Petrolio?No, grazie.

oggi era un "Exhaustion Gap" - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Agosto 2004 01:59

sì è vero era un trend, ma da un momento all'altro può aprire 2 o 3 dollari sotto perchè ha 8 o anche 12 o 15 dollari di premio sul valore di domanda e offerta. Le notizie recenti yukos-venezuela-al sadr più timore generico per le olimpiadi, convenzione repubblicana o anniversario 11 settembre sono un combo artificioso Lo dimostra il fatto che la Benzina, che è fatta di petrolio se ricordo bene, ha toccato il massimo il 20 maggio quando il petrolio era a 41-42 dollari e il greggio ha continuato fino a 48,7 ora con la benzina che è SCESA dai livelli di maggio Il gasolio è salito invece quasi in linea con il petrolio, ma d'estate è la benzina che conta di più e non si è mai visto la benzina scendere e il petrolio salire per 3 mesi Comunque ancora un giorno, domani scatta anche De Mark, deve girare domani, ultima spiaggia. E oggi era l'"Exhaustion Gap" (il gas naturale ha fatto +2% oggi se non altro...)

 

  By: giuseppe cuneo on Venerdì 20 Agosto 2004 00:56

Io con il petrolio ho già dato...non capisco perchè Zibordi si intestardisce. Una volta non si diceva "trend is your friend" ? Sì prima o poi storna ma è da quando ha passato i 40$ che lo aspettiamo . Epoi quando stornerà fino dove arriva ? Si rischia di butar via 6 o 7 dollari per guadagnarne due. Io ho provato ad acquistare un mini gas m+naturale su IMI web. ma : operatvità solo dalle 16.00 alle 20.30 non possibilità di metter stop loss. Qualcuno ha esperienza di questo tipo di futures ? saluti GCuneo

 

  By: paolagir on Giovedì 19 Agosto 2004 21:58

Il solito fegato di gian!! Io proprio non ho il manico ma potrebbe essere buono, è un doppio max intraday. il probl è che nn sai mai se è un trappolone. Stop loss?

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Agosto 2004 21:20

provo a vendere un Light crude oil sep 04 qui, a 48,10

 

  By: Gilberto on Giovedì 19 Agosto 2004 19:13

Gli auguri devono essere fatti a quelli che stanno ancora in Europa a investire ....

 

  By: rael on Giovedì 19 Agosto 2004 19:05

Cisha, non condivido 1 parola, quindi non mi rimane che farti l'in bocca al lupo.

 

  By: cisha on Giovedì 19 Agosto 2004 18:39

La situazione attuale è che ora il $ nei confronti dell'euro ha perso circa il 35%...ma tutte le mat.prime petrolio compreso si comprano in dollari. In un periodo in cui la ripresa mondiale è certa, dove le industrie e le imprese macinano utili come non si vedevano da anni, con un costo del denaro bassissimo, il dollaro basso fa bene all'export USA, ovvero riesce a calmierizzare per certi aspetti la bilancia commerciale che per gli USA è sempre in rosso ma che altrimenti sarebbe color VIOLA morto. Quindi nella fotografia 2003-2004 vediamo il dollaro debole, ma che sta riempiendo i forzieri delle società americane e quindi delle banche, che siccome gli avanzano, li ridanno un po' anche agli azionisti, e stà uscendo da quelle asiatiche e cinesi che ci comprano materie prime, petrolio e fra un pò anche l'acqua. Ma quando la ripresa dal picco di produzione tenderà alla distensione (e abbiamo già visto che quando le autorità cinesi hanno tirato un po' il freno il dollaro è risalito) allora quelle casse piene di dollari a basso costo si rivaluteranno eccome ma saranno già nelle tasche giuste.

 

  By: rael on Giovedì 19 Agosto 2004 15:31

Il petrolio (come tutte le mat prime) è salito anche perché il $ rispetto a 4 anni fa è carta da culo. Aumenti la massa monetaria => tutti i beni reali tendono a rivalutarsi in un meccanismo quasi automatico. In euro il petrolio valeva di + 4 anni fa. Ci saranno la Yukos, i pozzi in fiamme, la guerra... ma i danni della Fed li scordiamo sempre?

 

  By: cisha on Giovedì 19 Agosto 2004 15:08

Esatto..ma per capire chi si mette in tasca buona parte della differenza fra il prezzo del petrolio di 3 anni fà e quello attuale occorre prendere una cartina geografica e risolvere questa equazione: PETROLIO : BUSH = ASIA : X spiegazione: Bush è texano come la maggior parte delle imprese build&drilling USA che lo sostengono finanziariamente (vedi HALLIBURTON), insieme all'industria delle armi. La guerra in Afganista l'ha fatta perchè ffettivamente doveva levarsi di torno, Al-QUEDA, i Tlebani ed i campi di addestramento dei terroristi; inoltre l'ha fatta anche per dare una dimostrazione di forza alla RUSSIA (che in 20 anni non c'è riuscita) e per mettere anche in Eurasia le mani in pasta almeno per gli oleodotti che da lì passano e/o passeranno per andare in vari posti e specialmente in CINA. La guerra in IRAQ l'ha fatta per 2 motivi..anzi 3: 1) Mantenere una testa di ponte sul medio/oriente più vicina ad Isdraele per offrirgli una migliore protezione e tenere sotto scacco l'IRAN; 2) Offrire la ricostruzione di un intero paese dove non c'è nulla alle imprese di cui sopra; 3) Offrire all'industria bellica (effetto leva) quello di cui ha bisogno cioè, armi e approvvigionamenti vari. AH dimenticavo l'incognita: X = TEXAS.

 

  By: gianlini on Giovedì 19 Agosto 2004 10:41

A questi prezzi la produzione mondiale di petrolio vale circa 1,2 trilioni di dollari l'anno, diciamo la metà del PIL dell'italia tre anni fa valeva circa 0,4 trilioni di dollari.... un bel salto!

 

  By: Bardamu on Giovedì 19 Agosto 2004 10:32

ah ecco! e se non ci vado affatto?e se rinuncio al bose e alle vacanze resisto anche al greggio a 100!la benzina per andare a lavorare per guadagnare i soldi per pagare la benzina l'avrò sempre! chisa capisco che semmai è esagerato fare i catastrofisti e d'altronde forse il prezzo a 100 del petrolio favorirà una migliore allocazione di risorse (energie alternative, risparmi energetici) ma tu semplifichi un po' troppo. e poi chi glilo dice al pizzaiolo che crede nel liberismo? così deprimi l'economia locale a favore degli islamici (che forse sono pure un poco comunisti)

 

  By: cisha on Giovedì 19 Agosto 2004 00:55

Mentre il petrolio sfiora nuovi massimi (Yukos, Najaf, il Venezuela e scommetto che per farlo crescere ancora magari si inventano che dall'altra parte del globo gli australiani, aiutati dagli aborigeni che sembra di cose tipo come trovare l'acqua, se ne intendano, hanno fatto un buco che raggiunge i pozzi Arabi ed Irakeni ed in barba a tutti glieli stanno prosciugando di brutto...o fagli qualcosa!!) dicevo appunto che è molto strano vedere sti mercati così euforici. Si saranno mica abituati, come succede ormai per molte altre cose, che dopo un primo impatto negativo....ormai scontano psicologicamente che per esempio....si può andare a $50..$60 al barile..e chi se ne frega?? No, perchè in un TG dicevano che il caro greggio influirà sulla bolletta energetica e sulle spese generiche delle famiglie italiane (che come noto spendono di più per l'energia che nel resto d'europa e anche degli americani) influirà per circa 500euro. In un altro TG si diceva che per mangiare primo o pizza+bevanda a piacere si andava sui 15euro a testa. Se una famiglia media è composta da 4 persone sono 60euro. Qunidi basta non andare per 8-9 volte in un anno a mangiare la pizza e ce ne freghiamo del caro greggio.

 

  By: cisha on Mercoledì 18 Agosto 2004 14:53

Mi aggiungo in punta di piedi pronunciandomi positivamente per ACTELIOS ...attiva nel settore biomasse (trattameto rifiuti e termovalorizzazione) ed ultimamente impegnata anche sull'eolico. Guardando il grafico ha fatto da poco 2 minimi in agosto e ieri ha fatto +4% e spiccioli non saprei quali livelli di prezzo consigliare per l'ingresso. Dico solo che secondo me ultimamente è stata venduta parecchio forse in relazione ai prossimi aumenti di capitale previsti dal cda. Io l'ho inserita nel portafoglio insieme ad energetici tipo ENI, SAIPEM, ERG (per rimanere in italia) e quindi solo per un idea speculativa in attesa che il settore si svegli. Ritengo che attualmente questo settore sia fortemente sottovalutato ed i pochissimi player esistenti stiano perfezionandosi in modo da trovarsi ben pronti al momento giusto. Quindi anche io investitore di medio...LUNGO mi associo. Sarebbe interessante conoscere in EUROPA altre società attive nelle biomasse ed eolico ritenendo il settore altamente strategico....CERTAMENTE NON NEL BREVE.... perchè: 1)non appena Putin vende a pezzi la YUKOS, fa ricomprare i pezzi a basso costo a certi suoi amici, estrae il petrolio, lo vende VELOCE E ZITTO (anche perchè l'inverno è vicino e li fa freddo davvero e la gente ne ha piene le tasche), 2)il Venezuela continua a produrre per gli USA in maniera sempre più costante (anche perche altrimenti fa la fine dell'Argentina), 3)Gheddafi indice la gara per la concessione dei terreni per le perforazioni (notizia di ieri, petrolio molto in superficie e a scarso contenuto di zolfo), 4)Si allenta la tensione in Iraq e tramite mediazioni europee si da la possibilità agli sciiti di partecipare alla torta... ebbene quando accadranno, fra breve, tutte queste cose il petrolio se ne ritorna sui $25-30 e buonanotte.

Energia, Enertad, fonti alternative - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Agosto 2004 13:05

^Enertad#^ è sostenuta da Websim che ne dice molto bene, ma una società nel settore energia che perde un -20% in un periodo in cui tutto il settore energia mondiale guadagna (parlando degli ultimi 2-3 mesi)... mah...il grafico non è buono ad esempio, bisogna leggere cosa c'è dentro perchè è piuttosto speculativo Idem per le società che tipo FuelCell che fanno sperimentazioni di fonti alternative, il loro trend è negativo o neutro con il petrolio a 47 dollari ! mi sembra che se uno pensa che la correzione degli ultimi giorni del settore energia sia un occasione per comprare fa meglio con le RAFFINERIE, tipo ^ERG#^, ^OMV#^ in Austria, ^Valero#^ o ^Tesoro#^ in America

 

  By: marco on Mercoledì 18 Agosto 2004 11:45

L'invito è rivolto a Zibordi, quindi sussurrando mi permetto di suggerire Enertad. Ha stornato forse si può comperare?