluzione: chiudere le moschee. In Marocco ne hanno serrate 145 solo nell'ultimo anno. Perché non imitare il governo di Rabat?"....

 

  By: GZ on Martedì 13 Febbraio 2007 15:53

finanziamento pubblico

 

  By: gianlini on Martedì 13 Febbraio 2007 15:16

Ma agrigento non è una di quelle province in cui c'è tipo il 50 % di disoccupazione giovanile, il 70 % di acqua persa dalla rete idrica e una delle potenziali mete turistiche più interessanti da sviluppare?? e non hanno niente di meglio da fare di questo?? Agrigento - Apre centro di medicina delle migrazioni Un nuovo centro di medicina delle migrazioni sarà aperto ad Agrigento ed offrirà prestazioni mediche gratuite ad immigrati e ai più svantaggiati presenti nel territorio. Il centro sorge in una zona che annualmente accoglie circa 20.000 immigrati clandestini e in cui forte è l’esigenza di creare i servizi di prima necessità per garantire assistenza medica.

 

  By: GZ on Lunedì 29 Gennaio 2007 18:48

L'Italia si intromette in Somalia per favorire le corti islamiche e gli etiopi si lamentano

 

  By: Fortunato on Lunedì 29 Gennaio 2007 13:28

Sono curioso di poter conoscere a chi andrà Alitalia, così avremo una dimostrazione chiara delle strategie di questo governo. Ho voluto fugare molti sospetti, ma rimangono tutti. Fortunato

 

  By: pana on Venerdì 26 Gennaio 2007 00:13

ma chi ha tirato giu i palazzi non scuce neanche una lira..? Saddam Hussein a suo tempo pago fior di danni al Kuwait... Solidere e l unico titolo costruzioni quotato a Beirut.. dite che sale?

Houthis Shatter Israel's Pride, Down ‘Giant Shark’ in Defiant Blow | Watch Saree's Video Clip - YouTube

 

  By: GZ on Giovedì 25 Gennaio 2007 22:24

Non contento di spendere quasi un miliardo di euro per tenere migliaia di soldati a Beirut per chissà quanti anni con il compito di fare da spettatori da lontano mentre si compiono stragi, assassini e guerriglia varia, il governo avendo ora troppi soldi con la mega Finanziaria da 38 miliardi ne consuma altri Comunque questi libanesi ci sanno fare, incassano 7.6 miliardi dalla "comunità internazionale" (i pirla occidentali...) che in un paese di 6 milioni di abitanti con un PIL probabilmente di 90 miliardi non è male, sarebbe come 4 o 5 finanziarie (ma a rovescio sono regalati) Notare il titolo: l'accostamento non è casuale, più sono i morti e più arrivano i soldi a voler essere un attimo antipatici -------------- Libano: Italia offre 120 milioni, ancora morti a Beirut Parigi, 25 gen (Velino) - Centoventi milioni di euro. È questo il contributo italiano per la ricostruzione del Libano, annunciato dalla Conferenza di Parigi dal ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Il vicepremier non ha chiarito con quali modalità saranno inviati questi aiuti, se si tratterà di un investimento a fondo perduto o di un prestito a condizioni agevolate, come ha fatto la Francia. In ogni caso D’Alema ha precisato che gli aiuti saranno aggiuntivi rispetto agli impegni presi in precedenza nei confronti del paese dei cedri e rispetto ai costi tutt’altro che irrilevanti della nostra missione militare: 200 milioni nel 2006, il doppio nel 2007. Il ministro degli Esteri, che domani a Bruxelles incontrerà Condoleezza Rice, ha anche affermato che gli aiuti saranno condizionati alla permanenza in carica del governo Siniora, minacciato da due mesi dalla protesta a oltranza fomentata da Hezbollah e da altri movimenti filosiriani. Protesta che oggi ha causato almeno cinque morti, uno a Sidone, a sud di Beirut, e quattro con cinquanta feriti all'università della capitale. Alla Conferenza di Parigi, il premier libanese ha comunque incassato una cifra straordinaria. Dovrebbero ammontare infatti a 7,6 miliardi di dollari gli aiuti promessi dalla comunità internazionale, tra cui spiccano i due miliardi della Banca mondiale, un miliardo della Bei (la Banca europea per gli investimenti) e una cifra simile dall’Arabia Saudita. Gli Stati Uniti hanno offerto 770 milioni, la Francia 500 (definiti “un prestito a condizioni vantaggiosissime”) e la Commissione europea 522. Nonostante questa pioggia di dollari, tuttavia, il compito di Fuad Siniora rimane difficilissimo. Quarantuno miliardi di dollari di debito pubblico rischiano infatti di condurre il paese nel caos economico, soprattutto alla luce della spaccatura politica che lo sta dilaniando.

 

  By: pix on Martedì 23 Gennaio 2007 13:26

E' un qualcosa che anche io capisco poco, e non credo sia a causa dei militari. Allo Stato è caro presentare le nostre forze armate come costruttori di scuole e pozzi, amati dalla gente del posto; però , se avessero una guida, una "missione" un minimo più chiara ed esplicita forse la gestione della missione sarebbe un po' più coerente. Ha senso andare in uno stato estero , interporsi ,fra due o più fazioni in lotta fra di loro dicendo solo "Non vi bisticciate" senza poter muovere un dito per paura di diventare parte in causa ?

 

  By: GZ on Martedì 23 Gennaio 2007 13:12

ogni tanto appare nelle news il Libano con le sue autobomba e omicidi organizzati dalla Siria e gli scontri aizzati dall'Iran tramite gli Hezbollah, ma non si sentono mai nominare tutti questi soldati italiani che sono lì sul posto cosa fanno di bello esattamente lì in mezzo ?

 

  By: GZ on Domenica 21 Gennaio 2007 18:24