Mai dire Fannie Mae

 

  By: renzo on Giovedì 20 Settembre 2007 14:26

A guardar bene hanno però una cosa in comune: sono entrambe "situazioni" destinate a cadere progressivamente con il tempo...

 

  By: renzo on Giovedì 20 Settembre 2007 14:20

scusate l'immagine di prima ma evidentemente ho sbagliato l'allegato (e non si modifica...) Questa è quella che volevo postare. Comunque carine entrambe....

 

  By: renzo on Giovedì 20 Settembre 2007 14:14

neanche questi sapevano bene cosa compravano...

 

  By: Moderator on Giovedì 20 Settembre 2007 12:06

questi sono arrivati a 182 pence ! il 14% di 6 mesi fa

 

  By: angelo on Martedì 18 Settembre 2007 22:34

quando ad esempio DEUTSCHE BANK presenta un P/E che è giusto la metà di quello di UNICREDITO? ____________________________________________________________________ non mi risulta, ma il mondo è bello perchè è vario. E varie possono essere le stime. Secondo quel che vedo mio, se ci si basa solo sui P/E, DB è a sconto su UC, ma in nessun modo è a sconto del 50%. Le differenze tra i due istituti sono parecchie ed evidenti (un solo esempio: il ROE di DB non nè uguale a quello di UC, vero?), e - last but not least - io conosco molto meglio UC di DB, e tendo a mettere i soldi nelle aziende che conosco. E' lo stesso motivo per cui non metto soldi sulle medium/small caps USA che a volte hanno P/E assolutamnete ridicoli e sembrano non quotare neanhe la cassa. Se si tratta di metterci i miei soldi, le conosco troppo poco. Altri possono fare diverso, magari confrontare in 30 secondi due P/E calcolati da altri e concludere che un titolo è meglio dell'altro (salvo poi andare sui forum a lamentarsi che l'analisi fondamentale non funziona ... :) ).

 

  By: renzo on Martedì 18 Settembre 2007 18:20

Una domanda per gli amanti di Unicredito: perchè parlare così bene di unicredito in considerazione dei suoi fondamentali, quando ad esempio DEUTSCHE BANK presenta un P/E che è giusto la metà di quello di UNICREDITO?

 

  By: temistocle2 on Martedì 18 Settembre 2007 15:33

ai bei tempi del banco di Napoli, cosa rimase ai correntisti?

 

  By: Esteban on Martedì 18 Settembre 2007 13:00

^banche a rischio subprime: santander ed ing#http://it.economia.investire.economia.gruppi.kataweb.it/28444.html^

 

  By: Andrea on Martedì 18 Settembre 2007 12:33

Pastrocchio, anche i conti correnti statunitensi (perlomeno, quelli con cui ho avuto a che fare) sono assicurati dall'FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) per 100.000 dollari ... e dal 1933 (data non casuale). Ma questo non cambia la sostanza delle cose.

 

  By: gianlini on Martedì 18 Settembre 2007 12:32

certo se crolla tutto anche questo sistema di tutela -------------- appunto, fintantochè una singola banca per un qualche motivo particolare e in proprio fallisce i correntisti italiani sono tutelati ma se il problema è sistemico (cioè il cancro è diffuso e non riconducibile ad una bad practise della Cassa di Risparmio del Volturno di Mezzo, ma riconducibile ad una bad practise generalizzata, che è quello che avviene in questo mondo globalizzato dove chi non si adegua viene spazzato via) allora sono cavoli amari ho fatto l'esempio di ING perchè non ho mai capito cosa facessero dei soldi dei clienti e che remunerano mediamente più del mercato (anche molto di più in taluni casi), così che mi è sorto il sospetto che si siano infarciti di prodotti strani....

 

  By: pastrocchio on Martedì 18 Settembre 2007 12:19

in tanto siccome la situazione italiana è diversa da quella inglese e/o americana, anche in merito a ing direct in italia c'è un fondo che tutela fino ai vecchi 200 milioni di lire http://www.fitd.it/banche_cons/banche_consorziate/consorziate_elenco.htm ogni deposito in c.corrente se andate su ing direct vedrete che anche il conto arancio http://www.ingdirect.it/sp/20_menu_dx/01_conto/01_normal/foglio_info.pdf aderisce a questo fondo italiano infatti nella lista completa delle banche aderenti al fondo italiano http://www.fitd.it/banche_cons/banche_consorziate/consorziate_elenco.htm con il numero 3169 c'è proprio ing direct non voglio fare pubblicità a nessuno ne difendere alcuno si fa soltanto per dare un quadro logico normativo + completo e basato su numeri/fatti - in sintesi entro i 103'000 euro va tutto bene certo se crolla tutto anche questo sistema di tutela va a farsi benedire ma io allora mi preoccuperei di piu di avere vicino una pistola e un po di cibo da parte piuttosto che alle put e alla call

 

  By: Fortunato on Martedì 18 Settembre 2007 01:01

C.V.D., ora mi sento più tranquillo. Ecco l'ultima di una lunghissima serie iniziata a metà degli anni '80 della loro inutilità, anzi della loro pericolosità per i risparmiatori di tutto il mondo. Nel film "Il Marchese del Grillo" suonarono a morte le campane perchè era morta la Giustizia; occorrerà pertanto far suonare nuovamente le campane perchè ora è morta anche la ben che minima onostà intellettuale e la professionalità! Fortunato

 

  By: Moderator on Lunedì 17 Settembre 2007 22:24

Fitch ha declassato la Northern Bank :-)) la gente e gli operatori professionali tirano un respiro di sollievo , attendevano un parere (veramente l'ha passata ad A- , se uno si fidasse dovrebbe comprare a man bassa)

 

  By: diliberto on Lunedì 17 Settembre 2007 19:28

mmmmhh!?!?! se non ricordo male statisticamente il mercato immobiliare europeo ha sempre seguito il trend del mercato immobiliare americano con un ritardo di 2 anni. Quindi se si fa risalire la prima crisi dell'immobiliare a gennaio/febbraio 2006 in USA direi che con la dovuta pazienza ..ci siamo per Natale.

 

  By: Moderator on Lunedì 17 Settembre 2007 14:53

non c'è bisogno di possedere subprime: in Italia e in europa sono stati erogati mutui con le caratteristiche di insolvenza dei subprime , ma senza essere classificati tali , per cui ci saranno banche che avranno indietro la casa , ; l'unico vantaggio è che non sono cartolarizzate e le possono vendere , cosa molto più difficile con quelle spezzettate per il mondo (anche se sono assicurate , però)