By: lutrom on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:55
Xtol, tutti gli Stati del mondo devono fare "debito". Se non fanno "debito" muoiono. Perché è lo Stato che "crea" e distribuisce moneta. Se non la crea e non la distribuisce più, va tutto a ramengo.
Se si correggesse il sistema monetario e si chiamasse il debito "investimento pubblico dello Stato" faremmo un bel passo avanti.
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Secondo me, Pablo (penso che condividerai), gli stati dovrebbero essere loro a "stampare" moneta tenendo d'occhio soprattutto (essenzialmente) l'inflazione: se l'inflazione sale troppo, allora aumenti le tasse (e/o spendi/stampi di meno), se scende fai il contrario.
Ogni area economica (omogenea) dovrebbe avere una sua moneta che dovrebbe rispecchiare la ricchezza (o la povertà...) di quella area economica.
Queste cose sono normali, NATURALI, direi: nell'antichità le nazioni che avevano come ricchezza le miniere d'oro, acquistavano cose da altri dando in cambio oro, quelle che avevano come ricchezza le patate acquistavano quello che serviva dando patate, ecc.; non esisteva il fatto che una nazione ricca di patate acquistasse cose da altri dando pomodori "virtuali" che la nazione non aveva né mai sarebbe stata capace di produrre. Se il bene che una nazione aveva si svalutava, la nazione acquistava di meno. Punto, le altre sono chiacchiere.
Le banche dovrebbero prestare solo ed esclusivamente i soldi che hanno, non di più: se alle banche servono i soldi se li devono far prestare anche loro (da altre banche o dalla gente): in questo modo eviti molte delle bolle assurde basate sul credito bancario troppo facile, eviti la costruzione di milioni di appartamenti (quando la popolazione magari sta diminuendo) oppure eviti altre bolle di cui la storia del capitalismo è piena.
Se la banca sbaglia, essa deve andare fallita ed i suoi proprietari/amministratori devono andare a zappare (come il pizzicagnolo qui all'angolo): lo stato deve solo ed esclusivamente garantire a coloro che hanno depositato i soldi in queste banche i primi 100.000 euro di deposito, non di più, ma non dovrebbero mai essere garantiti i soldi che sono stati investiti per speculare: cioè se io metto 100.000 euro sul conto o sul libretto per pensionati e la banca fallisce, io devo riavere dallo stato i miei 100.000 euro (la parte eccedente la perdo), se io i soldi li investo in titoli della banca o in altre cose tossiche, io devo andare fallito insieme alla banca. Lo stato deve cioè servire a tutelare i poveri cristi (veri) e non gli speculatori milionari (cioè serve uno stato sociale VERO, e non l'attuale stato fintamente sociale ma in realtà pro-banche, pro-capitalisti plutocrati e pro-stipendi dei politici ladri).
Non so, forse nel dire queste cose ho fatto degli errori (non sono un economista), però so che la verità è semplice, le cose ingarbugliate eccessivamente sono quasi sempre figlie del demonio (cioè sono i.ncula.ture o strumenti per truffare).