salvarsi dalla crisi

 

  By: lutrom on Venerdì 18 Gennaio 2013 16:40

Zibordi ha ragione, essenzialmente: però certe volte ho il dubbio (e non sono l'unico) che a Grillo interessi fare più il contestatore che non andare al governo (dico Grillo per dire 5 Stelle): certo però, questo atteggiamento potrebbe rivelarsi positivo se il prossimo governo dovesse durare poco, causare altri disastri e portare a nuove elezioni: allora la "diversità" di Grillo e dei suoi sarebbe evidentissima e rischierebbero veramente di andare al governo a furor di popolo (forse...). Poi, scusate, ma non si diceva fino a poco tempo fa che dietro Grillo ci fossero le geniali strategie comunicative di Casaleggio?? E secondo voi Casaleggio (almeno) non si rende conto dell'importanza di andare in televisione?? Evidentemente, quindi, la cosa (il "comportamento comunicativo" di Grillo) è voluto ed accuratamente STUDIATO (e Grillo stesso non è certo un cretino)...

 

  By: Fr@ncesco on Venerdì 18 Gennaio 2013 16:30

[Moderatore] ...gli indecisi è gente che non vota in maggioranza...a queste elezioni si astengono in molti.... -------- Occhio che i sondaggisti, quando parlano di "indecisi", parlano di quelli che rispondono affermativamente alla domanda: "MA LEI ANDRA' A VOTARE?" e che, però, non hanno ancora deciso CHI votare. (Quelli che hanno deciso di votare scheda bianca non sono quindi conteggiati lì dentro) Naturalmente non esiste alcuna garanzia che coloro che rispondono così poi si rechino effettivamente al seggio, ma è estremamente probabile che la stragrande maggioranza di loro alla fine ci vada...

 

  By: Moderatore on Venerdì 18 Gennaio 2013 16:08

...gli indecisi è gente che non vota in maggioranza...a queste elezioni si astengono in molti..... Ma quando una dozzina di rilevazioni di istituti diversi ti indicano che scendi nei sondaggi vuole dire che stai scendendo e il M5S è sceso dal 15-17% al 12-10%. Grillo è salito nei sondaggi al tempo delle elezioni in Sicilia perchè le TV hanno parlato parecchio di lui, forse in assenza di altre notizie rilevanti. Ora che nelle TV appaiono tutti meno quelli del M5S sta sprofondando. Se non sei nelle radio e Tv locali, se non sei in quelle nazionali, se non sei giornali, se non sei sui manifesti sui muri per 35 milioni di italiani su 40 milioni che votano non esisti... Puoi riempire delle piazze con Grillo a 5mila persone alla volta..., ma siamo in gennaio, fa freddo e alla fine di un "tour" ha raggiunto 300mila persone se va bene... --- (..Oggi, venerdì 18 gennaio, sono a Brindisi, Piazza Mercato, alle 17 e a Bari, Palaflorio, alle 21. Domani 19 gennaio, sarò a Lecce, Piazza Sant’Oronzo, alle 17 e a Taranto, Piazza Maria Immacolata, alle 21. Seguite le dirette su La Cosa! <<<) --- Invece che a Piazza Sant’Oronzo a Lecce dovrebbe andare o mandare qualcuno su Sky ! Giannino e Boldrin stanno battendo l'Italia al ritmo di tre piazze al giorno, ma da Santoro e soci non appaiono per cui sono allo 0.5%. Quello #@?^&%$!]§ di Casini è sempre in TV e ha i giornali di suo suocero e resta al 4-5%. DiPietro è in TV e prende sempre i suoi voti.... Grillo i soldi del finanziamento pubblico doveva usarlo per fare propaganda, spot TV e manifesti, altri che darli indietro... Le elezioni alla fine sono uguali ovunque dall'Ukraina all'Argentina agli Stati Uniti, sono come vendere un prodotto, devi comunicare con la maggioranza del pubblico tramite alcuni semplici slogan...

 

  By: Gano* on Venerdì 18 Gennaio 2013 15:57

I sondaggi ancora lasciano abbastanza il tempo che trovano, c'è infatti un numero enorme di indecisi che stanno cominciando solo ora ad allinearsi.

 

  By: Fr@ncesco on Venerdì 18 Gennaio 2013 15:51

[GZ] Che ci sia ora un sondaggio che dice che Berlusconi vince le elezioni ? ----- Tale sondaggio non c'è, però stamattina su Agorà davano la coalizione guidata da Berlusconi su di due punti mentre la coalizione guidata da Bersani giù di due punti. Risultato? Berlusconi ora è dietro di cinque punti in quanto nel giro di una settimana la distanza tra queste due coalizioni è passata da nove punti a cinque punti. (La Ghisleri, sondaggista di Berlusconi, dà quest'ultimo un poco meglio con una distanza di quattro punti e mezzo...)

 

  By: lutrom on Venerdì 18 Gennaio 2013 14:27

[...] Per quanto riguarda le banche la questione è più complicata e "tecnica", secondo me andrebbe studiata con cura. Non sono tanto gli istituti bancari in sé, quanto gli strumenti che la grande finanza mette a disposizione di chi specula e di chi gestisce il denaro a rappresentare un enorme problema. È lì che bisognerebbe cominciare a intervenire, credo. -------------- E' vero, Pablo, ma alla fine la radice di tutto il problema (bisogna rendere le cose semplici e chiare: ed infatti le grandi opere dell'umanità -vedi sotto- sono sempre state basate sulla grandiosa chiarezza e linearità), dicevo la radice di tutto il problema sta spesso nelle montagne di denaro "creato" dal nulla dalle banche: io banca presto più di quello che ho a te, altra banca, che fai un derivato che moltiplica ulteriormente quei soldi, che poi vengono dati come garanzia in ad un'altra banca-intermediario, ecc. ecc., in un giro di scatole cinesi (o come diavolo si chiamano) per cui 100 euro veri alla fine sono diventati 10.000 euro... Il risultato di tutte queste bolle e trappole è che i piccoli diventano sempre più poveri ed i pescecani (quelli non morti nella competizione) diventano sempre più ricchi, in pratica un gigantesco trasferimento di ricchezze da chi ha meno a chi ha di più... Ed intanto i somari ragliano in difesa dello stato sociale (FINTO)... Non so, forse bisognerebbe che le banche private "creassero" moneta non oltre il 20-30% di quella che hanno: certo non dovrebbe essere possibile la creazione, da un euro, di 100 euro!!

 

  By: pablo on Venerdì 18 Gennaio 2013 14:04

Ciao Lutrom! Certamente che gli Stati dovrebbero avere la sovranità monetaria e gestire i flussi di denaro con i criteri da te indicati! Per quanto riguarda le banche la questione è più complicata e "tecnica", secondo me andrebbe studiata con cura. Non sono tanto gli istituti bancari in sé, quanto gli strumenti che la grande finanza mette a disposizione di chi specula e di chi gestisce il denaro a rappresentare un enorme problema. È lì che bisognerebbe cominciare a intervenire, credo.

 

  By: lutrom on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:55

Xtol, tutti gli Stati del mondo devono fare "debito". Se non fanno "debito" muoiono. Perché è lo Stato che "crea" e distribuisce moneta. Se non la crea e non la distribuisce più, va tutto a ramengo. Se si correggesse il sistema monetario e si chiamasse il debito "investimento pubblico dello Stato" faremmo un bel passo avanti. -------------- Secondo me, Pablo (penso che condividerai), gli stati dovrebbero essere loro a "stampare" moneta tenendo d'occhio soprattutto (essenzialmente) l'inflazione: se l'inflazione sale troppo, allora aumenti le tasse (e/o spendi/stampi di meno), se scende fai il contrario. Ogni area economica (omogenea) dovrebbe avere una sua moneta che dovrebbe rispecchiare la ricchezza (o la povertà...) di quella area economica. Queste cose sono normali, NATURALI, direi: nell'antichità le nazioni che avevano come ricchezza le miniere d'oro, acquistavano cose da altri dando in cambio oro, quelle che avevano come ricchezza le patate acquistavano quello che serviva dando patate, ecc.; non esisteva il fatto che una nazione ricca di patate acquistasse cose da altri dando pomodori "virtuali" che la nazione non aveva né mai sarebbe stata capace di produrre. Se il bene che una nazione aveva si svalutava, la nazione acquistava di meno. Punto, le altre sono chiacchiere. Le banche dovrebbero prestare solo ed esclusivamente i soldi che hanno, non di più: se alle banche servono i soldi se li devono far prestare anche loro (da altre banche o dalla gente): in questo modo eviti molte delle bolle assurde basate sul credito bancario troppo facile, eviti la costruzione di milioni di appartamenti (quando la popolazione magari sta diminuendo) oppure eviti altre bolle di cui la storia del capitalismo è piena. Se la banca sbaglia, essa deve andare fallita ed i suoi proprietari/amministratori devono andare a zappare (come il pizzicagnolo qui all'angolo): lo stato deve solo ed esclusivamente garantire a coloro che hanno depositato i soldi in queste banche i primi 100.000 euro di deposito, non di più, ma non dovrebbero mai essere garantiti i soldi che sono stati investiti per speculare: cioè se io metto 100.000 euro sul conto o sul libretto per pensionati e la banca fallisce, io devo riavere dallo stato i miei 100.000 euro (la parte eccedente la perdo), se io i soldi li investo in titoli della banca o in altre cose tossiche, io devo andare fallito insieme alla banca. Lo stato deve cioè servire a tutelare i poveri cristi (veri) e non gli speculatori milionari (cioè serve uno stato sociale VERO, e non l'attuale stato fintamente sociale ma in realtà pro-banche, pro-capitalisti plutocrati e pro-stipendi dei politici ladri). Non so, forse nel dire queste cose ho fatto degli errori (non sono un economista), però so che la verità è semplice, le cose ingarbugliate eccessivamente sono quasi sempre figlie del demonio (cioè sono i.ncula.ture o strumenti per truffare).

Perchè Mediaset è su del 60% - GZ  

  By: GZ on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:21

Stock: Mediaset

^Mediaset#^ è salita del 60% e rotti, tre volte tanto l'indice italiano nonostante anche nel 2012 chiuda i bilancio in perdita per il terzo anno consecutivo (dovrebbe perdere tra 20 e 30 milioni di euro...), la pubblicità come lamentava Berlusconi stesso da Santoro sia giù del -30% nel 2012 e non ci siano segni di ripresa nel suo settore. Che ci sia ora un sondaggio che dice che Berlusconi vince le elezioni ? (visto che sale così dal giorno che Berlusconi si è candidato ed ha accellerato dopo la sua performance da Santoro) ? Ne dubito guardando ai dati pubblicati ^dei sondaggi#http://www.termometropolitico.it/sondaggi^. Mediaset sale per lo stesso identico motivo per cui i titoli più disastrati in Irlanda, Portogallo, Grecia e Spagna salgono, per lo stesso motivo per cui ^Fiat#^ e ^Fondiaria#^ sono stati i titoli migliori italiani negli ultimi due giorni, lo stesso motivo per cui i bonds di Cipro, dello Zambia o della Mongolia sono quelli che tengono ora banco, per lo stesso motivo per cui i bonds "junk" delle società più disastrate d'Europa vanno a ruba... per lo stesso motivo per cui le società di cellulari più in crisi come ^Nokia#^ e ^Rimm#^ sono di colpo le migliori del Nasdaq (mentre Intel o Microsoft o Apple sono in affanno) Questa è una fase di mercato in cui la FED ora compra 85 miliardi di dollari AL MESE di debito, seguita a ruota dalla Banca di Inghilterra e con la Banca del Giappone che ora viene costretta ad aumentare i suoi acquisti di debito dal nuovo governo e la BCE stessa che ha garantito in qualche modo indirettamente il debito pubblico italiano. I rendimenti del debito sono ovunque i più bassi mai visti e quindi il credito è abbondamente sul mercato finanzario e ci si sente le spalle coperte nel cercare il rischio sui bonds e titoli disastrati o in difficoltà. Quindi Fiat, Fondiaria o Mediaset fanno scintille, ma non per motivi loro (ad esempio vedo che anche i tre titoli greci e irlandesi che seguivo e qui si sono menzionati alcune volte come azioni speculative e rischiose, ^Intralot#^, ^DCI-lon#^ e ^Bank of Ireland#^ sono anche loro quasi raddoppiati da settembre...)

 

  By: sab121 on Sabato 31 Dicembre 2011 18:14

Una cosa che non capirò mai è questa: si dice sempre che gli stipendi dei tedeschi sono almeno il 50% superiori ai nostri, operai che guadagnano oltre 2000 euro ( in Italia 1400), insegnanti che guadagnano 3500 euro ( in Italia tra 1300 e 1900) e poi solo il 25% dei tedeschi vivono in una casa di proprietà nonostante la le case costino minimo la metà che da noi. Insomma che ne fanno i tedeschi di tutti sti soldi? nn se li berranno tutti in birra immagino?!

 

  By: GZ on Sabato 31 Dicembre 2011 14:36

alcoor nei contratti di compravendita ci sono ora notai che inseriscono se vuoi una clausola sulla valuta in cui essere pagati o pagare in futuro, ad esempio c'è gente che dice "...nella valuta in quel momento in vigore nella repubblica federale di Germania"

 

  By: Paolo_B on Sabato 31 Dicembre 2011 01:52

> il tuo debito lo hai contratto in €. -- Non è così scontato quello che possono decidere. A logica senza dubbio dovresti pagare i debiti nella valuta con cui li hai contratti. Ma la logica non è un imperativo per i politici che legiferano. E anche se lo fosse c'è un'altra logica molto pressante, ossia il pericolo di default di massa di tutti i debitori. Se infatti nel caso di ritorno alla lira lasciano i rapporti obbligazionari passati in euro, mentre i debitori che li devono pagare incominciano a guadagnare in lire, i debiti NON LI PAGANO PIU'. Succederebbe un po' come è successo con l'Ungheria. Alla fine il governo è intervenuto - fra le disperate proteste delle banche - a stabilire che i debiti in euro contratti dai cittadini che guadagnano in fiorini ungheresi andranno pagati ad un tasso fisso stabilito dal parlamento. Che altrimenti con la svalutazione del fiorino non riuscivano più a pagarsi le rate [*]. IMHO è possibilissimo che in caso di ritorno alla lira convertano anche tutti i rapporti debitori esistenti fra persone fisiche e giuridiche italiane in lire. -- [*] Non è mica un caso che sui telegiornali della rai siano andati in onda proprio oggi dei servizi sul governo ungherese che limita la libertà di stampa e c'è la deriva autoritaria etc. etc. Hanno rotto le qalle alle banche europee e adesso c'è la guerra al governo ungherese in carica. Qui il servizio del tg: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c358e94a-a639-4326-acd8-3d35722b196c.html Il loro tempismo nella difesa della libertà in perfetta sintonia degli interessi delle banche è qualcosa di vergognoso. Nel servizio ovviamente tacciono a proposito della decisione del governo ungherese di aiutare i propri cittadini che hanno debiti in valuta straniera. E tacciono ugualmente sul fatto che hanno scoperto quanto illiberale sia questo governo esattamente dopo quella decisione !

 

  By: SpiderMars on Sabato 31 Dicembre 2011 00:00

Certamente perchè il tuo debito lo hai contratto in €.

 

  By: alcoor on Venerdì 30 Dicembre 2011 23:00

Ipotizzando che, come dice zibordi, avvenga in estate/autunno il tracollo del paese, e conseguentemente l'uscita dall'euro, la stampa delle nuove lire e la svalutazione della stessa.... Mi si sta presentando una bella occasione, ossia l'acquisto di un negozio (non i muri bensì l'avviamento) di un cliente ad un buon prezzo in un paese turistico, anche se negli ultimi anni è certamente diminuito il flusso di persone. Mi domandavo una cosa: mettiamo che anticipi una parte della somma e l'altra la corrisponda un tanto al mese per un certo periodo, nel caso si esca dall'euro, si passi alla nuova lira svalutata, me la prenderei in quel posto? Mi sembra di aver letto che la svalutazione sia piuttosto svantaggiosa per i debitori o sbaglio?

 

  By: antitrader on Venerdì 30 Dicembre 2011 13:55

"solo oggi inizia a comparire gente, quelli delle seconde case" Sono andati a mettere il cartello "vendesi". Temo per loro che siano stati poco tempestivi, dovevano pensarci prima.