L’Eurabia, il DEA e il Progetto Prodi

 

  By: GZ on Domenica 21 Gennaio 2007 17:48

Fai propaganda per la sanità pubblica per farti eleggere, in modo da avere i 16.000 euro al mese da deputato con cui andare in clinica privata. Poi vai di nuovo in Tv a deplorare i casi di malasanità pubblica ^da cui tieni alla larga i tuoi famigliari e te stesso#http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200701articoli/16910girata.asp^ -------------------------------------------- ROMA - Il presidente della Camera Fausto Bertinotti è stato operato di prostata, questa mattina, in una clinica privata romana. L'intervento, a quanto si è appreso, era stato programmato per essere effettuato proprio in questo periodo di pausa dei lavori parlamentari. Nel bollettino medico firmato dai professori Michele Gallucci e Gianfranco Turchetti si conferma che "il presidente della Camera Fausto Bertinotti è stato sottoposto nella mattinata odierna ad asportazione della prostata per ipertrofia prostatica benigna", aggiungendo che "le condizioni postoperatorie sono soddisfacenti". Tra i primi a telefonate al presidente della Camera, il premier Prodi seguito da Pier Ferdinando Casini che ha lasciato la poltrona di presidente della Camera proprio a Bertinotti. Nella breve conversazione, il leader dell'Udc ha espresso gli affettuosi auguri di pronto ristabilimento. Auguri anche da Piero Fassino, segretario dei Ds: "Caro Fausto, accogli i più affettuosi auguri personali e dei democratici di sinistra per una guarigione che ti restituisca al generoso e appassionato impegno di sempre". Speranza di pronta guarigione anche dall'assemblea di Montecitorio..."i più caldi auguri di pronta guarigione". Gli auguri sono stati seguiti da un lungo applauso.

 

  By: Gano* on Domenica 21 Gennaio 2007 17:05

Uh? La "normalita'" sono il 12% di immigrati, nel 2007? Il dodici per cento? Che anche se la crescita dell' affluenza invece di seguire normali regole di progressione geometrica, si stabilizzasse su queste cifre -cosa che sappiamo non essere vera- ci sarebbero presto in Italia sei o sette milioni di nuove famiglie da sistemare. E voi credete ancora che con questi ritmi i prezzi degli immobili possano scendere e la bolla immobiliare scoppiare??? PS E se la Turchia di 70 milioni di abitanti entra nella UE cosa succedera'? Quanti milioni di persone in piu' avremo in Europa che contribuiranno a calmierare i salari -e quindi l' inflazione- e a sostenere invece i prezzi del mercato immobiliare? Forse bisognerebbe davvero cominciare a guardare un po' piu' in prospettiva...

 

  By: lutrom on Domenica 21 Gennaio 2007 13:55

I problemi intanto crescono, lentamente ma crescono, e si tentano nuove strade(vedi articolo qui sotto) per arginare un fenomeno che in teoria (ed anche in pratica, ma entro certi limiti: ho vari alunni extracomunitari che sono anche positivi per i compagni italiani, purché gli extracomunitari non siano portatori di gravi forme di disagio) dicevo un fenomeno che in teoria è tutto rose e fiori: però la realtà è molto diversa! Nell'articolo qui sotto non si dice neanche tutto, tra l'altro: ad esempio, un mio collega, tre anni fa, fu mandato a fare il supplente in una scuola media, in una classe ghetto (ce ne sono sempre di più in certi quartieri, ma sono circondate dall' "omertà"...), cioè in una classe piena (in questo caso) di zingari ai quali si aggiungevano solo i figli di italiani con gravissimi problemi (storie di violenza in famiglia, figli di alcolizzati e drogati, ecc. ecc.): infatti (naturalmente) gli italiani (per così dire) normali non avrebbero mai iscritto i propri figli in una classe dove il 60% degli iscritti erano zingari, così il 40% dei posti rimanenti era (diciamo così) riservato ai figli di italiani con gravi problemi. In una classe del genere naturalmente era impossibile insegnare, i ragazzi venivano in classe con i coltelli, alcuni (con gravi problemi psichici) passavano il tempo a sbattere la testa contro le pareti o a fare altri gesti folli, qualcuno si masturbava in classe, ecc. ecc. Naturalmente il preside della scuola faceva finta di niente (e anche vari colleghi assuefatti alla cosa): siccome al mio amico stava venendo l'esaurimento nervoso, un giorno decise di licenziarsi; il preside naturalmente incolpò il mio amico di incapacità didattica, perché bisogna integrare il diverso, recuperare lo svantaggiato ed altre "panzane" simili delle quali sono infarciti i nostri testi di scienze dell'educazione (anche qui si tratta di cose vere e di belle teorie purché non si superino certi limiti), "panzane" grazie alle quali centinaia di professori universitari, spesso di sinistra, portano a casa grassi stipendi. Però i suddetti professoroni si guardano bene dall'andare ad insegnare in classi del genere (mica sono scemi!), però continuano a scrivere scemenze e chiacchiere indirizzate ai poveri cristi che insegneranno in classi del genere e che quando si sentiranno dei disadattati e dei falliti incolperanno la loro incapacità e non l'assurdità della situazione in cui operano (parlo avendo conosciuto esempi pratici e non per ideologia). La cosa bella è che, coloro che predicano queste belle teorie, quasi sempre iscrivono i loro figli nelle scuole private di lusso, spesso religiose, frequentate dalle élite e non da extracomunitari e da figli di operai drogati; queste scuole sono piene di figli di sindacalisti e politici di alto livello della sinistra (Cgil, ecc. ecc.), quegli stessi che tuonano contro i contributi alle scuole private, anche se di qualità (certo: vogliono evitare che i figli di operai e di gente modesta ma capace possa frequentare le scuole riservate ai loro figli...): anche qui parlo su dati di fatto. Ora faccio una semplice osservazione: ma una persona che predica una cosa e ne fa un'altra (e Anche questo è dimostrabile con dati di fatto), vi sembra una persona coerente che crede in quello che dice o solo uno che sfrutta quello che dice?? In questo forum non mancano le persone che predicano di essere a favore del business, ed è poi quello che fanno nella realtà (vedi Zibordi): anche se sembreranno più egoisti, non saranno forse almeno più sinceri di quelli che cercano il business sotto le mentite (ed ipocrite e false) spoglie di una Madre Teresa di Calcutta o di un redivivo San Francesco??? -------------------------------------------------------------- "Troppi stranieri in classe, iscriveteli altrove" Milano, genitori italiani in fuga da una scuola dei Navigli. Il preside corre ai ripari Regolamento modificato per distribuire in modo omogeneo i bambini nel quartiere. Il provveditore: "Scelta in linea con le direttive del ministero" TERESA MONESTIROLI (21/01/07 - Repubblica) MILANO - I bambini stranieri sono troppi, la scuola decide di distribuire le iscrizioni anche in altri istituti. Così da avere classi più omogenee nelle tre elementari del quartiere. Succede a Milano. E non in periferia - dove la concentrazione degli stranieri alle elementari spesso supera il 30 per cento, contro una media cittadina del 12 - ma in zona Navigli, a un paio di chilometri dal Duomo. Qui, in via Brunacci, c´è una scuola elementare dove i figli di immigrati sono il 40 per cento degli iscritti totali. In alcune classi addirittura gli stranieri superano di numero gli italiani. Un fatto di per sé non tanto insolito in una città dove gli studenti non italiani hanno superato quota centomila (sono 103.825) e dove in molte scuole almeno un bambino su tre proviene da un paese lontano, ma che preoccupa le famiglie della zona dal momento che a pochi metri di distanza, nelle altre due scuole dello stesso istituto comprensivo Thouar Gonzaga, la situazione è completamente ribaltata. Qui gli italiani sono più dell´80 per cento. E gli stranieri per classe si contano sulle dita di una mano. E così qualche anno fa è iniziato l´esodo. Una migrazione continua che la preside non riesce più a fermare. E che rischia di trasformare la scuola di via Brunacci in un «ghetto per stranieri». Per questo il consiglio di istituto ha deliberato un nuovo regolamento: in via sperimentale, a partire da quest´anno, gli alunni di prima verranno distribuiti in maniera più equilibrata fra le tre scuole elementari, indipendentemente dal loro bacino d´utenza. A partire dagli stranieri, che verranno inseriti anche in via Gentilino e via Vigevano (le due sedi con meno immigrati), anche se dovranno fare qualche metro di strada in più per raggiungere la scuola. Una decisione in linea con l´avvertimento del ministro dell´Istruzione Giuseppe Fiorani che, un mese fa, disse: «Quello delle scuole ghetto, di serie B, dove gli italiani non vogliono andare è un problema serio. Abbiamo chiesto ai direttori di vigilare affinché gli studenti vengano ben distribuiti». Un problema che a Milano, e in molte altre città d´Italia, dovranno porsi in tanti. Soprattutto al Nord, dove il fenomeno dei flussi migratori sta investendo tutte le scuole. «La questione va affrontata insieme ai dirigenti scolastici per trovare criteri comuni di intervento - commenta Anna Maria Dominici, direttore scolastico della Lombardia - Bisogna individuare strade di intervento che non discrimino nessuno, lavorando per reti di scuole. L´iniziativa della Thouar Gonzaga mi sembra molto positiva: dove è possibile, perché le sedi non sono distanti fra loro, indirizzare la scelta delle famiglie può essere una soluzione». Sulla strada del dialogo si sta muovendo il provveditorato di Milano che a dicembre ha dato il via a un tavolo con i dirigenti delle scuole maggiormente coinvolte nel problema. «La situazione va studiata attentamente per trovare una linea comune - continua il provveditore Antonio Zenga - Le indicazioni del ministero sono chiare: da quest´anno i collegi docenti dovranno fare attenzione a non formare classi in cui il numero dei stranieri superi quello di italiani. Quindi stabilire criteri di ridistribuzione dove è possibile è già un passo avanti». Ma la scuola Thouar Gonzaga ha deciso di fare di più. «La questione è delicata e va trattata con molta attenzione - spiega Arcangela Mastromarco, maestra elementare da 16 anni distaccata sul progetto di integrazione per gli stranieri - Per questo abbiamo organizzato per martedì una tavola rotonda a scuola con una serie di esperti in materia che risponderanno a tutte le legittime domande delle famiglie che in questi giorni stanno iscrivendo i loro figli nelle nostre scuole. Sarò un momento di riflessione e di confronto anche per capire quello che si sta facendo nelle altre scuole della città».

 

  By: GZ on Domenica 21 Gennaio 2007 00:26

.....(vedi le puntate precedenti sul ^Progetto Prodi in sede europea#http://www.cobraf.com/abbonati/article.php?id=33285#33285^) A proposito, sono passati sei mesi da quando l'Italia si è assunta l'onere finanziario, praticamente da sola, di mantenere un contingente di soldati in Libano e non leggi più una riga su cosa stiano facendo Questo perchè i nostri soldati non hanno assolutamente niente da fare se non partecipare in libera uscita alla vita notturna di Beirut (mentre avvengono stragi e omicidi organizzate da siria ed hezbollah...) e costare 7 mila euro cadauno al mese. Ma la missione in Libano, le leggi di Prodi questa estate che consentono a tutti i parenti degli immigrati di entrare e allentano i criteri di cittadinanza e l'insistenza per fare entrare la Turchia (contro Francia e Germania che frenano ora) fanno parte sempre del Progetto Prodi per l'Eurabia

 

  By: GZ on Mercoledì 03 Gennaio 2007 01:37

notizie toro per il mercato immobiliare ^Altri cinquemila rumeni verso Padova#http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Altri-cinquemila-rumeni-verso-Padova/1466587/6^