By: Moderatore on Martedì 27 Maggio 2003 13:43
---------------------------da SPYSTOCKS 26/05-------------------------
Si è chiusa una giornata con pochi spunti per il Numtel. La chiusura per festività della borsa newyorchese e londinese ha tolto un po’ di pepe al mercato e quindi al listino hi-tech di piazza Affari, che ha terminato con una lieve flessione dello 0,34% a 1.183 punti. Mentre le blue chips quali Tiscali ed e.Biscom hanno chiuso sul filo della parità, le vendite si sono abbattute in modo particolare su Data Servive (-4,9%), ormai salita sull’ottovolante, e su Opengate, che oggi ha toccato i suoi minimi storici a 2,72 euro. Opengate è stata affossata dalla notizia dell'aumento di capitale da 50 milioni di euro dopo "il grave stato di tensione finanziaria connesso al venir meno del supporto degli istituti di credito" come si è letto in un recente comunicato e dalla decisione della società di cedere la controllata J.Soft ad Algol. Da ricordare che la società ha convocato l'assemblea straordinaria a inizio giugno (10-12), mentre Bruno Bottini, socio storico di Opengate, ha venduto sul mercato azioni di Opengate pari allo 0,7% del capitale. Tra le migliori performance del Numtel, invece, It Way che oggi ha staccato la cedola. Da ricordare, inoltre, che anche oggi il titolo CTO è rimasto sospeso in attesa di un comunicato dall'azienda.
---------------------------da WEBSIM 26/05----------------------------
C'era anche Bruno Bottini, socio di Opengate, tra i venditori che nei giorni scorsi hanno inaugurato una serie negativa che ha fatto più volte ritoccare nuovi minimi assoluti al titolo. Il socio storico ha ceduto un numero consistente di azioni, nei quattro giorni tra 20 e 24 maggio, quando il gruppo distributore di prodotti IT quotato al Numtel è sceso da 3,1 a meno di 2,9 euro. Lo si rileva dalle comunicazioni sull'internal dealing rese note in via ufficiale dalla Borsa. Bottini, che secondo dati Consob possedeva il 4,8% del capitale Opengate (8,918 milioni di azioni totali), ha ceduto poco più di 150.000 azioni in quattro giorni. Di queste: 38.882 (su 89.059 scambiate in totale) il 20 maggio a 3,15 euro per azione; 23.591 (scambi totali 69.434) il 21 maggio a 3,08 euro/azione; 28.000 (scambi totali 185.500) il 22 maggio a 3,05 euro/azione e 60.656 (su 289.400 transitate) il 23 maggio a 2,92 euro/azione. Opengate viene da mesi ardui - che prima hanno visto l'abbandono del progetto di fusione con Laserline, poi cambiamenti di consiglieri e infine il blocco degli affidamenti bancari - cui si vuole far fronte con un riassetto aiutato dalla advisorship di Rothschild. Dopo che lo stesso AD a metà maggio aveva chiarito che in attesa del riassetto la società era ''in stallo'', venerdì sono usciti i bilanci, con una situazione al 30 aprile in perdita di 31,7 milioni di euro su 1,69 milioni di patrimonio netto. Come richiesto dalla legge, sono stati fissati i termini per la riduzione di capitale-ricapitalizzazione del gruppo (le assemblee erano già convocate). E nello stesso tempo è stata ufficializzata l'importante cessione di J.Soft, che passa al gruppo Algol in cambio di denaro, accollo di debiti e un pacchetto di azioni della stessa Algol. Nella nota di tre giorni fa Opengate ha ribadito tuttavia la convinzione di avere ancora i requisiti per la continuità aziendale. In attese delle assemblee - 10, 11 o 12 giugno - e di capire come mai la new entry Marco Preda ha lasciato il cda poco più di un mese dopo esservi entrato, il titolo risente dell'incertezza e continua a calare a nuovi record. Oggi chiude con una perdita oltre il 5% poco sopra un nuovo intraday minimo storico a 2,68 euro. I massimi, a ridosso della Ipo nel 2000, erano oltre 52 euro.
--------------------------da WEBSIM 23/05-----------------------------
Opengate ha annunciato per i prossimi 10, 11 e 12 giugno la convocazione dell'assemblea straordinaria per deliberare un aumento di capitale senza esclusione del diritto di opzione sino ad un ammontare di 50 milioni di euro.Lo si legge in un comunicato della società, la quale ha motivato la decisione citando ''il grave stato di tensione finanziaria connesso al venir meno del supporto degli istituti di credito''.L'aumento di capitale non è al momento assistito da un consorzio di garanzia.La proposta di delibera per l'aumento di capitale, già approvata dal Cda, prevede l'emissione di 35.659.496 nuove azioni con godimento regolare da offrire in opzione agli azionisti in ragione di quattro nuove azioni ogni singola posseduta a un prezzo unitario di 1,40 euro (0,15 di valore nominale e 1,25 di sovrapprezzo). I fondi derivanti dall'aumento di capitale, si legge nella nota, pari a complessivi 49.923.294 euro, sono destinati alla ricapitalizzazione della società e alla riduzione del debito. La situazione economica e patrimoniale al 30 aprile ''evidenzia una perdita complessiva di 31,754 milioni di euro e un patrimonio netto di 1,690 milioni di euro, situazione che fa rientrare Opengate nei casi contemplati dall'articolo 2446 del codice civile''.Opengate fa inoltre sapere che resta valida la valutazione della società effettuata al 28 febbraio, tenuto conto dei risultati registrati al 30 aprile. Questo, spiega ancora la società, ''nel presupposto che le banche possano aderire alle richieste formulate dalla società con il supporto di Rotschild e che il proposto aumento di capitale possa essere sottoscritto'', mentre in caso contrario il Cda procederà al riesame della situazione al 30 aprile 2003.Preliminarmente alla delibera di aumento di capitale è stata proposta la riduzione del valore nominale delle azioni circolanti (attualmente in numero di 8.918.874) da un prezzo di di 3,5 euro a uno di 0,5 euro cadauna ''a copertura delle perdite risultate dalla situazione patrimoniale al 30 aprile''.
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Opengate ha siglato un contratto preliminare per la cessione della controllata nella distribuzione di Software J.Soft ad Algol, con un pagamento che include anche una partecipazione rilevante nel capitale dell'acquirente. Lo annuncia una nota.Il prezzo previsto è di 14 milioni di euro, soggetto ad eventuali aggiustamenti dopo due diligence: di questi 1,5 milioni euro saranno cash, 7,5 milioni accollo di debiti di Opengate verso J.Soft e 5 milioni in azioni Algol ''fino a un numero massimo di 1,08 milioni di titoli'' rivenienti da tre tranche di previsti aumenti di capitale .Secondo i dati Consob, il capitale Algol è composto da 3,5 milioni di azioni ordinarie: con l'incremento di altri 1,08 milioni di titoli, la quota Algol destinata a Opengate dall'accordo finirebbe con essere oltre 23%.Oggi Algol ha chiuso con un prezzo di riferimento a 4,4 euro.La stipula del contratto d'acquisto è vista entro il 15 giugno 2003.J.Soft ha fatturato nel semestre al 28 febbraio 58 milioni di euro con mol di 1,5 milioni.
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